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Autore: Sonnyx94    20/09/2013    5 recensioni
Sono passati sette anni da quando i Volturi hanno minacciato di distriggere la famiglia Cullen. Le giornate passano lente e "noiose", tra una battuta di caccia e la scuola. Renesmee ormai ha l'aspetto di una diciottenne e il suo rapporto con Jacob inizia a farsi più complicato. La ragazza non riesce a spiegarsi come mai abbia bisogno della presenza costante del suo "migliore amico" - questo perchè le hanno tenuto nascosto che, alla sua nascita, Jake ha avuto l'impronting con lei. Ma un nuovo pericolo interrompe l'eternità della famiglia: i Volturi sono tornati e vogliono Renesmee. Si giungerà ad un nuovo scontro?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Jacob

 
-Bene- esordii, facendo la mia entrata trionfale, zoppicando, in cucina
–E’ ora di mettersi in viaggio- sogghignai, sistemandomi lo zaino sulla spalla, pregustando il momento in cui finalmente avremmo preso quegli stupidi italiani a calci nei loro sederi decrepiti.
Edward, Bella, Alice e Carlise erano già pronti per partire, il dottore teneva stretti i biglietti dell’aereo in mano, come se ne valesse della sua stessa vita. Dopo una lunga discussione, erano arrivati alla conclusione che non potevano partire tutti i Cullen, sarebbe stato troppo rischioso. Il capo clan e i preferiti di Aro, ovvero Edward, Bella e Alice, sarebbero andati a prendere Renesmee.
Gli altri invece stavano discutendo con i caln di Denali, gli irlandesi, gli egiziani, i rumeni e Nahuel, anche loro sembravano molto agitati.
-Ehi, fermo lì- mi sbarrò la strada Bella, superando tutti gli ospiti e guardandomi con il suo solito sguardo preoccupato –Cosa vuoi dire?-
-A che ora è l’aereo? Non ho intenzione di aspettare un momento di più-
Sentii Nahuel tentare di nascondere una risata e io feci del mio miglio per ignorarlo ed evitare di staccargli la testa. Solo perché aveva trovato un modo per salvare Nessie non poteva mica pensare di trovarsi in vantaggio rispetto a me.
Nessie era mia.
-Jacob, tu non puoi venire con noi- tagliò corto Bella, costringendomi a indietreggiare verso la porta.
-Che cosa? Non esiste che io resti qui ad aspettare il vostro ritorno!- puntualizzai, ergendomi in tutta la mia altezza.
-Se vieni con noi tutto il piano andrà in fumo- mi sgridò lei, dandomi un pugno sulla spalla per farmi capire che non aveva alcuna paura di me -I Volturi non ci faranno nemmeno avvicinare a Renesmee, sei un lupo porca miseria!-
-Non me ne importa un accidenti, verrò con voi, fine della discussione-
-Jake!- urlò Bella, fulminandomi con il suo sguardo agghiacciante.
-No, Bella. Non puoi farmi cambiare idea, tantomeno costringermi-

