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Autore: Arc en Ciel    20/10/2004    9 recensioni
Il Vento tra i Salici spira profumato di malinconia e futuro. E' l'inizio del cambiamento. Corre l'ultimo anno, ad Hogwarts, e Voldemort non è ancora stato sconfitto. Per Harry, i suoi amici, i professori e i suoi nemici è come trovarsi di fronte ad una tela bianca e vuota..le cose però stanno per cambiare.
E' una fiction YAOI ma per ora non vi svelo di quale coppia [o coppie] racconterò le avventure, questo riassunto si aggiornerà con il proseguire della storia!
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley, Severus Piton, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Vento tra i Salici - 2. Il Sonno dei Ricordi
  1. Il Sonno dei Ricordi

Gli sembrò sciocco mettersi a dormire ora e sapeva di dover finire la ricerca per Piton se non voleva che lo tormentasse per tutta la lezione così si sedette nella sala comune con il libro "Infusi e pozioni magiche" di Arsenius Brodus, una penna bianca, inchiostro nero e una pergamena. Sospirando iniziò a scrivere le proprietà della pozione Veritaserum copiandole spudoratamente dal libro. Sapeva che non avrebbe fatto differenza, Piton gli avrebbe comunque dato il voto minimo deridendolo di fronte alla classe. Era diventata un’abitudine noiosa in quei 6 anni di scuola, oramai non se la prendeva neanche più, inoltre pozioni non era la sua materia preferita, soprattutto perché ad insegnare c’era lui.

Era la prima volta che lo ammetteva, anche solo con se stesso. In sé la materia gli piaceva e aveva avuto modo di provare negli anni passati il suo talento nel preparare pozioni ma i rapporti sempre tesi con il professore non lo invogliavano a studiare e seguire con attenzione. Sbadigliò sonoramente e senza accorgersene posò la penna sulla pergamena, macchiandola, poi appoggiò la guancia sul dorso della mano e si addormentò.

Iniziò a sognare..

Sentiva così caldo. Si aprì un altro bottone della camicia, ne restavano solo 2. La cravatta pendeva da un lato semidisfatta e la tunica nera scivolava giù dalla spalla sinistra. Sorrise: nonostante quel fuoco che sentiva divampargli dentro si sentiva bene, felice, anzi, euforico.

Tornando momentaneamente in sé si rese conto che doveva assolutamente trovare Piton, la pozione che Malfoy aveva preparato e gli aveva fatto bere di nascosto lo stava rendendo strano. Cercò di ricordare. Non aveva visto il professore alla festa, quindi doveva essere tornato nella sua stanza, quella a cui si accedeva attraversando il laboratorio privato. Doveva andare lì, si disse, sperando di ricordare la strada. C’era stato una sola volta, per punizione insieme a Ron, ricordò con un brivido di disgusto.

Corse lungo il corridoio e si fermò davanti alla porta nera. Si tirò indietro con esasperazione le ciocche ribelli che continuavano a cadergli morbidamente sulla fronte e deglutendo bussò piano. Forse troppo piano perché nessuno rispose. In preda al panico, sentiva le ginocchia cedergli e uno strano languore scivolargli come seta sotto pelle, bussò ancora più forte. Ancora nessuna risposta. Cercò allora di entrare ma la porta era stata chiusa dall’interno, con un incantesimo probabilmente. Cercò di pensare alla formula che avrebbe potuto usare per forzarla ma la mente sembrava essersi riempita di onde cremisi che sotto una luna piena danzante salivano e salivano ancora, fin quasi a soffocarlo. Si appoggiò alla porta con la fronte e con il corpo, il respiro ansimante. La porta si aprì di colpo.

"Chi osa disturbarmi a quest’ora della notte?" chiese con voce risentita Piton e sorpreso si vide cadere tra le braccia un corpo fremente, un corpo maschile, il corpo di..

"Harry Potter..dovevo immaginarlo..che diavolo ha combinato questa volta?" sibilò esasperato mentre occhi velati color smeraldo si alzavano verso i suoi e le dita del giovane si stringeva sul mantello del professore.

Sospirando melodrammatico l’uomo lo trascinò quasi di peso dentro il laboratorio facendo attenzione a chiudere la porta. Lo fece sedere sul divano e dall’alto lo osservò attentamente: la camicia aperta lasciava intravedere il torace dalla pelle ambrata e cremosa e dai muscoli scolpiti delicatamente. Lo sguardo dell’uomo si posò sorpreso su una catenina d’argento molto sottile e lucente che sfiorava appena le clavicole a cui era appeso un minuscolo ciondolo, una spada a cui era avviluppato un serpente, il tutto racchiuso in un globo di cristallo. Era minuziosamente disegnato e piccolo quanto la punta di un dito. Lo distolse dall’osservarlo un movimento impacciato del Grifondoro.

