Capitolo 2 – Ricerca Della Verità.

“Che cosa succede, allenatore? Qualcosa non va?” Chiese Matsukaze, preoccupato.
Endou si limitò a scuotere il capo, poi riprese in mano il telefonino, infine chiamò nuovamente.

“Pronto, cara? Stasera Tenma  dorme da noi, potresti preparare un letto, per favore?” Poi chiuse la chiamata ed i due, allenatore e giocatore, si avviarono verso la casa del primo.
Quando arrivarono, Mamoru suonò, ed al citofono rispose una voce gentile, che aprì.

“Salve, ragazzi! Fatto buon allenamento?” Sulla soglia della porta comparve una figura femminile, molto gentile, alta, di corporatura media, vestita con abiti casalinghi, e sui suoi capelli bruni, lunghi fino alle spalle, vi era una fascia, simile a quella del marito, tranne per il colore, sul blu marino, intonato perfettamente al verde-acqua dei suoi occhi,
Tenma fece un esagerato inchino in segno di rispetto, e disse: “K-Konbanwa!*" e l’altra, dopo qualche secondo in silenzio, lo ricambiò dicendo: “Ciao anche a te! Io sono Fubuky Endou, la moglie di Mamoru!”.
Successivamente L’allenatore portò il ragazzino nella stanza nella quale avrebbe dormito quella notte

“Bene, Tenma! Tu dormirai qui!” disse l’adulto, aprendo la porta della camera, facendo così vedere all’altro i meravigliosi preparativi di Fubuky.

“Wooow! È bellissimaa!!” Esclamò Tenma. “Non ho mai dormito in una cameretta così bella!” Concluse poi, entusiasta. Endou gli diede una mano a ritirarsi il cambio, poi si sedette sul letto, e gli disse: “Posso chiederti una cosa?” e l’altro annuì, curioso.

“Mi dici perché non volevi incontrare i tuoi genitori, stasera? Era la tua occasione per vederli dopo anni!” Finì poi, suscitando stupore negli occhi del ragazzo, che rimase allibito.
“C-Come l’hai scoperto?!” Chiese Matsukaze, sconvolto. Voleva sapere da chi l’altro fosse venuto al corrente di tale notizia.

“Beh, me l’ha detto Aki al telefono! Quando l’ho avvisata che tu avresti dormito qui, mi ha risposto che era un peccato che tu non potessi vedere i tuoi genitori, visto che, per la prima volta dopo anni, ti sono venuti a trovare! Pensa che ora sono entrambi da lei!” rispose l’altro.

Il ragazzino capì che era giunto ormai il momento di raccontare ogni cosa al suo allenatore, e disse: “Mi dispiace, Endou-San. Non ti ho detto tutta la verità, ma ora ti dirò ogni cosa.”
Mamoru si sorprese di quella affermazione, non si aspettava che l’altro potesse reagire in quel modo e, dopo essersi messo comodo, esclamò: “Avanti, ti ascolto!”, e Tenma iniziò il suo triste racconto.
 
 
Angolino di Fubuky-Chan™
 
Ma Bonjour! ^^ Come ve la passate? Spero bene! E anche il secondo capitolo è finito! Mi dispiace che anche questo sia così corto… Sto cercando di allungarli! ^^” Mi raccomando, avvisatemi se trovate errori, così li correggo subito!  Spero non vi abbia annoiati, e come promesso, è entrata in campo la mia OC!
*Entra Fubuky Endou vestita da giocatrice di Football americano*
F: Sono pronta! Farò meta! *Corre, viene placcata ma si rialza, salta, lancia la palla e fa meta* Sììììì!! Ho vintooo!!
Sì, ma con “è entrata in campo” intendevo dire che sei comparsa nella fic, BAKA! Le tira un sedano in testa* Vabbuò, prima di lasciarvi tirare le uova – sode e marce – voglio ringraziare la mia Nee-chan che mi ha convinta a continuare la fic, e mi ha dato ispirazione! <3 al prossimo capitolo!! ^^
 
Fubu-Chan♥
 
 
*Konbanwa: Buonasera in giapponese.