I cacciatori di mostri, chiamati Hunter, sono persone con doti e poteri speciali, ma per diventare un Hunter ci sono prove ed esami da superare, in modo da verificare le proprie capacità. La strada per diventare Hunter è piena di ostacoli, niente sarà facile e nessuno si fermerà, ognuno continuerà per la sua strada a qualunque costo. Il mio nome è Danielle, insieme a tante altre persone sto affrontando gli esami per diventare Hunter, né abbiamo già superati alcuni. Le mie armi sono due boomerang composti di lame affilate, che tagliano qualsiasi cosa. Tutti noi ci troviamo all’interno di un dirigibile, che ci porterà nei prossimi luoghi d’esame. Nessuno sa che cosa ci aspetterà, ma sono sicura che ognuno di noi continuerà per la propria strada.
Mentre stavo osservando il paesaggio fuori dal dirigibile, mi sentivo osservata, mi girai e notai che un ragazzino, di circa dodici anni, mi guardava con insistenza. Infastidita io, gli dissi:
Il ragazzino sorridendo mi disse:
Ed io:
Lui mi disse:
Lo guardai, poi sorridendo dissi:
Lui disse:
Ed io:
E lui:
Io gli risposi:
A quel punto dopo esserci presentati, Gon fu raggiunto da altre tre persone, io rimasi sorpresa. Allora Gon mi disse:
Io rimasi sorpresa, poi dissi:
Tutti e tre insieme mi salutarono. Dopodiché Leorio mi guardò, si precipitò davanti a me, mi prese la mano e disse:
Tutti rimasero in silenzio e Leorio era a terra scioccato. Decisi di andarmene poi Gon mi disse:
Tutti rimasero in ascolto e Gon disse:
Ed io:
Allora Gon disse:
Killua disse:
Ed io:
Gon rispose:
Io gli risposi:
Gon tutto elettrizzato disse:
Ed io:
< Avanti ragazzi, non abbiate paura fatevi leggere il profondo del cuore dalla signorina Danielle!> Tutti e tre rimasero in silenzio poi Leorio disse:
Lui disse:
Ed io:
< Va bene…> lo feci, lessi nel suo cuore, diventai rossa e anche Leorio lo diventò. Poi dissi:
<… Direi proprio di si>. Intervenne Gon:
E lui:
I due ragazzi si guardarono poi accettarono la proposta di Gon, lessi prima nel cuore di Kurapika e poi in quello di Killua, dopo un po’ di tempo iniziai la mia analisi:
Leorio mi prese e disse:
< Avanti rispondi!>
Io sempre tremante risposi:
Kurapika intervenne:
Lui disse:
< Si esatto. Perché non lo hai detto anche davanti agli altri?> Io gli risposi:
Lo guardai e dissi:
Lui sorridendo disse:
Leorio aggiunse:
Io gli risposi: