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Autore: Angy McCall    20/09/2013    1 recensioni
Annabelle è una ragazza di 17 anni dal 1865. Oggi ha 165 anni e si è trasferita a Beacon hills.
Dal primo capitolo:
"Piacere mi chiamo Annabelle Gibson, ho 17 anni ne dimostro di meno ma gli anni sono gli anni, dei grandi occhi azzurri e lunghi capelli neri, sono simpatica, timida a volte depressa. Vi ho detto tutto credo, no mi sono dimenticata di dirvi che sono...............
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Anna sei pronta?" mi chiese aprendo la porta.
"Arrivo!". Chiusi la porta e notai che la macchina era sparita, quindi Scott era già passato a prenderla. Sinceramente non dovevo andare da nessuna parte, ma volevo rimanere da sola. Mi diede un bacio, mi salutò e se ne tornò a casa, probabilmente per cambiarsi. Io mi diressi verso il bosco mentre cercavo il modo di comprarmi la macchina o un qualcosa per spostarmi; magari un motorino ne ho sempre desiderato uno! Potrei soggiogare il venditore a regalarmene uno oppure, per non essere scorretta, potrei chiedergli di far lo sconto del 99%, mi piace come penso.
Stavo per entrare nel bosco qundo un odore familiare mi solleticò il naso; non era l'odore di un licantropo o di altre creature che avevo conosciuto durante la mia esistenza, era più un odore......... amaro o qualcosa del genere. -Boh- mi dissi tra me e me -andiamo avanti-; le foglie degli alberi stavano diventanto sembre più gialle, alcune erano perfino cadute atterra; raggiunsi una piccola piazzetta ricoperta di fogliame di ogni colore: giallo, rosso, arancione, marrone -è uno spettacolo- mi dissi. In quella piazzetta c'era un enorme albero tagliato. Mi distesi su di esso sentendo il sole scaldarmi la pelle, ma continuavo a sentire quell'odore; poi mi venne in mente dove l'avevo già sentito: erano gli anni 80', la penultima volta che ero stata in questa contea. Ho sempre adorato Beacon Hills soprattutto per la presenza dei licantropi, alcuni erano simpaaici e altri...... beh li avrei uccisi! Letteralmente. Comunque non sono mai riuscita a stare qui per più di un mese. Perchè? Beh..... a causa del mio peggior nemico: Kyle Van Helsing. Discendente del primo Van Helsing della storia, quello che uccise Dracula o come piace mi piace chiamarlo: papà vampiro.
 Sapete come fa Derek a conoscermi? Voi penserete che non centra niente, ma è la causa per cui me ne sono andata l'ultima volta. Dopo che uccise Paige, e Peter portò il suo corpo nel bosco, io ero li. A consolare Derek; lui piangeva dicendo che non avrebbe mai voluto farlo perchè l'amava troppo e che non sarebbe più riuscito a provare dei sentimenti così forti per una ragazza. Ecco cosa gli ho detto:
"Hai 16 anni e non sai ancora cos'è l'amore. La tua vita non è finita, riuscirai ad amare ancora" gli dissi abbracciandolo. Poi aggiunsi "Devo dirti una cosa. E' arrivato un tipo in città che mi da la caccia da anni e io devo fuggire"
"Chi è?" disse tirando su col naso e asciugandosi le lacrime
"Un cacciatore. Si chiama Kyle e vuole uccidermi" 
"Ti prego non lasciarmi anche tu. Sei la mia migliore amica"
 gli sorrisi e lo abbracciai forte. 
