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Autore: Dangerina15    16/09/2013    1 recensioni
1759. Alyssa Cortès è la discendente del pirata Cortès e la prima donna capitano dei Caraibi. Il Commodoro Joe Jonas ha una sola ossessione: quella di catturare Alyssa. Tra cannoni, navi pirata, mappe del tesoro e un qualcosa da scovare, i due " eterni nemici" avranno delle incredibili sorprese, magari da un punto di vista sentimentale...spero vi piaccia :) PS: se vi va potete lasciare qualche recensione ;)
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV ALYSSA




1759

Alyssa Cortès

poche ore prima dell'alba.




Non ho intenzione di scrivere un diario, ho solo bisogno di lasciarmi andare.




«Mi amate dunque tanto?»

«Signora, non amo me stesso né altri quanto amo voi»




Non riesco a togliermi dalla testa queste frasi e la cosa mi uccide ancora di più di quanto già non faccia tutto quello che c'è intorno a me. Adesso basta coi giochi: tra poco arriverà l'alba e tutto finirà in un solo attimo dove a viverlo sarò io, da sola, come è giusto che sia. La cosa che mi turba maggiormente è il fatto che ciò non mi porta sollievo. Non ho paura ma timore...timore per qualcuno. Perchè? Perchè a me? Pensavo che l'amore potesse essere frutto di gioia, di felicità...ma mi sbagliavo, mi sbagliavo su tutto. Non credo più in niente e non voglio credere! Illusione...direi che è il termine più appropriato. Illudersi di poter vivere quella storia che fin ad allora avevo letto solo in quel vecchio libro polveroso, la causa di tutti i miei mali. Avrei fatto meglio a darlo alle fiamme quando potevo piuttosto che farmi ingannare dalle belle parole! Lancillotto e Ginevra non hanno fatto altro che farmi immaginare qualcosa che una come me non può e non deve avere. Sono un pirata e i pirati non possono permettersi contrattempi di alcun genere. Perfetto, direi che vivo una situazione di delirio. E' l'ideale quando stai per subire un impiccagione vecchio stile, no? Ho voglia di urlare, di piangere, di...dimenticare. Potessi tornare indietro, sicuramente non mi troverei qui per causa tua, non avrei mai conosciuto l'odio, il rancore, la sensazione di vendetta. Avrei continuato a vivere la vita come sapevo fare. Ma sei arrivato tu, l'unica persona che ha saputo catturare e distruggere il mio cuore contemporaneamente. Pensavo fossi diverso dagli altri, ma ancora una volta mi sbagliavo. Avevi ragione, sai? Cosa potremmo mai essere noi se non “ eterni nemici”, eh? Hai vinto, mio caro Commodoro, hai vinto la sfida. Sei riuscito ad uccidere l'unica donna capace di tenerti testa, usando i tuoi sporchi trucchi da galantuomo. L'hai uccisa prima ancora di farla salire al patibolo. Ma adesso lei è rinata dalle sue ceneri, molto più forte di prima. Spero sia presente quando la corda stringerà il mio collo, perchè sarà in quel momento che verrà fuori la vera Alyssa Cortès.

Addio Lancillotto, Addio Ginevra.




POV JOE




Mia amata Alyssa,

non credo leggerai mai queste poche parole, ma non importa. So che tra poco ti perderò per sempre e mi fa rabbia sapere di non poter fare niente per impedirlo. Non voglio scriverti quelle parole d'amore che tu tanto odi, ma solo chiederti perdono. Perdonami Alyssa, per tutto quello che non sono riuscito a darti. Perdonami per non essere stato all'altezza di una grande donna, quale sei. Perdonami se ho infranto la promessa di proteggerti per sempre. Perdonami di ciò che farò e che tu stessa vedrai. So che sarà inutile ma questo sarà il mio unico regalo a te prima della fine. Non posso vivere con il rimorso di averti lasciata in balia di uomini che non desideravano altro che la tua disfatta. Non importa ciò che mi succederà, preferisco morire insieme a te piuttosto che lasciarti. Spero solo che quando ci rincontreremo dall'altra parte, riuscirai a guardarmi negli occhi e a donarmi un abbraccio. Perdonami Alyssa, se puoi.

Ti amo più della mia vita.

tuo per sempre, Joe






 
Con le lacrime agli occhi, chiusi quella lettera con la cera e la consegnai a Scuttle, con preciso ordine di bruciarla non appena fosse giunta l'alba. Avevo preso la mia decisione e nessuno avrebbe potuto contraddirmi.

