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Autore: lollipop 2013    20/09/2013    2 recensioni
“Ebbene si, torno a scrivere di un amore romantico, drammatico e problematico. Spero che chi ha amato e seguito Giochi di potere possa appassionarsi anche a quest'ultima. ”
TRATTO DAL CAP. 1:
Per anni il mio nome ha caratterizzato il mio carattere... Nieves, fredda come la neve. 
Sono vittima di bullismo vengo additata con appellativi poco signorili. 
Mai una lacrima ha rigato il mio viso, mai una ferita ha lacerato il mio cuore, mai la rabbia è diventata padrone di me. Sempre calma, sempre fredda e distaccata... come la neve. 
P.S = Come sempre ringrazio la mia fantastica cugina foreverwithyou per il favoloso banner e per il video creati per questa storia. Thanks cugy ♥
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Scolastico
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Capitolo 7.
 
Chapter – Martin.
 
Il fine settimana con mio padre è stato un vero massacro,
ore ed ore a guardarlo parlare al telefono,
costanti chiamate di lavoro lo tengono lontano da me.
Non è poi così male stare lontano da lui.
E’ lunedì e l’argomento di interesse comune,
di cui si vocifera nei corridoi è il litigio fra Julia e Nieves.
Ascolto le loro parole e mi sembrano assurde,
tutti a criticare Nieves, sembra essere lei la colpevole di tutto.
Ignoro le loro voci e proseguo dritto.
Imbocco il corridoio che da alla palestra e la vedo… Nieves,
è seduta su un banchetto e chiacchiera amichevolmente con la custode,
la signora Maria.
Sorrido e mi avvicino a lei,
Nieves mi vede, lascia il suo posto e va via,
 mi passa accanto senza neanche guardarmi.
La seguo per qualche metro, caspita ha il passo veloce.
Arriviamo agli armadietti e lì riesco ad afferrare il suo braccio,
frenandole così la corsa.
<< Hey, che ti succede… Perché scappi? >>
Mi guarda con sguardo inquisitorio.
Fa per riprendere la sua “corsa” ma ho il suo braccio ben stretto nella mia mano.
<< Sei arrabbiata con me per qualcosa? >>
Mi fa un mezzo sorriso schifato mentre scuote il capo in modo frenetico.
<< Sei un idiota, lasciami. >>
Sfila via il suo braccio dalla mia morsa…
<< Ok, spiegami cosa ho fatto… >>
Mi guarda,
anzi mi scruta con i suoi profondi occhi marroni, tendenti al verde.
<< Speravo che almeno tu mi aiutassi, anche solo a rialzarmi da terra ed invece te ne sei fregato, mi ha voltato le spalle, come hanno fatto tutti gli altri. >>
Mi rammendo di venerdì e capisco che si riferisce al suo litigio con Julia.
Sorrido, cosa si aspettava che facessi.
<< Avrei dovuto mettermi contro quella iena di Julia,
mi dispiace ma non posso.

 Lei fa parte del gruppo di “privilegiati”, non posso oppormi. >>
<< Fa parte del tuo gruppo… >>
Mi dice con voce disgustata, le faccio cenno di si col capo accennandogli un sorriso.
Mi avvicino a lei e gli sussurro in un orecchio:
<< Tu mi piaci Nieves ma non posso aggiustare i tuoi casini,
 oltretutto mettendomi contro i miei amici.
>>
<< Non puoi aiutarmi ma ti senti libero di baciarmi vero? >>
Sorrido nel vedere la sua faccia nauseata.
<< Mi sembra che il mio bacio non ti sia dispiaciuto… >>
Mi avvicino nuovamente a lei, al suo orecchio…
<< Ammettilo, sei attratta da me… Potrei farti qualsiasi cosa e tu non mi respingeresti. >>
Mi allontano e la guardo, forse ho esagerato… Sembra essere davvero furiosa.
Il suo disprezzo nei miei confronti non tarda a farsi sentire,
Nieves mi molla uno schiaffo così forte che risuona nel corridoio.
Tutti si voltano a guardare quella scena.
<< Non so con chi sei abituato a rapportarti ma io sono diversa.
Non azzardarti mai più a rivolgerti a me in questo modo. >>
Gira i tacchi e va via, lasciandomi lì immobile come un ebete.
Sono furioso nessuno si è mai permesso di trattarmi in questo modo.
La campanella suona è arrivato il momento di rientrare in classe,
percorro il corridoio che porta all’aula di letteratura.
Le persone hanno cambiato argomento,
ora sparlano di me e dello schiaffo mollatomi da Nieves.
Detesto sentir spettegolare su di me.
Entro in classe adirato,
tutti guardano il mio ingresso nell’aula,
vedo Nieves… mi guarda con la coda dell’occhio.
Preso dall’ira stringo il mio libro tra le mani,
a mo’ di rotolo.
Entro e mi incammino verso il mio banco.
Vedo Nieves, ha la testa dritta, fissa a guardare la lavagna d’avanti a se.
Mi avvicino al suo banco e con disprezzo sbatto su di esso il libro arrotolato,
facendola sobbalzare.
Nessuno può permettersi di schiaffeggiarmi!

Nieves & Martin.


Chiedo scusa a tutti voi per l'attesa ma problemi familiari mi hanno proibito
di pubblicare prima questo capitolo,
spero comunque che l'attesa non abbia scemato il vostro interesse verso i due giovani

Martin & Nieves.
Attendo i vostri commenti. Un abbraccio.

 
Kiss-Kiss. lollipop 2013
 

 
   
 
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