Seconda ff che
scrivo(spero nn ultima). Purtroppo nn è nata dalla unione di
due menti diaboliche (mia e del mio amico) per problemi di distanza spaziale. (casa sua è in culonia!!!)
Avevo detto che
avrei pubblicato il primo Chap verso gli inizi di
Aprile…ma questo è il prologo!!hihihi
(mi sta prendendo troppo questa nuova ff!!!)
La scriverò + o – in
contemporanea con l’altra quindi nn sarò
csì veloce nell’aggiornamento.
Premetto che il paring
principale è il Naru-Saku e che nn sarà un AU (a differenza dell’altra ff), fate conto che Naruto sia
partito di nuovo con Jiraya a 16 anni e stia tornando
a Konoha 2 anni dopo la sua partenza.
Spero che vi piaccia!!
PROLOGUE
Ormai era un paio anni che non si faceva vedere da
quelle parti.
Non era cambiato nulla, non che una foresta potesse
cambiare in così poco tempo, ma lui la ricordava esattamente
così, ogni ramo era rimasto lo stesso di due anni prima, ogni radura non
si era né allargata né era stata inglobata dalla vegetazione rigogliosa.
procedevano veloci, a passo sostenuto, saltando da
ramo in ramo, vicini alla cima, così da poter scorgere entro mezzogiorno
le mura possenti di quella cittadina che tanto gli era mancata.
Ognuno dei due ninja aveva
in mente una certa persona che non aspettava altro che rividere.
Avevano viaggiato in lungo e in largo, in tutti i
Paesi conosciuti del mondo Ninja: Terra del Fuoco,
del Vento, del Fulmine, della Terra e dell’Acqua, il giovane ragazzo
aveva imparato nuove tecniche e affinato quelle conosciute.
Forse era diventato forte come il suo maestro, anche se quest’ultimo
non voleva dirglielo apertamente, si vantava già troppo!.
Era davvero ora di tornare. Tanto più che, a
quanto pareva, la guerra si stava avvicinando, ormai era questione di settimane.
Il maestro Jiraya aveva sempre
avuto una certa “attitudine” a reperire
informazioni segrete nei vari villaggi in cui passava.
Il ragazzo accelerò il passo, era davvero
irrequieto, avrebbe rivisto la sua Sakura!!
- uhm?!...sei già
emozionato?- chiese il sannin con aria divertita, affiancandosi
al ragazzo
Naruto sorrise e alzò gli occhi azzurro
cielo verso l’orizzonte
- non sai quanto!-
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Due Anbu correvano
velocemente nel sottobosco, uno di questi teneva una borsa contenente
dei preziosissimi rotoli. Erano l’elenco necessario per decifrare i
codici criptati che l’alleanza aveva iniziato a
spedirsi dopo aver interrotto qualsiasi contatto diplomatico con il Paese del
Fuoco e quello del Vento.
La rottura tra le Terre governate dai quattro Kage era imminente, ormai tra quel momento e lo
scoppiò ufficiale del conflitto c’era al massimo una settimana.
C’erano stati parecchi piccoli scontri di frontiera ma formalmente le cinque Terre erano ancora in
pace e alleate.
I due Anbu si muovevano
sinuosi tra i tronchi delle vecchie querce, i capelli lunghi scuri, legati in
due code, della prima kunoichi, splendevano
quando venivano colpiti da un fascio luminoso che eludeva quella
copertura perfetta data dal fogliame sopra le loro teste.
La missione a loro affidata prevedeva di infiltrarsi
in territorio nemico, raggiungere una fortezza situata al centro del Paese del
Fulmine, eludere la sorveglianza, penetrare nella torre centrale e rubare quei
rotoli. Inutile dire che era una missione di vitale
importanza strategica e andava compiuta mantenendo il massimo livello di
segretezza. Nessuno doveva venire a conoscenza del
furto di quei rotoli, altrimenti sarebbe stato tutto vano, l’alleanza
avrebbe cambiato i codici criptati e addio
informazioni segrete! Per questo motivo avevano dovuto farne una copia.
- merda- sputò la kunoichi con i capelli corti guardandosi indietro
- te ne sei accorta, vero?!-
chiese l’altra senza rallentare il passo e continuando a fissare davanti
- ci stanno inseguendo da circa dieci minuti-
- quanti sono?- chiese tornando a guardare verso la
direzione in cui si trovavano quelle mura che avrebbero significato la salvezza.
- quattro…no, cinque…sono ANBU!!-
- merda…non ce la
faremo mai!-
Erano giunte in una radura. La loro missione si
protraeva ormai da quattro giorni, erano esauste, l’hokage
di norma avrebbe dovuto mandare per lo meno una squadra di supporto al loro
rientro, ma sapevano che tutti i jonin
erano impegnati sulle frontiere, d’altronde il Paese del Fuoco era
circondato da tre lati da possibili nemici pronti all’invasione.
Si fermarono un attimo per riprendere fiato
- quanto sono distanti?-
chiese alla ragazza con le due code
Questa di voltò verso
il bosco alle loro spalle facendo ondeggiare i capelli simili a seta al vento,
e sussurrò qualcosa impercettibilmente.
- ci raggiungeranno in un’ora-
- merda!- sentenziò
l’altra
Era inutile continuare, la loro velocità era decisamente diminuita nelle ultime ore, avrebbero raggiunto Konoha al calar della sera
“ troppo tardi” pensò l’ANBU
con i capelli corti
Avrebbero fatto meglio a riposarsi un po’ prima
di iniziare a combattere, così avrebbero ripreso un
po’ le forze. non avevano neanche i tonici da guerra!
Cinque contro due…non era per niente facile
“merda!”
Allora?!?come vi
è sembrato?? W
La storia entra nel vivo durante il prox cap…questo era solo per inquadrare il periodo e la situazione in cui si
trova Konoha…
Spero k vi sia piaciuto
Al prox capitolo!!
Baci!!!!!!!
p.s.
recensiteeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!