<< Commodoro, cosa avete intenzione di fare? L'esecuzione sarà tra massimo un'ora.>> mi disse Scuttle preoccupato dall'espressione del mio volto. Gli sorrisi amaramente e lo abbracciai, lasciando il povero uomo sorpreso dal mio gesto.

<< Lo so, Scuttle, e non posso mancare a quell'appuntamento. Se non dovessi tornare...beh, ti affido il comando della nave. Abbine cura da parte mia e del suo vero Capitano.>> risposi e mi allontanai, cominciando a scendere dalla nave. Salutai con un gesto tutti i membri della ciurma e con passo deciso mi avviai verso la piazza centrale. Lì ci saremo nuovamente incontrati con lei, per vivere la nostra ultima avventura.







POV ALYSSA




Piegai il foglio a metà e lo nascosi tra le rocce della cella. Mentre sistemavo il foglio trovai in una piccola fessura una boccetta di vetro, con dentro un liquido azzurro tendente al verde acqua; per un attimo ebbi la sensazione che all'interno di quella boccetta vi fosse qualche goccia dell'acqua della fonte della giovinezza. Mi chiedevo chi avesse mai potuto conservare quella preziosa acqua all'interno di una cella ma non ebbi il tempo di analizzarla con cura che improvvisamente un raggio di sole mi sfiorò la guancia così capì che era giunto il momento cruciale. Nascosi nella tasca della mia giacca la boccetta e aspettai. Sentì pian piano avvicinarsi tre uomini, tra cui il Capitano Smith. Non appena giunsero di fronte alla mia cella, il Capitano aprì la porta e si avvicinò a me, facendomi alzare. Mi incatenò i polsi e si avvicinò al mio orecchio.

<< E' giunta l'ora mia cara.>> mi disse ironicamente.

<< Siete sempre così audace?>> risposi con altrettanta ironia. Lui mi strattonò e si avvicinò ancora di più a me, questa volta quasi a sfiorarmi le labbra.

<< Sai che posso essere la tua via di salvezza da tutto questo?>>

<< Ma davvero?>> risposi ironica.

<< Devi solo accettare di sposarmi e rinunciare per sempre alla tua vita da pirata perchè non si addice ad una donna come voi.>>. In quel momento cercò di baciarmi ma mi trassi indietro violentemente.

<< Preferirei cento volte la ghigliottina e l'impiccagione piuttosto che sposare un uomo come voi, caro Capitano. E adesso, facciamola finita.>> risposi e cominciai da sola a camminare, scortata dagli altri due uomini.

<< Ti avevo avvertita.>>

Fui portata fuori dalla prigione e fui posta al centro di un carretto di legno che veniva usato solitamente per i prigionieri condannati a morte. Fuori, un corteo di persone aizzate contro di me mi accompagnò fino alla piazza centrale, dove era allestito il famoso patibolo che dal giorno prima ormai attendeva la sua vittima. Appena il carretto si fermò, le due guardie mi fecero scendere e mi condussero sopra il patibolo, proprio di fronte alla corda. La piazza sembrava addobbata per una festa. Mi guardai attorno incredula e una lacrima mi scivolò sulla guancia. Il Capitano Smith era seduto in una postazione centrale, rialzata, per godere meglio dello spettacolo raccapricciante che stavamo per offrirgli.

Un banditore aprì una pergamena e cominciò a leggere ad alta voce.

<< Alyssa Cortès, siete accusata di gravi reati contro la corona reale d'Inghilterra. I vostri reati sono: pirateria, saccheggio di città, rapimento e uccisione di innocenti.>>

<< Io non ho mai ucciso nessuno.>> risposi immediatamente a quell'accusa falsa. Potevo essere anche un pirata ma non ero mai stata un'assassina.

<< Silenzio. Per questi motivi siete stata condannata alla morte per impiccagione. Si proceda adesso all'esecuzione.>>. Il banditore chiuse la pergamena e lasciò libero il palco. In quel momento, il boia legò la corda stretta al mio collo e si avviò verso la leva che avrebbe aperto la botola ma prima che potesse farlo una voce distolse l'attenzione.







POV JOE




<< Fermi.>> gridai prima che il boia eseguisse il suo compito. L'attenzione di tutti i presenti si rivolse a me, compresa quella di Alyssa, che mi guardò incredula. Le sorrisi dolcemente.

