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Autore: F l a n    18/09/2013    7 recensioni
Kurt Hummel prova ad andare oltre la sua relazione con Blaine, ma non ci riesce. Qualcosa lo riporta sempre da lui: che sia l'odore del caffé o un suo ritorno a Lima. Non può certo immaginare quanto poco sia lo stacco dal 'siamo solo amici' al 'torniamo assieme'.
[un percorso psicologico di Kurt che inizia con la 4x14 fino alla futura 5x01]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Betareader: eatintoothpaste 
Wordcount: 1185 fdp
Warning: Spoilers (più o meno).
Note: Non scrivo da una vita. No, dico sul serio, sono assolutamente fuori allenamento, ma l'ispirazione è tornata di grazia a farmi visita quando ho fatto questo disegno: Tumblr Link ed una ragazza mi ha suggerito di scriverci su. E quindi... eccoci qua. C'è un piccolo spoilers (enorme spoiler) per la 5x01, quindi se ancora non lo sapete (anche se credo lo sappiano pure i sassi), non leggete. La fic è un percorso psicologico/introspettivo di Kurt, niente di pretenzioso, ma volevo farlo da tempo. Buona lettura!

"The Smell Of Coffee"


 
Quando Kurt ordina un cappuccino al bar in cui va sempre da quando si è trasferito, sa che avrà un gusto diverso.
È appena tornato a New York; ha lasciato la sua valigia nell’appartamento ed è sceso immediatamente a fare colazione lì. Ama farlo: in qualche modo, quel posto gli ricorda il Lima Bean, gli ricorda Blaine.
Se chiude gli occhi, può ancora vedere il suo sorriso sincero mentre lo trascina in camera da letto, o i suoi occhi tristi mentre gli dà un bacio prima di andare via, ricordandogli come ‘fossero solo amici’.
Persino mentre lo ripete a se stesso, Kurt non ci crede davvero.
 
Quando finalmente arriva la sua ordinazione, si siede a un tavolo e inspira intensamente l’odore del cappuccino.
Non può far a meno di ripensare a Blaine, ai suoi fantasiosi papillon, alle labbra carnose e morbide, alle sue mani sul proprio corpo, alla sua bocca che lo bacia e sa di caffè.
Sorride, fissando il tavolo e prendendo finalmente un sorso della bevanda.
La verità è che Blaine gli manca già terribilmente e lo ha lasciato da nemmeno ventiquattro ore. Non dovrebbe mancargli; si sono lasciati e non era stato niente di importante ciò che era successo a Lima. Tuttavia, non è così.
Finisce il suo cappuccino e appoggia il bicchiere sul tavolo con aria assorta. Ha bisogno di Blaine, ma allo stesso tempo deve imparare a farne a meno.
È tutto così dannatamente complicato.
 
***
 
Non riesce a guardare Adam negli occhi senza pensarci. In qualche maniera distorta si sente quasi ‘sporco’. Sporco perché durante il Moulin Rouge si è commosso ripensando a come Blaine gli accarezzasse il petto dopo aver fatto l’amore e gli dicesse ‘Come What May sarà la nostra canzone’, sporco perché non solo ha ripensato a quello, ma lo ha anche immaginato. Ha visto Blaine nei panni di Christian e ha visto se stesso nella controparte, Satine. Ed è stato così forte sognare a occhi aperti da spiazzarlo e farlo sentire in colpa.
 
Non riesce a guardare Adam nemmeno quando quest’ultimo gli chiede se lo ama ancora. Perché sì, lo ama ancora, ama Blaine con tutto se stesso ma vuole, vorrebbe, disperatamente superarlo.
 
Sente la mano di Adam afferrare la propria, ma la stretta è fredda, distaccata, e Kurt prova quasi l’impulso di sfilare la propria nonostante non sia qualcosa che vuole davvero fare.
La stretta di Blaine è tremendamente diversa da quella di Adam, è più forte e sicura e lo fa sentire completo.
Si maledice per quel pensiero.
 
***
 
Quando Kurt è costretto a tornare a Lima, la prima cosa che pensa è che non tornerà con Blaine. Non quella volta. Lo fissa da lontano nel corridoio, incrociando le braccia e ricordando quando, ogni tanto, solcavano assieme quello stesso spazio, mano nella mano o semplicemente fianco a fianco.
Chissà se Blaine tiene ancora delle sue foto nell’armadietto.
 
Il sesso durante il matrimonio è stato un tremendo errore, dolce ma tremendo – l’ha fatto sentire di nuovo bene e Kurt non è sicuro di voler star bene con Blaine. Lo ha ferito ed anche se ormai l’ha perdonato, deve rimanere coerente con se stesso. Non torneranno assieme.
Ci crede già un po’ di meno nel momento in cui si trovano al Lima Bean di fronte a un cappuccino e Kurt ordina in maniera quasi ossessiva le bustine dello zucchero sul tavolo.
Blaine se ne accorge immediatamente e quando gli prende la mano per fermarlo, comprende che nessun altro può capirlo come fa lui. Non Rachel, non Adam, nessuno.
Sorride, o perlomeno si sforza di farlo, in fondo al cuore adesso tutte le sue preoccupazioni sono rivolte al padre. Ha paura che qualcosa vada storto, ha paura di perdere l’ennesimo familiare e, Dio, Blaine ha quel dannato sorriso sulle labbra che gli fa capire che andrà tutto bene o che comunque vada, lui sarà al suo fianco. Questo lo confonde e lo rassicura allo stesso tempo.
Ma forse è okay, no? In fondo, sono migliori amici.
 
