Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: V@le    22/03/2008    2 recensioni
I quattro Malandrini al loro primo giorno a Hogwarts, il che vuol dire Smistamento, un grande banchetto e... nuove conoscenze. Si ritroveranno d'un tratto al quarto hanno, quando il loro destino si intreccia con quello di una ragazza. Chi lo sa per quanto tempo...
Dal 20° capitolo in poi possibili spoiler su HD!
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Concorso di Fanfiction sui Malandrini hp2
CAPITOLO 36



-...bene. Ora dividetevi in coppie e cominciate le pratica- disse il professor Vitious senza scendere dalla sua postazione rialzata -ricordatevi il movimento del gomito, è fondamentale perché l'incanto riesca perf... signorina Witch!
La ragazza davanti a Eithel tentava invano di bloccare la fuoriuscita di fumo dalle orecchie.
-Signorina Witch, non siamo qui per giocare!- il piccolo uomo si avvicinò -Quest'anno ci sono i M.A.G.O.: deve cominciare a comportarsi seriamente.
-Scusi, si aspettava forse che io non reagissi dopo che mi ha fatto questo?- alzò una mano ricoperta di scaglie e squame blu e verdi.
Il prof sospirando annullò entrambi gli incantsimi.
-Dieci punti in meno a Serpeverde e cinque di meno a Grifondoro.
-Cosa? Perché a lei solo cinque punti e a me il doppio?- protestò la ragazza dalle orecchie fumanti.
-Perché lei ha cominciato e se non lo avesse fatto la signorina Witch non avrebbe reagito. Forza, tornate a esercitarvi- ritornò faticosamente alla sua postazione.
Eithel fece la linguaccia alla Serpeverde per poi tornare a far pratica con Lily, che tratteneva a stento le risate.

-Primo giorno di scuola dell'ultimo anno a Hogwarts e già rischi di prendere una punizione.
-Dovrò pur cominciarlo bene questo anno scolastico, contando anche che dovevo essere altrove...
Evans si bloccò un secondo, poi si sedette lentamente al tavolo tra gli scaffali C e D.
-Ma allora volevi veramente andare a Durmstrag? Senza dirmi niente...
-Lily...- la ragazza l'abracciò da dietro -credi veramente che me ne andrei così, senza salutarti? Sarei passata prima di partire, ma non essendo più partita non aveva senso.
Si sedette vicino a lei e cominciò a trafficare coi libri.
-Ma la rottura con Sirius è stata davvero così traumatica da volerti trasferire?
-Beh, sì...ma non solo sentientalmente. In realtà c'è qualcos'altro.
-Cosa?
Si morse il labbro tenendo lo sguardo basso.
-Vedi, io volevo espatriare perché nella mia condizione Black non doveva vedermi, altrimenti lo avrebbe scoperto...
-Scoperto cosa?
-Io...io sono incinta.
Per qualche secondo a Lily sembrò di non respirare.
-Incinta? Di Sirius? Oh mio... io me lo sentivo che andava a finire così. Ma lui non lo sa, giusto? Ma ora con la scuola come farai? Io...- s'interruppe, vedendo che l'amica le sorrideva. La trafisse con lo sguardo -scema! Mi hai fatto prendere un colpo!
-Se tu sei credulona io che ci posso fare?
-Potresti smetterla di farmi prendere certi colpi- aprirono i libri di Pozioni -ma seriamente: ora che farai con Sirius?
-Ah, io un bel niente: se mi rivuole mi deve convincere.
-Come scusa? Dopo tutto quello che hai passato quest'estate?
-Appunto: dopo tutto quello che ho passato deve farsi non in quattro ma in dieci per riuscire a riacquistare la mia fiducia.
-Ma non hai paura che non gli interessi più?
Eithel sospirò.
-Da morire, ma non posso mica strisciare da lui e supplicarlo di tornare con me. Se non è lui a tornare, vuol dire che non era destino.
L'altra alzò gli occhi al cielo.
-Destino, come no... Eithel, le cose accadono perché qualcuno decide di farle accadere! Mi pare alquanto improbabile che ci sia un'entità superiore che ci muove come pedine su una scacchiera.
-Eppure i miei genitori sono morti tutti e due, mio fratello è in America e io mi sono innamorata di un puttaniere del bolide. Tutto questo come lo chiami?
Evans si morse il labbro. Si era spinta un po' troppo oltre.
-Scusa, non volevo...
-Non fa niente. Cominciamo a ripassare.