<< Cosa ci fai tu qui?>> disse ad un tratto il Capitano Smith. << Dovevi essere morto da un pezzo!>> continuò severo.

<< Non sempre i piani vanno come devono andare, caro Smith.>> risposi spavaldo. Avevo una paura tremenda, il mio cuore stava per esplodere.

<< Ormai è troppo tardi, non puoi fare più niente per salvare la tua bella.>> continuò lui. Sorrisi di contraccambio.

<< Non voglio salvarla...>>. Tutti rimasero in silenzio a fissarmi. Cominciai ad avanzare verso Smith. Lui diede ordine ad uno dei suoi di puntare il suo fucile contro di me. Guardai Alyssa e le sussurrai " Ti amo..."

<< Non costringermi a sparare, Commodoro.>> disse Smith.

<< Potete anche evitare di chiamarmi così, non sono più uno dei vostri. Voi avete incattivito Alyssa per cercare di ferire me e distruggere così anche lei, ma mostrate pure al pubblico presente che siete stato voi a rubare quel libro, facendo ricadere la colpa su di me. Avanti, mostratelo! Fate vedere chi è davvero il Capitano Smith.>> urlai infuriato e in quel momento una pallottola mi colpì una spalla, facendomi indietreggiare.




POV ALYSSA




<< No, Joe!>> urlai istintivamente. << Che cosa fai, va via da lì!>> continuai a ripetere ma senza risultato. Continuava ad accusare Smith senza sosta e questo faceva crescere ancora di più la rabbia di quell'uomo. Ero spaventata e avevo capito il grande errore che avevo fatto: mi ero veramente lasciata abbindolare dal Capitano e dalle sue bugie. Avevo persino rischiato di uccidere l'uomo che amavo per causa sua. Cominciai a piangere, implorando Joe di fermarsi per non essere ucciso. In quel momento non avrei sopportato vederlo morire di fronte ai miei occhi, proprio come suo fratello: per difendere me.







POV JOE




Rialzai lo sguardo verso Smith, tenendomi forte la spalla sanguinante. Non mi sarei fermato di fronte a niente, non avevo più niente da perdere.

<< Ebbene si, è questo il libro che ti ho rubato e aizzare la tua amata contro di te è stata la mossa più efficace.>> rispose Smith e diede nuovamente ordine di spararmi. Questa volta il nuovo sparo mi colpì la gamba, facendomi inginocchiare. La folla guardava la scena incredula. Sentivo Alyssa implorarmi di fermarmi ma non potevo. Di li a poco anche lei sarebbe stata nella mia stessa condizione.

<< Potete continuare a sparare all'infinito, ma sappiate che adesso tutti sanno che uomo siete e non avranno pietà nei vostri confronti.>>




POV ALYSSA




L'ultimo sparo fu dritto al cuore. In quell'istante il mondo mi crollò sulle spalle. Lo vidi accasciarsi lentamente a terra, sanguinante e moribondo.

<< No, Joe, ti prego.>> urlai piangendo disperatamente.

<< Boia, procedete.>> disse Smith velocizzando i tempi. Il boia tirò giù la leva e sentì tutto improvvisamente farsi nero. La corda mi stringeva sempre di più e sentivo le forze venirmi a mancare. Avrei raggiunto Joe in men che non si dica ma qualcosa andò diversamente da come avevo previsto.




POV JOE




Riuscì a vedere in tempo Alyssa cadere giù, così ebbi l'attimo di prendere la mia spada e con un lancio dritto verso la corda, riuscì a trapassarla e spezzarla, facendo cadere Alyssa a terra. Tossiva per la mancanza d'aria ma almeno era salva. Ricaddi a terra, senza forze.

<< Cosa?>> disse sorpreso Smith. << Tu hai usato questo trucchetto dell'eroe per salvare la piratessa?>>. Sorrisi affannosamente.

<< Le persone fanno cose pazze quando sono innamorate.>>.

Il pubblico che era venuto ad assistere all'esecuzione trovò la scena alquanto emozionante e cominciarono ad accusare il Capitano Smith di alto tradimento, conducendo anche le sue guardie personali a rivoltarsi contro di lui. Tutti volevano vederlo chiuso in galera ma, nel tentativo di fuggire, Smith fu arrestato e condannato all'esilio.




POV ALYSSA




Quando riuscì a riprendere i sensi, notai tutto il trambusto che si era venuto a creare e in breve capì ciò che stava succedendo. Mi alzai velocemente e mi diressi verso Joe, sdraiato a terra in una pozza di sangue, che respirava affannosamente.

