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Autore: Larry91    24/09/2013    2 recensioni
Harry sparisce per tre mesi lasciando la sua famiglia, i suoi amici, ma in particolare Louis.
Il motivo? Si è innamorato del suo migliore amico, ed è deciso a farsi passare questa cotta. Al suo ritorno però, parecchie cose saranno cambiate.
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( Tratto da un capitolo)
-dimmi la verità perchè sei andato via da Londra? - chiese prendendomi le mani
- Lou, io non posso.. -una lacrima rigò il mio viso - sei felice, perchè vuoi rovinare tutto?
- qui l'unica felicità di cui mi importa è la tua!
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Larry con accenni Ziam
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. I could be the one


Il pomeriggio passato a casa di Niall fece ricordare ad Harry i vecchi tempi. In tutto questo però, aveva sentito la sua mancanza. Per tutta la notte non aveva chiuso occhio. Pensieri su pensieri. E se adesso io e Louis ci allontanassimo? Non faceva che chiederselo. Si chiedeva frequentemente cosa stesse facendo con la sua fidanzata mentre lui lo pensava. Grugnì per il nervosismo e affondò col viso nel cuscino.
-Hazza che fai ancora a letto? – adesso immaginava anche la sua voce.
-sto impazzendo- pensò ad alta voce
-cosa c’è che non va amico?
-amico un corno! Esci dalla mia testa! – si mosse nervosamente sotto la coperta, che un secondo dopo non sentì più.
-aw piccolo Harreh, si stai impazzendo –si sedette accanto a lui, accarezzandogli i ricci.
-Lou? – chiese Harry sbattendo le ciglia e voltandosi nella sua direzione.
-no Lou un corno! – imitò la sua voce di poco prima e rise– è tardissimo, dovresti essere già pronto!
-che fai qui? – lo ignorò e continuò a bearsi del suo tocco
- hai dimenticato anche che ti accompagnavo io a scuola, prima della sparizione? – no, non lo aveva dimenticato, credeva non lo avrebbe fatto più.
- non mi va di andarci!- piagnucolò
-oh avanti, siamo solo ad inizio scuola, datti una mossa- strinse leggermente le sue guance. – su vestiti, ti aspetto di sotto, tua mamma mi ha preparato i pancakes – disse fiero. Harry sbuffò e decise di prepararsi.
Scese velocemente le scale scuotendo i ricci, per poi portarseli di lato. Si fermò un attimo per osservare la sua famiglia fare colazione con Louis. Parlavano e scherzavano, come se Louis facesse parte di essa. In fondo lo era, solo che Harry avrebbe voluto in un altro modo.
-ti sei incantato? – Gemma rise continuando a bere il tea, tutti si voltarono a guardarlo.
-tesoro mangia qualcosa – gli disse Anne, sua mamma.
-no sono in ritardo, mangerò qualcosa a scuola, Lou andiamo? – chiese infilandosi il cappotto
-sei troppo magro! – lo rimproverò Anne, Harry sbuffò ancora una volta
-un giorno o l’altro dopo averlo abbracciato mi ritroverò solo le sue ossa per le mani- scherzò Louis. Harry in quel momento pensò che non avrebbe desiderato altro che essere tra le braccia di Lou, per sempre. – tranquilla Anne, ci penso io a questo ragazzaccio! – si alzò addentando l’ultimo pezzo di pancakes e strattonò Harry verso l’uscita.
Una volta in macchina, il riccio si guardò nervosamente attorno. Appeso allo specchietto c’era ancora il bracciale di un festival a cui erano andati insieme.  Istintivamente portò una mano a toccare il bracciale.
-ti ricordi quel giorno? – chiese Louis continuando a guardare dritto, mentre guidava. Harry annuì.
Avevano ascoltato musica dal vivo, avevano ballato ubriachi sulle sedie in vimini che lo staff metteva a disposizione, avevano fatto il bagno in piscina, avevano riso così tanto. Un ragazzo ci aveva provato anche con Harry, e Louis guardando il suo viso terrorizzato si era finto il suo ragazzo, poi a fine serata si erano addormentati abbracciati in tenda. Quello fu il giorno in cui Harry capì che quello che provava per Louis, non era semplice amicizia, era innamorato di lui.