-Potrebbe venire come rappresentante- si intromise dal nulla Benjamin, del clan egizio, e tutti si voltarono a fissarlo attoniti.
-Cosa?- ruggì Bella, pronta a saltargli al collo per esserle andato contro.
-Se un membro di ogni clan venisse con voi a Volterra come portavoce e chiedesse di lasciare libera Renesmee, i Volturi sarebbero in minoranza- si giustificò lui, spiegandole il piano che aveva appena architettato.
-Se venissi io in rappresentanza del mio clan e tutti gli altri facessero lo stesso, Jacob allora potrebbe venire in quanto capo branco dei licantropi e rappresenterebbe insieme a noi altri i vostri alleati-
-Potrebbe essere una buona idea, Bella- intervenne Edward, gli occhi illuminati da una luce di speranza -Più persone saranno dalla nostra parte e più sarà facile riavere Renesmee, i Volturi non possono distruggere clan interi, sarebbe un disastro-
-Ha già funzionato una volta...- sussurrò Carlisle, valutando la prospettiva di quel nuovo piano.
-Visto?- feci, con un sorriso di vittoria stampato sul viso, guardando Bella.
Ma lei non fu molto contenta, mi afferrò per il colletto della maglietta e avvicinò il mio viso al suo, ringhiandomi addosso un: -Promettimi che non farai stupidaggini-
-Eh dai, Bella ti sembra il caso di...-
-No, Jacob sul serio- ribadì, scrollandomi un po’ –Verrai, ma devi promettermi che non ti lascerai sopraffare dalla rabbia. Renesmee è con i Volturi da più di un mese e non sappiamo cosa le abbiano fatto, potrebbe essere ferita o peggio. Mi devi promettere che non ti trasformerai, che all’improvviso non salterai su uccidendo tutti i vampiri che ti capitano a tiro. Starai in un angolo, zitto e muoverai un passo solo se e quando te lo dirò io-
Esitai per un secondo, incerto sulla reazione che avrei potuto avere nel caso fossi venuto a sapere che quei succhiasangue avevano fatto del male alla mia Nessie, ma Bella non mi diede il tempo di rifletterci abbastanza e ad alta voce mi ordinò nuovamente -Promettilo, Jacob!-
-Va bene, te lo prometto- era l’unico modo per andare dalla mia Nessie.

 
 
 

