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Autore: MelGhoul_Echelon    23/09/2013    1 recensioni
Cora è una ragazza sbadata, sempre vestita di nero e molto tuccata.
La sua sbadataggine l'aiuterà a trovare il vero amore?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristian Coma, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono fuori lo spogliatoio, mentre aspetto Christian davanti alla porta del suo spogliatoio; i miei capelli sono ancora tutti colorati di vernice ma non me ne importa, mi sono divertita così tanto che in questo momento non mi importa proprio di niente.
Non so se dobbiamo restituire le tute,ma in qualsiasi caso ho piegato tutti quanto e ora lo stò tenendo in mano.

Christian esce in fretta e con un bacio sulla fronte e con una “stratta” di mano ci avviciniamo al bancone dove un po’ di tempo fa siamo andati per rendere l’appuntamento per entrare nell’arena.

La ragazza del bancone ci guarda parecchio male, osservando le impronte delle mani su Christian sulla parte posteriore del pantaloni, dove in pratica ci dovrebbe stare il mio fondoschiena.

<< Teneteli pure. >>

Con un sorriso ci allontaniamo tutte e due con grande calma, finchè arriviamo alla porta dell’edificio, ormai quasi deserto; Christian mi prende ancora una volta per mano e dopo aver intrecciato le sue dita con le mie corre verso la sua macchina, per scappare dopo quella grande figuraccia con la ragazza del bancone.

 
Arriviamo alla macchina con fiatone, e mentre io mi appoggio al cofano della macchina lui mi si avvicina pericolosamente; mi fa portare la schiena contro il finestrino della sua auto, e quasi automaticamente mi mette le mani intorno alla vita, e io intreccio le mie dita sul suo collo, mentre lui continua ad avvicinarsi per poi posarmi delicatamente le labbra sulle mie.

<< Mh… chissà cosa penseranno i tuoi amici.. >>

<< Non penseranno niente, ci sono di mezzo io. >>

<< Si… me l’hai detto già una volta.. >>

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Siamo vicino a casa mia, per fortuna mi ha, ancora una volta, accompagnata a casa, lasciando comunque vicino al luogo in cui lavoro la mia Chevrolet.

Mi giro verso di lui, mentre giocherello con la pelle della sua mano, appoggiata sul cambio, lo fisso negli occhi.

<< Ti va… di venire dentro?
Mio fratello molto probabilmente non c’è.. >>

<< Quest’idea è parecchio allettante! >>

Parcheggia poco lontano da casa mia, e dopo aver percorso il marciapiede vicino alle case a me vicine, arriviamo davanti alla porta di casa mia, e intanto io cerco le chiavi nella mia borsa.

Le trovo dopo qualche secondo, cosa strana, visto che di solito ci metto davvero tantissimo tempo.
Apro la porta e con un gesto veloce e deciso della mano lo faccio passare avanti.

<< Cacchio!
Posticino accogliente casa tua eh! >>

Mi metto a ridere e con una mano davanti alla bocca, per coprire la mia stupida risata lo guardo divertita.

<< Beh grazie! >>

La mia casa è fatta quasi interamente di legno; scale, pavimenti, mensole, mobili; tutto quanto di legno, e assolutamente resistente; anche le scale sono fatte di legno.

<< La vuoi una birra? Devo finirle io.. mio fratello è passato a qualcosa di più pesante.. >>

<< Ti aiuto molto volentieri a finire le birre! >>

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Siamo in camera mia ora, lo so che è leggermente presto, ma Christian mi ispira fiducia e spruzza amore e tenerezza da tutti i pori.

Siamo sdraiati sul letto, lui è sopra di me, mentre mi bacia con tanta passione; mi ha già tolto la maglia e ora sono rimasta con il reggiseno grigio in pizzo; lui invece è ancora in canottiera, visto che l’ha messa dopo la “partita” al Paint-ball.
Credo che voglia passare oltre, e lo capisco bene, anche perché stà cercando di abbassarmi la spallina del reggiseno, e non solo quella, ma anche i pantaloni stessi.

Io passo le mani sulla sua schiena, arrivando fino al bordo dei suoi pantaloni, che percorro lentamente, facendolo leggermente rabbrividire.

Purtroppo la cosa si ferma qui perché il campanello di casa mia suona, e io mi alzo dal letto, con lui ancora sopra di me.

<< Chi diavolo può essere? >>

<< Forse è tornato tuo fratello.. >>

<< Merda! >>

Christian si toglie da sopra di me e lasciandomi passare mi rimetto la maglietta, mente corro verso le scale; è meglio se gli apro abbastanza velocemente, perché sicuramente le cose peggioreranno.

