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Autore: imthebeststar    18/09/2013    25 recensioni
QUESTA STORIA LA STO RISCRIVENDO
La porta si chiuse di colpo dietro di me «Dobbiamo parlare» La voce calda e sexy di Zayn mi fece mancare l'aria. Lo guardai specchio, il suo respiro caldo mi solleticava il collo. Le sue mani possenti mi cinsero i fianchi, facendomi appoggiare contro il lavandino «Non sei andata a letto con lui» Non era una domanda, Zayn sapeva benissimo che avevo mentito.
Non dissi nulla, ormai non potevo continuare quella falsa. Decidi di arrendermi e Zayn si allontanò quel poco per permettermi di girarmi, non aveva ancora tolto le mani dai miei fianchi.
In pochi secondi mi trovai schiacciata grazie al suo corpo contro il muro, mentre la sua bocca mi baciava il collo.
Genere: Azione, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo.

 

Otto mesi dopo

Piegai l'ultimo vestito, depositandolo nella valigia; la chiusi, sospirando.
L'estate era alle porte, la scuola era finita da qualche giorno e mi si presentavano tre mesi di pura vacanza, a Londra.
Sorrisi tra me e me, sarei tornata da mia zia e dagli amici che lasciai lì mesi prima.
«Chris, sei pronta?» girai lo sguardo verso la porta, guardando Harry appoggiato a essa.
Annui «Certo, possiamo andare.» gli sorrisi.
Il mio fratellastro decise di accompagnarmi nel Regno Unito, poiché volle stare con la sua fidanzata, Hope.
La loro storia si rafforzò molto, lei alla fine s’iscrisse nella scuola che frequentavamo e fini gli studi assieme a noi.
«Ti aspettiamo in auto.».
«Va bene.».
Mi avvicinai al letto, sedendomisi sopra. In tutti questi mesi erano cambiate le cose.
Liam alla fine non tornò assieme a Danielle, diceva che ormai il loro amore era 'rotto' e nulla avrebbe sistemato le cose. Anche se nel cuor suo stava male, lui la amava ancora.
Per i due biondi, Niall e Roxenne, le cose erano andate male; la mia -ormai- ex migliore amica non dichiarò mai la verità al suo ragazzo, ma lui scoprì tutto col tempo. Non accettò quello sporco gioco da parte della ragazza, e la lasciò; di lei, tuttora, non si avevano notizie. Nessuno di noi sapeva, dove fosse finita, ma la cosa positiva era l'imminente scomparsa di Max.
Louis, invece, era quello che se la spassava più di tutti; l'eterna coppia Louis-Eleanor non si smontava mai. Un po' li invidiavo, si amavano molto e riuscivano a sistemare ogni difficoltà che si presentava davanti.
Ogni tanto volevo tornare alla sera del ballo, volevo che Zayn mi fermasse, mi dicesse, ‘non posso lasciarti andare’ ma ciò che è stato non può essere modificato. Ognuno di noi compie delle azioni nel corso della vita, e ognuna di essa comporta una conseguenza; la nostra fu vivere nella disperazione e nella lontananza.
No, non avevamo più un rapporto vero e proprio, forse potevano definirci amici, ma gli amici non si amano; non si desiderano, sentire dentro, sentire parte di se. Entrambi sapevamo che non saremo mai dei semplici amici, è come se fossimo incatenati, ma con gli sguardi moriamo dalla voglia di stare insieme.
Lo vedevo nei suoi occhi, vedevo la ‘luce’ che si era spenta; il loro luccichio era scomparso da qualche tempo, i suoi sorrisi erano forzati e la sua anima era completamente distrutta. Io vedevo tutto questo, ma restavo immobile, sboccata, come se fossi in una camicia di forza. Volevo urlare, ma non potevo, tutte le parole erano svanite durante quella serata.
Non avevo più nulla da dire.
Lo amavo e il sentimento non era svanito, era aumentato con il tempo.
E amare era diventato così doloroso da distruggerti dentro.
«Avrò mai il mio lieto fine?».
Regolai il respiro, reprimendo le lacrime che minacciavano di uscire dagli occhi. Sarei partita e tornata più forte di prima, avrei solo dovuto accantonare il passato e continuare con il resto della mia vita, anche se desideravo con tutta me stessa che lui ne facesse parte.

 

***

 

«Sei pronta?». esclamò Hope, con un sorriso che le partiva da un orecchio all'altro.
Mi mordicchiai il labbro «Certo, una buona vacanza sistema tutto, no?» domandai ironicamente, sistemandomi i capelli.
La mora alzò le spalle «Certe volte cambiare aria aiuta.» il braccio di Harry avvolse il fianco della ragazza, avvicinandola al suo corpo «Dobbiamo salire, il volo parte tra mezz'ora.» annunciò il riccio, indicando con la testa il gate.
Appoggiai meglio la borsa sulla spalla, recuperando da essa il biglietto e il passaporto. M’irrigidì vedendo Harry e Hope sbaciucchiarsi, mentre s’incamminavano verso l'hostess.
Distolsi lo sguardo, piantandolo sul pavimento, e con la testa bassa li seguii.
«Signorina il suo biglietto?» domandò l'addetto.
Gli passai il biglietto, senza rispondergli. Dopo gli accertamenti, mi fece passare.

