Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: bellavitaheart10    19/09/2013    0 recensioni
Ciao a tutti, il mio nome è Justin, Justin Bieber e qui vi racconterò la mia storia. Tutto ebbe inizio 3 anni fa. Mi innamorai e il mio cuore venne spezzato. Da quel giorno vengo sempre picchiato a scuola per colpa di un bullo. Il motivo lo scoprirete se leggerete questa storia. Prometto di farlo nel miglior dei modi... Riuscirò a sconfiggere quel bullo o sarà impossibile? Mi accadranno molte cose e per accennarne alcune vi dirò che mi butteranno anche dalle scale e entrerò nel giro della droga e dei criminali. Leggete per soffrire e gioire con me. Aiutatemi in questa avventura... Spero vi piaccia
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Pattie Malette
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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2- Preferivo morire

2° Capitolo

Preferivo morire...

EVONNE'S POV

- Ma cosa diavolo hai fatto? Brandon sei pazzo? Lo hai ucciso!! - urlai terrorizzata vedendo quella scena. Ero abituata a vederlo preso a pugni e calci, ma non lo avevo mai visto volare dalle scale. Vedevo terrore nei suoi occhi caramello e le sue dolci labbra non erano più tanto dolci. Il sangue rendeva tutto più orribile. Scesi di corse le scale e gli andai contro. Cercai di non muoverlo per paura che si fosse rotto qualcosa.

- CHIAMATE QUALCUNO - urlai paralizzata dal terrore. Avrei potuto impedirlo e invece ero ferma lì a guardare quella scena. Tre anni fa era successa quasi la stessa cosa. Lo avevo preso in giro, ma lui non sapeva che io lo amavo davvero... ero succube di Brandon e se lo avessi lasciato lui lo avrebbe seriamente ucciso. così dovevo fare finta di nulla e andare avanti. Non dovevo nemmeno parlargli e questo mi uccideva sempre di più. La cosa peggiore è che io lo amavo ancora. Mi chiamo Evonne Turner. Ho i capelli castani e lunghi fino a metà schiena. I miei occhi sono marroni. Ho quasi 17 anni, ma non credo che è il momento migliore per le presentazioni. I professori impiegarono quasi 5 minuti per arrivare e quelli furono i più lunghi della mia vita. Justin non sembrava reagire e così chiamarono subito un' ambulanza. In pochi minuti lo portarono in ospedale dicendo che fosse in grave pericolo. Mi sentivo davvero in colpa. Era colpa mia se Justin veniva tormentato da 3 anni. Avrei dovuto aiutarlo a uscirne fuori e non a farsi uccidere. Salii in ambulanza con Justin e mimai con le labbra una frase rivolta a Brendon - Abbiamo chiuso! - dalla sua espressiona si capì che avevo colto nel segno. Forse quello era il momento migliore per uscirmene fuori. Arrivati in ospedale lo portarono nella stanza 10 e aspettai qualche ora prima di avere sue notizie. Nel frattempo arrivò Pattie, la mamma di Justin.

- Ciao Pattie -

- Ciao tesoro, ma cosa è successo? Doc'è Justin e come sta? -

- Non mi hanno ancora detto nulla - Eravamo tutti preoccupati e così ci appoggiammo in quelle scomode sedie ospedaliere per parlare un pò.

- Cosa è successo? - mi domandò Pattie.

- Lo hanno picchiato e buttato giù dalle scale - confessai tutto senza rendermi conto dell'espressione piena di dolore sul viso di quella donna.

- Chi è stato? - disse con le lacrime agli occhi.

- Brandon -

- Ma non erano amici? Justin mi parlava molto bene di lui - COSAAA? Come poteva dire una cosa del genere? Perchè mai Justin avrebbe dovuto mentire? Perchè dirle una cosa del genere?

- Veramente Brandon è sempre stato un bullo. Picchia Justin da 3 anni ormai... -

- Cosa? - il suo volto era paralizzato dal panico. Non sapeva nulla? Perchè avevo parlato troppo? 

- Perchè Justin non me lo ha mai detto? -

- Non lo so signora -

- Ora capisco quelle volte che veniva a casa dolorante... diceva che era la palestra... e invece mentiva. L'occhio nero, il labbro rotto, il naso pieno di sangue... povero il mio bambino... - La sua voce fu rotta dal pianto. Gli occhi si riempirono di lacrimoni amari.

- Signora, dovrei parlarle - annunciò un medico. Pattie si alzò in fretta e io riuscii ad ascoltare ogni parola.

- E' messo davvero male! Gli abbiamo fasciato una mano, abbiamo rilevato una costola lineata e in corrispondeza un livido nero. Il labbro non smetteva di sanguinare ed è dolorante in tutte le parti del corpo -

- E' sveglio? Posso vederlo? - Quella povera donna era terrorizzata e io anche.

- Scusa tesoro ma io devo vederlo - mi baciò la guancia ed entrò nella stanza.

Justin's Pov

Non appena aprii gli occhi sentivo un dolore soffocante ovunque. La mano faceva male, ma il fianco era insopportabile. Notai un medico alla mia destra. Capii di essere in ospedale. Non riuscivo a parlare, avevo la gola in fiamme. 

Notai che qualcuno era entrato in stanza. Era mia madre... e ora che le avrei detto? Aveva pianto molto e io odiavo vederla piangere.

- JUSTIN! JUSS! JUSTIN COME STAI? - urlò spaventata.

- B...E...N...E - riuscii a dire. Non mi veniva bene a parlare.

- Perchè non mi hai detto che Brandon ti piacchia da 3 anni? - A questa domanda sgranai gli occhi e tossii. Come diamine faceva a saperlo?

- No..n è suc...ces..so nul..la - Perchè era così difficile parlare? Forse per la fitta opprimente che avevo al fianco? Cercai di alzarmi e all'imrpovviso un enorme dolore mi invase il petto. Urlai con tutta la voce che mi era rimasta e questo fece preoccupare sempre di più mia madre. Soffocai un altro lamento, mentre un medico mi diceva di stare calmo e di non alzarmi... Perchè? Perchè sono ancora vivo? Avrei preferito morire....

P.S: eccomi quii <3 Vi augura una buona lettura e mi raccomando recensite <3 Baciii

  
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