Parodia
Fanfiction
Capitolo
2
Harry
si girò per ascoltare quello che aveva da dire
quella lurida ragazza.
Fish:”
Oddio Hareee non ci credo”
Harry
non sapendo cosa rispondere ricambiò con un sorriso
piuttosto imbarazzato.
Fish:”
Oh gosh ma questo è proprio il sorriso di Harold!”
Harry
sempre più imbarazzato rispose:” Ehm…
è stato
emozionante conoscerti, ma ora devo andare.”
Queste
ultime due parole rimbombarono nella testa della
puzzona: devo
andare…
devo andare… devo
andare…devo
andare…
Presa
dall’ira Fish si avventò su Harry e gli morse un
polpaccio.
Il
povero ragazzo cacciò un urlo e iniziò a scuotere
la
gamba come se avesse un chihuahua attaccato al garetto, si
girò incredulo e
chiese spiegazioni al pesce.
Harry:”
Perché lo hai fatto?!”
Fish:”
Perché a parte la mia nutria sei l’unica cosa che
mi rimane.”
Harry:”
Nutria?!”
Fish:”
Sì, proprio così, che c’è di
strano?”
Harry:”
Ehm… niente.”
Fish:“
Non hai niente da offrirmi? Non so, ad esempio… Un
biglietto?”
Harry:“
Intanto se ti stacchi dalla mia gamba mi fai un
favore. Poi non posso regalarti un biglietto, vale tanti
soldi”
Fish:”
Allora mi riattacco alla tua gamba e non mi stacco
più”
Harry:”
No no per carità! Tieni il tuo biglietto e
vattene Satana”
Harry
gli passò un biglietto.
Fish:”
Dammi un altro biglietto non ci vengo mica da sola”
Harry:”
Senti cosa intanto ti calmi”.
Fish:”
La gamba eh”
Harry
preso
dall’esasperazione le diede un altro biglietto e le
raccomandò di non farsi più
vedere.
Fish
arrivò al ponte tutta
elettrizzata e porse i suoi biglietti a Eat che li prese sorridendo e
si
avvicinò al fuoco per bruciarli a causa
dell’assenza di altra carta.
Il
pesce fece un balzo
felino a salirle sulle spalle e morderle la testa. Eat abituata a gli
scatti di
ira della sua amica non si girò incredula ma si
limitò a buttarsi di schiena
per schiacciare l’assalitrice.
Nonostante
ciò Fish riuscì a
prenderle i biglietti e urlarle qualche insulto.
La
sera stessa c’era il
concerto! Ma l’intelligente Fish non se ne accorse fino a
trenta minuti prima.
Si
vestì con i suoi vestiti
più belli: delle pantofole ricamate con una macchia di
pipì di Armandina sopra,
un kilt scozzese con un buco sul culo che lasciava poco
all’immaginazione, e
una pungente casacca marrone in canapa.
Andò
a prendere Eat che era in camicia di notte con i
piedi scalzi e si incamminarono verso l’arena.
Arrivate
si diressero subito ai loro posti sotto gli
sguardi straniti delle ragazze.
Quando
entrarono i ragazzi tutte le fan incominciarono ad
urlare come delle dissennate e ovviamente questo non fa a eccezione a
Fish e
Eat che urlano come se le avessero appena pestato una callo.
Il
concerto stava per finire, e durante “Live while
we’re
young” Niall fece la cazzata di dirigere il microfono verso
le fan, che
purtroppo gli scivolò di mano e cadde nelle mani delle due
psicopatiche che
incominciarono a cantare a squarcia gola:” Let’s go
crazy crazy crazy ‘til we
see the sun, i
know we only met
but
let's pretend it's love and never, never, never
stop for anyone, tonight let's get some... and live while we're
young”
Poi
per fortuna una fan più intelligente le rubò il
microfono e lo ridiede
a Niall che la ringraziò con un cenno della mano.
Finalmente
il concerto finì ma Eat era decisa a incontrare i suoi idoli
più
da vicino così ideò un piano malefico…
Più che malefico cretino.