Renesmee

 
Un bagliore di luce illuminò all’improvviso la cella.
I miei occhi impiegarono qualche secondo ad abituarsi alla luce, poi riuscii a vedere il profilo della ragazza intrappolata insieme a me.
Era spaventata e affamata, la maglietta era zuppa di sangue, il suo sangue, e sul polso brillava una piccola cicatrice a forma di mezzaluna. L’impronta dei miei denti sulla sua carne.
Non avevo avuto più il coraggio di bere il suo sangue. Ci avevo provato solo una volta ed ero riuscita a non ucciderla per miracolo. Aro avrebbe potuto sottopormi a tutte le torture che voleva, ma non mi avrebbe mai cambiata: io non ero un’assassina.
Cercai di avvicinarmi alla porta della cella, ma quando vidi in faccia i due vampiri che erano appena entrati nelle segrete, indietreggiai velocemente, schiacciandomi contro il muro.
No, non ancora. Implorai nei miei pensieri. È passato troppo poco tempo dall’ultima volta, non sono abbastanza forte.
Ormai avevo perso la concezione del tempo, non avrei saputo dire quanto tempo fosse passato dall’ultima seduta di torture che i Volturi mi avevano inflitto, ma sapevo con certezza che non ne era trascorso a sufficienza perché io potessi sopravvivere. Avevo un braccio rotto e la caviglia slogata, per non parlare dei lividi e dei tagli che avevo su tutto il corpo.
Alec aprì la cella e prima che lui potesse varcarne la soglia, Felix fu subito al mio fianco e mi sollevò per il braccio rotto.
Per tutta risposta ringhiai, tentai di graffiarlo e di rifilargli un calcio, ma ero troppo debole per affrontare un vampiro così anziano, quindi Felix non ebbe problemi a bloccarmi le mani dietro la schiena con una mano, mentre con l’altra stringeva il mio collo.
-Oh, non devi avere paura, piccola ibride- disse divertito Alec –Aro richiede la tua presenza, vuole mostrarti una cosa-
Venni trascinata di peso su per le infinite scale del palazzo dei Volturi, Alec camminava a passo svelto, mentre io e Felix procedevamo dietro di lui.
Tentai con in ogni modo, ma invano, di liberarmi dalla stretta soffocante della mia guardia. Non volevo essere ricondotta di nuovo da Aro, non potevo sopportare altro dolore ed altre ferite.
Quando arrivammo davanti al portone del salone principale, quello che dava dietro i tre troni di Aro, Caius e Marcus, sperai che almeno questa fosse l’ultima volta. Supplicai di non sopravvivere a quest’ultima dose di torture.
-Vieni piccola Cullen, c’è qualcuno che non vede l’ora di vederti- sogghignò Alec, divertito, aprendo la porta.
All’improvviso terrorizzata più che mai dalle parole del gemello di Jane, piantai i piedi per terra, utilizzando le ultime forze che mi rimanevano in corpo.
-No!- urlai, mentre Felix tentava di trascinarmi all’interno della stanza. Intravidi solo con la coda dell’occhio un gruppo di vampiri in piedi davanti ai troni, ma non ci badai, ero troppo occupata a cercare di scappare.
Felix mi afferrò per il collo e mi spinse all’interno della stanza ed io caddi rovinosamente a terra, sbattendo la testa contro il pavimento.
La botta che avevo preso mi offuscò la vista per qualche secondo, faticavo a muovermi ma riuscii a distinguere chiaramente la voce di Aro che esclamò eccitato alla mia destra:
-Ecco, la nostra carissima Renesmee-
Le mani possenti di Felix tornarono ad afferrarmi bruscamente per le spalle, per poi rimettermi in piedi.
Zoppicai un po’, mentre la testa terminava di girare. La mia vista piano piano tornò ad essere più chiara e quando ogni cosa fu al suo posto, mi resi conto di chi fossero quelle persone che, secondo Alec, “non vedevano l’ora di vedermi”.
Erano tutti ammutoliti nel vedermi, erano spaventati ma anche molto arrabbiati, perché avevano appena visto il trattamento che i Volturi mi riservavano e sapevano benissimo che non potevano assolutamente intervenire, altrimenti né io né loro ne saremmo usciti vivi.
-Mamma, papà- sussurrai, con la voce piena di emozione.
Bella ed Edward, mi guardarono con occhi pieni di amore e cercarono di rivolgermi un sorriso di incoraggiamento.
-Tesoro mio...- sospirò mia madre con voce tremante.
Il mio sguardo si posò su tutti i vampiri che avevo davanti: mia madre, mio padre, mio nonno Carlisle, mia zia Alice.
Dietro di loro tutti i rappresentati dei clan nostri amici: gli egizi, i Denali, gli irlandesi...
E poi, in fondo a tutti loro, c’era lui. C’era Jacob.
Era troppo lontano perché i miei occhi potessero intercettare i suoi, ma sapevo che mi stava guardando e lui sapeva che io l’avevo visto in mezzo a tutti gli altri.
Il contatto dei nostri occhi non fu necessario comunque, il mio cuore riusciva a sentire il battito del suo e questo bastava. Entrambi si risintonizzarono, felici di ritrovare il loro compagno.
-Devo farvi i complimenti, cari Edward e Bella- iniziò Aro, rompendo il silenzio. –Vostra figlia è la creatura più unica che abbia mai incontrato-
-Grazie, Aro. Ne siamo consapevoli- rispose mio padre, mantenendo il tono di voce più calmo possibile.
Aro si avvicinò a me, sfiorandomi una guancia con le sue mani terribilmente fredde. –Allora, potrete capire perfettamente il motivo per cui io la desideri tanto come membro della mia guardia-
-Lo capiamo molto bene- rispose Carlisle, in tono diplomatico –Ma il mio clan, insieme a tutti gli altri qui presenti, è venuto per chiederti comunque di lasciarla andare-

