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Autore: SaraShawol1994    22/09/2013    4 recensioni
[JongKey, Accenni 2Min]
Vorrei tornare indietro nel tempo. Vorrei non fare lo stesso errore di nuovo. E' tutta colpa mia è se è finita così. Avrei dovuto farmi aiutare. Mi manchi, mi manchi tanto. Mi mancano tutti i momenti passati insieme... e solo ora... mi ricordo di quanto ti amavo davvero. Grazie dei bei momenti, ti amo... e ti amerò per sempre.
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 12: Remember.

 

Erano passate due settimane da quando avevo “ricominciato” la mia vita negli SHINee. Non riuscivo ancora ad ambientarmi bene, anche se stavo facendo dei progressi. I membri del gruppo si dimostrarono molto più gentili - con me - di quanto mi aspettassi e mi sono stati sempre intorno, cercando di farmi recuperare qualche frammento della mia memoria - con qualsiasi cavolata -. Tuttavia, io non ricordavo assolutamente nulla.

Minho mi disse che erano diversi mesi che non ci potevamo riposare come stavamo facendo ora.
La SM ci concesse del tempo per farmi abituare alla situazione, facendo fare le ferie anche agli altri membri. Le vacanze però, non sarebbero durate per sempre... e gli altri sarebbero dovuti tornare a lavorare, con o senza di me.
Ed io? Se non avessi più recuperato la memoria? Non credevo di essere pronto per diventare idol. Era un discorso senza senso il mio, dato che lo ero già da anni... ma nel mio stato attuale mi sarei sentito parecchio fuori luogo.

 

Con i ragazzi mi sono sentito a mio agio già dai primi giorni. Mi sono sentito in famiglia ed a casa. Nonostante i ricordi perduti, questa sensazione mi è sempre rimasta. Mi hanno fatto stare bene.
L'unico problema? Jonghyun.

C'era qualcosa di strano in lui da quando ero uscito dall'ospedale.
Il giorno in cui mi sono svegliato, lui era tutta un'altra persona rispetto ad ora... e non capisco il suo attuale comportamento.

Non mi evitava, ma mi accorsi di un cambiamento nel suo viso e nel modo di esprimersi. Non mi parlava più come faceva prima. Era strano, dall'inizio delle sue ferie, aveva cominciato ad uscire da solo, invece di venire in giro con noi.
I ragazzi, ogni giorno, trovavano qualcosa da farmi fare, qualcosa di quotidiano: un giorno a mangiare in un ristorante famoso, un giorno a fare shopping, un giorno al parco divertimenti (li non mi divertivo molto però!!). Facevano in modo di farmi acquistare nuovi ricordi. Pensavano che facendo svariate cose che avevo già fatto in precedenza, mi sarebbero potuti venire dei deja vu.

Tornando a Jonghyun: usciva da solo, rientrava la sera tardi quando io ero già a letto. Gli chiedevo dove stesse tutto il giorno e lui rispondeva vagamente con frasi tipo: “fuori”, “in giro”, “da qualche parte” o... “non sono affari tuoi”. Era cambiato, cosa stava succedendo?

 

 

Passata anche questa giornata, rimasi alzato fino a tardi.

Mi sedetti sul divano - nero, in pelle -, dove il maknae era intento a guardare un film macabro con Minho. Erano abbracciati - più che altro, Minho teneva un braccio sulla spalla del piccolo -. Taemin stava accoccolato sul più grande come un bambino impaurito. Sono davvero carini! Pensai, sorridendo.

Poggiai gli occhiali sul naso, mi sistemai sul bordo del divano, e con un libro che mi aveva prestato il leader, cominciai a leggere.

 

Immerso nella lettura per un paio d'ore, non mi accorsi che i miei compagni erano andati tutti a dormire, lasciandomi sveglio per ultimo.

Non so che ora fosse quando alzai gli occhi dal libro, so solo che il cuore mi salì fino in gola, come a volermi uscire dalla bocca. Mi spaventai talmente tanto da non rendermi conto di essere caduto a terra.

“J-JONGHYUN!!?” il ragazzo si era messo davanti a me. Ero talmente concentrato sul tomo - che stavo divorando -, che non mi ero accorto del suo arrivo. Quando abbassai il libro notai il suo viso a pochi centimetri di distanza dal mio. I suoi occhi da cucciolo mi avevano fatto perdere qualche battito. Aveva un'espressione di sorpresa in viso. Gli occhi sgranati, un accenno di sorriso e le mani in tasca.

“Che ci fai ancora sveglio?” chiese porgendomi la sua mano, aiutandomi ad alzarmi da terra.

Mi scrollai un po' i vestiti. “Leggevo... m-mi hai spaventato.” dissi abbassando lo sguardo.

