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Autore: Alex___    16/09/2013    12 recensioni
"Demi fammi vedere quei cazzo di polsi !" Urlò. Le lacrime salate scendevano velocemente sul mio viso. Ne sentivo il sapore in bocca.
"N-no Niall, non costringermi." Borbottai singhiozzando. Non ero pronta, non volevo che vedesse i miei tagli e, inoltre, ero anche piena di lividi per colpa dei calci di Kyle... Quello stronzo!
"Demi io voglio solo aiutarti!" Disse Niall. I suoi occhi si stavano facendo lucidi.
"Non puoi, tu non sai, è difficile, la mia infanzia è... Difficile!" Piagnucolai cercando di spiegare quello che provavo.
"Demi, cucciola, so che hai sofferto ma, credimi, io posso veramente aiutarti... Sai, c'è una cosa che non ti ho mai detto." Non capivo cosa stesse per fare. Alzò le braccia e... Capii, si voleva togliere la maglia. Si girò mentre io ancora piangevo seduta sul suo letto. Rimase a torso nudo. Io non vedevo niente di strano perché era girato di schiena. Poi si girò. Allora vidi... Smisi di piangere immediatamente e mi portai una mano alla bocca. Non ci potevo credere. Non sapevo che dire o che fare. Sentivo che stavo per svenire. Non capivo più nulla. Niall si avvicinò a me e mi prese una mano. "Visto?" Disse. "Posso capirti e aiutarti!"
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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'Buongiorno amore'.

Aprii piano gli occhi e trovai Niall che mi fissava. Era già vestito e pettinato e era seduto accanto a me sul letto.
Ma come era possibile che non lo avessi sentito alzarsi? 
'Dormito bene?' Mi chiese.
Mi stropicciai gli occhi e sbadigliai.
'Si e tu?' Chiesi dopo poco.
'Meravigliosamente.' Mi rispose facendomi un grande sorriso.
'Come mai sei già sveglio?' Chiesi.
'Volevo farti una sorpresa per ringraziarti di avermi ospitato a casa tua, così mi sono alzato prima e ti ho preparato la colazione.' Mi disse tutto eccitato posandomi un vassoio stracolmo di cose buonissime sopra le ginocchia. Mi misi a sedere e iniziai ad ispezionare tutto quello che Niall mi aveva portato. C'era un cappuccino bello caldo, una brioche alla cioccolata, una pila di biscotti e una spremuta di arancia.
'Grazie amore, non dovevi.' Gli dissi dopo poco. 
'Sai che non finirò tutto vero?' Gli chiesi sorridendo.
'Intanto inizia a mangiare, poi quello che resta lo mangio io.' Mi disse carezzandomi la guancia per poi posizionare una ciocca di capelli fuori posto dietro l'orecchio.
Mangiai e bevvi. Non finii tutto ma comunque mangiai più del solito.
Andai in bagno e mi preparai velocemente.
'Sei bellissima.' Disse Niall appena rientrai in camera.
'Mai quanto te.' Risposi ammiccando e facendolo ridere.
Salutai mia mamma baciandola su una guancia e poi mi voltai per salutare Niall.
'Che stai facendo?' Gli chiesi quando lo vidi prendere il giubbotto.
'Anche se sono stato sospeso nessuno mi vieta di accompagnarti a scuola.' Disse sorridendo.
'Ok.' Dissi ridendo.
Uscimmo di casa e ci incamminammo.
'Ti amo Demi.' Mi disse poco dopo prendendomi per mano.
'Ti amo anche io.' Dissi.
'Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa vero?' Mi chiese. Ma dove voleva arrivare?
'Si amore, e lo stesso vale per te.' Risposi un po' incerta.
'Hai qualcosa da dirmi?' Mi chiese guardandomi.
Non capivo davvero perché mi stesse facendo quelle domande.
'No... e tu?' Chiesi. 
'No.' Rispose lui.
'Ok... Bella conversazione.' Dissi ridendo per smorzare un po' l'atmosfera che si era creata. Lui non rise. C'era qualcosa di strano.