-Nobile gesto, lo riconosco. Nel tempo il tuo clan, Carlisle, ha saputo stringere forti ed importanti alleanze, ma resta il fatto che Renesmee è un esemplare unico e soprattutto utile ai miei scopi. Se ora io la lasciassi andare che cosa ne guadagnerei?-
Mio padre fece un passo avanti e rispose in tono deciso: -Siamo venuti per proporti uno scambio-
Il mio cuore perse un battito.
No, non potevo permettere alla mia famiglia di sacrificarsi per me.
-Interessante ma, caro Edward, nonostante io desideri vedere te, tua moglie e tua sorella unirsi alle mie difese, Renesmee vale più di voi- declinò Aro immediatamente, guardandomi come se fossi un rarissimo diamante.
-Infatti non saranno loro a proporsi- specificò una voce che proveniva dal fondo della sala. Quasi mi strozzai con l’aria che avevo in gola quando il vampiro si fece avanti.
-Nahuel- sussurrai, sbalordita.
-Io voglio prendere il posto di Renesmee- decretò con convinzione e senza il minimo cenno di dubbio.
-Nahuel, no!- protestai dimenandomi, ma Felix strinse forte la presa sul mio braccio rotto, costringendomi a piegarmi al dolore e alla sua volontà.
Vidi mio padre e mia madre trattenere il respiro per evitare di intervenire e staccare la testa a quel bestione.
-Sono un ibrido esattamente come Renesmee, ma a differenza sua il mio morso può trasformare in vampiro e ho un dono- aggiunse rapidamente Nahuel, per cercare di fare passare inosservato quel mio tentativo di ribellione.
-Mi ricordo di te, Nahuel- fece Aro, guardingo -Ma non mi avevi detto di possedere un dono, quando ci siamo incontrati-
-Non lo ritenevo necessario-

-E quale sarebbe di preciso questo tuo dono?-
-E’ analogo a quello di Alice, posso vedere il futuro. Riesco a controllare le visioni, posso decidere di vedere il futuro di chi voglio.-
Gli occhi di Aro brillarono all’improvviso, entusiasti. Aveva sempre desiderato più di ogni cosa avere dalla sua parte un vampiro che sapesse vedere il futuro. Alice, fino a quel momento, era stata l’unica in grado di farlo, ma si era sempre rifiutata di entrare a fare parte della guardia dei Volturi.
Nahuel stava offrendo ad Aro un’opportunità che non poteva rifiutare, in una sola volta il capo dei Volturi avrebbe soddisfatto due dei suoi più grandi desideri: avere un ibrido e qualcuno che vedesse il futuro.
-Molto interessante, questo scambio mi potrebbe essere utile anche se, c’è ancora una cosa...- disse Aro, cercando di trattenere l’entusiasmo.
-Che cosa, Aro?- chiese Bella, pietrificata dalla paura.
-Ho visto che Renesmee è molto legata ai vostri alleati licantropi, in particolare prova un disarmante affetto nei confronti di uno di loro che, guarda caso, è proprio qui, in questa stanza- Aro fece una pausa, posando lo sguardo su Jacob che, dal fondo della stanza, stava facendo del proprio meglio per controllarsi.
-Conosco le leggi dei lupi e il fatto che Renesmee sia per metà umana mi fa dubitare che...beh, non si era mai sentito parlare di un ibrido per metà vampiro e per metà umano, eppure Renesmee e Nahuel sono qui. L’unione fra un semivampiro e un licantropo...-
-Non potrà mai accadere- tuonò Edward, fulminando con lo sguardo Aro.
-Tu sei l’esempio vivente che da un vampiro ed un’umana può nascere un ibrido!-
-Ma Bella era umana quando è rimasta incinta, poteva avere figli, il suo organismo poteva cambiare.- si intromise Carlisle, cercando di calmare i toni e non fare alterare i Volturi. -Renesmee ha raggiunto la maturità da più di un anno ed io l’ho sempre tenuta sotto monitoraggio. Da quando ha compiuto sette anni il suo corpo non ha più subito la minima trasformazione. E’ immortale come noi, solo che può sopravvivere senza bere sangue ed è meno forte di un vampiro per via della sua metà umana-