“Scusa... ma non ho fatto così piano, ti ho anche salutato sai?” si tolse la giacca di pelle, appoggiandola sul divano dello stesso colore.

Mi grattai la base del collo. Forse il film che stavano guardando i miei due compagni più giovani, mi aveva un po' condizionato. Leggevo, ma le mie orecchie ed il mio subconscio ci sentivano benissimo.

“Dove sei stato tutto il giorno?”

Sorrise. “Da nessuna parte. Andiamo a dormire.” tolse la felpa grigia, rimanendo con la maglietta bianca a maniche corte.

Sbuffai. Perché non voleva dirmi dove fosse stato? Non è giusto!

“Jong!” gli afferrai una mano.

“Kibum?”

“Voglio sapere cosa stai combinando in questo periodo!” strinsi più forte la presa.

“Kibum, sono affari miei!” scrollò la mano per liberarsi.

“Jonghyun!” lo presi per la maglia.

Cominciò a camminare.
Tirai.

“Kibum, mi romperai la maglia.” si fermò.

“D-dimmi dove sei stato questa sera.”

“Perché lo vuoi sapere?”

“Dimmelo e basta!” dissi con voce autoritaria, la mia espressione però non era altrettanto ferma.

Sbuffò. “Ti ho detto che sono affari miei.” approfittandone, strattonò la mia mano, liberandosi nuovamente. Si incamminò verso la camera.

Spensi tutte le luci e mi diressi anch'io verso la nostra stanza. La porta era socchiusa. La aprii lentamente. “Jong?” dissi a bassa voce.

“Che c'è ancora?” si stava togliendo la maglia.

Entrai. “N-niente.” mi girai contro la porta di colpo, la chiusi. “Fatti la doccia prima che io vada a dormire, così non rischi di svegliarmi.” dissi con un fil di voce, cercando di sembrare irritato. Ero imbarazzato da morire. Perché non volevo vedere Jonghyun senza maglia?

“ok...” disse semplicemente, prendendosi il pigiama ed entrando in bagno.

Mi spogliai, mettendo in seguito il pigiama.
Mi sdraiai nel letto. Il rumore dell'acqua che scrosciava nella doccia mi dava un certo senso di tristezza, non so...
Spensi la luce, lasciando accesa quella dell'abatjour rosa sul comodino per Jonghyun, così, quando sarebbe uscito da bagno, sarebbe riuscito ad arrivare fino al letto senza inciampare.
Dovevo cercare di dormire... e non pensare a nulla, ma il mio hyung sembrava arrabbiato con me e mi sentivo strano.

Che ti ho fatto? Mi scappò qualche lacrima. C'era qualcosa di strano in lui.

Jonghyun uscì dal bagno.

 

 

POV Jonghyun

 

Posai le chiavi della macchina nel piatto sul mobile a fianco alla porta d'ingresso – che chiusi a chiave –. Notai che la luce del salotto era ancora accesa. Mi diressi verso di essa e notai Kibum ancora sveglio. Stava leggendo un libro, tutto rannicchiato su se stesso.

“Kibum, ancora sveglio? Non è tardi?” domandai, avvicinandomi. Non rispose.

Mi misi davanti a lui, tanto da avere il naso quasi schiacciato sul suo libro. Si accorse finalmente della mia presenza e per lo spavento cadde a terra all'indietro.

“Kibum, come mai ancora sveglio?”

“J-JONGHYUN?!”


Mi chiese come stessi e dove avessi passato la giornata. Non avevo voglia di rispondere però. Semplicemente, avevo voglia di stare per i cavoli miei, non volevo averlo intorno durante il giorno, per vedere oltretutto che non si ricordava più nulla di me. Mi faceva stare male questa situazione.

“D-dimmi dove sei stato questa sera.”

“Perché lo vuoi sapere?”

“Dimmelo e basta!”

“Ti ho detto che sono affari miei.” me ne andai. Non riuscivo a guardarlo.

 

 

Entrai in bagno dopo aver discusso ancora qualche minuto con il biondo.

Feci scivolare l'angoscia via, grazie al potente getto d'acqua calda. Cominciai a piangere silenziosamente. Mi sentivo così impotente, confuso. Non ero in grado di stare vicino a Kibum, ora che aveva più bisogno di un aiuto per potersi riprendere. Che razza di uomo ero? Neanche ero capace di aiutare la persona che amavo.

Mi lavai per bene, singhiozzando. Mi sentivo così stupido, infantile. A quest'età piangere così... mi facevo pena.
Il rumore della doccia cercava incessante di annullare i miei pensieri. Il getto era così fastidioso da farmi girare la testa, rimbombava nelle mie orecchie come un martello.

 

Presi l'accappatoio blu (n.d.a. ce ne sono due nel bagno, uno rosa ed uno blu... indovinate un po' perché. XD) e cominciai ad asciugarmi.