Harry cercò di portarsi una mano al volto per sistemarsi gli occhiali che gli erano scivolati quasi oltre la punta del naso ma nel cammino incontrò la cravatta e la guardò quasi fosse la prima volta che ne vedeva una. Quasi con violenza Piton gliela sfilò.

"Oh..grazie professore..mi spiace averla disturbata ma..non sapevo da chi altro andare..sono ancora quasi tutti alla festa probabilmente..e in infermeria..".

"Qualunque cosa lei abbia, signor Potter, è proprio in infermeria che dovrebbe andare..sarebbe disgustosamente divertente continuare ad osservarla ubriaco se solo non avesse interrotto con la sua tempestività il mio esperimento!" sibilò arrabbiato Piton guardandolo torvo.

Harry scosse la testa piano ma smise immediatamente quando sentì che il movimento gli confondeva la vista, gli occhiali quasi gli caddero dal naso ma fu pronto a rimetterseli e soddisfatto annuì prima di riprendere a parlare.

"No professore..non sono ubriaco..stavo andando in infermeria ma lì c’erano Malfoy, Tiger e Goyle..parlavano..Malfoy gli stava dicendo di avermi messo qualcosa nel bicchiere..una pozione..non sapevo dove altro andare.." ripetè sbigottito per primo di star scusandosi con Piton ma la pozione sembrava averlo reso docile.

Raccontò cosa aveva sentito e alla fine sospirando si distese all’indietro sul divano chiudendo gli occhi e cercando di calmare il battito frenetico del suo cuore.

"Quel piccolo..piccolo..sciocco!" sibilò Severus pensando che Draco l’aveva fatta grossa questa volta.

"E’ un arrogante piccolo idiota che pensa di poter avere sempre ciò che vuole..avrebbe proprio bisogno di imparare che non è così che va la vita..posso solo immaginare quale pericoloso gioco avesse in mente di portare avanti..!" continuò a voce a malapena udibile alzando gli occhi al cielo.

Si chiese com’era possibile che comunque nei guai dovesse trovarcisi sempre anche lui. Guardò il ragazzo disteso e pur volendo dimenticarlo capì che doveva fare qualcosa.

"Potter..Potter!" lo scosse ma il moretto non diede segno di aver sentito.

Gli si avvicinò e lo vide agitato e confuso. Che tipo di pozione poteva aver usato il biondo Serpeverde, pensò, sicuramente una eccitante.

"Potter..Harry Potter.." lo chiamò e vide che sentendo il suo nome aveva socchiuso gli occhi.

Sospirò disgustato e lo scosse ancora. Per la prima volta, e sperò anche l’ultima, lo chiamò per nome, lo chiamò passando confidenzialmente al tu.

"Harry..parla con me..devi dirmi cosa senti..non posso aiutarti senza sapere gli effetti della pozione.." gli chiese burbero ma gentile.

Harry annuì e sorrise seducente.

"Sento molto caldo..come se fossi avvolto dalle fiamme..ma sono fiamme che non fanno male..i pensieri vanno e vengono come le onde del mare..e tutto sembra molto più luminoso..persino qui..!" concluse guardandosi attorno dispiaciuto.

La stanza era buia e fredda, il camino era spento e solo qualche candela sul tavolo degli esperimenti la illuminava debolmente danzando sulle pareti.

"Forse la pozione Ardentia o forse la Solaria.." pensò ad alta voce Piton.

Non c’era molto da fare se non provare. Entrambi gli antidoti erano per lui facili da preparare ma, strinse gli occhi sospettoso guardando il ragazzo aprirsi il penultimo bottone della camica e con le dita scostarsi ancora i capelli dal volto, se non avesse scelto l’antidoto giusto al primo tentativo non avrebbe potuto dargli il secondo prima di 1 ora. Di norma quelle pozioni duravano anche 24 ore a seconda della quantità e della concentrazione, e se si fosse sbagliato quell’ora sarebbe stata un inferno per entrambi perché l’antidoto sbagliato avrebbe potenziato gli effetti della pozione già in circolo nel sangue.

