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Autore: Danytav86    23/09/2013    0 recensioni
[anime&manga]
Storia ispirata al manga e all'anime di HunterxHunter
Ho ricontrollato la mia storia per vedere se c'erano e mi pare di no. Se dovessero esserci non fateci caso! Buona lettura. Ciao, a presto.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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II capitolo
 
Io e gli altri partecipanti abbiamo affrontato tanti altri esami, tutti molto difficili, ma alla fine siamo riusciti a superarli. Ora siamo arrivati all’ultima prova d’esame. Essa consisteva nel dare la caccia all’avversario di cui avevamo estratto il numero della sua targhetta e avere i sei punti di vittoria. Per fortuna nessuno di noi doveva dare la caccia ai propri amici, però purtroppo al piccolo Gon è capitata la targhetta di Hisoka, speriamo in bene. Il primo a prendere i suoi punti è stato Kurapika. Passò un po’ di tempo…io, Kurapika e Leorio scoprimmo che anche Killua e Gon avevano preso le loro targhette e i sei punti. Passò altro tempo e anche'io ci riuscii, l’unico che ancora doveva prendere la targhetta e i suoi sei punti era Leorio. Tutti noi decidemmo di dargli una mano, così Leorio con le sue forze riuscì a prendere la targhetta del suo avversario e di conseguenza i sei punti. Così noi cinque superammo l’esame, ma all’interno di questo esame c’era un ulteriore prova,definitiva,da superare. Quest’ultima consisteva in un torneo, ossia sconfiggere gli avversari che ci erano assegnati. Ognuno di noi aveva due possibilità per finire l’esame e diventare Hunter, alla fine di questa prova solo una persona sarà bocciata. Il primo incontro vide Kurapika contro Hisoka, la vittoria fu di Kurapika grazie all’inaspettata resa di Hisoka, così Kurapika fu il primo di noi a diventare un Hunter. Il prossimo incontro vide Gon contro un ninja fortissimo, all’inizio Gon stava avendo la peggio e tutti noi eravamo seriamente preoccupati per lui, ma Gon non intendeva arrendersi. Il ninja lo stava massacrando, però poi decise di arrendersi, perché non voleva eliminare Gon, poiché in questa prova chi uccide l’avversario sarà bocciato automaticamente. Così grazie alla resa del ninja anche Gon divenne un Hunter, però sia Hisoka sia il ninja, erano riusciti a diventare Hunter, poiché hanno sconfitto i loro avversari nella loro seconda possibilità. L’esame andò avanti e anche io, Leorio e Killua riuscimmo a diventare Hunter. Io avevo stretto un profondo legame di amicizia con Gon, Killua, Kurapika e Leorio. Questo percorso si terminò con sette persone che erano diventate Hunter a tutti gli effetti. Dopo aver ricevuto la licenza di Hunter noi cinque, ci separammo, ma con la promessa che il primo settembre ci saremmo ritrovati a Yorknew City. Io, Killua e Gon decidemmo di partecipare all’Arena Celeste, per affinare  le nostre capacità e guadagnare soldi. Leorio decise d’intraprendere la carriera universitaria per diventare un medico. Kurapika decise di recarsi sull’isola di Amazon per allenarsi, in modo da diventare più forte, diventando, un Black List Hunter, per vendicarsi della Brigata Fantasma e recuperare tutti gli occhi scarlatti, dei suoi compagni, del clan Kuruta. Dopo esserci salutati ognuno intraprese la strada che aveva deciso di seguire. Dopo qualche tempo io, Gon e Killua raggiungemmo la Torre Celeste, dove si sarebbero tenuti gli incontri. Lì fummo allenati da un giovane maestro che c’insegnò a controllare e a usare la nostra aura, con il potere Nen e tutti i suoi livelli. Noi tre riuscimmo nell’impresa ed eravamo pronti per gli scontri. Per mia sfortuna scoprì che anche Hisoka partecipava alle battaglie, spero di non doverlo mai affrontare. Gli incontri procedevano bene io, Gon e Killua li vincemmo tutti, fino a quando in un incontro Gon dovette affrontare Hisoka. La battaglia fu faticosa, Gon riusciva a tenere testa a Hisoka, però verso la fine, la vittoria fu di quest’ultimo. Io e Killua eravamo molto dispiaciuti per Gon invece lui, nonostante avesse perso, era felice. Gon ci raggiunse, Hisoka passò vicino a me, mi guardò e sorrise, poi andò via. Gon, io e Killua rimanemmo un po’ insieme poi ognuno tornò nelle proprie stanze. Arrivata in camera io, iniziai a riflettere sullo sguardo e sul sorriso di Hisoka, il mio corpo cominciò a tremare, ma passato un po’ di tempo mi calmai, decisi di andare a fare una passeggiata. Uscì dalla camera e mi diressi verso una finestra, guardai fuori e ricominciai a riflettere sulla mia vita e su ciò che volessi fare ora. A un certo punto vidi, riflesso nella finestra, il volto di Hisoka, io terrorizzata mi girai, il suo braccio era sopra la mia testa, appoggiato al vetro e il suo viso era vicinissimo al mio. Lo guardai con attenzione e notai che il suo aspetto era diverso: non aveva più i capelli a spazzola con le punte rivolte verso l’alto, erano medio - lunghi e gli arrivavano sopra le spalle, il suo viso non era più truccato da joker, ma era acqua e sapone. Il suo nuovo aspetto, mi fece rimanere immobile a fissarlo, senza dire una parola. Il suo viso si avvicinava sempre di più al mio, poi mi disse:

Io sempre più terrorizzata dissi:

Hisoka, un po’ deluso disse:

Io aggiunsi:
< H-Hisoka, si può sapere che cosa vuoi da me?> Cercavo di allontanare il suo viso dal mio, ma lui con l’altra mano lo avvicinò al suo, io ero sempre più spaventata. Sorridendo mi disse:

Io, impaurita, gli risposi:

Hisoka mi lasciò il viso, ma si avvicinò sempre di più a me, le sue braccia mi avevano intrappolato, poiché erano ai lati del mio corpo appoggiate alla finestra, io non avevo più via di fuga. Cominciai a tremare, lui mi fissò e disse:

Io rimasi allibita da quelle parole, non sapevo più quali erano le vere intenzioni di Hisoka e smisi di tremare. A quel punto gli dissi:

Lui sorridendo disse:

Io rimasi sorpresa, poi gli dissi:

Lui con sarcasmo disse:

Io rimasi in silenzio, dopodiché lui aggiunse:

Io balbettando e sempre spaventata gli dissi:

Hisoka si allontanò un po’ da me e disse:

Io rimasi esterrefatta, dalle sue parole e dissi:

Hisoka si riallontanò di nuovo un po’ da me, mi fece un gesto con le baraccia come per dire: “Avanti leggi nel mio cuore, sono a tua disposizione”. Io non riuscivo più a guardarlo in faccia dalla paura, volevo solo andare via, ma il mio corpo era pietrificato, davanti alla sua presenza. A un certo punto caddi a terra terrorizzata e rimasi lì seduta. Hisoka mi si avvicinò, s’inginocchiò davanti a me, mi guardò e sorrise, poi disse:

Io alzai lo sguardo e gli dissi:

Lui mi guardò e disse:

Gli risposi:

Hisoka con uno sguardo di soddisfazione si avvicinò ancora di più a me, sorrise e disse:

Io terrorizzata gli dissi:
e lui avvicina dosi sempre di più, disse:
Allora io gli dissi:

Lui mi rispose:

Io, intimorita, cominciai ad agitare le braccia per allontanarlo da me, ma lui me le prese e m’immobilizzò. Dopo si avvicinò a me, tanto che il suo viso era attaccato al mio e disse:

Io non riuscivo più a muovere un muscolo e nemmeno a parlare. Hisoka si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:

Io rimasi scioccata, Hisoka si allontanò dall’orecchio, ma con la mano mi prese di nuovo il viso e lo avvicinò al suo, così, tanto che la mia bocca era all’altezza della sua e sentivo il suo respiro su di me. Io sempre più confusa e terrorizzata dissi:

