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Autore: BrokenApeiron    21/09/2013    1 recensioni
[Nine Inch Nails]
Trent Reznor e la sua ennesima dichiarazione scortese. Marilyn Manson si offende e decide di punire l'ex-amico condannandolo ad assumere le fattezze delle sue perversioni e dei suoi vizi. Dei tentacoli al posto delle braccia saranno il primo cambiamento. Dovrebbe essere una maledizione, ma purtroppo per Manson, Trent reagirà in maniera del tutto inaspettata.
Personaggi: Trent Reznor, Alessandro Cortini, Alan Moulder, Atticus Ross, Robin Finck, Mariqueen Maandig, Mark Romanek, Twiggy Ramirez, Marilyn Manson.
[Presenza molto, molto accennata delle coppie Trent/Mariqueen e Trent/Cortini e Marilyn/Twiggy]
Genere: Dark, Demenziale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Trent era arrivato davanti all'edificio nel quale era stato maledetto. Al suo fianco, moglie e compagni fidati.
Mariqueen teneva stretto un braccio di Atticus, il quale osservava in silenzio i segnali di pericolo crolli e di non agibilità. Alan era invece accanto a Trent, pronto ad entrare con lui nella tana del leone.
"Sei sicuro che sia ancora qui?" Chiese annusando l'odore di legno carbonizzato.
"Sì. Lo sento." Sussurrò il cantante con gli occhi a fessura, cercando di localizzare la preda.
Come per magia, alla voce del musicista la porta si aprì (o meglio crollò) davanti a loro, in un lugubre invito ad entrare. Trent prese un bel respiro da entrambe le narici e marciò a grandi passi dentro il corridoio, seguito dai tentacoli e dagli altri tre.
Tutte le porte erano sbarrate, conducendoli sempre più in profondità nelle viscere dell'edificio. L'ultima porta era segnata da un cuore fatto con quello che sembrava smalto color sangue, contenente le iniziali MM e TR e trafitto da una freccia.
Trent deglutì orripilato e aprì con un tentacolo la porta, rivelando il nuovo covo del Signore Oscuro.
"Bentornato, adepto delle Tenebre! Sapevo che il richiamo del Male ti avrebbe condotto nuovamente da me, il Reverendo!"
Tuonò una voce amplificata nel buio. Delle luci si accesero, mostrando un palcoscenico allestito secondo i gusti del cantante. Accessori sadomaso, libri in pelle di bambino e zona trucco. Il tutto decorato da candele, schizzi di smalto rosso e teschi di mucca.
Alan ebbe un rigetto ed ebbe la gentilezza di restituire il the e i biscotti fuori dalla stanza. Mariqueen distorse la mascella dallo schifo, commentando con Atticus l'assoluto cattivo gusto e l'opulenza dell'artista, mentre Trent rimase a guardare con occhi pieni di sfida il suo ex-allievo.
"Vieni! Vieni e affronta il tuo destino! Implora per il tuo corpo, miserabile! Implora per la tua vita!" Ululò ancora Marilyn, ora pienamente illuminato da alcuni faretti che muoveva faticosamente Twiggy da sotto il palco. "Inginocchiati, e chiedi a me, il Reverendo, pietà per te e per tua moglie che è costretta a vivere con un rifiuto umano quale sei tu!"
Il silenzio calò nella stanza, mentre Marilyn prendeva rumorosamente fiato, l'indice ancora puntato contro il maestro rinnegato. Si sentiva bene! Era riuscito a mettere in scacco Trent, il suo amico-nemico di sempre! Nonostante tutti quei è un genio, il Signor Reznor è un genioooo cantato da cani e porci, lui, Marilyn Manson, era riuscito a trovare una situazione in cui lui era il Re. In cui non c'era altro epilogo se non il sonoro perdono.
Senza esitare si avvicinò al palchetto, i tentacoli che si stiravano e ritiravano come impazziti, schizzando ovunque. Alzò la testa verso l'altro, negli occhi quella espressione che da sempre atterrisce i fan, soprattutto da quando le sue braccia avevano raggiunto la dimensione di prosciutti.
Quell'espressione che tutti traducevano come ora-ti-inculo-così-tanto-che-avresti-preferito-non-essere-mai-nato.
"Ti aprirò in due, clown drogato, per quello che hai detto davanti a mia moglie e ai miei amici."
Disse duramente, mentre i tentacoli si avviluppavano attorno al palco, attaccandosi grazie alle ventose. Contraendosi con facilità, Trent venne sollevato da terra, fino a giungere di fronte al Reverendo, svettando davanti a lui come un angelo tentacolare.
"E lo farò, come è vero che Courtney Love è una stronza. Ma per una cosa ti devo ringraziare."
Mariqueen, che stava tubando con Atticus su quanto Trent fosse tenero in quel momento, spalancò gli occhi all'ultima frase. "Trent, torna indietro. Stai sbagliando strada. Decisamente strada."
Un tentacolo avvolse il torace del cantante, bagnandolo di bava fredda. Marilyn emise uno squittio, mentre la punta del tentacolo ondeggiava placido davanti alla sua bocca.
"Io ti ho mostrato la via dell'egoismo. Del rendere i tuoi difetti parte caratterizzante di te. E tu mi hai riproposto la stessa lezione, ma portata all'estremo."
