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Autore: Rory_Payne    18/09/2013    1 recensioni
'Parte di questa storia è un sogno fatto da una mia amica. Ho deciso di trasformare un po' tutto e di farla diventare una storia'
Paura. Ansia. E se poi tutto va male? Devo smettere di farmi le paranoie Lui mi ama e ci sposeremo. Sarà il matrimonio che ho sempre immaginato.
Spero di avervi incuriosito. E' la prima storia che pubblico.
Rory
ps: scusate se l'avevo pubblicata e cancellata quasi subito, ci sono stati diversi problemi nella pubblicazione.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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«No, Jenny! Possiamo anche rimanere a casa, non mi va di uscire!»
«Oh si che ti va di uscire, non ti permetterò di passare la tua ultima sera da ragazza single su un divano a guardare film strappalacrime con una vaschetta di gelato in mano!!!».
Come avrete potuto capire domani mi sposo, ma non voglio uscire. Non mi va di bere. Anzi proprio non POSSO.
Che idiota! Non mi sono presentata. Io sono Alex, ho 19 anni, sono alta (ok forse non proprio -.- non so se posso definirsmi alta ma va bene) 1.60 capelli castani ricci e occhi marrone scuro quasi neri. Jenny è la mia migliore amica ci conosciamo da quando eravamo bambine e sarà anche la mia testimone. Viviamo insieme da ormai 1 anno e mezzo. Comunque è il 17 settembre e domani mi sposo. Ho paura che qualcosa vada per il verso sbagliato, che Louis non mi ami più e che non voglia più sposarmi. Louis ha 21 anni. Stiamo insieme ormai da 4 anni. Eravamo solo dei bambini e se ripenso a quando mi ha chiesto di sposarlo mi viene da piangere.
 
6 mesi prima
 
«LouLou perché mi hai portato qui?» chiesi, non riuscivo ad immaginare nulla di quello che stava per dirmi.
«Allora, ascoltami» mi disse con una voce che non ammetteva repliche. Avevo paura che potesse dirmi qualcosa che mi avrebbe ucciso dentro.
«Sai che non sono mai stato bravo con le parole, però voglio provarci. Ti ho portata in questo posto che per noi è speciale. All’inizio non pensai che saremmo diventati quello che siamo adesso. Pensavo a qualcosa di poco conto» si fermò e guardo le nostre mani che si stringevano ancora. Io intanto avevo gli occhi lucidi «insieme abbiamo superato tanti ostacoli, sei diventata l’unica donna che avrei mai potuto amare e adesso che ho capito davvero che non riuscirei ad amare nessun altra che non sia tu devo chiederti una cosa» si fermò ancora una volta. Ormai io ero in lacrime, avevo intuito cosa volesse dirmi ma non ne ero davvero sicura fino a quando usci una scatolina dalla tasca e «Alex, vuoi sposar..
 