-è stata una bella giornata- concordò Harry sorridendo.
-ricordi quel tipo che ci provò con te e poi arrivai io a farti da fidanzatino? – Lou rise portandosi una mano sulla pancia – siamo dei bravi attori eh? – Harry lo guardò arrossendo e annuì senza proferire parola.
Louis parcheggiò la sua Mini nel parcheggio, prese il suo zaino dai sedili posteriori e raggiunse Harry dall’altro lato.
-potremmo rifarlo una volta – Harry lo guardò- dico solo io e te, come quella volta – come quella volta in cui Harry si era sentito l’unico.
-si perché no.. – mormorò mordendosi le labbra.
-amore! – i ragazzi furono interrotti dallo squittire di Eleanor.
-ehi El – Louis le baciò una guancia, Harry continuava a fissarli – oh El, non hai ancora conosciuto Harry- disse raggiante. Eleanor allungò la mano verso il riccio.
-E’ un piacere conoscerti Harry, Lou mi ha parlato molto di te
-non posso dire lo stesso – Harry rivolse un’occhiata ironica verso Louis, il quale alzò gli occhi al cielo.
-oh, bhe avremo modo di conoscerci – sentenziò El
-si e facciamo tanti bei pigiama party!- esclamò Harry battendo le mani con fare ironico. Eleanor rimase sorpresa e Louis scoppiò a ridere
-scusalo El, devi sapere che Harry è un simpaticone, gli piace scherzare su tutto – disse dando una sberla affettuosa sul capo del riccio.
-sai mi piaci già – El sorrise. Harry pensò a quanto fosse maledettamente dolce quella ragazza, e che nonostante fosse gay, era di una bellezza assurda.
- ora si che mi sento bene con voi due accanto a me- gli occhi di Louis si illuminarono, strinse con un braccio il suo migliore amico e con l’altra avvicinò la sua fidanzata a sé. El gli stampò un bel bacio per poi sorridere e continuarlo a guardare negli occhi. Occhi che Harry avrebbe voluto solo per sé. Sorriso che solo Harry avrebbe dovuto ricevere. Labbra a cui Harry sentiva di appartenere.  Avrebbe voluto essere l’unico.
-Lou oggi andiamo a fare shopping? – Harry sbuffò e alzò il passo per allontanarsi dai due.
- no scusa, oggi sono impegnato con Harry e i ragazzi, chiedi ad una delle tue amiche – Harry si fermò e sorrise involontariamente, poi sentì cingersi una spalla da Louis e raggiunsero gli altri, lasciando dietro El.
-ragazzi buongiorno! – li salutò Niall, sfoderando un sorriso bellissimo
-buongiorno a voi- ricambiò il riccio
-per fami perdonare, oggi ci vediamo tutti a casa mia, vi va? – propose Louis
-io ci sto!- affermò Niall, anche Liam e Zayn acconsentirono – Harry tu?- il riccio spostò lo sguardo verso Lou e notò che lo stesse fissando
-certo – sorrise e Louis non potette fare a meno di abbracciarlo.
-bene io mi occupo del mangiare – disse il biondo
-io della musica- continuò Zayn- Liam dei suoi film strappalacrime- disse ricevendosi un pugno sulla spalla dal diretto interessato
-allora io mi occupo delle bevande? – chiese Harry e gli altri annuirono.
-bene allora alle sei, tutti da me! – concluse Louis
-ora però entriamo che è tardi – disse Liam trascinando con sé i suoi amici.
Dopo scuola, Harry tornò a casa per pranzare con sua sorella Gemma, e mentre apparecchiava questa parlò.