<< Joe, Joe, ti prego, ti prego, non abbandonarmi..>> gli sussurrai piangendo come non avevo mai fatto nella mia vita.

<< Sei sempre così audace? Anch'io sono felice di vederti.>> rispose lui faticosamente, sorridendomi. Poggiai la sua schiena alle mie gambe e gli tenni la testa, per avvicinarlo di più a me. Lui mi accarezzò delicatamente la guancia.

<< Mi dispiace, mi dispiace così tanto, è...è tutta colpa mia! Non ti ho creduto quando invece avrei dovuto, ho cercato di ucciderti, facendomi sopraffare dal rancore e adesso questo.>>

<< Sono io che ti chiedo...perdono, Alyssa.>> rispose lui.<< Non sono riuscito a darti la vita che volevi, ho solo peggiorato la situazione.>>

<< No, no, non è così Joe. Tu sei stato la parte migliore della mia vita e non ho intenzione di lasciarti andare così, non te lo permetto. Tu hai sacrificato la tua vita per salvare la mia...>> ma non riuscì a continuare perchè le lacrime mi fermarono le parole.

<< Ti amo, Alyssa, non ho mai smesso di amarti, neanche per un istante...sei il più bel dono che la vita ha saputo regalarmi.>> mi rispose debolmente e notai che la sua mano cominciava a lasciarsi andare.

<< Non parlare in questo modo, adesso siamo insieme e andrà tutto benissimo ma ti prego, non lasciarmi.>>

<< Alyssa, ti chiedo un ultimo favore...>>

<< Qualunque cosa, amore mio.>>

<< Baciami....>>

Con le lacrime che mi scivolavano sul viso, non esitai un attimo e accontentai la sua richiesta. Fu il bacio più bello che potessi ricordare; non volevo lasciarlo andare, avevo bisogno di lui ora più che mai. Quando mi staccai dalle sue labbra, vidi che il suo cuore aveva smesso di battere. Rimasi immobile a fissarlo perchè mi ero accorta che mi aveva appena donato il suo ultimo respiro.

<< Ti amo...>> sussurrai e gli accarezzai la guancia, dolcemente. Avrei fatto qualsiasi cosa per farlo tornare da me e fu lì che ricordai della boccetta che avevo in tasca. La presi, l'aprì velocemente e sperai che la mia intuizione fosse corretta.

<< Ti prego, fa che viva, fa che torni da me...>> e, versandone qualche goccia sulle sue labbra, aspettai l'esito.

Nessun segno di vita. Mi ero sbagliata anche su questo, era assurdo pensare che un po' d'acqua riportasse in vita un uomo. Continuai a piangere, abbracciando il suo corpo quando improvvisamente una mano mi sfiorò i capelli. Incredula, rialzai gli occhi e vidi i suoi occhi guardarmi.

<< Sei così bella anche quando piangi...>> mi sussurrò con amore e delicatezza.

<< Sei vivo, è un miracolo, sei vivo!>> dissi urlando di gioia e lo abbracciai con tutta la mia forza.







POV JOE




Non avevo più alcuna ferita. Mi aveva salvato la vita come io avevo fatto con la sua. Ero vivo e vederla sorridere fu il regalo più grande.

<< Ti devo la vita, amore mio.>>

<< No...non mi devi proprio nulla. Non potevo vivere senza di te.>>

<< E' strano sentirti parlare in modo così romantico...>> dissi ironicamente per smorzare la tensione. Lei mi diede uno schiaffo sul braccio.

<< E tu sei sempre così ironico?>> mi rispose e sorrise. L'amavo, l'amavo davvero più della mia vita ma sapevo che finchè ero accanto a lei, anche la morte non avrebbe potuto separarci.







6 anni dopo




POV ALYSSA




Mi chiamo Alyssa Cortès, sono la discendente del pirata Cortès e il Capitano della ciurma più temuta dei Caraibi.




POV JOE




Mi chiamo Joe Jonas, sono il secondo del Capitano Cortès, suo marito e fedele compagno di avventura. Ero un Commodoro una volta, nemico dei pirati ma questa donna è riuscita a cambiare completamente la mia vita.




POV JOE-ALYSSA




Siamo in viaggio verso nuove e terre e destinazioni.

La nostra storia? Chissà, magari un giorno ve la racconteremo.
  
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