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Autore: MayniacGlamFreak    22/09/2013    3 recensioni
Connie ha un fratello metallaro che la porterà in tour nell'86.
Tante cose cambieranno su quel pullman,fra amore,morte e delusioni.
Non si promette costante aggiornamento.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Presto il pullman partì pure da Bradford verso Edinburgo,per poi passare alle due date irlandesi:Dublino e Belfast,dove la birra scorreva a fiumi!
In quei due giorni Connie fu stranamente silenziosa e riflessiva all'inizio,come notò il fratello,che fece caso pure alle occhiate di Lars.
Fiutava già uno strano rapporto,temendo per la sorella.
Aveva sempre manifestato interesse per lui fin da quando Cliff le aveva presentato per la prima volta i Metallica,ancora con Dave,e non era più la bambinetta di allora,anche se conservava in alcuni tratti la stessa ingenuità di prima,che sono con l'esperienza sarebbe scomparsa.
Già,l'esperienza.
Proprio quello di cui aveva paura per la sua piccola.
Doveva tenere d'occhio quei due,impedire che qualcuno ci rimettesse,perché sapeva perfettamente chi sarebbe stato quel qualcuno.
 
 
 
 
"Giù giù giù con quel boccale Connie!"-incitavano la povera ragazza che tracannava il sesto boccale di birra,tutto per una scommessa idiota che aveva perso alla grande.
Come richiesto dalla scommessa James e Cliff si erano portati in camera le prime due a cui l'avevano chiesto,e lei,per aver riposto poca fiducia nel sec appeal dei due e nella disponibilità delle irlandesi,era ora mezza sdraiata su un bancone di una birreria,con la pancia in subbuglio pronta a ribellarsi in qualsiasi momento,e la testa come se fosse stata dentro un frullatore.
Almeno ragionava ancora.
No aspetta,quella era la fase prima del settimo boccale,come ben si poteva dedurre dalla frase che da lì a poco avrebbe pronunciato,o meglio,balbettato.
"Lars,brutto cazzone,non mi reggo in piedi,mi porti in albergo?".
Il batterista per poco non sputò mezza birra,ricevendo uno sguardo intimidatorio da parte di Cliff.
"Ehehe macché è l'alcol che parla.Connie cara,sei proprio andata stasera!"-scappò una risata nervosa-"Cioè stava scherzando,Cliff..stai calmo"-si rivolse Lars alla versione "fratello protettivo non-toccare-la-mia-innocente-sorellina-con-le-tue-luride-manacce-se-ci-tieni-ai-genitali" dell'amico.
'Proteggila quanto ti pare ma è già sul mio letto,ed è stracotta.Magari il rischio di tutto renderà la cosa ancora meglio..'
In quel momento si presentò il perfetto diversivo per la fuga.
James aveva già adocchiato le prede per la serata,tre belle irlandesi che una mezz'oretta prima si erano fatte strada fino ad un tavolino,ormai pieno di bicchieri,e vestite in abiti succinti scrutavano il locale con gli occhioni truccati con abbondanti ombretto e mascara,incurvando le labbra rosse alla vista di un ragazzo interessato e dei suoi amici.
"Ragazzi,colpo facile.Ore nove,donzelle sole che hanno già alzato il gomito.Che ne dite di fare compagnia?".
Kirk e Cliff si affrettarono a lasciare le loro postazioni al bancone e seguire il cantante,che si era già buttato lasciandoli con un "La bionda tettona è la mia!".
 