"Ora devo cancellarti la memoria perchè......" fui interrotta da sua madre che scendeva le scale di legno"Non ti preoccupre. Lo farò io". Diedi un ultimo bacio sulla fronte a Derek e con la mia velocità in pochi secondi mi ritrovai nel bosco, nello stesso punto in cui Peter depositò Paige e vedendo tutto quel sangue non resistetti e mi nutrii di lei. Sono spregevole. Mi pento ancora oggi perchè è stata una cosa spregevole, ma in fondo lei era già morta e....... pff lasciamo perdere. Comunque ecco come fa Derek a comoscer........ . Il mio prologo mentale fu interrotto da quacuno che mi spinse violentemente contro un albero li vicino. Ancora dolorante aprì gli occhi e lo vidi. Il mio peggior nemico, il cacciatore di vampiri. Van Helising. 

"Ciao Anna. Cosa fai di nuovo qui?" mi chiese in modo assolutamente arrogante.
"Potrei chiederti la stessa cosa Kyle" come ha fatto ha trovarmi? E perchè è qui?
"Beh, mi hanno chiamato dei cacciatori che vivono qui. Sono gli Argent" devo annotarmi di uccidere Allison. Ma perchè l'ha fatto? "Mi hanno detto di essere preoccupati per tutte le uccisioni che ci sono state in questo periodo. Non sei tu la responsabile vero?" chiese guardandomi dritto negli occhi.
"Ovviamente no" forse dovrei dire la verità, ma se scopre che mento mi uccide e quindi è meglio mentire fino alla morte. Mi lasciò le spalle e poi aggiunse con un tono di sfida.
"Ci vediamo lunedì!"
"Perchè? Cosa c'è lunedì?"
 chiesi staccandomi dall'albero.
"Beh c'è scuola e io sarò in classe con te. Dopo tutto abbiamo la stessa età, più o meno" disse sorridendo in modo cattivo. Quanto lo odio, ma è bellisimo, ma lo odio!
"Uffa perchè continui seguirmi! Non ucciderò più!" dissi agitando le mani 
"Hai promesso la stessa cosa a mio padre e la sera stessa hai ucciso mia nonna" disse strizzando gli occhi
"Ops"  quanto sono simpatica, ma non ho potuto farne a meno: era troppo deliziosa. Si dileguò nella fitta boscaglia. 




Il week-end passò in fretta e indovinate? Ho comprato il motorino! E' blu notte quasi nero; alla fine ho deciso di pagarlo a prezzo pieno, ma poi mi sono accorta di non avere la patente ma non importa potrei sempre soggiogare il polizioto a lasciarmi andare senza farmi la multa. Il casco è la cosa più bella: anche quello blu notte ma con delle piccole stelle disegnate sopra. 
E' lunedì e non ho alcuna voglia di andare a scuola, ma in fondo ci devo andare visto che abbiamo un test a sorpresa che ovviamente il prof. si è fatto sfuggire. Sono le 7.45 e ho appena finito di farmi una doccia e di mangiare. Di Isaac neanche l'ombra, non l'avevo sentito o visto per tutto il fine settimana è strano perchè a casa c'era perchè sentivo il suo battito (lo stolckero tutti i giorni). Esco di casa, mi metto il casco e parto sul mio nuovo motorino. Durante il tragitto ho pensato ad una sola cosa: dov'è Isaac? Perchè continua a restare in casa? Perchè non risponde hai miei messaggi? 
Avevo così tante domande che senza accorgermene avevo superato la scuola, tornando indietro vidi Kyle salutarmi da lontano con un sorriso di sfida; arrivata al parcheggio parcheggiai, ovviamente, e corsi in classe. Stranamente il mio nemico era già entrato, ma come ha fatto non è mica flash? Spero. 
"Ciao Anna!" disse Scott avvicinandosi.
"Ciao! Come è andata la luna piena?" chiesi molto curiosa. So cosa state pensando, ma mi importava davvero.
"Bene grazie. Sabato ero nel bosco e ho visto tutta la scena tra te e quel ragazzo. Kyle giusto?".
"Ehm.... si è un cacciatore di vampiri che mi perseguita da decenni. Ho ucciso sua nonna e gli ho detto che era deliziosa così adesso vuole uccidermi" dissi sospirando.