 

 

“K-Kibum...?”

Il ragazzo era in piedi davanti a me con le lacrime agli occhi. Mi abbracciò con forza.
Il cuore cominciò a saltellare ed a battermi fortissimo nel petto, lo sentivo fino all'altezza della gola. Perché era ancora sveglio? Perché mi aveva abbracciato? Perché stava piangendo?
Ricambiai l'abbraccio.

“Ehi, piccolo... che ti prende?” chiesi amorevolmente, con voce flebile.

“Cosa prende a te piuttosto!?”

“Cos-?”

“Ti comporti in modo strano e poi ti metti a piangere in bagno!!” batteva i pugni contro le mie spalle con le lacrime agli occhi.

“Come hai fatto a sentire che piangevo?!” ero incredulo.

“Non lo so... so solo che non voglio che tu stia male!! Cos'è successo?! Ti prego! Dimmelo!!” continuò.

Gli accarezzai la schiena, avanzando e facendolo sedere sul suo letto. “Kibum, va tutto bene.” sorrisi sinceramente. Mi sedetti anch'io e lo abbracciai nuovamente. “Piccolo, va tutto bene.” ripetei.

“J-Jonghyun... ti prego... mi sento male da quando hai cominciato a comportarti stranamente...” trattenne un singulto. “Non capisco che mi succede... mi fa male il petto da quando ti comporti così!!”

Accarezzavo la sua testolina bionda, cercando di tranquillizzarlo un po'. “Bummie... è tutto a posto, davvero.”

“No che non lo è!” mi picchiò di nuovo.

Lo abbracciai più stretto, accasciandomi nel letto con lui. Continuai a passargli la mano tra le ciocche bionde finché non si tranquillizzò. Restammo in quella posizione per un paio di minuti.

 

Si appoggiò sulle mani, tirandosi un po' su, sedendosi.
Stropicciò gli occhietti come fanno i bambini e con le labbra a cuoricino pronunciò: “Jonghyun, non ce la faccio più a saperti così, raccontami tutto, cosa ti passa per la testa, cosa fai.. ed anche cosa ti piace e cosa non ti piace... voglio sapere qualsiasi cosa, qualsiasi cosa di te riguardante il presente... ed anche il passato! Dai gusti ai difetti che hai! Mi sento inutile e senza senso, sapendo che tu hai qualcosa che non va... mi sento strano sapendo di non conoscerti... di non conoscerti più.”

Lo abbracciai con tutta la forza che possedevo in corpo, facendolo sdraiare contro il mio torace.

“È che...” sospirai e poi ripresi, continuando ad accarezzargli la cute “...da quando c'è stato il tuo incidente mi sento strano.”

“Cosa intendi dire?” si appoggiò con la testa sul mio petto. Lo coprii con il piumone fino alla base del mento.

“Semplicemente, sono preoccupato per te... ed ho paura...” sorrisi facendo una pausa. Guardai il soffitto. “Ho paura che tu stia male con noi, che non ti torni mai più la memoria... o che addirittura peggiori la tua salute. Mi sento insicuro in questo periodo...”

Alzò lo sguardo. Una lacrima era scesa sulla mia guancia. Me la tolse con il pollice. “Hyung, è tutto ok, io mi sento bene... sto bene con voi, sto bene in vostra compagnia... e con te... bè...” sorrise. Quanto diavolo poteva essere bello il suo sorriso? Era sincero. E di questo ne ero certo. Avevo imparato a riconoscere i suoi comportamenti. Quando era davvero felice e sincero, sorridevano il suo viso, gli occhi, le guance e la bocca. Era perfetto quando le sue fossette si accentuavano.

 

“K-Kibum...” stavo per dirglielo... aspetta... stavo per dirglielo?!

Oddio! Sto per confessarmi????!

“...ecco... io...”

“Si, lo so, hai paura che io possa andarmene dal gruppo... bè, ci avevo pensato... ma, anche se ricomincerò da capo, sarà come un'esperienza nuova... sempre se sarò in grado.” mi accarezzò la mano – appoggiata sulla mia pancia –. prese dal comodino una cornice.

Amavo quella foto appoggiata tra i nostri due letti. Davvero tanto. E a quanto pare, piaceva tanto anche a lui.


 



 

“Questa foto è davvero bellissima! Come mai ne teniamo una qui sul comodino?” chiese curioso. Si rannicchiò nuovamente contro di me, tenendo saldamente gli occhi sulla foto.
Lo avvolsi in un tenero abbraccio. “Perché siamo belli, ed è essendo in camera insieme... e molto amici, ci era passata questa idea per la testa, anzi, l'avevi proposta tu.”

“Wow...” era sorpreso.

“Amo da morire questa foto... sai?”

 

Jonghyun, ho avuto una brillante idea!!”

