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Autore: Figlia_Della_Luna    20/09/2013    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia quindi siate buoni!
Si tratta di una normale ragazza che vive con la sua famiglia, ma un nuovo arrivo le cambierà la vita. E non solo a lei. Scoprirà di non essere solo una ragazza normale, ma un angelo molto speciale. Ho già detto troppo. Se vi ho incuriosito leggete e recensite in tanti!
dal primo capitolo:
“Luna, piacere mio. Non ti avevo mai visto da queste parti, sei nuovo?”chiesi incuriosita dal fatto che non ero venuta avvertita di un nuovo arrivato.
“Si, sono nuovo. Mi sono appena trasferito. Scusa ancora per prima.” Disse grattandosi nervosamente la testa. Sembrava tanto un dio greco.
“Oh, fa niente. Che …” stavo per dire qualcosa quando un ricordo molto strano mi ritorna alla mente. Mi ricordavo di Lui.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3


 

Flashback

C'era una bambina di circa quattro anni che giocava con dei colori. Con lei c’era una donna bellissima dai capelli bruni e ramati e gli occhi neri che mi sorrideva.

Luna! Che bella che sei, amore della mamma! Guarda chi è arrivato! È Alex!” disse la donna poggiando un bambino della stessa età, con i capelli biondi e gli occhi azzurri che brillavano di felicità. si abbracciarono di slancio.

Alex!” “Luna!” gridarono insieme sbattendo le manine e ridendo come solo i bambini riescono a ridere.

Ad un certo punto delle figure nere con ali rosso sangue entrarono nella stanza, ghignando maligne. La donna si alzò di scatto e due ali rosse le apparirono nella schiena. Non so perché ma avevo una paura tremenda per lei.

Giennifer, che bello rivederti!” disse ghignando uno di loro avvicinandosi a lei, per poi guardare nella nostra direzione, guardandoci malignamente. Fece un passo verso di noi ma la donna gli si parò davanti, coprendogli la visuale dei bambini. Mise una mano verso l’uomo ed esso rimbalzò dall’altra parte della stanza, andando a sbattere contro una portafinestra di vetro che si rumpe in mille pezzi al contatto. Quando si rialzò, si girò verso di i bambini e gli guardò minaccioso. La donna rimise davanti a loro e tirò quella che sembrava una sfera di luce nera verso l'uomo. I bambini si stavano ancora tenendo per mano spaventati. Dopo qualche secondo la donna si giro verso i bambini, abbassandosi alla loro altezza.

Vi voglio bene e ci sarò sempre, anche quando non mi vedrete. State attenti e se seguirete l'istinto vi ritroverete e finalmente sarete felici! Addio!” sentì dire dalla donna, mentre una luce accecante ricopriva i bambini, che scomparvero.

Una sfera rossa colpì la donna da dietro, spezzandole un ala rossa. Lei cadde a terra distrutta e dopo un urlo di dolore, non si mosse più. Sapere quella donna morta mi stava facendo molto più male del previsto. Chi era?

Fine Flashback


Guardai il ragazzo che mi stava di fronte e mi senti male. Chi era quella donna, che mi sembrava così familiare ma della quale non ricordo niente? E che c'entravo io? E chi erano quei due bambini? E perché avevano i nostri stessi nomi? E soprattutto, cosa c'entrava quel ragazzo che mi guardava immobile, con me e con tutto questo??
Lui sembrava sorpreso quanto me, come se avesse visto quello che avevo visto io. Gli lasciai istintivamente la mano, come se quella mancanza di contatto potesse cancellare quello che stava succedendo. La cosa strana era che sinceramente neanche io sapevo cosa stesse succedendo.

“Alex” “Luna”. Sussurammò i nostri nomi all'unisono, continuando a fissarci, impassibili.

Una lacrima mi scese lungo il viso silenziosa, e cadde sul pavimento. Lui l'asciugo con una delle sue grandi mani. Al contatto con la sua mano ebbi un brivido lungo la schiena. Chiusi gli occhi e pensai a cosa fosse appena successo.

Allora:

  1. Ero andata a sbattere contro un ragazzo che assomigliava tanto ad un angelo;

  2. Appena i nostri tatuaggi, i quali stranamente identici, si sono sfiorati, ho avuto una specie di flash-back;

  3. In questa specie di flash-back c'era una bambina la quale assomigliava tremendamente a me quando avevo 4 anni e un bambino che assomigliava mooolto al ragazzo che avevo di fronte;

  4. Con i due bambini c'era una donna che mi assomigliava ma un po' diversa;

  5. Quest'ultima era stata uccisa da degli uomini-angeli, proprio come lei;

  6. Mi sentivo fortemente legata a questa donna e al bambino;

  7. Ho la vaga sensazione che io c'entri qualcosa in tutto quello che avevo visto e che le cose non sarebbero andate a finire bene per tutti.

Ok, troppe emozioni e pensieri forti in troppo poco tempo. Sentì le forze scivolarmi via. Riuscì ad intravedere il volto preoccupato di Alex. Cercai di sorridergli ma mi usci una specie di smorfia.
Lui era quel bambino, ne ero sicura. Ma ero io quella bambina?
Non riuscì a darmi una risposta che il buio mi avvolse.

L'ultima cosa che percepì fu il freddo del pavimento sotto di me.
 

Ecco il terzo capitolo!! Sceusatemi TANTISSIMO per l'enorme ritardo!! Sto già scrivendo il quarto capitolo e appena posso lo pubblico!! Scusatemi ancora ma con la scuola, il piano, la danza, la vacanza e tutto il resto non sono riuscita proprio a scrivere. Mi raccomando, se volete che continui con questa pazza storia che ho creato, fatemelo sapere!! Quindi, RECENSITE IN TANTI!!! a presto!!
Kiss Kiss, Luna

  
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