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Autore: larrysbraverj    24/09/2013    4 recensioni
Harry e Louis.
Louis ed Harry.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HARRY


Mentre cammino per le strade della cittá che si prepara ad accogliere il traffico dell'ora di punta della sera, ripenso a quegli occhi blu oceano che mi hanno accolto appena sono arrivato: gli occhi di Louis.
Louis William Tomlinson, nato a Doncaster il 24 dicembre 1991, modello di successo su tutte le copertine delle riviste di moda, occhi azzurri come zaffiri, capelli castani chiari e un sorriso che fa invidia alle stelle più brillanti del firmamento. 
Ed é bello. 
Fottutamente e incredibilmente bello.
Quando decisi di provare a buttarmi nel campo della moda, per poter aiutare economicamente la mia famiglia, non avrei mai pensato di poterlo incontrare. 
E per giunta così presto!





Come dicevo, ho deciso di lasciare la scuola e di provare a entrare nel campo della moda per dare sostegno alla mia famiglia: dopo il divorzio dei miei, quando io ancora ero piccolo, mia madre ha avuto una fortissima crisi di nervi dovuta ai debiti che mio padre le aveva lasciato sulle spalle e ha dovuto lasciare il lavoro, ma ha cercato di andare avanti, avendo due figli piccoli da mantenere, mia sorella Gemma e me.
Gemma é stata più come una seconda mamma per me, che una sorella: qualche anno fa si é laureata con il massimo dei voti ed é partita per un Master per l'America, e lì ha conosciuto suo marito.
Durante la loro prima visita a mia madre e a me, Gemma ci ha annunciato di essere incinta, e a mia mamma la notizia non é piaciuta per niente, dato che considera John- il marito di Gemma- un poco di buono.
Da quel giorno di due anni fa, mia sorella e mia madre non si parlano più: Gemma le invia tutti i mesi dei soldi, ma mia mamma glieli rispedisce puntualmente indietro.
Io, invece, ho ancora contatti con lei, anche se nell'ultimo periodo si sono ridotti a causa del lavoro, che le ruba molto tempo. 
Mentre io mi sono traferito in un appartamento a Londra, mia mamma, invece, é rimasta nella nostra vecchia casa a Holmes Chapel, nel Cheshire, e mia zia é andata ad abitare con lei per non lasciarla sola: prima, c'ero io a farle compagnia, ma ora devo andare per la mia strada e diventare qualcuno.




Dopo essere usciti dall'agenzia, questa mattina, siamo andati a pranzo nel locale di fronte all'agenzia.
Avevo una fame nervosa dovuta all'agitazione e avrei mangiato anche una mucca intera, ma Louis e gli altri hanno ordinato una insalata mista e così mi sono adeguato.
Per tutto il pranzo, non ho fatto altro che fissare timidamente Louis e rispondere distrattamente alle domande che Liam e Niall non avevano smesso un attimo di pormi, riguardo ai miei interessi e ai miei hobby.
Ma il mio pensiero principale era un altro.
Il mio pensiero era Louis.
Quella figura angelica seduta dall'altra parte del tavolo, che con un sorriso riusciva ad abbattere ogni mia barriera, ogni mio muro, ogni mia resistenza.
Un sorriso, ecco cosa bastava.
Lo osservavo mentre discuteva animatamente con Liam riguardo una partita di calcio, scordandomi pure di mangiare: i capelli leggermente spettinati incorniciavano il suo volto asciutto, con un inizio di barba sul mento e sulle guance.
I tatuaggi che gli spuntavano dai contorni della t-shirt accentuavano i suoi bicipiti scolpiti e la scollatura della maglietta lasciava intravedere il tatuaggio sul petto 'It Is What It Is'. 
Fu proprio una sua domanda a riportarmi alla realtá.

-Harry, non hai fame? Non hai quasi toccato la tua insalata!

Amo la sua voce: é una di quelle voci che non vorrei mai smettere di ascoltare, una di quelle voci che non ti dimentichi facilmente, una di quelle voci particolari, che ti lasciano un'impronta dentro. 
É la voce di Louis.

-Ecco...Si...Cioé....No...- mi uscì dalla bocca tremante.


Questo é l'effetto che mi faceva Louis. 
Mi mandava completamente in crisi.
In una crisi dolce, una crisi piacevole.
Mi persi nei suoi occhi, di nuovo. 