-allora Harry com’è stato il ritorno a scuola? – chiese girando il sugo
- il solito, palloso- rispose noncurante
- è stato bello rivedere tutti i tuoi amici?- continuò
-si certo- posizionò le ultime posate
- e con Louis come va? – Harry fece un sonoro sbuffo che fece voltare Gemma
-Gemma perché questo interrogatorio? – le chiese incrociando le braccia al petto
-le sorelle non fanno questo?! – chiese ironicamente
- cosa vuoi sapere esattamente? – sbottò lui
-io? Niente.. chiedevo ..- la sorella fischiettò continuando a preparare
-Gemma – la richiamò
-ok va bene, come vuoi! – spense il sugo e si avvicinò al fratello- perché sei voluto partire all’improvviso?- Harry rimase spiazzato della domanda, che sua sorella avesse capito tutto?
-ehm.. io volevo passare del tempo con papà – Harry viveva con sua sorella, sua mamma e il suo compagno Robin da ormai tre anni. Des, suo padre naturale, si era separato dalla moglie quando Harry aveva solamente cinque anni , e si era trasferito in Irlanda facendosi una nuova famiglia. Sia Harry che sua sorella, avevano un bellissimo rapporto con il loro papà, anche se il più piccolo accettava la sua nuova famiglia con fatica. Questo Gemma lo sapeva.
-Harry sai che non ti crederò mai vero? Non metto in dubbio che tu volessi trascorrere del tempo con papà, ma passare addirittura le vacanze estive con la sua famiglia , no! Lasciatelo dire, non riesci a fingere – gli accarezzò una spalla – non volevo farti l’interrogatorio, volevo solo che tu sapessi che ci sono, per parlare di qualsiasi cosa, diamine sono tua sorella e ti voglio bene- lo strinse a se in un abbraccio.
-Gemma ti voglio bene anche io, ma adesso non respiro più – Gemma si allontanò allarmata, scusandosi- so che posso fidarmi di te, e magari un giorno te ne parlerò, va bene? – Gemma annuì ed Harry le baciò una tempia- adesso mangiamo che tutto questo affetto mi ha fatto venir fame- scherzò.
Erano circa le cinque e mezza quando Liam uscì di casa. Quel pomeriggio era abbastanza freddo e il ragazzo decise di coprirsi con una sciarpa. Durante il tragitto verso casa di Louis, pensò a quanto gli fosse mancato trascorrere un pomeriggio insieme a tutti gli altri. Era contento che il rapporto tra Harry e Louis fosse tornato come prima. Ripensò anche alla piccola festa a sorpresa che Zayn gli aveva preparato per il suo compleanno. C’erano poche persone, e mancava Harry, ma una delle migliori in vita sua. Sorrise al pensiero. Non si accorse neanche di essere arrivato a casa Tomlinson, quando notò Zayn seduto sui primi gradini della casa.
-ehi Zayn! –lo chiamò. Il moro al suono della sua voce scattò in piedi
-Lee – Liam si chiese se Zayn avrebbe mai smesso di chiamarlo con quel nomignolo. Leeyum. Lo faceva dai tempi dell’asilo e sapeva quanto desse fastidio al sottoscritto.
-che fai qui fuori? Non hai freddo? – chiese Liam quasi preoccupato e Zayn lo notò.
-ti aspettavo – gli sorrise. Liam arrossì leggermente, nascondendo ancor di più il viso nella sciarpa – hai portato i tuoi film?
-si si, tranquillo non sono tutti strappalacrime – disse ironico mimando le virgolette. Zayn rise e suonò il campanello.
Niall corse ad aprirli. – ragazzi muovetevi qui fuori si gela- .
Liam si voltò verso Zayn sorridendo e gli sfregò una spalla, ripensando al moro che congelava in attesa del suo arrivo. – dove sono gli altri?
-preparano uno dei loro intrugli, Zayn la musica? – Zayn gli passò i suoi Cd e raggiunsero il salotto dove Harry e Louis mischiavano varie bevande.
- ehi andateci piano, sapete che non posso bere – brontolò Liam
-ceeerto, e per questo che abbiamo pensato anche a te!- disse Harry raggiungendolo.
-tadààà – esclamò Louis uscendo una confezione da sei di bottiglie di Pepsi.