Secondo giorno dell'anno, prima ora: Trasfigurazione.
-Accidenti, già mi sembrano troppo pesanti le lezioni...- si lamentò Potter sbadigliando e stiracchiandosi sulla sedia.
-Niente di nuovo allora- commentò Remus sedendosi sul banca davanti, suscitando le risate degli altri Malandrini.
-Tanto con Lumacorno puoi anche giocare a Quidditch durante l'ora di Pozioni, non ti dice niente- disse Black prendendo posto vicino a Peter.
-Vogliamo scommettere? Dopodomani ci portiamo le scope e vediamo...
-Il mio intuito mi dice che state architettando qualcosa- Lily si sedette accanto al suo ragazzo con espressione sospettosa.
-E come al solito, il tuo intuito è infallibile- Lupin si guardò in giro -ma Eithel dov'è?
In quell'istante la ragazza entrò di corsa e prese posto vicino a lui.
-Tempismo perfetto- si complimentò vedendola col fiatone -sbaglio o hai i capelli più corti?
-Tanto per cambiare- si giustificò sistemandosi una ciocca dietro l'orecchio.
La porta si aprì e sentirono il rumore di tacchi battere sul pavimento... ma le scarpe della McGranitt non avevano mai fatto così tanto rumore.
-Buongiorno, ragazzi- salutò una donna bassa e squadrata, tutta vestita di lilla e con una faccia più gonfia di quella di Madama Chips quando vedeva entrare Witch con la pelle blu elettrico.
Si presentò e spiegò che sarebbe stata la loro insegnate di Trasfigurazione per quell'anno.
-E la professoressa McGranitt?- chiese Eithel interrompendola senza tanti complimenti.
-E' dovuta assentarsi per questioni private.
-E non è possibile che ritorni almeno per un trimestre?
-Signorina, farà bene a tacere e a lasciarmi iniziare la lezione. Aprite i libri al primo capitolo e iniziamo.
Eithel sbuffò.
-Perfetto, un altro motivo per rimpiangere Durmstrag.
Remus le lanciò preoccupato un'occhiata.

-No... ma davvero?
-Ti giuro: si è presentato così, nel mezzo del soggiorno. Mia sorella è svenuta e i miei hanno lanciato un urlo pazzesco. Dopo pranzo l'ho portato fuori e gliene ho dette quattro...
Witch rise sonoramente conla fronte sulla chitarra.
-James è sempre stato inopportuno, non sarebbe lui altrimenti.
-Ormai lo so che ha un ego iperatomico, ma se vuole che i miei mi permettano di stare con lui deve darsi una regolata... ah, ecco, parli del diavolo...
I Maladrini le stavano giust'appunto raggiungendo.
-Il mio intuito mi dice che stavate tessendo le mie lodi- Potter aiutò la sua ragazza ad alzarsi.
-Non nel modo in cui credi tu.
-Immagino. Noi andiamo a cena, vieni anche tu?- chiese alla cugina.
-Grazie per l'invito, ma devo andare a mettere a posto la chitarra.
-Ok, ciao ciao.
Mentre lei rimetteva lo strumento nella custodia, tutti tranne Black si allontanavano.
-Devo aiutarti a portarla?
Eithel lo guardò scettica, poi scosse il capo con un mezzo sorriso.
-Cosa?- chiese lui.
-Se hai intenzione di fare quello che credo, dovrai sforzarti molto di più- si alzò e si avviò verso la torre di Grifondoro.
-Aspetta, aspetta- Sirius le andò dietro -prima mi ribaci e poi fai la ritrosa?
-Aspetta aspetta- gli fece il verso lei voltandosi -prima mi lasci e poi pretendi che ti salti addosso? Se ti piaceva tanto Chantal potevi tenertela.
-Allora perché mi hai ribaciato?
-Perché baci bene- lo prese in giro per poi andarsene -spero che riesca a strozzarti a cena!
Black si mise una mano fra i capelli.

-Io non la sopporto più!- si lamentò sottovoce Witch.
-Andiamo, sono passate solo un paio di settimane! Non è la prima impressione quella che conta...
-Altroché se conta!
-Silenzio!- sbraitò istericamente la professoressa di Trasfigurazione -Come dicevo...
In realtà tutti gli studenti non la sopportavano più: dalle sue spiegazioni non si capiva un bolide, urlava per niente e sembrava considerarli tutti sei poveri stupidi.
-Volete far silenzio!- ringhiò nuovamente a un gruppetto in fondo -Dopo due settimane di lezione ancora non avete capito? Io pretendo ordine!
-Anch'io pretendo un'insegnate di Trasfigurazione decente che mi prepari per bene ai M.A.G.O.- rispose Eithel -ma a quanto pare non possiamo avere sempre quello che vogliamo.
La donna si voltò verso la ragazza con sguardo omicida.
-Come ha detto scusa?
-Perché dovrei ripeterlo, tanto non capisce.
-Signorina Witch, non ho mai avuto una studentessa così impertinente come lei.
-Hh, secondo me non ha mai avuto degli studenti e basta.
-Non sopporterò oltre la sua impertinenza! Fuori! Dritto di filato dal preside! E venti punti in meno a Grifondoro!
La ragazza si alzò e co noncuranza raccolse le sue cose.ù
-Grazie al cielo, non ne potevo più di stare qui...
-Basta così!- scoppiò la professoressa rossa come un pomodoro -Non voglio più vederla alle mie lezioni!
-Perfetto, non ne sentirò la mancanza.
E voltatasi, uscì subito dalla stanza.
-Ma professoressa- fece Lily con l'aria preoccupata -con il programma come farà? Non riuscirà a essere preparata adeguatamente agli esami.
-Infatti- risposa acida -sarà bocciata in Trasfigurazioni. Qualche prolema, signorina Evans?
La ragazza stava per ribattere, quando sentì la mano di James stringerla per il braccio.
-No, nessun problema.


continua...


N.d.A. Capitolo striminzito, mi scuso, ma avevo fretta.
Vi prego, visitate il link a inizio pagina, ve lo chiedo per favore!!!
Grazie per le recensioni.
Baci, V@le


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: V@le