Arrivammo a scuola e le nostre mani si sciolsero.
'Buona scuola.' Mi disse abbracciandomi.
'Grazie.' Risposi.
'Dopo non posso venire a riprenderti a scuola, devo andare in un posto. Non ci sono nemmeno a pranzo, ci vediamo quando torno ok?' Disse guardando altrove.
'Ok... Ma dove vai?' Chiesi incuriosita.
'Sorpresa.' Disse lui. 
Sorrisi. Ci baciammo e io entrai a scuola con Selena.
NIALL'S POV
Quella notte non avevo dormito molto, per questo mi ero alzato presto per fare la colazione a Demi. Avevo pensato molto. Avevo pensato ovviamente a Demi, ai suoi tagli, ai suoi lividi e quindi anche a kyle, a Miley. Volevo fargliela pagare. Mi era venuta una idea, una folle idea ma, accecato dalla rabbia avevo deciso di metterla in pratica.
Sapevo che ci sarebbero state delle ripercussioni ma speravo che non sarebbe cambiato niente con Demi. Tutto quello che volevo era semplicemente allontanare Kyle da noi. Speravo che Demi non avrebbe scoperto o sospettato niente. Le avevo detto che le avrei fatto una sorpresa quindi dovevo comprarle qualcosa. Per prima cosa mi diressi verso l'ospedale. Entrai e una sensazione di chiuso, di tristezza, di malinconia mi persuase. Mi feci indicare da un'infermiera quale fosse la stanza di Miley. Ci andai. Per la strada incontrai molte persone. Alcuni più giovani, alcuni più vecchi. Alcuni legati ad una flebo e costretti a portarsela dietro attaccata ad un palo, alcuni con un bastone o quant'altro per riuscire a camminare e non cadere nel mezzo al corridoio. C'era però una cosa che li accomunava tutti. La loro espressione. Era un'espressione cupa, triste, vuota, persa in chissà quali pensieri o ricordi felici. Mi sentivo male a stare in mezzo a quelle persone, mi facevano diventare più triste di quello che ero. Incrociai per sbaglio lo sguardo di una vecchia signora che camminava molto lentamente. Aveva i capelli riccioli e ormai bianchi. Il camice che indossava la rendeva ordinaria, come tutti gli altri, ma la cosa che la distingueva erano gli occhi, celesti. In quegli occhi vidi tanto, erano degli occhi splendidi ma spenti e pieni di tristezza. Cercai di immaginarmi i suoi pensieri. Aveva paura, paura della morte, era arrabbiata, arrabbiata perché non avrebbe mai voluto lasciare la sua vita e le persone a cui voleva bene. Avrei tanto voluto aiutarla a sorridere ma ero qui per un altro motivo. 
Entrai nella stanza di Miley. La vidi li, stesa sul letto. Mi convinsi che era relativamente facile quello che ero venuto a fare. Dovevo soltanto staccare un filo, semplice. L'importante era non pensare alle conseguenze, non pensare a quello che significava quel filo, non pensare che era l'unica ancora di salvezza per molte persone, e anche per quella ragazza che continuavo a fissare. Come potevo riuscire a farlo? Io che poco prima avevo provato tanta pena per tutte quelle povere persone che si ritrovavano a vivere qui, in questo posto? Nessuno vorrebbe mai che la propria casa fosse un ospedale. E Miley? Lei non stava forse peggio di quelle persone di poco prima? Se avessi spezzato quel filo avrei spezzato la sua vita. Spesso diciamo che la vita di ognuno di noi è un filo e che a volte il filo si può intrecciare e creare situazioni complicate, o può cedere e magari far cadere la persona a cui appartiene. Il filo della vita di Demi aveva ceduto ma anche quello di Miley. Se Demi era appesa al filo con le mani Miley lo era solamente con un dito. Già, era appesa a un filo, al filo della sua vita. Per un attimo mi fece quasi pena, poi ricordai perché era li, ricordai tutto quello che aveva fatto a Demi e mi arrabbiai, mi arrabbiai tanto. Mi avvicinai al suo letto. Presi quel filo, che in quel momento era molto più di un filo, tra le mani. Dovevo farlo? Era la vendetta perfetta. Ma Demi? Che avrebbe pensato se qualcosa fosse andato storto? 