Pagammo il conto e tornammo all'agenzia, dove il Signor Jane mi congedò dicendomi che per oggi avevo finito.


-Allora a domani novellino- mi salutò Zayn alzando il braccio e seguendo Liam e Niall nell'ufficio del Signor Jane.

-Ci si vede bello- disse Louis, dirigendosi verso la scrivania della segretaria. 

Esitai un attimo prima di lasciare l'agenzia: ero curioso di cercare di ascoltare la conversazione tra Louis e Susy, la segretaria.
Una volta raggiunta la scrivania, Louis ci si appoggiò sopra con il braccio: lo potevo vedere solo di spalle, ma ero sicuro al 100% che non stessero parlando di lavoro, ma di ben altre cose.


E io ero geloso.
Terribilmente geloso.
Louis mi apparteneva.
Louis era legato a me in qualche modo.
Louis ancora non lo sapeva cosa provavo per lui.



Decisi allora di smetterla di fare il masochista rimanendo a guardarlo mentre rimorchiava quella bionda ossigenata con i tacchi a spillo e mi uscii attraverso la porta a vetri, con nelle orecchie le risatine stridule di Susy.
Avevo bisogno di prendere un po' d'aria per smaltire tutte le novitá della giornata e mi diressi  a St. James Park. 
Avevo in programma di stare lì un paio d'ore per poi tornare a casa, ma ho perso la cognizione del tempo e così adesso, alle sei, sono ancora in giro.
Amo Londra a quest'ora della giornata: la frenesia della gente si contrappone alla brezza fresca delle prime giornate di primavera, creando un mix perfetto di profumi e sensazioni.
Chissá se anche Louis ha mai provato queste sensazioni durante una giornata come questa.
Dopo qualche fermata di metropolitana, mi ritrovo davanti alla porta di casa.
Vivo in un appartamento in un quartiere tranquillo, non distante dal centro: la casa é piccola, ma a mio avviso ospitale. 
Salgo le scale e apro la porta di casa: lascio cadere la giacca sulla sedia e mi sdraio sul divano, senza neanche accendere la luce.


Ripenso a Louis e al nostro incontro.
Ripenso a mentre l'ho visto posare per il servizio.
Ripenso al sogno che mi accompagna ogni notte da quando ho visto Louis per la prima volta, mentre posava per una rivista: ripenso a quegli occhi blu che subito si sono impossessati del mio cuore, avvolgendolo in una nuvola sublime, un pensiero dolce che mi riporta sempre e comunque a lui.
Non mi é mai capitato di provare qualcosa del genere per qualcuno.
Sono stato con delle ragazze prima di capire di essere omosessuale, ma mai nessuna ha saputo darmi in mesi di relazioni ciò che Louis mi regala -involontariamente- con un sorriso o con una parola. 


É stato amore al primo sguardo.
Un colpo di fulmine.
Un arcobaleno che squarcia una tempesta.
Pioggia nel fuoco.


Louis mi ha completamente scombussolato l'esistenza.
Mi ha reso vulnerabile, senza difese.
Quelle sensazioni che solitamente vengono descritte così bene nei libri e che possono sembrare irreali, ecco, quelle sensaziono io le provo quando sto a contatto con Louis, quando gli sto accanto, quando gli parlo balbettando e sembrando un completo idiota -spero non se ne sia accorto, altrimenti mi conviene scavarmi la fossa-. 
Ogni suo movimento naturale, ogni suo sguardo, ogni sua particolaritá, per me é come un libro aperto dal quale si sprigionano storie meravigliose e irraggiungibili.


Louis, per me, é irraggiungibile.



Tralasciando le nostre tendenze sessuali, sono sicuro che anche se lui fosse gay, sarebbe comunque fuori dai miei limiti.
Occhi meravigliosamente blu.
Capelli fini e profumati alla mela.
Dita sottili e affusolate.
Labbra sottili e invitanti.
Risata angelica.
Fisico scolpito.



Louis é decisamente troppo per me.



-Rassegnati Harry, non lo avrai mai- continua a ripetermi una vocina nella mia mente.


Cerco di scacciare questo terribile pensiero dalla mia testa, lasciando che una lacrima si faccia strada fra le le dune delle mie guance.
So che Louis non ricambia ciò che provo per lui, ma amo immaginare come sarebbe la nostra vita insieme. 









