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Autore: Mels_write    25/09/2013    4 recensioni
Dal prologo:
“Grazie,mi hai salvato la vita!Come posso ripagarti?”
“Non ce ne bisogno!Mi basta sapere come ti chiami!” disse la bambina arrossendo.
“Mi chiamo –“ il bimbo non terminò la frase che mi svegliai.
‘Era tutto un sogno?’ penso e mi stiracchio.
Da un capitolo qualsiasi:
"Sono io, ti ricordi di me, onee-chan?" gli chiedo speranzosa in un 'sì' con le lacrime agli occhi.
"Maya-chan... sei proprio tu?" mi chiede lui che adesso inizia a lacrimare.
Storia composta da tre serie e con tanti OC! Enjoy :)
[incompiuta ;-;]
Genere: Comico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruka Nanami, Nuovo personaggio, Syo Kurusu
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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                 rologo.

Angolo scrittrice: le frasi tra parentesi color blu-azzurro sono i pensieri dell'autrice, mentre quelli verdi della protagonista :) ci vediamo giù!

►►►

“Grazie,mi hai salvato la vita!Come posso ripagarti?”
“Non ce ne bisogno!Mi basta sapere come ti chiami!” disse la bambina arrossendo.
“Mi chiamo –“ il bimbo non terminò la frase che mi svegliai.
‘Era tutto un sogno?’ penso e mi stiracchio.
“ Amaya, ti vuoi alzare?!” mi grida in faccia mia madre.
“Un minuto!” dico con la voce piena di sonno e mi metto ancora più infondo alle coperte.
“ORA!” dice lei tirando le coperte e scoprendomi. Rabbrividii subito, mi alzo e vado in bagno a lavarmi.
“Che pizza!” dico spazzolandomi i denti.

Mi chiamo Amaya Jiyuu e ho 16 anni, sono bassa per la mia età infatti misuro solo 157 centimetri e porto di piede il 36. Poi con i capelli che mi ritrovo sembro ancora più giovane! Sono lunghi, poco sopra al sedere, lisci e di coloro castano biondo-scuro. La mia fronte è ricoperta da una frangetta che arriva fino alle sopraciglia. I miei occhi sono bi-colore: il destro è azzurro e il sinistro verde. Ma bando alle ciance: mi sto preparando per andare a superare un esame per entrare alla ‘Saotome Acadamy’ : l’accademia più prestigiosa al mondo. Nel settore musica, ovviamente.
Esco da bagno e indosso un maglione color vaniglia con dei pantacollant neri aderenti. Presi la cartella, il cappotto rosso
(red coaaaat!!!), le mie amate copri orecchie color blu (il mio colore preferito!) e saluto i miei genitori per poi uscire di casa e dirigermi verso l’accademia. Prendo l’autobus e aspetto che mi porti a destinazione. Dopo un po’ di tempo si ferma e scendo. Corro come una pazza verso il luogo per paura di essere in ritardo e arrivo davanti al cancello.
‘E’ chiuso, sono in ritardo, lo sapevo!!’ penso.
“Per favore umile signore, mi faccia entrare!!” dico al signore vicino al cancello con gli occhi da cane bastonato.
“In realtà, signorina, è in anticipo di 10 minuti!” dice “E poi cosa ci fa lei qui?Non sa che è permesso il passaggio solo alle persone che devono svolgere l’esame?Forza su, torna a casa piccoletta!” dice sgridandomi.
“Sono qui apposta per fare l’esame!” dico arrabbiata.
“Cosa?Non sapevo che facevano entrare anche le piccolette!Entrate!” dice aprendo il cancello.
Sbuffo e sentii qualcuno ridere alle mie spalle. Non ci bado molto e cammino fino all’entrata ed entro dentro: è grandissima e, sicuramente, prima o poi mi perderò!
“Gli studenti che devono fare l’esame sono pregati di dirigersi verso lo sportello che troverete nella sala principale,grazie.” Disse una voce che proveniva dall’auto parlante. Momento… in questa scuola ci sono dei auto parlanti? Forte!
Mi incammino e vado vicino allo sportello ma subito vengo travolta da una marea di gente.
“Che modi!” dico e qualcuno mi risponde: “Non ti avevo vista!” grugnisco. Odio con tutto il cuore quando mi prendo in giro per la mia altezza.
“Posso aiutarla, my lady?” mi dice un ragazzo davvero molto alto e mi porge la mano per farmi alzare.
“Non ce ne bisogno.” Dico sorridendo in modo cordiale per poi superare la fila e mettermi seconda. Sento della gente insultarmi ma io semplicemente mi giro e gli faccio una linguaccia. Davanti a me c’e un ragazzo poco più alto di me, biondo con un cappello in testa. Perché mi ricorda qualcuno?
Una giovane ragazza mi porge un biglietto dicendomi che devo dirigermi in quella classe per fare l’esame. Lo apro: c’è scritto 1-D!
“ Coincidenze? Io non credo!” dico con la voce forse un po’ troppo alta attirando l’attenzione dei presenti. Esatto, sono una directioner.
“ Vuoi stare zitta? Mi stai facendo fare delle figuracce!” dice il ragazzo che è davanti a me girandosi con il capo. Ha gli occhi azzurri. Momento… ‘Ma quegli occhi … io li ho già visti!’ penso con una faccia sconvolta.
“Emh ... tutto ok?” mi chiede con una faccia da chi non sta capendo nulla e io mi limito a fare ‘sì’ con la testa lentamente per poi dirigermi nella classe 1-D.