'Tutto bene?' Mi interruppe una voce. Lasciai il filo e mi voltai per vedere chi era. Un'infermiera.
'Si, benissimo.' Risposi un po' stordito.
'È la tua ragazza?' Mi chiese lei.
'Che? Lei? No!' Dissi io. Mi resi conto un po' dopo di essere stato troppo diretto.
'Solo... Un'amica.' Continuai sperando di aver rimediato.
'Vedrai che si riprenderà presto.' Disse.
'Oggi le daranno una medicina forte che dovrebbe smuovere qualcosa.' Continuò sorridendo.
Le sorrisi a mia volta non sapendo che dire.
'Molto presto saprete qualcosa in più.' Disse lei con il solito sorrisino. In realtà quel sorriso mi faceva stare bene. Era bello vedere qualcuno felice in mezzo a tutta quella tristezza.
'Grazie.' Balbettai sorridendo.
Se ne andò salutandomi con la mano.
Presi un'ultima volta il filo tra le mani e poi uscii di corsa dall'ospedale cercando di non pensare a quello che era appena successo. Non avevo fatto un bel niente. Ero arrabbiato per questo ma anche sollevato. Avrei trovato un altro modo per vendicarmi di Kyle. Mi sedetti su una panchina. Sentii il cellulare vibrare, guardai lo schermo e vidi da chi proveniva la chiamata. Mi feci coraggio e risposi.
'Pronto.' Dissi.
'Niall, scusami.' Disse mio padre.
Non sapevo che dire. Perché mi chiedeva scusa?
'Avrei dovuto ascoltarti e accettare di farti tornare a casa.' Continuò.
'Grazie.' Dissi.
'Tornerò fra tre giorni.' 
'Ok, telefonami quando l'aereo atterra ok?' Dissi.
'Ok. Ciao figliolo.' 
'Ciao papà.' 
'Ti voglio bene.' 
'Anche io.' La conversazione finì. Ero contento che tutto si fosse risolto fra noi. 
Decisi di tornare a casa ma prima andai in qualche negozio, dovevo fare una sorpresa a Demi, altrimenti avrebbe fatto troppe domande. Avevo già in mente cosa prendere, l'avrei fatta felice.  Mi incamminai contento verso la mia meta.
DEMI'S POV
La scuola era finita. Salutai Selena e mi incamminai verso casa. Non vedevo l'ora di sapere quale era la sorpresa di Niall. Camminavo a passo veloce, ero veramente curiosa. Stavo camminando quando mi sentii tirare per un braccio da dietro e un pugno in pancia mi fece accasciare per terra. Non avevo visto chi era ma ero sicura che si trattasse di Kyle. Ma ora che voleva da me? 
'Stronza!' Gridò per poi colpirmi di nuovo alla pancia. Ancora un altro colpo e avrei vomitato tutta la stupenda colazione di stamattina. 
Ma che gli avevo fatto?
'Sei contenta adesso? Miley è morta! Ma io lo so... Io lo so!!! Ve la farò pagare.' Urlava mentre continuava a picchiarmi. Ormai non sentivo dolore. Miley era morta? Ma che significava? Non poteva essere. Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso. Ero triste, nonostante tutto ero triste. Non poteva dire sul serio, non poteva essere morta veramente. 
Ero così immersa nei miei pensieri e sconvolta dalla notizia che non ascoltavo nemmeno più quello che diceva Kyle e non mi ero neanche accorta che due potenti mani mi avevano aiutata ad alzarmi e ora mi stavano abbracciando. 