- wow grazie, non dovevate- rispose ironico Liam lasciandosi cadere sul divano.
-ingrato! – brontolò Louis, facendo ridere gli altri
-allora da cosa cominciamo? – chiese Zayn mettendo nello stereo uno dei suoi cd preferiti, Chris Brown.
-io inizierei con una bella partita di x-box – propose Niall, ricevendo il consenso dei suoi amici.
 
-Louis dovresti uccidere i tuoi nemici non me – lo sgridò Zayn, maneggiando il suo joystick
- oops! Credevo fossi l’altro- ridacchiò e involontariamente lo colpì ancora
-Louis! –lo riprese un’altra volta. Harry scosse la testa e rise. Si alzò dal divano e andò a prendere uno degli intrugli preparato da lui stesso.
-Eleanor non si sarà offesa che non l’hai accompagnata alla sua importante giornata di shopping? – chiese divertito Niall, poggiando i piedi sul tavolino.
-ah ah, no – disse Louis, anch’egli divertito – ha le sue amiche per questo – Niall annuì – uh! A proposito di questo, Liam ci sarebbe una sua amica che vuole conoscerti – Louis non si prese neanche la briga di guardarlo, continuò ad inviare scariche di violenza verso il personaggio di Zayn, il quale lo guardò male.
-di chi si tratta? – chiese Liam impacciato. Non si aspettava certo che una ragazza potesse interessarsi ad un tipo timido come lui.
- Danielle- non diede il tempo al castano di rispondere – potremmo fare un’uscita a quattro per vedere come va- disse scrollando le spalle. Harry rimase voltato in direzione delle bevande, stringendo con forza un bicchiere, che se non fosse stato di vetro, adesso sarebbe incenerito.
-mh va bene..- rispose Liam arrossendo appena.
-sono stufo di questo gioco di merda! – disse Zayn alzandosi e buttando il joystick sulla poltrona più vicina.
Una reazione troppo esagerata, che fece voltare anche Harry sorpreso.
-questo solo perché stavi perdendo- la buttò sul  ridere Louis.
-si si certo- Zayn alzò gli occhi al cielo e poco dopo si accorse di Liam che lo fissava. – vado a farmi una sigaretta- prese il suo cappotto e uscì di casa.
Perché era così infastidito? Sicuramente non per via del gioco. No. La cosa che più gli dava fastidio era la scenetta delle coppiette al tavolo, magari mentre si tenevano per mano, si sussurravano parole dolci e magari concludendo la serata in un bel letto matrimoniale. Zayn grugnì ed espirò il fumo della sigaretta. Sentì la porta aprirsi e chiudersi subito dopo e qualcuno avvicinarsi.
-si lo so, ho esagerato per la storia del gioco- chiunque fosse, doveva dargli le sue scuse.
- non mi importa di quel gioco – Harry gli si sedette accanto, incrociando le braccia per il freddo.
-allora perché sei qui? Non ho bisogno della babysitter- mormorò
- ehi! Guarda che sarei una bellissima babysitter, la migliore che tu abbia mai avuto- gli puntò l’indice contro. Zayn lo guardò per qualche secondo alzando un sopracciglio, poi insieme scoppiarono a ridere.
-si dai.. e posso farti indossare camicette sexy alla Britney Spears? – chiese Zayn come se fosse un bimbo
-ora non esageriamo! – i due risero ancora – cosa ti da fastidio? – chiese il riccio tornando serio.
-io.. – si passò una mano tra i capelli – non lo so- sbuffò – davvero non so che mi prende, ho paura che il mio migliore amico si allontani da me, che una volta fidanzato possa escludermi dalla sua vita- riprese fiato – non ti capita lo stesso, con Louis intendo? – lo guardò aspettando la sua risposta
-mh, si – Harry abbassò lo sguardo, pensando a quanto potesse capire Zayn, in una minima parte. –ho sempre la paura che qualcuno possa portarmelo via..
-esatto! – Zayn buttò la sigaretta e si voltò completamente verso il riccio – magari siamo troppo possessivi..
