Capitolo 10
Quando Ron ed Hermione rientrarono nella Sala
Grande, il rosso si limitò a sorridere alla sorella, anche se questo non
gli riuscì proprio bene, e così tutto quello che ne uscì
fu un sorriso ebete da deficiente.
L’aveva presa meglio di quanto pensasse, constatò Ginny, anche se ovviamente
capì che c’era stato lo zampino di Hermione.
Anche Harry inizialmente le aveva rivolto uno
sguardo irritato, ma poi le sorrise, avendo capito che Ginny non sarebbe mai
uscita con Malfoy se non fosse stata veramente sicura di ciò che faceva.
E Ginny non era una stupida.
Persino Luna le sorrise caldamente; lei aveva
sicuramente capito prima di chiunque altro, pensò Ginny.
La musica si fermò, Ginny e Draco si
avvicinarono alle tavolate per prendere da bere.
Mentre guardava
“Ti andrebbe di andare a fare due passi
fuori?”
“Certo” rispose lei sorridendo.
Poggiò la mano al braccio che lui le aveva
offerto e insieme uscirono.
Il cielo era sereno. Si potevano vedere tutte le
stelle, la luna piena sorrideva loro dall’alto.
Ginny e Draco camminavano diretti verso il lago.
Si fermarono sotto ad un albero, un salice
piangente.
Draco si sedette su una panchina di pietra e Ginny
si accomodò vicino a lui.
“Bhe, è andata bene no? Tuo fratello
non mi ha ancora ammazzato”
“Non scherzare Draco. È stato solo
grazie ad Hermione che ci siamo salvati…per
questa sera. Dovremo ringraziarla”
“Cosa? Io ringraziare
“Come l’hai chiamata??
Non ti permettere mai più!!!” gli disse
Ginny alzandosi per andare via.
“Ma dai Ginny, lo sai che scherzavo!”
Ma la ragazza non accennava a fermarsi, così
Draco si alzò e le corse dietro prendendole la vita per farla voltare.
La ragazza aveva messo il broncio, ma non
poté fare a meno di sorridergli.
Draco si avvicinò al suo orecchio e le
sussurrò:
“Guarda…persino la luna e le stelle
sono impallidite di fronte alla tua bellezza”
A Ginny batté forte il cuore, mentre Draco
iniziava a baciarle il collo e a stringerla di più a sé. Ad ogni
bacio la rossa perdeva sempre più il controllo. Draco, proseguendo con
una scia di baci, arrivò al suo mento, Ginny subito gli catturò
le labbra.
Il bacio divenne intenso, da togliere il fiato ad
entrambi. Si separarono dolcemente guardandosi negli occhi.
Per quello che accadde dopo non servì
nessuna parola.
Ognuno lesse negli occhi dell’altro la stessa
passione e lo stesso desiderio che ardeva in loro.
Draco prese Ginny per mano conducendola verso il
castello. Percorrendo i corridoi che portavano verso i sotterranei giunsero
davanti l’ingresso della Sala Comune, Draco non si preoccupò
nemmeno di controllare se ci fosse qualcuno, ben sapendo che era vuota.
La condusse nella sua stanza. Ripresero a baciarsi
con foga sempre maggiore.
Ginny gli tolse la giacca, mentre Draco
iniziò a slacciarle il bustino; velocemente si tolsero il resto dei
vestiti rimanendo in biancheria intima.
Draco la condusse verso l’ampio letto
facendola stendere sotto di sé.
“Draco, c’è una cosa che non ti
ho detto”
“Cosa?”
“Io..io….io non l’ho mai fatto prima” disse Ginny
abbassando il capo.
Draco prendendo il mento, le alzò il viso:
“Posso essere io il primo?”
“È il regalo più bello che tu mi possa fare” rispose Ginny sorridendo.
Draco iniziò a baciarla partendo dal basso
ventre, tracciando una scia di baci che provocavano alla ragazza brividi e
sospiri; arrivato al seno si liberò presto dell’indumento che lo
intralciava.
Proseguì con la scia di baci tornando verso
il basso togliendole gli slip; Ginny era per la prima volta completamente nuda
di fronte ad un ragazzo, ma ciò non la imbarazzava, poiché con
Draco si sentiva sicura.
Il ragazzo si tolse i boxer e rivolse il suo
sguardo a quello della ragazza.
Ginny, intuendo la silenziosa domanda si
limitò ad annuire, trasmettendogli con gli occhi tutta
la sua determinazione.
Cinse con le mani il collo di Draco e
intrecciò le gambe dietro la sua schiena.
Non potendo più resistere Draco entro in lei
strappandole un gemito di dolore. Iniziò con spinte più lente che
si trasformarono rapidamente in spinte più veloci.
Ginny, dopo l’iniziale dolore, percepì
qualcosa di diverso e di indescrivibile; un turbinio di emozioni la inondava e
tutto questo le piaceva.
L’amplesso si fece più frenetico; la
ragazza gemeva il nome di Draco e lui sospirava affannosamente il nome di lei.
Entrambi sentirono l’apice del piacere
giungere in loro.
Quando questo accadde Draco baciò Ginny,
catturando tutto il suo piacere.
Il ragazzo si accasciò su Ginny rimanendo in
lei; lei gli accarezzava i capelli baciandogli la fronte.
Accorgendosi che il suo peso gravava sul corpo
minuto della rossa, Draco si distese al suo fianco abbracciandola.
“Non avrei mai pensato di provare un
sentimento del genere, ma con te tutto è diverso… Ti amo Ginevra”
Ginny colpita da quelle semplici parole si
avvicinò al viso del ragazzo e guardandolo negli occhi sussurrò:
“Ti amo anche io Draco”
Dalle tende verde-argento si scorgeva
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Salve a tutti..
Allora, scusate per l’enorme ritardooooo..chiediamo perdono, ma
tra la scuola e tanti altri casini non abbiamo avuto molto tempo..
Speriamo proprio che vi sia piaciuto questo chappy…fateci sapere, mi raccomando ci contiamo!!!
Desideriamo ringraziare chi ha recensito, grazie a :
- Yunie88
- nha
- mezzariccia_483
- MJane92
GRAZIE
DAVVERO!!!!
Vogliamo ringraziare anche chi ha messo la nostra ff tra le sue preferite…Grazieeeeeee….XD
Bene…Auguri di Buona Pasqua a tutti..
A presto..
Un Bacione..
Grifondor e maricuccia