Si avvicinò al tavolo e senza esitazione iniziò a mescolare nel calderone gli ingredienti richiesti. Poco dopo in 2 boccettine stavano raffreddandosi gli antidoti: uno era di un eccentrico color rosa fluorescente mentre l’altro di un bel giallo luminoso. Stava per prenderli tra le dita quando per poco non li lasciò cadere. Lì posò sul tavolo quasi con violenza, si voltò di scatto ringhiando e si trovò di fronte il giovane a torso nudo che lo fissava serio e attento, la sua camicia sul divano. Lo vide allungare la mano verso il suo volto e seccamente gliela schiaffeggiò.

"Potter, siediti immeditamente sul divano..ho l’antidoto!".

"Professor Piton..mh, no non va bene..Severus..sì, così mi piace..Severus, non ti stanchi mai di essere così rigido e bacchettone? Prima mi hai chiamato Harry..non suonava male, no?" gli chiese il giovane allungando l’altra mano a sfiorargli la guancia.

Il professore rimase senza parole e cercò di indietreggiare ma fu bloccato dal tavolo e guardò sorpreso Harry inclinare la testa di lato e fissarlo sorridendo, tra le labbra rosa spuntarono i denti bianchi che mordicchiarono dolcemente il carnoso labbro inferiore.

"Mi chiedo se i tuoi capelli sono davvero così oleosi come sembrano..sempre così brillanti..ordinati eppure così liberi, ogni volta che ti volti di scatto a lanciarmi una delle tue terribili occhiate ti sfiorano il viso, lucidi..mi sono sempre chiesto che sensazione darebbe toccarli..!" e senza dargli tempo di protestare gli fece scivolare le dita sulla nuca affondandole tra i morbidi e setosi capelli ala di corvo.

"Mh..come immaginavo..!" gli sussurrò in un orecchio.

Harry si era avvicinato lentamente e sfiorava con il torace nudo la tunica di Piton che lo guardava shockato. Quando sentì le labbra morbide percorrergli il collo in un umido bacio, alla cieca prese la prima boccetta che trovò dietro di sé e forzando il giovane a scostarsi da lui gliela fece bere. Tossendo Harry si allontanò e lo guardò spaventato.

"Cosa..stavo..facendo?" chiese, poi si sentì mancare le forze e svenne.

"Harry..Harry..svegliati!".

"No..no..cosa sto facendo?" gridò alzandosi in piedi e sentì ridere dietro di sé.

Si voltò e vide Ron, Hermione e Neville guardarlo sorpresi e divertiti. Hermione si avvicinò a guardare la pergamena piena di macchie e storse le labbra in segno di disapprovazione.

"Cosa stavi sognando, Harry?" chiese curioso Neville.

"Già..sembrava un incubo da come ti agitavi.." ridacchiò Ron.

"E non solo non hai finito il tema per Piton ma l’hai anche macchiato.." lo rimproverò Hermione mostrandogli la pergamena.

Harry sorrise ai suoi amici.

"Un incubo..sì, dev’essere stato proprio un incubo..!" disse cercando di rilassarsi.

Non poteva essere accaduto sul serio quello che aveva sognato; era stato sicuramente un brutto sogno dovuto alla stanchezza e alla tensione.

"E’ tardi?" chiese.

"No, giusto in tempo per la colazione!" rispose Ron e i 4 giovani si avviarono in sala da pranzo.

Nei corridoi numerosi studenti ancora assonnati li salutarono. Presero posto al tavolo dei Grifondoro e magicamente i piatti si riempirono di biscotti e cornetti appena sfornati e le tazze di latte, thè e cioccolata secondo i gusti.

"Harry, ieri che fine hai fatto? Finita la sfida ho incontrato Hermione ma neanche lei sapeva dove fossi.." biascicò Ron con la bocca piena di cibo..

"Ron, non potresti evitare di parlare con la bocca piena? Di prima mattina, e non solo, è uno spettacolo discutibile!" lo riprese subito Hermione, poi gli sorrise.

Neville alzò gli occhi al cielo.

"Sono 2 anni che siete assieme e non la finite ancora di bisticciare come il primo giorno..sempre a tubare..!" sussurrò disgustato mentre la coppia sorrise dividendosi un biscotto.

"Già, dove sei stato ieri sera, Potter? Quale importante missione per il salvatore del regno magico ti ha allontanato dalla festa?" chiese una voce fredda e sottile.

"Malfoy, non sono cose che ti riguardano!" rispose altrettanto freddamente Harry guardandolo rabbioso.

Ron scattò subito in piedi seguito da alcuni altri studenti Grifondoro.

"Perché non te ne vai buono buono e strisciante al tuo tavolo Malfoy?".