'Va tutto bene Demi, sta tranquilla. Ora ci sono qui io.' Quella voce candida e profonda mi calmò ma continuai a piangere ancora per molto. Liam mi accarezzava la schiena e mi ripeteva che andava tutto bene.
Quando mi ripresi lo guardai negli occhi e lui mi asciugò le ultime lacrime. 
'Harry, Louis e Zayn hanno portato via Kyle, adesso ti accompagno a casa.' Disse calmo. Ci incamminammo.
'Grazie.' Dissi dopo un po'.
'Come stai?' Mi chiese.
'Insomma. È vero?' 
'Cosa?' 
'Miley?' Chiesi mentre le lacrime stavano minacciando di uscire di nuovo.
'Si.' Disse lui abbassando lo sguardo.
Non potevo crederci. Ero triste, tremendamente triste. 
'Come è possibile?' Chiesi. Sentivo un nodo alla gola ma non volevo piangere ancora, infondo lei mi aveva solo fatto del male. 
'Non sanno ancora le cause. Mi dispiace Demi, per tutto quanto. Tu sei così dolce. Piangi per Miley anche se lei e Kyle ti hanno sempre dato noia. Spero che adesso lui ti lasci stare.' Disse molto dolcemente.
'Grazie ma credo che Kyle non me lo perdonerà mai.' 
'Perdonerà? Tu non hai fatto nulla!' 
'Per lui si.' Dissi abbassando la testa. 
Non parlammo per il resto del breve percorso e quando arrivammo davanti a casa mia ci abbracciammo.
'Grazie Liam, a domani.' 
'A domani.' Disse salutandomi con la mano e mostrandomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
Entrai velocemente in casa e mi accomodai a tavola. Pranzai con mia mamma.
'Demi, tesoro, mangia qualcosa.' Mi incoraggiò mia mamma.
'Non ho fame.' Le risposi fissando il piatto.
'Che è successo?' Mi chiese con un tono di voce molto dolce.
'Niente.' Dissi alzando lo sguardo per osservare la sua faccia.
'Non è vero.' 
Sentivo gli occhi pungere. 
'Miley è...' Iniziai. Non feci in tempo a finire la frase che le lacrime invasero la mia faccia.
'Amore che c'è?' Disse mia mamma correndo ad abbracciarmi.
Mi tenne stretta a lei per molto tempo fino a quando non mi calmai.
Quando ci staccammo lei mi chiese 'che ha fatto Miley?'.
'Non c'è più.' Dissi io piano abbassando lo sguardo.
Mia mamma non parlava. Decisi di sbirciare la sua espressione. Alzai lo sguardo e potei constatare che i suoi occhi erano rossi, stava trattenendo le lacrime a stento. Lei aveva voluto bene a Miley quando, da piccole, giocavamo insieme. 
'Non ce l'ha fatta?' Mi chiese. La sua voce era strozzata.
'No.' Dissi io abbassando nuovamente lo sguardo.
'Mi dispiace.' Disse.
'Io vado in camera mia.' La avvertii per poi salire velocemente le scale.
Arrivata in camera mi buttai sul mio letto e sprofondai la testa nel cuscino. Non mi ci vollero molti minuti per cadere in un sonno profondo di stanchezza.
SCIAUUUUU BELIIII
ok, inizio subito scusandomi immensamente per questa pazzia che mi è venuta in mente. Ora sarete arrabbiatissimi con me perché ho deciso di mettere fine alla vita della povera Miley... Mi dispiace tantooooooo! Per favore non uccidetemi! Sia chiaro, non ho nulla contro Miley, è soltanto la storia! Per il resto... Vi ho messo un po' di paura nella parte di Niall all'ospedale?!?!? Spero che nonostante la scomparsa di Miley (poverina :c) questo capitolo vi sia piaciuto ugualmente. Fatemi sapere che ne pensate! Credete che nel prossimo capitolo Niall dirà a Demi dei tagli ecc...? Rispondete e lasciatemi una recensioncina! 
Vi voglio bene <3
Aggiorno a 10 come al solito <3
#STAY STRONG 
  
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