POW: Amy-LUOGO: astronave di Eggman-TEMPO: presente

La luce che fino a poco fà lasciava solo spazio all'immaginazione su quello che sarebbe potuto accadere, è sparita così com'è apparsa.

Spinta dalla curiosità mi voltai di scatto.

Non ci posso credere....E' uno scherzo?

Ciò che mi ritrovo davanti agli occhi mi lascia senza parole, incapace di muovermi o di fare qualsiasi altra cosa, se non guardare la figura che fluttua davanti agli occhi di Silver.

Una gatta viola, molto magra, vestita soltantto con un abito corto e bianco, candido come il suo muso, solcato lievemente da lunghi capelli viola che, partendo da sotto le grandi orecchie, le cadevano dolcemente sulle spalle, con tanto di ciuffo che le ricopriva parte dell'occhio sinistro, che come quello destro, erano chiusi, lasciandomi soltanto il dubbio di che colore potessero essere. Altri particolari cche mi stupirono furono quella strana coda alta che portava dietro alla testa e una gemma di un bellissimo rosso acceso fissata sulla fronte.

Così questa sarebbe Blaze...

E' veramente bellissima...

Bellissima se così si può dire, è l'espressione di Silver, che, con gli occhi spalancati, fissa la figura davanti a lui.

Le gambe cominciano a tremargli, mentre i suoi occhi si fanno sempre più lucidi, finchè la prima lacrima comincia a rigargli il viso, seguita poi da altre.

Anche se comincia a piangere, l'espressione che lo accompagna in questo momento è gioia pura, perchè fa un sorriso che quasi mi spaventa.

Non l'ho mai visto sorridere così, infatti dubitavo che potesse appartenergli una sensazione del genere.

Un pensiero davvero sciocco!

-Bl...BLAZE!- dice il riccio albino correndo verso la gatta viola, che piano piano scende, stendendosi sul pavimento.

Con una scivolata pazzesca, si mette in ginocchio accanto a Blaze e dopo qualche istante di esitazione, ancora incredulo, l'abbraccia stretta, come se avesse intenzione di non lasciarla più andare.

-Bentornata Blaze- disse sussurrando.

Mi lasciai sfuggire un sorriso enorme, e tutti, compreso Shadow, sembravano incredibilmente contenti per il riccio albino.

-Silver the Hedgehog, ti consegno anche questi- disse la Volontà, porgendogli sette smeraldi, il cui potere è molto simile a quegli del Chaos, ma la forma è chiaramente diversa.

-Cosa sono?- chiese Silver guardandola con sguardo interrogativo, tenendo sempre stretta Blaze, ancora addormentata.

-Il mostro che teneva quella ragazza all'interno è qualcosa che la pietra non è riuscita a sopprimere del tutto, quindi abbiamo deciso di sigillarlo in questi sette smeraldi. Puoi chiamarli Sol Emerald, e una volta che quella gatta si sveglierà, dille di prendersene cura, penso che sia la più adatta per questo compito-

Silver la guarda in modo calcolatodel suo corpore, poi però abbassa lo sguardo, quasi per riflettere e risponde

-Va bene, farò quello che mi dici- e detto questo, allunga la mano e prende quelle pietre.

In men che non si dica, la Volontà si dissolve, come se fosse polvere, mentre la pietra cade a terra, facendo lo stesso rumore del vetro quando sbatte sul pavimento.

Sonic si avvicina e titubante, si piega per afferrarla, ma proprio quando la tocca, questa svanisce nello stesso modo della sua volontà.

Siamo tutti abbastanza traumatizzati dalla situazione e, senza parlare ci lanciamo delle occhiate di intesa.

-Bhe, che ne dite di tornare alla villa? C'è una nuova stanza da preparare!- disse Tails, rompendo il silenzio.

-Penso sia un'ottima idea!- escama Sonic soddisfatto.

Ci avviamo tutti verso l'uscita dell'astronave, per poi dirigerci verso casa.

Silver portava Blaze fra le sue braccia, con l'espressione più serena che avessi mai visto sulla sua faccia.

"Bene, con un'amica in più, sarà sicuramente più divertente!"

POW:Silver-LUOGO: villa-TEMPO:presente

Non ci posso credere!

Se questo è un sogno, vi prego, non svegliatemi mai più!

L'emozione che provo adesso, ciò che sento nel petto, è qualcosa che non posso descrivere!

Come si definisce un misto frà felicità, gioia, solievo, contentezza, mischiata con un' abbondante dose di lacrime?

Poco importa ora! Ora Blaze è quì VIVA stesa sul mio letto e niente e nessuno può rovinare questo momento.

-Pensavo di non rivederti più...- sussurro guardandola con un'espressione dolce.