Stavo ascoltando la musica dal mio mp4, sdraiato sul mio letto, quando Kibum mi tolse violentemente le cuffie dalle orecchie per avvertirmi della sua nuova 'idea', facendomi sobbalzare e cadere dal letto come una pera cotta. Sbuffai.
Sembrava esaltato, cosa poteva aver scoperto di interessante? Una nuova marca di borse?

Che ne dici di far stampare una nostra foto? Di quelle del servizio fotografico dell'altro giorno! Sono venute benissimo e siamo vestiti di bianco!!”

Come mai così all'improvviso?” mi batteva il cuore fortissimo.

Siamo fighi, ovvio. Siamo fantastici in quegli scatti... e poi sarebbe una cosa carina! Anche Minnie e Minho ne hanno una in camera!”

Mi arrivò un battito in gola. “M-ma per loro è diverso... lo sai...”

E allora? P-possiamo averla anche noi! Mica è vietato! E il nostro leader ne ha una di tutti e cinque insieme!! Siamo gli unici a non avere una foto!”

O-ok Kibum, tutto quello che vuoi!” risposi sorridendo. Dopotutto, a me quell'idea piaceva da matti.

 

 

Ok, mi sono fatto mandare tramite e-mail tutti gli scatti dove ci siamo noi due. Sono davvero tutte bellissime.” era euforico. “ah, questa no... questa neanche.” iniziò a scartarle senza neanche chiedere il mio parere.

Kibum...”

Ti piace questa? No, meglio questa...” continuava a non lasciarmi parlare. “Aspetta, Jong, a te quale piace?”

...” sospirai. Indicai con il dito quella che mi saltò di più all'occhio.

SSSSi!!!!! Questa! È perfetta!!” saltellava ovunque.

Sorrisi alla sua improvvisa gioia per una foto. Anche io lo ero - anche se cercavo di non darlo a vedere -.
Fui al settimo cielo quando ci consegnarono lo scatto.

 

Kibum.” mi avvicinai a lui da dietro, abbracciandolo e chiudendogli gli occhi con un palmo.

J-Jong... che t-ti prende?”

Gli misi un pacco color indaco tra le mani.

Cos'è?” disse come un bambino a Natale.

Un regalo per te.” sorrisi nuovamente.

Lo scartò di fretta, senza però rompere la carta. Sfilò velocemente il nastro rosa – lasciandolo cadere a terra –. “JONG!!!” i suoi occhi si illuminarono. Mi abbracciò con forza.

Allora? Ti piace? Oppure ho fatto male?”

Questa cornice è bellissima!”

L'ho presa per la nostra foto.”

L'avevo capito anch'io! Non sono stupido!” corrucciò le sopracciglia.

Risi. “Così non deve stare sul comodino senza una posizione adeguata.”

Grazie Jong.”  dopo avermi dato un bacio leggero a stampo, corse a prendere la foto per la cornice. Non si era nemmeno accorto di avermi dato un bacio sulle labbra, talmente era euforico. Non avrò respirato come minimo per due minuti buoni. Impalato come un deficiente tra il corridoio e la porta della nostra camera. Lui probabilmente, non ci aveva fatto neanche caso... al contrario di me... che quel bacio, non lo avrei dimenticato. MAI.

“È perfetta!” disse appoggiando la cornice sul comodino.

Amo da morire questa foto.”

Piace molto anche a me Jong...”

 

 

“Piace molto anche a me.” sorrise.

Mi vennero le lacrime agli occhi. Io mi preoccupavo di recuperare i ricordi del mio Kibum per riaverlo indietro... ma lui era sempre stato qui, nonostante i ricordi perduti, il suo pensiero non era cambiato. Era solo più timido ed impacciato a causa della situazione... ma era sempre Kibum. Quanto ero stato stupido?
Continuai ad accarezzargli la testa pensando a quel bacio tornatomi in mente dopo tanto tempo. Parlammo per diverse ore di quello che mi passava per la testa: riguardanti i nostri ricordi insieme. Gli avrei ricostruito la memoria io stesso. Non potevo scappare. Lo amavo da morire, dovevo fare qualcosa per lui. Era un mio dovere.

 

“E poi... voglio altre foto come queste, Jonghyun...”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ciao a tutte! Grazie della pazienza che avete avuto, ed eccovi questo dodicesimo capitolo. Spero vi sia piaciuto.
Le cose stanno andando leggermente meglio tra Jonghyun e Kibum, nonostante la situazione.

Spero sia di vostro gradimento e anche che non ci siano errori.
Fatemi sapere tramite una recensioncina se vi è piaciuto per favore!! *-*

Grazie a tutte le persone che mettono in seguite o preferite.
Ci vediamo nel capitolo 13!! (oddio *-* il numero sale sempre più!!) Un bacione.

Sara.

   
 
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