Ancora una volta, SPOILER DEL CAPITOLO 647.

Choji lo teneva sulle ginocchia, gli occhi semichiusi cerchiati di nero. Ino, al loro fianco, li guardava come se non volesse crederci. Il chakra di Naruto le vibrava attorno come un aura infernale e cercò le proprie mani per osservarle. Per trovarle fredde, tremanti, pallide come la morte.
La morte che stava a meno di un passo da lei.
«SHIKAMARU!» gridò Choji e Ino dischiuse le labbra, mentre la consapevolezza che tutto ormai era perduto le affondava nel cervello come un pugno incandescente. Che lui, che il suo Shikamaru, stava svanendo.
Allungò un braccio verso la sua fronte ed ascoltò, impudica e svergognata, i suoi ultimi pensieri, rivolti verso i compiti non adempiuti lasciati dal defunto padre, compiti che comprendevano una madre di cui non avrebbe potuto prendersi cura.
Ino si sentì piangere e si odiò un po’ per aver sperato che il suo team -che lei- fosse incluso nei suoi ultimi lampi di genio. Alzò gli occhi verso Choji, che aveva l’espressione contratta dal dolore e un torrente di acqua fresca sulle guance paffute.
“Non posso salvarlo.”
Come non aveva potuto salvare suo padre, come non aveva potuto salvare il suo maestro.
“Digli addio.”
Provò a sussurrarlo a Choji, ma le uscii solo una flebile scusa che Choji non riuscì ad udire -o che non volle udire, perché Ino avrebbe dovuto curare Shikamaru, Ino avrebbe di certo curato Shikamaru.
“Così piccola.”
«Shikamaru» mormorò senza voce Ino. Straziata. Dilaniata. A pezzi.
La sua ultima certezza le crollava addosso. La loro ultima certezza, anche se Choji aveva ancora Choza e una vita da vivere e qualcuno da amare.
L’attesa della sua voce che controvoglia riprendeva il possesso della sua bocca fu interminabile.
Si trascinava pigra proprio come il giovane uomo per cui si era spenta.
Ed Ino spostò lo sguardo sulla distesa di corpi di fronte a sé, di salme che non avevano una famiglia, una moglie, dei figli, dei fratelli, degli amanti. Ed avvertì tutto il peso di essere viva, di essere ancora lì a respirare, a guardare, a provare. Anche se il suo cuore era muto nel suo petto, se ne stava zitto, tuttora troppo confuso ed incredulo per metabolizzare anche la più insicura delle emozioni. Era un pezzo di ghiaccio Ino, e si stava sciogliendo dai propri occhi, che continuavano a versare lacrime ignoranti.
Tornò a guardare il ragazzo con i capelli raccolti e tutto il dolore le esplose nello stomaco, nel torace, nelle braccia che formicolavano, negli occhi che pizzicavano, nella gola che veniva scorticata e recisa pezzo per pezzo.
Perché lui la spiava da sotto le ciglia. E sillabava il suo nome.
Si ricordava della sua esistenza mentre moriva.
E la sua mente si accese di vita, mentre tutto moriva in lei e fuori.
«SAKURA!»


ladie’s a gentleman! (author’s corner):
Si sarebbe allontanata dal fandom di Naruto, dicevano. Avrebbe scritto solo su Da Vinci’s Demons, dicevano.
NON AVREBBE MAI LETTO IL CAPITOLO 647, DICEVANO.
Questo vuole essere un tributo principalmente a Shikamaru, anche se è scritto dal POV di Ino e fa vomitare i porci, perché sì. Questa flash ha cento nomi, e ci ho messo più tempo a scegliere il titolo che a scriverla. Vi dico che in lista c’era:
“Running away”  “Shadow is bleeding” “Blind and blank” “You wont take care of me anymore” “Falling down” “Useless” “Leaving this life behind you” “Can’t you smile” “Sadness”.
Mi piacciono tutti un casino, quindi ho deciso che tre di questi saranno shot dedicate a questo capitolo di Naruto, quindi questa è il primo capitolo di una futura serie! Se avete qualche preferenza, potete tranquillamente comunicarmelo in recensione o per messaggio privato, altrimenti farò di testa mia!
Passando ad altro, sono quasi certa che Shikamaru non morirà. Insomma, è Shikamaru, è un personaggio troppo importante per la saga, in troppi lo amano e persino Kishimoto ha più spesso affermato di considerarlo uno dei propri migliori personaggi. Credo che lo abbia portato in fin di vita soltanto per far fare bella figura a Sakura. Vi ricordate Hinata? È la stessa identica cosa.
Se avesse voluto amazzarlo, lo avrebbe ammazzato dall’inizio, senza aspettare il capitolo successivo (vedesi Neji, Asuma, Jiraya, Shikaku ed Inoichi…).
Signori, spero che la flash vi sia piaciuta e spero che me lo facciate sapere in una recensione!
...prosegue con You wont take care of me anymore.
Amore imperituro ai lettori e venerazione ai recensori!
Kiss,
la vostra disperata -per l’inizio della scuola- Ladie.