LOUIS



La giornata di oggi é stata, tutto sommato, divertente.
Dopo la pausa pranzo, sono andato da Susy e ho fatto un po' di scena, fingendomi timido nel chiederle di uscire con me.
Lei, come avevo previsto, non ha resistito e mia ha detto subito di si.
É fatta.
Mentre faccio zapping tra i canali per trovare qualcosa di decente da guardare in televisione, mi sobbalza in mente la figura di Harry, e un sorriso sincero si stampa sulla mia faccia, quasi in maniera automatica.
Il ragazzo è forte e se la cava, sembra nato per questo lavoro.
Il suo fisico, poi, é davvero formato per un ragazzo della sua etá.
I tatuaggi che ricoprono il suo addome e le sue braccia lo completano, e lo fanno sembrare più grande.
É simpatico, e se continueremo a lavorare insieme, penso che diventeremo amici. 


Il sorriso mi rimane stampato sul viso mentre ripenso a Harry.
Quel ragazzo ha qualcosa di particolare, di veramente particolare, che riesce a portarmi sensazioni dolci e piacevoli.


Sensazioni che non avevo mai provato pensando a un ragazzo.


Cerco di spostare i pensieri su Susy, o meglio, sulle tette di Susy, e scoppio in una sonora risata, accompagnata da un movimento ammonitore del capo.

-Sei sempre il solito, vero Lou? E avanti, sii originale!

La vocina nella mia testa cerca di riportarmi sulla retta via, ma invano.
Sono fatto così. 
Faccio spallucce e, in quel momento, la mia attenzione é richiamata dal rumore della vibrazione del telefono, appoggiato sul piano in cristallo della cucina.


-Non devo più lasciarlo lá sopra, fa un rumore allucinante quando vibra- penso.


Raggiungo la cucina e ipugno il cellulare: digito il pin per sbloccarlo e, sullo schermo, appare la schermata dei messaggi di Whatsapp con Zayn.

"AL POSTO CHE STARE SDRAIATO SUL DIVANO A MASTURBARTI MENTRE PENSI ALLE TETTE DI SUSY, MUOVI QUEL CULO PERFETTO CHE TI RITROVI E RAGGIUNGIMI AL MIO APPARTAMENTO. TI ASPETTO BELLO."

Tipico messaggio delle 00.35 di Zayn. 
Mi scrive sempre messaggi del genere e, la maggior parte delle volte, lo fa quando é ubriaco, o quasi.

"NON FARTI PREGARE, DAI, MUOVI IL CULO."

"CI SONO ANCHE LIAM E NIALL, DAI BELLO CHE CI DIVERTIAMO!"

Deve aver organizzato qualche festino nel suo appartamento, come suo solito.
Ci ero sempre andato, e mi ero anche parecchio divertito, ma stasera non ho proprio voglia di "muovere il culo fino al suo appartamento".


"NO GRAZIE, STASERA PREFERISCO STARE SUL DIVANO A PENSARE ALLE TETTE DI SUSY. NON TI SBALLARE TROPPO STASERA. A DOMANI BELLO."


Il cellulare finalmente ha smesso di vibrare. 
Lo lascio sul divano e vado in camera da letto.
Cerco di chiudere gli occhi e di pensare a qualcosa di piacevole che mi faccia addormentare.
Provo con il culo di Susy, ma niente.
Tento anche con le tette, ma invano.
Provo allora con qualche ricordo delle feste da paura di Zayn, ma poi mi viene in mente di quando Liam, ubriaco, si é messo a bere dal cesso, e rinuncio.
Solo a una cosa, o meglio, a una persona non avevo ancora pensato.
A Harry.



E senza accorgermene, mi addormento con il pensiero di lui nella mente e con un sorriso dolce sulle labbra e sul cuore.



 


SPAZIO AUTRICE

Eeeeccomi, I'm back lol
Sono stata brava ad aggiornare in fretta, ammettetelooooo uu
Coooomunque, mi scuso se il capitolo non è molto lungo, ma mi andava di farlo così c:
Ringrazio le 6 ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, le 2 persone che hanno aggiunto la storia alle ricordate e le 3 che la hanno aggiunta alle seguite :)
Aggiornerò presto (scuola permettendo) 

Vado a vedermi quei fighi dei Velini, byeeee

ALE





 

  
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