-già – Harry sorrise appena- ma se crediamo fortemente nel nostro rapporto dobbiamo fidarci, convincerci che nessuno prenderà il nostro posto e che il nostro- si bloccò per un istante, sotto lo sguardo assorto del moro- ehm volevo dire, e che la nostra amicizia sarà intoccata
-sono contento che qualcuno si trovi nella mia situazione e mi capisca – Zayn lo abbracciò, ed Harry lo strinse a sua volta
-ora però magari entriamo che mi sto congelando il sedere eh – scherzò il riccio. I due si alzarono e rientrarono. I tre ragazzi all’interno della casa sorrisero non appena li videro rientrare.
-Zayn non ti offendere, ma il tuo amico Chris cominciava  a starmi sulle palle – disse Louis ridendo
-per questo abbiamo messo su questo bel cd di musica House –continuò Liam
- e adesso ci diamo alla pazza gioia! – concluse Niall saltando sul divano e versandosi il suo cocktail. Circa qualche ora dopo Johanna, la mamma di Louis, rientrò in casa con le sue figlie, trovandosi il salotto completamente l’opposto di come lo aveva lasciato e cinque ragazzi mezzi ubriachi che ballavano sul tappeto centrale, dove una volta c’era un tavolino.
-Louis Tomlinson! – lo richiamò sua madre, facendo ridere le bambine nascoste dietro di sé.
-oh oh – Louis si pietrificò e corse a spegnere la musica – mamma! – fece uno dei suoi sorrisi splendenti
-sono entrata credendo di essere a casa mia, ma questo- Jay si guardò intorno- questo è un porcile! – i ragazzi si immobilizzarono sul posto, cominciando ad aver paura
- mamma tranquilla, dopo puliremo tutto, vero ragazzi? – i ragazzi annuirono freneticamente – era una festa di ben tornato a casa per Harry! – la buttò lì su due piedi.
-oh vero Harry! –Jay si avvicinò per abbracciarlo- ben tornato a casa! – si allontanò appena per guardarlo negli occhi – forse non dirò a tua madre di averti trovato ubriaco – Harry avvampò- e fingerò di non aver visto anche voi – indicò il resto dei ragazzi che abbassarono il capo desolati- e tu!- si riavvicinò al figlio- ringrazia il tuo amico Harry Styles se non ti metterò in punizione- fece per andarsene – adesso mettete in ordine e non fate casino che devo mettere le gemelle a dormire- .
Louis fece un respiro di sollievo e si avvicinò al riccio, sussurrandogli qualcosa all’orecchio – ti devo un favore Harreh – per poi lasciargli un bacio sulla guancia. Harry rimase per più di cinque minuti a toccarsi la parte baciata. I cinque ragazzi decisero di guardare un film. In realtà nessuno di loro lo guardava sul serio. Avevano aperto il divano- letto, stringendosi per poter entrare tutti. Niall ed Harry erano già nel mondo dei sogni , Louis, accoccolato al petto del riccio, stava per raggiungerli.
-hai freddo? –chiese Zayn vedendo il suo migliore amico tremare
-mh un po’ – rispose Liam. Il moro allungò una mano portando la coperta sui loro corpi e abbracciandolo
- va meglio? – chiese, ringraziò che Liam non potette vederlo arrossire al buio.
-si grazie – disse stringendosi maggiormente al suo amico, si sporse appena verso il suo viso – buonanotte Zayne  - gli baciò una guancia. Zayn sussultò.
-Notte Lee.- sospirò piano per poi chiudere gli occhi e lasciarsi andare alle braccia di Morfeo, o di Liam.


Nicky Romero/ I could be the one --------> http://youtu.be/bCHHj-bhOkA
Angolo Autrice : scusate il ritardo! (ma chi te caga!) lo so, lo so. Ero indecisa sul postare il nuovo capitolo. Avrei bisogno davvero di una piccola recensione, solo per capire se la storia piace o meno. Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo! Banner di @liamsoath :) 
  
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