"Ah. Derek vuole aiutarti. Mi ha chiesto di chiederti se avevi visto Isaac" mi chiese fermandosi davanti alle porte della scuola.
"E' da sabato che non l'ho vedo. Credevo fosse andato da lui?" gli chiesi
"No. Che strano" 
 Entrammo nell'edificio insieme mentre alla fine del corridoio vedemmo Allison baciare Kyle. Restammo tutti e due di sasso e a bocca aperta; richiusi la bocca e mi girai verso Scott. Aveva uno sguardo deluso e sentendo il suo battito era anche arrabbiato.
"Come è possibile?" mi chiese 
"Beh sono entrambi cacciatori e credo che si attirino a vicenda" che sarcasmo di merda! Cercavo solo di sdrammatizzare, ma evidentemente non ci sono riuscita visto che una lacrima rigò il visto di Scott "Mi dispiace" dissi abbracciandolo. Lui ricambiò e si asciugò la guancia con la mano.
"Se vuole stare con lui che faccia purè. Voglio solo che lei sia felice" disse asciugandosi un' altra lacrima.
"Hey ragazzi che mi sono perso?" chiese Stiles con il fiatone. Si è svegliato tardi e visto che forse la jepp non finzionava a dovuto farsi il tragitto a piedi. Scott non lo degnò neanche di uno sguardo e tirando su col naso entrò in classe "Problemi di cuore?" mi chiese sussurandomi all'orecchio.
"Già" dissi annuendo. -Hey ma aspetta: Stiles mi ha parlato senza insultarmi? Che conquista- pensai. Entrammo in classe e mentre il professore presentava il nuovo alunno ci sedemmo: Stiles di fianco a Scott e io dietro a quest'ultimo. Riuscivo a sentire dal suo battito, dal suo odore e dalla sua espressione che era furioso e avevo paura che potesse trasformarsi in classe. 
"Bene ragazzi, cominciamo il compito di economia" disse il professore passando tra i banchi e lasciando i fogli con le domande; le leggo, rispondo e consegno il foglio dopo 30 minuti circa poi mi siedo e penso -sono un genio. Le domande erano troppo facile e sono sicura di prendere un bel voto-. Dopo che tutti avevano consegnato Scott mi prese per il braccio e mi porta nel bagno dei maschi.
"Cosa fai! Io non posso entrare qui?" chiesi cercando di "riprendermi" il braccio.
"Devi scoprire cosa ha in mente Allison" mi disse guardandomi in modo minaccioso negli occhi
"E come vuoi che a scoprirlo? Aspetta, sei geloso" chiesi con un ghigno
"Senti tu hai 165 anni e hai visto più cose di quante io possa mai vederne, quindi dovrai già aver visto queste cose e si sono un po' geloso" 
"Posso solo dirti che se quei due stanno veramente insieme potrebbero diventare molto pericolosi" dissi stringendogli il polso affinchè mi lasciasse il braccio
"Quanto pericolosi?" chiese 
"Beh l'ultima volta che ho visto una cosa del genere in pochi minuti era morto un intero branco di licantropi, quindi di a Derek di stare attento e tu non avvicinarti a quei due" dissi afferrando la maniglia della porta e uscendo. 
Dopo tre ore passate ad annoiarsi finalmente è ora di andare a mangiare!
"Seguimi" mi chiese Stiles mentre io mettevo i libri nell'armadietto -dovrei seguire uno che mi ha sfregiato la faccia con lo strozzalupo? Ma anche no- pensai guardandolo. "Non ti farò del male. Non preoccuparti" disse sorridendomi. -Oh mio Dio! Mi sta sorridendo, mi devo preoccupare?-. Mi condusse fino allo sgabuzzino del bidello, chiuse la porta e cominciò a parlare.
"Hai saputo di Isaac?" 
"Ehm è da tutto il week-end che non lo sento. Gli è successo qualcosa?"
 stavo cominciando a preoccuparmi "STILES! Dimmi cosa è successo!" dissi urlando.