Lui mi fissò negli occhi e disse:

Detto ciò Hisoka si alzò e si allontanò da me, facendo un gesto di saluto e poi andò via. Io ero rimasta lì seduta e immobile, poi dopo qualche minuto mi rialzai e tornai in camera, decisi di non dire niente a Gon e Killua sul mio incontro con Hisoka. Il giorno seguente noi tre decidemmo di lasciare la Torre Celeste e andare via. Mancava solo un mese all’incontro con Leorio e Kurapika, non so che cosa faremo durante questo mese, l’unica mia certezza è che io, Gon e Killua continueremo il viaggio insieme. Adesso mancava solo una settimana al primo settembre, ma io, Gon e Killua siamo arrivati prima a Yorknew City, perché dovevamo trovare informazioni sul padre di Gon, che in qualche modo era collegato a questa città, a un gioco chiamato Greed Island e all’asta che si terrà qui. Dopo essere arrivati, rivedemmo Leorio, ma non Kurapika, speriamo di incontrarlo presto. Appena Leorio mi vide, voleva abbracciarmi ma io mi spostai, così lui cadde a terra con la faccia sul pavimento. Dopo essersi rialzato, mi disse:

Io gli risposi:

Leorio ci rimase male e disse:
Killua e Gon si misero a ridere.
Killua disse:
ride. Allora Leorio guardò Killua con rabbia e gli disse:

Intervenne Gon:

Ed io aggiunsi:
.
Da un'altra parte Kurapika era arrivato a Yorknew City, però stava lavorando come guardia del corpo della figlia del un boss della mafia, che parteciperà all’asta della città. Kurapika aveva accettato l’incarico, come copertura, in modo da potersi vendicare della Brigata Fantasma, che cercherà di rubare tutti i tesori presenti all’asta, eliminandoli tutti. Quindi, non si sa se Kurapika rivedrà i suoi amici. Arrivò il primo settembre, noi tre prenotammo delle camere in un hotel. Killua, Gon e Leorio erano capitati nella stessa stanza, mentre io ero in quella accanto a la loro. L’asta era stata annullata a causa della Brigata Fantasma. Il cielo era stellato, così io decisi di uscire a fare una passeggiata per le strade di Yorknew City, cercando di capire il vero obiettivo dei membri del ragno. Ad un certo punto, in una strada opposta alla mia, vidi una persona, mi pareva Hisoka, stranamente decisi di seguirlo. Dopo un po’ credevo di averlo perso di vista, così decisi di tornare in dietro, però mi ritrovai davanti Hisoka, rimasi scioccata. Allora lui mi disse:
Io dopo un po’ di titubanza, con aria minacciosa gli dissi:

Hisoka rispose:
Io con rabbia gli risposi:
Hisoka con soddisfazione disse:
Io rimasi in silenzio ad ascoltare, Hisoka continuò:
ed io, dubbiosa, gli dissi:

Lui mi rispose:
Io con sorpresa lo guardai e dissi:

Lui sorridendo mi rispose:
Io con rabbia mi scagliai su Hisoka, con le mie lame pronte a eliminarlo e poi con odio gli dissi:
Hisoka non era per niente spaventato, ridendo spostò le mie lame con facilità e disse:
Io rimasi stupita e immobile, poi gli dissi:

Lui rispose:
Rimasi senza parole, Hisoka riuscì a liberarsi da me e disse:
Hisoka si girò per andare via, ma io lo afferrai alla schiena, riuscendo a mettergli una cimice addosso per inseguirlo, lui all’inizio rimase sorpreso dal mio “abbraccio”, poi gli dissi:
Hisoka mi prese le mani e le tolse dal suo corpo, con la sua aurea mi sbalzò a terra, poi si  avvicinò a me e disse:

Detto ciò, mi diede un bacio sulla fronte e poi sparì in una nube di fumo. Io rimasi immobile a terra.
 
   
 
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