Sussurrò dolcemente Trent, il tentacolo sfiorò le labbra dell'altro cantante e scivolò intorno alla sua bocca, soffocando i suoni disperati. Trent si avvicinò al suo capo, un sorriso da squalo e l'espressione maligna.
"E questa via mi piace. Quindi, Reverendo, ora riprendi a starnazzare, e rendi il mio corpo ancora più adatto alla mia anima."
"NOOOOOOO! Trent, idiota! Non era questo che dovevi fare!" Si lamentò da tre metri più sotto Mariqueen, decisa a lanciarsi sul marito per dargli una sonora lezione. Atticus la bloccò, tenendola contro di sé.
"Trent! Cosa diavolo stai facendo? Marilyn, non permettergli di trasformarsi ulteriormente! Il suo brutto carattere è già peggiorato, se dovesse mutare ancora non so cosa potrebbe succedere…"
Provò Alan, urlando in direzione del groviglio tentacolare. Twiggy si affiancò a loro, guardando spaventato Trent che continuava a minacciare il cantante.
"Mi è caduta della bava addosso, che orrore. Non credevamo che Reznor sarebbe diventato una creatura così terribile. Marilyn cercherà sicuramente di impedire a Reznor di raggiungere i suoi loschi scopi…"
Borbottò Ramirez portandosi una mano smaltata alle labbra. L'urlo acuto proveniente da Manson fece rizzare i capelli di tutti.
"AAAAAUGH, le mie costole nooo! Ho sempre ammirato Cher, ma non voglio perdere così le mie costole!"
Twiggy impallidì. "Credo… Credo che invece glielo permetterà."
Alan roteò gli occhi in risposta. Non aveva mai dato molto credito alla volontà di Manson.
"Il problema ora è riuscire a fermare un Trent dotato di tentacoli e disinibito di minacciare un Marilyn cagasotto." Sbuffò.
Un forte botto assordò i presenti, mentre la polvere della porta d'ingresso saltava in aria. Tutti si girarono a guardare, mentre una figura alta entrava eroicamente. "Nessun problema, gente! SteamRobin risolverà la situazione!"
"Robin, cretino! Questa casa è già pericolante! Se fai saltare ancora qualcosa ci crollerà addosso!" Ruggì Mariqueen, furente.
Il chitarrista uscì dalla nuvola di polvere, mostrandosi finalmente al pubblico. Il corpo era quasi totalmente umano, tranne le braccia. Lunghe e magre, ricalcavano la forma di quelle che erano di carne, ma ora erano composte di un esoscheletro di ottone ricoperto di filamenti di rame. Le dita somigliavano più ad artigli, bronzo battuto e rigirato fino ad incurvarsi come le zampe delle aquile. Il volto, che mostrava ancora i suoi occhi verde acqua, era ricoperto di piccole placche dorate che aumentavano di frequenza, fino a coprirgli tutto il collo. Mark gli aveva detto che quelle placche metalliche lo avrebbero protetto dai tentacoli di Trent -gli avrebbero impedito di strangolarlo, quanto meno- mentre gli artigli in ottone sarebbero stati in grado di afferrare le appendici scivolose, trattenendole. Un complesso meccanismo di ingranaggi si sarebbero bloccati, rendendo la presa d'acciaio. Forse.
Ad ogni modo, si sentiva un leone. Un po' meccanico, e con dei rasta al posto della criniera. Ma comunque un leone. Forse.
Mark gli aveva detto che lo credeva morto. O in coma. Quando si era risvegliato, Romanek lo aveva abbracciato quasi in lacrime, dicendogli che aveva avuto davvero paura di aver esagerato a tagliarli vene ed arti. Ma per fortuna era andato tutto per il meglio, e ora il nuovo Robin senza paura era pronto a combattere per il Bene.
L'aurea eroica di Robin pervase tutta la stanza, facendo levare degli oooh stupefatti da tutti i presenti, escluso Marilyn che era senza fiato per le costole incrinate. Con un balzo felino arrivò sul palchetto, le lunghe braccia meccaniche che emettevano intervallati getti di vapore lungo le giunture. Puntò l'indice artigliato verso il proprio boss e lo sfidò con voce tonante.
"Stavi canticchiando Hurt, capo? Bene, ed io dico… Head Like a Hole."


Riferimenti
Courtney Love ha dichiarato di avere una relazione con Trent, il quale ha sempre negato. Non contenta, ha annunciato di essere incinta di lui. La risposta di Trent è stata "deve trattarsi della Seconda Immacolata Concezione".
Cher è una vecchia modella che diventò un'icona gay. Per essere più magra, si è fatta togliere alcune costole.
Hurt e Head Like a Hole. Il cantante ha un pessimo carattere. E' successo parecchie volte, per motivi di natura diversa, che in alcuni concerti non sia riuscito a terminarla. Il più famoso è quello in cui, appena iniziata, un fan da sotto il palco urlò "Head Like a Hole!", il titolo di un altro brano. Trent reagì sporconando e lanciando il mixer quasi giù dal palco, per poi riprendere dopo cinque minuti passando al brano successivo. L'episodio è diventato un must che i fan più fedeli di Trent conoscono, al quale fanno riferimento per battute e simili. Si può trovare sul Tubo il video a riguardo.
   
 
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