"Non si trova da nessuna parte e sabato non è andato da Derek" disse 
"Ma è impossibile perchè sentivo il suo battito" mi stava letteralmente cadendo il mondo addosso e mi sentivo male tipo da........ mal di stomaco.
"So che sembra impossibile ma è così. Mi dispiace" avevo gli occhi spalancati fissi su un solo punto lo scopettone di legno. Uscì di tutta fretta dallo sgabuzzino sentendo urlare Stiles "Hey Anna aspetta!", ma era troppo tardi. Trovai Allison che stava andando a mangiare con Lydia e presa dalla mia furia cieca presi per il collo la mora e la sbattei contro il muro.
"DIMMI COSA GLI HAI FATTO!" le urlai
"A chi?" mi chiese cercando di liberarsi 
"Anna lasciala andare!" mi disse la rossa cercando di afferrarmi per le spalle
"ISAAC!" gli urlai stringendo sempre più forte
"Non so di cosa stai parlando!" disse in un sussurro cercando di allontanarmi 
"Sai Allison, mi sono appena ricordata che dovevo ucciderti per aver chiamato qui Kyle, ma poi ho pensato: e se la trasformassi? Lui sarebbe costretto ad ucciderti e io non mi sporcherei le mani di sangue quindi..... guardati le spalle perchè arriverò quando meno te lo aspetti" dissi lasciandola andare.
"Anna controllati!" sentii la voce di Stiles dietro la mia schiena "Andiamo a casa" disse prendendomi per un braccio. Mi portò fuori da scuola e salimmo sul mio motorino, ma a posto di portarmi a casa mia mi portò a casa sua.
"Stiles cosa ci fai a casa. E lei chi è?" il pardre probabilmente ed era lo sceriffo. -Se scopre che ho ucciso io quelle persone mi...... non ci voglio pensare- pensai
"Lei è Annabelle Gibson ed è una mia amica" aveva detto che ero sua amica? Ma se h provato ad uccidermi!?
"Piacere" dissi con un sorriso più finto della mia età
"Piacere. Stiles sicuro che sia solo un'amica?" chise guardando il figlio
"Si papà non è nient'altro" disse sgranando gli occhi
"Ok. Io devo andare in centrale. C'è stato un'altro omicidio"  a quelle parole Stiles mi guardò male, ma non sono stata io "E' stato un piacere conoscerti Annabelle, ma ora devo scappare" disse entrando in macchina mentre lo salutai facendo un segno con la testa e sorridendo. 
"Ok è andato via! Entriamo" disse
"Devi invitarmi" dissi appoggiandomi alla porta, ma lui non disse neanche un parola "Lo so a cosa stai pensando e ti posso capire, ma ti giuro non sono stata io. Ho passato questi giorni a casa e l'unica volta che sono uscita è stata quando sono andata a comprare quel fantastico motorino. Quindi non sono stata io" dissi guardandolo con occhi supplicanti.
"Ok entra" disse facendomi segno con la mano. 

Van Helsing: https://models.com/newfaces/i/2011/05/PL05_0007.jpg








*Angolo Autrice*
Ciao a tutti!!! Come vanno questi primi giorni di scuola? Vorrei ringraziare quelle 26 persone che hanno letto il capitolo precedente e.............. niente, solo che questo capitolo è un po' più corto degli altri perchè ho appena finito di scriverlo quindi non so quando riuscirò a postare il prossimo:(.
Mi piacerebbe che ci fossero più recensioni per sapere se vi piace o no, quindi accetto anche critiche:). Vi ho anche trovato una foto che secondo me va benissimo per Van Helsing, c'è immaginatevelo arrabbiato: sarebbe molto più figo *va prendere un fazzoletto per asciugarsi la bava*. Comunque cosa ne pensate del capitolo? Fatemelo sapere!
Baci
 
 
  
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