<< Torno subito! >>

Urlo a Christian mentre mi dirigo verso la porta d’ingresso di casa, e mi rendo abbastanza presentabile per mio fratello.

<< Apri, idiota! >>

Sbuffo ulteriormente mentre con freddezza giro la maniglia della porta di casa e trovo davanti a me la figura mezza ubriaca di mio fratello, che barcolla leggermente sulla soglia.

<< Quanto cazzo ci hai messo?
Certo che sei lenta! >>

<< Alex… hai bevuto.. >>

Si gira verso di me, dopo aver sbattuto fortemente la porta di casa, dietro di sé.

<< Che cazzo te ne frega? >>

Ora stà urlando, spero davvero che Christian non stia sentendo niente, altrimenti dovrei spiegargli un sacco di cose.

<< No… scusa.
Ti ho comprato ancora un po’ di Vodka, stavi per finirla.. >>

<< Eh brava, inutile! >>

Abbasso la testa quasi dispiaciuta, mentre sento le scale scricchiolare; probabilmente Christian stà scendendo.

<< Mi hai preso le sigarette? >>

<< Veramente non me le hai chieste, Alex… >>

Non faccio in tempo ad alzare lo sguardo che trovo subito l’impronta della mano di mio fratello stampata sulla mia guancia destra; per lo spavento cado a terra, e sento i passi di Christian avvicinarsi di corsa e raggiungermi.

<< Cora! >>

Stò tremando per la paura, ora non so davvero cosa potrà succedere, Christian può anche essere forte di carattere, ma non so
quando si parla di forza fisica, mio fratello è sempre stato molto forte e anche molto violento.

<< Stai bene? >>

Mi prende per la spalle e lentamente mi fa alzare, e mi fa appoggiare al suo petto.

<< Oh ma guarda!
Tu sei il tizio della macchina de primo giorno!
Non credevo che una vera persona si potesse interessare di mia sorella. >>

Christian mi fa sedere sulla poltrona vicino a dove mi trovo adesso e inginocchiandosi davanti a me mi guarda negli occhi.

<< Stai tranquilla, ora sistemo tutto quanto io.. >>

Si alza e dopo essersi girato, dandomi la schiena si avvicina pericolosamente a mio fratello, e incredula lo vedo indietreggiare di qualche passo.

<< Stammi a sentire, testa di cazzo! >>

Lo vedo prendere mio fratello per il colletto della maglia rossa che indossa in questo momento, e lo stà veramente alzando di peso; credo di essermi trovata una BELLISSIMA e Sexy guardia del corpo, che mi protegge dalla persona che dovrebbe starmi più vicina, al mondo: Mio fratello, Alex.

<< Toccala ancora una volta e sei finito.
La vedo con un livido e ti ritrovi con una cicatrice; la vedo zoppicare e perdi un braccio. >>

Lo sballotta ancora un po’ e gli fa dare una leggera testata al muro dove l’ha appoggiato.

<< Mi hai sentito?
Devo ripetertelo o può entrarti senza nessun problema in quella testa piena di merda che hai? >>

Per la prima volta vedo mio fratello con lo sguardo impaurito, e forse stà anche tremando, Christian lo lascia andare e con stupore lui va verso la porta, con ancora un po’ di tremolio sulle gambe.

Christian lo segue e dopo essersi tirato fuori qualcosa dalle tasche dei pantaloni gli apre la porta e lo spinge fuori bruscamente.

<< Volevi le sigarette?
Eccole, vedi di sparire, e se ti rivedo qui vicino, sei morto! >>

Gli lancia le sigarette fuori dalla porta e gliela richiude in faccia; io mi alzo tremante dalla poltrona su cui mi ha fatto sedere qualche minuto prima.

Avanzo verso di lui, e con le lacrime agli occhi lo vedo girarsi verso di me.

<< Cora! >>

Corre, veramente verso di me, e con un fortissimo abbraccio riesce a tranquillizzarmi in meno che non si dica.

<< Christian… >>

Lo stringo più forte che posso, mentre appoggio al suo petto la mia fonte, e gli bagno la canottiera nera con le mie lacrime.

<< Mi hai veramente salvata.. >>

//Salve mondo! Eccomi di nuovo con Christian e Cora! Sper che il capitolo vi sia piaciuto, sono sicura che a una cerca persona piacerà sicuramente.
Mi raccomando.. Recensite!
Alla prossima!
XOXO
  
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