La osservo attentamente, com'è cambiata!

Quei capelli che fino a tre anni fa erano "sparati" all'indietro, ora sono diventati molto più lunghi, fino a raggiungerle metà braccio.

Una voglia improvvisa di toccarglieli mi attraversa la mente e, anche se provo a dimenarmi da questa strana sensazione, mi avvicino a lei lo stesso, come se non riuscissi a ccontrollarmi.

Le prendo una ciocca e comincio a giocherellarci con le dita.

Chissà perchè questo piccolo gesto, che sembra così insignificante, riesce a provocarmi uno strano "calore" al petto e il cuore comincia a battermi più forte.

Ok, cosa diavolo mi stà succedendo?

Mi tocco il petto interrogativo quando, mentre sono perso nei miei pensieri...

-SI E' SVEGIATA???-

Mi ritrovo tutti, ma proprio TUTTI, in camera mia, con espressioni curiose e interrogative.

Dal letto mi sono ritrovato sul balcone in un nano-secondo.

-N...no- rispondo, quansi insicuro.

Sono seriamente spaventato!

Cominciano a parlare e a chiacchierare su quando si dovrebbe svegliarsi oppure facendomi delle domande su di lei.

-Quanti anni ha ora?- chiede Rouge curiosa

-Bhe, dovrebbe avere la mia età, diciassette anni-

-E di che colore sono i suoi occhi?- domanda Amy

-Ambra, un pò più scuri dei miei-

Mi assillano di domande per circa quindici minuti ,quando, nel casino generale, noto che le lenzuola cominciano a muoversi.

Non ci credo...

POW: Blaze-LUOGO: villa-TEMPO: presente

Il buoio che, da chissà quanto tempo mi circondava, cullandomi nel silenzio, viene improvvisamente interrotto da uno strano frastuno, simile a tante voci, e, un pallido raggio di sole mi trascina via dalla mia prigione oscura e inviolabile.

Apro gli occhi, non credevo fosse possibile che io potessi ancora farlo.

Mi rendo conto di essere su qualcosa di morbido e che emane una srana sensazione di calore.

"Un letto?" penso tra me, mentre mi accorgo che il profumo del cuscino mi è estremamente famigliare.

Ha un non-so-che di nostalgico...

Aspetta un attimo...

Perchè diavolo dovrei essere su un letto?!

Mi alzo di scatto ed improvvisamente cessa anche il brusio di fondo.

Ciò che ho davanti agli occhi mi stupisce e allo stesso tempo mi lascia un pò perplessa.

Diverse persone mi osservano con espressioni stupite e curiose ed anche abbastanza insistentemente.

Mi sento leggermente osservata finchè...

-Blaze, s...sei davvero tu?-

Quella voce...

La SUA voce.

Mi giro di scatto, nella direzione in cui proveniva il suono.

Lo guardo ed i brividi mi scendono lungo la schiena dall'eccitazione.

-Silver...-

Mi si avvicina improvvisamente ed io salto in piedi dal letto.

In meno di un secondo io sono fra le sue braccia e lui fra le mie.

Sinceramente, non so perchè io lo abbia abbracciato, ma l'ho fatto per instinto, quindi non mi faccio altre domande e poi, quel contatto mi fà sentire bene e al sicuro, regalandomi un calore e una felicità unica.
Eppure è solo un' abbraccio...

-Mi sei mancata! Sono felice che tu sia tornata!- mi dice, con un tono di voce che raramente usa.

Alzo lo sguardo e lo guardo attentamente.

E' alto, gli arriverò si e no alle spalle (non contando le orecchie).

-Sei cambiato!-

-Bhe pure tu se è per questo!- mi dice, come se la mia affermazzione di poco fà l'avesse interpretata come un'accusa.

-Cambiata? Ma che stai dic...-

Mi tocco le spalle e sento che dei capelli sono poggiato su di esse.

Capelli lunghi?!

Improvvisamente, mi volto verso uno specchio attaccato al muro e guardo la mia immagine riflessa.

Sono veramente io?

Da quando sono così?

Improvvisamente, comincia a ronzarmi in testa una domanda abbastanza importante: come ho fatto a tornare in vita?

Riguardai il mio migliore amico abbastanza confusa

-Quanto tempo è passato?-

-Tre anni!- dice una voce dalla parte opposta, stranamente famigliare.

Cavolo, mi sono dimenticata che ci sono altre persone.

Tra quella piccola folla, sono riuscita a riconoscere solo una figura.

-Sonic?-

-Yo, come va? Scommetto che ora ti starai facendo un mucchio di domande!- mi dice, con un grande sorriso.

-Ovvio, dopo tutto quello che le è successo!- risponde la riccia rosa accanto a lui.

-Sono daccordo con Amy- dice invece il riccio nero.

-Cooooomunque, che ne dite di presentarvi e di darle un degno benvenuto?- dice Silver, calmando le acque.

-Sicuro!-

La riccia di prima mi si avvicina e mi tende la mano.

-Sono Amy, Amy Rose! E' un grande piacere conoscerti!-

Le guardo la mano un pò titubante.

Quasi nessuno si è mai presentato a me così tranquillamente e con tutta questa allegria.

Decido finalmente di stringergliela e guardandole gli occhi verdi le rispondo

-Sono Blaze the Cat, piacere mio-

-Scusami la domanda Blaze, ma non senti freddo vestita così?- dice lei indicandomi.

Abbasso lo sguardo e noto che tutto quello che indosso è un vestito leggerissimo bianco.

E questo da dove salta fuori?

Oh, una nuova domanda!

-Effettivamente, hai ragione- le dico, poco convinta.

Amy improvvisamente si illumina

-Aspettami quì, ti porto qualcosa da metterti! Intanto fai conoscenza con tutti!-

Detto questo, sparisce correndo ed in quel momento, tutta le gente che fino ad ora non ha fatto altro che osservare la scena, si è avvicinata a me ed in poco tempo conoscevo tutti i nomi dei presenti.

Silver,Sonic e Tails mi hanno raccontato dove mi trovo e come sono resuscitata.

Una storia abbastanza inusuale.

-Quindi, ricapitolando: ci troviamo nel passato in un' enorme villa e sono resuscitata grazie ad un desiderio di Silver alla Pietra Filosofale che, oltre ad avermi ridato la vita, ha sigillato Iblis in questi sette smeraldi di cui mi dovrò occupare d'ora in poi, ho detto giusto?-

-Esatto! Tutto corretto!-risponde Tails, sorridendomi.

Improvvisamente, ritorna Amy con una camicia bianca, jeans e delle scarpe da ginnastica nere e me le porge.

-Ecco a te! Ti puoi cambiare in bagno, si trova di là-

-Grazie- dico, prendendo la roba e dirigendomi dove mi aveva indicato la riccia.

Appena entrata chiudo la porta e comincio a cambiarmi.

Tre anni...

Non potevo accorgermene.

Comunque, ora sono viva e Silver è accanto a me.

Il problema, probabilmente è soltanto la mia angoscia.

Sembravano tutti conoscere il riccio albino, e lui sembrava così contento di stare quì.

Il fatto è che non essendo mai stata circondata da altre persone oltre al mio amico e qualcun'altro,

mi sento addosso una strana sensazione di...

"Paura?" penso, interrogativa.

Agito la testa per scacciare questo pensiero insensato ed una volta finito di cambiarmi mi dirigo fuori dal bagno, ritornando nella stanza di prima.

Stavolta ritrovo soltanto Silver poggiato sul muro.

-Eccoti arrivata!-

-Già, ma dove sono gli altri?-

-Tutti al piano di sotto, probabilmente prepareranno un'altra festa di benvenuto- dice guardando un punto fisso con una faccia...disperata?

-Una festa? Ma non serve!-

-Certo che serve! Così magari la tua ansia se ne và!-

Lo guardo stupita.

Se né già accorto?

Silver abbassa lo sguardo, costringendomi a guardarlo negli occhi e mi fà un sorriso malinconico.

-Pensavi che non me ne fossi accorto? Ti conosco troppo bene, so che non ti trovi a tuo agio-

Cavolo, ha colpito nel segno...

Senza dire niente, abbasso lo sguardo.

-Non devi sentirti così, sono tutte persone fantastiche che non ti lasceranno mai da sola, e comunque...- esita un'attimo e si volta, poi, con voce imbarazzata dice

-Hai sempre me, no?-

Tutte le angosce che avevo fino a pochi secondi fa erano sparite e mi sentivo tranquilla, come non lo sono mai stata.

-Grazie Silver, mi hai aiutato tantissimo- gli dico sinceramente mentre lo guardo, concedendo a quel momento uno dei miei rari sorrisi.

-OY RAGAZZI, SCENDETE! DOVETE AIUTARE!!!!- urla Sonic.

"Ti pareva"

Silver mi tende la mano e sorride

-Andiamo? La nostra nuova famiglia ci aspetta!-

Annuisco e gli prendo la mano.

-Muoviamoci allora!- gli rispondo.

Corriamo giù per le scale e per poco non cadiamo addosso a Shadow che stava salendo, che, arrabbiato, comincia a prendersela con Sonic senza un' apparente ragione.

Comincia una lunga serie di risate che regala un'atmosfera unica e accogliente in questa enormr casa.

Guardo tutti sorridendo, dal primo all'ultimo.

Non male ricominciare una vita così.