Serie TV > Doctor Who
Ricorda la storia  |      
Autore: Julyet_M    24/09/2013    3 recensioni
Dopo venti lunghi anni, la spiaggia era ancora la stessa. E il vuoto continuava a farsi sentire.
"Quel giorno lei era davvero morta. La vecchia Rose Tyler sognava un futuro con il Dottore, sognava di viaggiare, salvare l’umanità. Quella nuova era una donna comune, con un lavoro abbastanza comune e una famiglia fantastica."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buongiorno a tutto il mondo! 

Bene bene bene, un paio di settimane fa la mia amica mi ha finalmente convinto a guardare Doctor Who, e dopo aver visto la 2x13 non ho potuto resistere e ho iniziato a scrivere. Non ho ancora deciso, però se voi lettori vi fate sentire un po', questa potrebbe diventare più di una one-shot :D

Un paio di cosette tecniche:
1. la data che ho messo è puramente inventata. Dato che in Norvegia non fa caldissimo, ho pensato che visto i vestiti che avevano su, non poteva essere inverno. Se qualcuno ha un'idea più precisa, ditemelo pure :))
2. lo stesso vale per le età dei vari personaggi, sopratutto di Dahlia e David (eheh non potevo non dedicarlo a David Tennant **). Se trovate errori ditemelo.
Direi che manca solo una cosa:


ATTENZIONE: Se possedessi Doctor Who non farei disperare così tanto i fans e David Tennant mi verrebbe a trovare ogni giorno! Quindi no, non è mio :( 




BUONA LETTURA :)

16 Agosto 2027 Bergen, Norvegia

 

-Mamma guarda! Esce il fiato!- urlò un bambino correndo per la costa. L’acqua del mare, gelida nonostante fosse piena estate, si rompeva in piccole onde spumeggianti. Il piccolo aveva circa otto  anni e correva nel freddo con una sottile maglia, i capelli nerissimi erano corti e ricciolini, la pelle mulatta più chiara degli occhi, di un marrone scuro.

-David, per l’amor del cielo, mettiti su un maglione! Mickey non stare lì fermo a guardarlo, sei suo padre! Prendi il maglione e mettiglielo!- a parlare era stata una donna sulla sessantina, i capelli lunghi, raccolti da una coda, ormai striati da ciocche grigie. Era truccata con colori chiari, se non per la matita nera, che sottolineava gli occhi azzurro chiaro. Accanto a lei c’era un uomo, suo coetaneo, e una ragazza. Anche lei aveva lunghi capelli biondi che portava legati in una treccia di lato e come l’altra donna aveva degli occhi azzurri evidenziati da un forte trucco. A qualche metro di distanza da loro, un uomo di circa quaranta anni guardava la scena in evidente panico, senza sapere cosa fare. Sembrava una copia leggermente più scura del figlio, gli stessi occhi scuri e gli stessi capelli riccioluti e lo stesso sorriso che sembrava essere comparso alla vista dell’ultima persona su quella spiaggia.

Gli anni era stati clementi con lei, o almeno così la gente le diceva. Aveva lasciato crescere i capelli, che ormai le arrivavano a metà schiena, e ora erano più mossi. Gli occhi erano glaciali e allo stesso tempo pieni di vita come quelli della madre e della sorella.

Rose era sempre la stessa, più o meno.

Lasciandosi le voci della sua famiglia alle spalle si volto a guardare l’orizzonte. Erano passati vent’anni dall’ultima volta che aveva visto il Dottore. Venti lunghissimi e dolorosi anni. I primi tempi era stati duri, ogni speranza di rivederlo perduta, senza neanche averlo sentito dire quelle magiche parole che aveva aspettato ogni secondo di quei due anni passati insieme. Nei suoi ricordi ormai quasi sbiaditi poteva vedere le sue labbra che iniziavano a formare la più famosa delle frasi. Ti amo.  Ma avevano entrambi aspettato troppo, se avessero ammesso ciò che provavano prima avrebbero avuto giorni, forse mesi insieme. Forse era accaduto in un altro universo. Forse in quell’universo Rose era ancora al suo fianco a difendere la Terra, a viaggiare in mondi nuovi e sconosciuti agli umani. Ma così non era.

Dopo aver incontrato il Dottore per l’ultima volta, Rose era un disastro. Per molto tempo l’unica cosa a farla alzare la mattina erano le suppliche di Mickey, che le era rimasto accanto ogni istante. Poi con l’arrivo di Dahlia , sua sorella, aveva riniziato a vivere. Fin dai primi momenti di vita sua sorella era stata la luce che l’aveva accompagnata alla guarigione. Nonostante i 21 anni di differenza erano legatissime e si confidavano tutto. Quando Dahlia aveva solo due anni Jackie, Mickey e Pete avevano deciso di aiutare ancora di più Rose e avevano iniziato a costruire una casa, di fronte alla spiaggia dove lo avevano visto per l’ultima volta. Quando Rose l’aveva scoperto, aveva regalato loro il più grande sorriso che le avessero visto fare da quel giorno. E così ogni anno lasciavano l’Inghilterra per andare in Norvegia e regalarle un altro po’ di pace.

Qualche anno dopo la costruzione della casa, Rose e Mickey avevano deciso di sposarsi  e a trentatré anni Rose era felicemente incinta. Erano una famiglia unita, probabilmente perché solo loro potevano capire certe cose. Avevano continuato a lavorare quasi tutti a Torchwood, consapevoli che potevano cambiare le cose e prolungare l’epoca d’oro ancora un po’. 

Mickey era stato incredibile per tutto il tempo. Ben consapevole dei suoi sentimenti del Dottore, aveva lasciato che fosse lei a decidere quando era pronta per avere di nuovo una relazione.  Anche allora, non l’aveva mai spinta a dimenticarlo. Rose amava moltissimo Mickey, ma una parte del suo cuore apparteneva al Dottore. Sapeva che probabilmente nei suoi viaggi aveva incontrato qualche altra ragazza che lo accompagnasse e che non era stata la prima, e che non sarebbe stata l’ultima. Ma le piaceva pensare che lui l’avrebbe pensata per sempre. Le piaceva ricordare il modo in cui si prendevano la mano per camminare un po’, come se fossero una coppietta felice. Il modo in cui il “nuovo” Dottore fosse anche più espansivo del primo. Ogni loro abbraccio era racchiuso in cassetto della sua mente, ogni volta che aveva urlato il suo nome e lui le era venuto in soccorso.

Quello che provava per lui era amore puro. Era un sentimento incondizionato, che non sarebbe mai scomparso nel tempo. E l’unica cosa che poteva sperare era che per il Dottore fosse lo stesso. 

Quel giorno era davvero morta. La vecchia Rose Tyler sognava di stare per sempre con il suo Dottore, sognava di viaggiare e salvare l'umanità. Quella nuova aveva una famiglia quasi normale, un lavoro normale e una vita normale.

Regalò un’ ultima lacrima alle onde e tornò verso la sua famiglia.

Laggiù, da qualche parte un’altra lacrima stava cadendo nelle onde di una spiaggia distante cinquanta km da Bergen.




Come al solito, recensite, recensite, RECENSITE! :)

p.s. Questa fanfiction non posso che dedicarla a chi mi ha fatto iniziare Doctor Who! 
Lauretta mia, ricordati che la mia minaccia è ancora valida! <3
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Julyet_M