►►►

Cammino e cammino ma non riesco proprio a trovare la classe! Senso dell’orientamento? Quando Dio lo stava distribuendo io ero a dormire. Molto probabile. Sospiro rassegnata.
“ Ti serve una mano?” mi chiede un ragazzo dai capelli rossi.
“ Anche due, per favore!” gli rispondo mettendo le mani a mo di preghiera.
Fa una breve risata e mi risponde con un ‘Certo!’ e a quel punto gli chiedo dove si trova la 1-D. Lui mi risponde dicendo che anche lui si sta dirigendo lì e quindi camminiamo insieme verso la stessa l’aula. Parliamo molto e devo dire che è molto simpatico! Arrivati ci congediamo con un ‘Buona fortuna!’ e ci sediamo. Prima che inizia il test prendo dalla cartella un fermaglio a forma di fiore azzurro e prego. Adesso sono pronta per incominciare!


►►►

E’ finito il test, spero che sia andato tutto bene e con questo pensiero in testa vado a casa per poi sistemarmi e mettendomi sotto le coperte. Spero tanto di essere passata e di non fare ancora quel sogno. Voglio dimenticare tutto anche se nello stesso tempo non voglio dimenticare niente.

►►►

Eccomi qui, dopo essermi lavata e tutto e dopo ,purtroppo, aver sognato di nuovo quel bambino, sono qui all’accademia per vedere i risultati. Però c’è una cosa che mi turba: perché questa volta ho solo sognato gli occhi del bambino? Non è giusto! Perché devo essere tormentata?! La fila si libera e vado a leggere. Scorro il dito verso i nomi e quando trovo il mio leggo: ‘Amaya Jiyuu è stata ammessa nell’accademia con 8 ½  e di conseguenza, ammessa nella Classe S.’
“Evviva!!” esulto ma la mia felicità si blocca quando vedo il seguente nome: ‘Shou Kurusu è stato ammesso con 9 nella Classe S.’
‘Shou … Kurusu?” penso “Ma è impossibile! Deve esserci qualche errore oppure sarà una coincidenza, Amaya!” mi dico. E lo spero!
Cammino e per sbaglio vado a sbattere contro qualcuno. Alzo lo sguardo: un ragazzo alto
(ma sono tutti alti?!) con i capelli biondi, occhi verdi prato e con gli occhiali che mi guarda confuso.
“Mi scusi!” gli dico abbassando il capo e quando lo rialzo vedo che mi sorride. “Scusami tu!” mi dice. Perché mi sembra famigliare? Ma che cazzo, sono tutti identici a persone che conosco? Che palle!
(modera i termini, signorina!E’ la tua scrittrice che te lo ordina!) Ed ecco che la sfortuna mi perseguita: adesso a fianco a lui si era avvicinato quel ragazzo biondo di ieri.
“Scusa ma devo proprio andare!” dico e mi allontano sentendolo dire al bassetto ‘Non ti sembra famigliare?’ E allora mi verranno i dubbi, eh!


►►►

Casa dolce casa. Saluto mia mamma e le do la buona notizia. Lei, contenta, mi abbraccia forte e mi dice di andare dormire presto, cosa che faccio. Mi vesto e mi metto il pigiama. ‘Cosa mi aspetterà domani? L’ansia non mi fa dormire, caspiterina! E poi quei due tizi? Perché mi ritornano sempre in mente? Spero tanto di evitarli oppure … mi strappo i capelli, lo giuro! Ok, no, non me li taglierò mai!’ E con questi pensieri mi addormento cullata dalla musica della pioggia che cade per poi appoggiarsi sulla neve. Quanto potrò mai amare la pioggia, soprattutto di notte? Dopo tutto il mio nome significa proprio questo: Amaya vuol dire ‘pioggia della notte’ e Jiyuu vuol dire ‘libera.’ E infatti io voglio dormire con il suono della pioggia di notte ed essere libera di non sognare quei bambini! Chiedo troppo? ( Sì…)
“Amaya la smetti di muoverti nel letto?” mi dice mamma.
“Sì, mamma!” le dico e questa volta mi addormento sul serio.

 

AUTRICE~

Allora questa è la mia prima FF su questo fandom.. accettatemi, vi prego t.t Non so quando aggiornerò, perché voglio scrivere un'altra storia e ne devo aggiornare un'altra...sono senza speranza, lo so. Sono alle prime armi e ho solo 13 anni quindi vi prego... siate buoni çç Alla prossima :) P.S questo è il trailer! http://www.youtube.com/watch?v=vd9H_sU1u0Q

  
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