Aro sembrò pensarci per qualche minuto, ma poi lasciò correre, ormai aveva trovato qualcosa più interessante di me.
-Mi fiderò del tuo parere Carlisle, ma se il futuro dovesse rivelare la tua teoria errata, tu e il tuo clan ne subirete le conseguenze-
-Non accadrà, te lo garantisco-
-E sia. Renesmee sarà libera e Nahuel farà parte della mia guardia- decretò con un ghigno terrificante il capo dei Volturi, facendo segno a Felix di lasciarmi andare.
Quando finalmente il mio corpo fu libero dalla stretta del vampiro, corsi incontro a Nahuel mentre stava salendo i gradini per raggiungere Aro.
-Nahuel, ti prego, non farlo- lo supplicai, parandomi davanti a lui, prima che i Volturi lo potessero toccare.
-E’ l’unico modo per salvarti- mi fece notare lui in tono pacato, non era né dispiaciuto né arrabbiato.
-Ma non sei tenuto a farlo, io...- mi interruppi.
Non riuscivo proprio a capire per quale motivo si stesse sacrificando per me. Io l’avevo respinto, avevo scelto la mia famiglia, avevo scelto Jacob, quando invece lui mi aveva proposto un futuro solo per noi due, lontano dalle persone che amavo.
-Sono solo al mondo Renesmee, l’unica persona che avrei desiderato avere al fianco eri tu, ma tu hai già una famiglia- mi fece notare, ricordando la discussione che avevamo avuto anni prima. -Tu hai lui- aggiunse sotto voce, in modo che solo io lo sentissi.
Sì, avevo scelto Jacob e non lui.
-Mi dispiace tanto-
-Sarebbe stato più giusto il nostro amore- mi disse, rivelando il suo unico rimpianto.
-Lo so- risposi, perfettamente consapevole che lui avesse ragione.

Sarebbe stato decisamente più sensato amare Nahuel, lui apparteneva alla mia stessa specie e, per molti aspetti, stare con lui sarebbe stato molto più facile che stare con Jacob, ma amare non significa sempre scegliere la via più facile.
Avevo imparato a mie spese che non bisogna cercare la persona migliore, bisogna cercare la persona capace di renderci migliori.
-Diventerò parte della tua guardia, Aro- promise Nahuel, guardando il capo dei Volturi che si ergeva dietro le mie spalle. -Farò tutto quello che mi ordinerai, ma se posso vorrei porre una condizione-
-E sarebbe?- chiese incuriosito l’altro.
-Vorrei che non mi fosse mai chiesto di fare qualsiasi cosa che possa nuocere ai Cullen e a tutti i loro alleati-
Aro sorrise divertito, anche se io riuscii ad individuare una nota di scocciatura nel suo tono -Certamente-
Nahuel si voltò verso la mia famiglia e disse:-Abbiate cura di lei-
Poi posò lo sguardo su di me ed io sperai che Jacob mi avrebbe perdonata per quello che stavo per fare.
Mi alzai sulle punte dei piedi e gli diedi un bacio a fior di labbra.
-Grazie, Nahuel-
Rimasi per un momento a fissarlo negli occhi e lui fece lo stesso. Diedi una sbirciata a quello che, avendo fatto scelte diverse in passato, avrebbe potuto essere il mio futuro.
Poi Naheul seguì Aro, dando inizio alla sua nuova vita.
Sperai che il destino che si era scelto, lo avrebbe ricompensato a dovere.
E quando Marcus e Caius ci congedarono, mi voltai, correndo tra le braccia della mia famiglia, consapevole che non l’avrei mai più rivisto.



Angolo Autrice: Ciao!! Finalmente dopo una pausa lunghissima, sono tornata! Chiedo scusa per l'attesa, ma tra l'esame di maturità e la preparazione per i test di ammissione all'università non ho proprio mai trovato tempo per scrivere...e avendo visto che l'ultimo capitolo postato aveva ricevuto solo una recensione (grazie mille Reb_clas!), non vedevo il motivo di andare avanti. Però adesso sono libera, senza nulla da fare, quindi vorrei terminare questa storia, anche perchè mancano solo due capitoli!
Non pensavo che sarei arrivata a questo punto, ma è vero: la storia sta volgendo al termine. Spero che mi darete la possibilità di finirla e di pubblicarla qui. Quindi vi prego: se leggete COMMENTATE!
Alla prossima,
un grosso bacio.
Sonny
  
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