***

 

Mi sedetti sul mio posto in prima classe, guardando fuori dal finestrino. Mi misi comoda sul sedile a leggere il libro che mi portai per il viaggio. Girai il mio corpo verso il finestrino, escludendomi dal mondo circostante.

«Questo è il suo posto, signor...» la voce della hostess non continuò, ma non ci feci caso più di tanto.
«Oh, Woody... Sei un uomo così buono!» esclamò Georgia con le lacrime agli occhi.
«Davvero?».
Lei rise. «Si. Mi piace il modo in cui ti prendi cura delle persone che ti stanno a cuore.».
«Non mi sono preso cura di te, Georgia. Eppure mi stai a cuore.».
«Veramente?».
«Se la sensazione di avere un vuoto nel petto quando non ci sei significa che mi stai a cuore, allora sì. Tantissimo.».
«È questo che provi?» chiese lei con voce tremante.
«Sì. Per la prima volta in vita mia.» Woody le prese le mani. «Credo di essermi innamorato di te.».
Georgia rise e pianse nello stesso tempo. Le barriere che aveva eretto si sgretolarono e si rese conto di ricambiare il suo amore.
«Perciò devi perdonarmi. Devi farmi una seconda occasione per dimostranti che...» insistette Woody.

 

«Una particolare specie di tentazione, uhm bello. L'ho letto mesi fa.».
Alzai gli occhi al cielo «Bene, io vorrei finire di leggerlo in santa pace.» sbottai infastidita.
La persona accanto al mio posto ridacchiò «È strano vedere una ragazza così giovane, leggere storie così erotiche. Alla fine per lui era sesso...».
Contrassi la mascella «Non era solo sesso, siccome lui alla fine si è innamorato di lei...» esclamai alzando la voce, girandomi verso l'individuo fastidioso «Quindi se ha ancora qualcosa da...» lasciai cadere il libro a terra, sentendomi mancare l'aria, e no non eravamo ancora partiti!
Saettai con lo guardo su tutti i lineamenti del ragazzo, il sorriso perfetto che mostrava una fila di denti bianchi; la barba curata e i suoi occhi nocciola, quegli occhi.
«C-cosa ci f-fai qui?» balbettai.
Zayn sorrise mettendo la lingua tra i denti «Parto... cosa si prende a fare un aereo?» rise.
Presi in respiro profondo, metabolizzato la situazione «Perché?».
Fece spallucce «Ho bisogno di cambiare aria.» giocò con la sua collana «Più di tutto ho bisogno di te.».
Trattenni il respiro, sentendo la sensazione di dover piangere da un momento all'altro. Chiusi gli occhi, evitando il suo guardo magnetico.
Sentii la sua mano prendere la mia, intrecciando le sue dita con le mie; alzò la mia mano baciandola. Sentire le sue labbra sulla mia pelle, scatenò in me mille brividi e sensazioni mai sentite prima d'ora.
«Voglio ricominciare tutto, Christine.» mormorò «Prima... non riesco a vivere senza di te, credimi questa volta.» le sue nocche accarezzarono la mia guancia, invogliandomi a guardarlo negli occhi «Non riesco a vivere senza di te.» ripeté.
Aprii gli occhi, trovandomelo a un soffio dalle mie labbra, il suo respiro riscaldava il mio viso a tal punto che iniziai a sentir caldo «Neanche io vivo senza di te...» sussurrai, lasciandomi sfuggire una lacrima.
«Ti amo.» appoggiò delicatamente le sue labbra sulle mie, «Ti amo.» sussurrò su esse «Ti amo così tanto da star male.».
Continuai a fissarlo negli occhi, assimilando le sue parole. Mi amava. Lui mi amava.
Allacciai le braccia dietro al suo collo, premendo le mie labbra sulle sue. Quella sensazione di completezza la sentivo solo quando Zayn era accanto al mio fianco, il suo gusto mi era mancato. Le sue attenzioni, i suoi sguardi, i suoi baci...
«Ti amo.» pronunciai quelle due parole che tanto che tenevo dentro, ma che lui conosceva a memoria. La sua lingua chiese accesso alla mia bocca, infiltrandosi tra le mie labbra. Le nostre lingue si scontrarono più, e più volte, ma volevo sicuramente di più.
Zayn sorrise «Sii la mia ragazza...» soffiò «Sii la donna della mia vita.».
Annui tornando a baciarlo più violentemente di prima. Il mio amore per lui bruciava come benzina, i nostri baci erano disperati, desideravo tutto questo da troppo tempo.
Mi morse il labbro «Penso che ripeterò molte volte di amarti.» ridacchiò.
Lo baciai a stampo «Comunque dove devi andare?» domandai curiosa.
Mi fissò intensamente «Ovunque tu vada...» intrecciò le sue dita della mano con la mia.
Dopotutto il mio lieto fine era appena iniziato.

 

The end.

 

 

Ed eccoci giunti alla fine di questo ‘viaggio’.
Dopo un anno, la storia è finita, ovviamente nei migliori dei modi.
Sono così orgogliosa di me stessa, ma soprattutto di voi:
Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno sempre rilasciato, anche se corta, una recensione.
Ringrazio i lettori silenziosi.
Ringrazio chi non ha mai lasciato questa storia, anche se l’autrice, cioè me, ha avuto vuoti di memoria e aggiornava tardi.
Potrei andare avanti all’infinito, ma mi blocco qui.
Grazie ancora. Spero che questa storia sia piaciuta a tutti.
Alla prossima storia, Valentine.

  
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