«Dai, ci divertiremo»
 ‘perché quella pazza continua ad insistere’
«Sul serio, non mi va»
‘ti prego Signore dimmi che si è convinta a farmi rimanere sul mio bel divano’
«E se fosse LouLou a chiedertelo? Usciresti insieme a noi?»
«Sai che Lou mi convincerebbe. Non chiamarlo»
Speravo davvero che non chiamasse Louis perché mi avrebbe convinta di sicuro.
«Ooook!» mi rispose.
Stava tramando qualcosa perché aveva la faccia da cucciolo e quella faccia con lei non promette mai niente di buono. Sarei andata a fare una passeggiata quindi decisi di farmi una doccia per schiarirmi un po’ le idee. Mi vesti con un pantaloncino verde acqua, una maglietta larga fuxsia con una spallina che scendeva lungo il mio braccio e le mie vans fuxisa. Per essere il 17 settembre faceva ancora tremendamente caldo. Prima di uscire di casa però dissi a Jenny
«Mi raccomando, non fare stronzate»
Dopo essere uscita di casa andai al parco vicino casa mia. Mi rilassava stare seduta su una panchina e guardare i bambini che giocano, soprattutto adesso. Mentre avevo la testa tra le nuvole e pensavo a domani il mio cellulare iniziò a squillare.Louis. 
«Pronto, amore» ero davvero felice di sentirlo.
«Ehi, mi ha detto Jenny che non vuoi uscire stasera. Posso sapere il motivo?» colpita e affondata. Non potevo dirgli qual era il vero motivo per la quale non mi andava di uscire.
«Lou non mi va non c’è un motivo» ti prego, credici credici credici.
«Si, certo. Dai fallo per me. Esci con le ragazze, divertiti. Non farmi sentire in colpa» non farti convincere Alex non farti convincere.
«Perché dovresti sentirti in colpa?» domandai, anche sapendo già la risposta.
«Perché io esco con i ragazzi» ecco appunto.
«No Lou davvero» dovevo rimanere di questa idea.
«Dai dai dai dai dai dai, ti prego»
«E va bene» come non detto.
«Dai piccola ci sentiamo. Mi vado a fare una doccia e poi mi preparo. Ci sentiamo stasera. Ti amo»
E adesso perché quel ti amo mi aveva fatto sorridere così tanto? Non era la prima volta che me lo diceva. Bho
Decisi di tornare a casa anche perché si stava facendo buio.
Neanche il tempo di entrare in casa che mi ritrovo davanti tre barbie che iniziano a parlare tutte insieme
«Allora?» Claudia. «Ti ha convinta??» Laura. «Esci con noi, vero???» Jenny.
«No, non vengo» si dai facciamole impaurire un po’
«Cazzo vuol dire non vengo» ecco la reazione che mi aspettavo. Non riuscì a trattenermi e scoppia in una fragorosa risata.
«Ahahahahah, sapevo ci avreste creduto!» se gli sguardi potessero incenerire a quest’ ora sarei un mucchio di polvere sul pavimento. Dopo i loro 20 secondi di riflessione (?) iniziarono ad urlare.
«Forza su su! Fatti una doccia metti i vestiti e le scarpe che ci sono sul letto, trucco capelli e… hai 30 minuti quindi muovi quel culo mogliettina!!» salì velocemente le scale e andai a prepararmi.  Appena scesi le scale le ragazze«Wow» «Che gran figona che sei» «Se domani non dovresti sposarti troveresti un gran pezzo di ragazzo da portarti a letto». Evitai di ascoltare l’ultimo commento. Cenammo in un ristorantino e dopo ci dirigemmo verso un pub li vicino.
All’interno del pub
«Ehi bellezza vieni a ballare con me??» ed ecco che si comincia.
«La bellezza si deve sposare domani, fuori dalle palle» non so per quanto tempo ringrazierò Jenny. Dopo quel incontro, andammo al bancone a prendere da bere.
«Cosa vi porto belle ragazze?» se non mi dovessi sposare domani ci farei volentieri un pensierino. O ma andiamo chi volevo prendere in giro? Guardando gli occhi blu del barista pensai subito a quell’oceano che aveva Louis negli occhi.
«Per me un sex on the beach» Jenny.
«Due». «Tre» ed ecco anche le ragazze, ok allora «Anche per me». Dopo aver bevuto il nostro
cocktail andammo a ballare. La serata passò velocemente. Le ragazze avevano continuato a bere qualche bicchiere io mi ero fermata a quello. Erano ormai le 2 così decidemmo di tornare a casa. Le ragazze avrebbero dormito da noi visto che il giorno successivo mi avrebbero aiutata loro.
«Buonanotte ragazze» disse Jenny sbadigliando.
«Notte a domani» ormai tutte le ragazze erano andate a dormire. Dopo aver tolto i vestiti e aver fatto una doccia mi sdraiai sul letto anche sapendo che non avrei dormito molto. Nella mia testa i pensieri diventavano sempre di più e io avevo bisogno di dormire.
Driin Driin. Un messaggio. Louis.
‘Buonanotte angelo mio. Ti amo xx Louis’ aww.
‘Buonanotte anche a te. Ti amo xx Alex’
Mi addormentai con il sorriso sul viso e in testa la figura di Louis.

Viva i Dugonghiii!! 
Ok non tiratemi i pomodori vi prego e la mia prima storia ed è venuta fuori da un sogno. 
Spero che piaccia a qualcuno e non faccia così schifo. *si nasconde in un angolino*
adesso vi saluto. 
Pace e Amore
Rory **

 
  
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