"Non osare rivolgermi la parola, pezzente babbanofilo! Non sto parlando con te!" sibilò Draco e alle sue spalle Tiger e Goyle ridacchiarono soddisfatti.

"Ma come ti permetti, Malfoy? Perché non ti decidi a crescere?" gli disse Hermione alzandosi in piedi.

"Oh scusaci tanto, abbiamo offeso il tuo fidanzatino, vero mezzosangue?" fu la risposta sarcastica.

Hermione boccheggiò per la solita offesa e Ron scavalcò la panca ma fu fermato da Dean Thomas.

"Non ne vale la pena Ron!" gli mormorò lanciando uno sguardo disgustato al biondino sorridente che altero voltò loro le spalle e si allontanò seguito dai soliti guardiani.

"Mi fa venire i nervi!" gemette sconsolata Hermione e subito Ron la abbracciò e teneramente la coccolò.

Tutto il gruppo sorrise e la conversazione tornò allegra. Harry però era distratto. Malfoy, pensò concentrato, lo aveva drogato ma esattamente cosa voleva da lui. Ricordò le parole che aveva detto a Tiger e Goyle: che voleva possederlo e che lo desiderava da 6 anni. Possibile che quell’algido biondino sempre pronto a infastidirlo e a sputare cattiverie, idolo delle ragazze della sua casa e non solo, almeno fisicamente, fosse attratto da lui, si chiese. Non poteva essere possibile, assolutamente, decise reprimendo un brivido di imbarazzo. Voleva sicuramente umiliarlo e renderlo ridicolo, questo era sicuramente un pensiero più realistico.

"Harry..Harry..è la decima volta che ti chiamo..oggi sei proprio strano, lo sai? Dobbiamo andare..la lezione di pozioni inizierà tra poco!" gli disse pressante Hermione.

"Se arriviamo in ritardo Piton stavolta ci toglierà almeno 50 punti!" borbottò atterrito Neville.

Harry si alzò e raccogliendo libri e pergamene tutti si affrettarono a scendere nei sotterranei.

Ringraziamenti & Commenti

I commenti sono stati così tanti e così interessanti [e interessati] che ho deciso di postare subito il secondo capitolo perché voi lettori/lettrici siete il motore primo della mia creatività [in realtà i capitoli pronti sono ben 5 NdCoscienza dell’Autrice]. Continuate a farmi sapere cosa ne pensate e chissà che non riesca ad aumentare la velocità di aggiornamento ^_^ ! Ringrazio in special modo klaretta [invecchiando? Harry? No! E’ nel pieno della giovinezza ^_^ ma quando Malfoy ci mette lo zampino..può succedere di tutto!], sensualfairy [piccola impicciona che non sei altro..sempre lì a controllarmi..però sono contenta ti sia piaciuto questo nuovo esperimento..continua a farmi sapere cosa ne pensi altrimenti..j-rock sino a casa!], Clover [sorpresa! Ancora curiosa?], Flay [inizia a svelarsi un po’ il mistero..spero continuerai a seguirmi!], Viridiana [hai visto? Finalmente mi sono decisa a postare questa fiction..e nuova linfa torna a scorrere..sono curiosa di sapere cosa ne penserai!], Rowan_MyFair [grazie per ora ancora nessun pair..però ci avevi preso in pieno: in infermeria era proprio Draco!], passante [grazie per i complimenti e spero che la trama ti piaccia anche se non sei un’amante del genere boyxboy!], MrsScarlett90 [yaoi è yaoi e Draco non starlo ad ascoltare..è nevrotico perché non sa cosa lo aspetta ^_^ !], slow [sono contenta ti sia divertita a leggere il primo capitolo..e di questo che ne pensi?], Darkness [grazie dell’accoglienza! Spero di tenerti sulle spine per tutta la trama, sarebbe il più bel regalo che potresti farmi!], Morgan_Snape [sarà solo un sogno?], Cioccorana [rosa rosa rosa..ebbene sì..dopo ciocche colorate in varie sfumature ora sono proprio rosa..prima acceso acceso e adesso, con il passare del tempo, sempre più stile barboncino newyorkese ^_^ certo i capelli stavano meglio prima ma non si sono rovinati all’eccesso! Soddisfatta in parte la curiosità?] e Dany [grazie spero di continuare a maturare stilisticamente anche all’interno di questa storia]. Molti sono rimasti colpiti dalla scena in cui piton aggiusta la cravatta ad Harry..bhè..ammetto che è una delle scene che più mi è piaciuta! See you soon!

  
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