Lars era ancora al bancone,dove Connie aveva finito l'ultimo boccale.
"Allora,ti porto in albergo?".
Tutto quello che ricevette come risposta fu un sorriso ebbro che degenerò in una risata,e barcollanti si diressero verso la meta per il viale deserto.
Le restituì le attenzioni ricevute giorni prima quando lui era in quelle condizioni,quando arrivati all'albergo la aiutò a stendersi e le porse una tazza di caffè.
"Bevi,dovrebbe farti stare meglio."
'Perché cazzo sto facendo la piccola infermiera danese?Non sono qui per questo!Eppure mi sento in dovere di farlo..'
La mano che afferrò il suo braccio lo fece risvegliare dal torpore dei pensieri momentaneamente.
"Lars,resta con me,ti prego."-gli sussurrò con i suoi occhioni languidi.
Il ragazzo indugiò.
'E se Cliff lo scoprisse?Se questa si facesse troppe illusioni,Lars?Ed è così vulnerabile ora..Cristo ma quando mai mi sono creato questi problemi davanti ad un letto con una bella ragazza sopra,per di più pronta a sottostare al mio volere?È da Cardiff che non scopo a differenza degli altri,se non vale la groupie di ieri..'.
"Lars?Che hai?"
"Uhm,nulla."-'pensavo solo ai possibili modi di saltarti addosso.Di solito le rossine sono focose..'-"Comunque si,resto."
"Vorrei farmi una doccia,devo riprendermi un po',anche se sembrerebbe che il caffè stia aiutando.Grazie."
"Oh beh,esperto di sbornie,poi adesso è il mio turno di prendermi cura della ubriaca."
"Mi aspetti.."-la osservò umettarsi le labbra esitante,una scarica lo percorse mentre studiava il movimento nervoso ma involontariamente sexy di quelle labbra-"..a letto?"
"Uuuhm,ok."-disse levandosi giubbotto e scarpe,scrutando il corpo ondeggiante di lei avviarsi verso il piccolo bagnetto della stanza.
 
 
 
 
Si rilassò sotto il getto di acqua calda,nel minuscolo box doccia,come se l'alcol le stesse scivolando sulla pelle,fluisse via dal suo corpo,riprendendo un briciolo di facoltà mentale.
E ora?
Cazzo Lars era nel suo letto!
Era nervosa,anzi nervosa era dir poco.Non aveva la benché minima idea di come comportarsi,e una sensazione di inadeguatezza e paura crebbe dentro di lei.
Pensò che forse lo sguardo di Lars la avrebbe rassicurata,le sue braccia scolpite dalla batteria l'avrebbero fatta sentire sul tetto del mondo.
Mise un piede fuori dalla doccia e si avvolse in un grosso asciugamano.
Frizionò i capelli umidi e pensierosa si sedette accanto allo specchio.
Così pensierosa che non lo sentì entrare con passo felpato,e posare un bacio vorace sul suo collo nudo,scendendo fino alla spalla con i denti.Sussultò per la sorpresa e si affrettò a coprirsi per bene.
"Non ti coprire.La pazienza non è il mio forte,e lo sai che sono curioso.Non ho potuto resistere un secondo di più."-mormorò fra una ciocca di capelli rossi e la morbida pelle di Connie,che tesa si era congelata,immobile sul bancone,osservando il riflesso del ragazzo.
Quando la bocca di Lars si spostò velocemente verso il lobo dell'orecchio,la ragazza non resistette più ed inarcò il collo in una scarica,esponendo la gola agli avidi baci dell'amante,che lentamente risalì verso quelle labbra socchiuse e rosee che tanto lo attendevano.
Veloce la prese fra le braccia,totalmente abbandonata ormai ai sensi e presto la stanza fu colma di sospiri,nomi sussurrati fra una scintilla e l'altra,ed infine due corpi sudati ed appagati che si addormentano l'uno sull'altro.
"Ti amo Lars."-disse spensierata e felice sul suo torso.
"Anch'io."-fu la semplice risposta di lui,ancora ansimante,risposta sufficiente a fare aumentare di nuovo a livelli storici il battito di Connie come minuti prima.
La stanza buia testimone di quell'amore svanì davanti ai suoi occhi,che si chiusero lentamente sotto le sue lunghe ciglia.
Lucia's Co(nnie lol)rner:

FINALMENTE TORNATA!Bene spero che qualcuno si rifaccia vivo dato che sono resuscitata.Ebbene si,le ore di storia mi servono a dare sfogo alla mia vena creativa ahaha.
Niente dediche su,ho già ringraziato quelli che lo meritavano e comunque si,ringrazio i lettori e soprattutto i recensori,augurandomi che siano molti.
Si,doveva esserci la scena rossa,stavo per scriverla ma poi ho avuto un ripensamento,strano ma vero mi sono imbarazzata e trovo sia più facile scrivere scene slash (forse ahahaha).
Prossimamente forse ci sarà dai.
Fatemi sapere che ne pensate de sta schifezzuola.
Lux°
  
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