Kurt non può immaginare che, dietro a quel "Rimani per le regionali" che Blaine gli dirà qualche ora più tardi, ci sia dietro una cosa molto, molto più grande
 
***

“Com’è che va sempre a finire così?” Kurt accarezza il petto di Blaine, alzando lo sguardo verso di lui. Le lenzuola coprono loro i fianchi e le gambe, disegnandone i contorni.
“Stavolta non siamo in una macchina o in un hotel, però,” dice Blaine, sorridendo e facendo finta di non cogliere la sua allusione.
Kurt gli dà un leggero schiaffetto sul petto e sorride, “sai cosa intendo. Vinci sempre tu e… finiamo per baciarci o a fare l’amore…” conclude la frase con aria falsamente dispiaciuta.
“Evidentemente sono irresistibile.”
“Hai solo fatto centro, stavolta, non pavoneggiarti troppo,” ribatte Kurt scherzosamente, continuando a accarezzare il suo petto, mentre fissa l’anello al proprio dito.
Blaine chiude gli occhi e si rilassa sotto il suo tocco.
“Non lo so facendo,” risponde con un soffio di voce.
 
Tutto appariva normale, al suo posto. Kurt non riesce a immaginare niente di più perfetto di essere lì in quel momento. Blaine gli era mancato e non aveva aspettato nemmeno un secondo a rispondere ‘sì’, con gli occhi rossi e la voce rotta dall’emozione. La proposta di matrimonio è stata un qualcosa di assolutamente eccessivo, ma in fondo Kurt l’ha apprezzata. Essere plateale è sempre stata la firma di Blaine, probabilmente si è innamorato di lui anche per questo.
Non hanno intenzione di sposarsi subito, comunque. Ha accettato la promessa a condizione di aspettare ancora po’; voleva che anche Blaine finisse il liceo e lo raggiungesse a New York, dopo di che avrebbero deciso cosa fare.
È una condizione più che legittima e sta bene ad entrambi.
 
“Pensa, stavolta ho finito per accettare il tuo anello,” dice Kurt, rigirandoselo attorno al dito.
“Vorrà dire che sono stato particolarmente convincente,” risponde Blaine, fiero del proprio operato.
“In pratica hai chiamato tutto l’Ohio.”
“Ma ti è piaciuto.”
Kurt ride di nuovo.
“Certo che mi è piaciuto. In fondo, amo i gesti plateali,” quasi sospira senza una precisa ragione. Stare accanto a Blaine lo fa sospirare e respirare. È come tornare a vivere sul serio, come sentire l’energia scorrere di nuovo nel suo corpo.
Per quanto gli secchi ammetterlo, senza di lui le cose sono state molto più spente. Ricorda con una leggera fitta al cuore ogni messaggio ignorato dopo la loro rottura, ma fortunatamente adesso non fa più tanto male. Sono cicatrici e col tempo scompariranno.
 
Così, Kurt alza lo sguardo e gli fissa le labbra per qualche secondo, poi gli zigomi e gli occhi, mentre le sue lunghe ciglia nere  – un po’ inusuali per un ragazzo – si abbassano.
“Mi sei mancato,” dice soltanto, cercando di non far sentire la voce spezzata. Non vuole piangere di nuovo, ha già versato abbastanza lacrime fino a quel momento – un po’ di gioia, un po’ di nostalgia.
Blaine allarga gli occhi non aspettandosi quella svolta e poi sorride, un sorriso caloroso, di quelli che illuminano la stanza.
“Anche tu, da morire.”
Kurt sa che è sincero, lo sa dall’anello che porta al dito e dentro di sé sa che, anche se c’è voluto molto, anche se hanno affrontato una brutta caduta toccando il fondo, adesso possono soltanto risalire entrambi consapevoli di poterlo fare assieme.
Per sempre.
 


Note finali: Intanto, spero che la storia vi sia piaciuta. Sto aspettando con ansia la 5x01, benché questo significhi che con essa si stanno avvicinando anche i miei esami. Sono una spoiler-whore, quindi costantemente aggiornata e sinceramente? Non vedo l'ora. Mi auguro che questa serie sia più felice per noi Klainers.
Se vi và, lasciatemi un commentino :) sono sempre curiosa di sapere l'opinione dei lettori, positiva o negativa che sia.
Tornerò con qualcosa di più lungo e spero non troppo tardi... ho già delle cose in cantiere, sto aspettando di terminarle prima di pubblicarle e sto aspettando che questo blocco dello scrittore, passi! (ma come vedete, siamo sulla buona strada!)
Come sempre, vi invito sulla mia pagina FB, dove pubblico news sulle fanfiction e sulle mie fanart: LINK FB
A presto!

Flan
   
 
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