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Autore: MetalheadLikeYou    25/09/2013    3 recensioni
Devo ricominciare da zero, da sola, di nuovo.
E' dura, ho ancora i lividi, ma quelli spariranno presto, quello che non andrà via è il dolore nel petto, ho il cuore a pezzi.
Continuo di: SAM
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15
*Oliver*


Per qualche settimana rimanemmo li, a ricostruire quanto più possibile il nostro rapporto, li in quella casa.
Andammo insieme a fare l'ultima ecografia che ci rivelò che il feto era un lui, un piccolo Sykes.
Mi emozionai appena vidi in quello schermo l'immagine del mio bambino, così piccolo eppure con un cuore che batteva forte.
Le accarezzai il volto, avevamo tutti e due gli occhi lucidi.
Ce ne tornammo insieme a casa e li decidemmo di tornare nella nostra vera casa, a Sheffield.
Lei entrò li con il sorriso sulle labbra, sospirando felice.
<< Casa dolce casa>> disse quando, dopo tanto tempo, varcammo di nuovo insieme la porta di quella casa dove avevamo vissuto per un lungo perioso, sorrisi, lasciò andare Scotty che corse subito in giardino, lasciandoci da soli.
Le paresi per i fianchi, attirandola a me, baciandola con delicatezza e dolcezza.
Nessuno sapeva, tranne Lee che noi eravamo tornati insieme, avevamo deciso di mantenere questa novità per noi.
Volevamo un po di tranquillità.
Troppe novità in pochissimo tempo.
Il bambino.
Jona che ci aveva lasciati, il nuovo arrivato e tutti i casini che si erano creati, mi avevano veramente ridotto male ed ora volevo starmene in pace con la mia donna e mio figlio.
Finalmente un pomeriggio, passate due settimane dal nostro rientro, decidemmo di rendere di nuovo pubblica la storia ai nostri amici.
<< Ciao piccolo Lucas>> dissi, passando la mano sul suo ventre, che so faceva vedere.
<< Lucas?>> mi domandò lei, fissandomi con un soppracciglio alzato, segno di chi non aveva capito o era rimasto shoccato.
Si scostò poco da me, appoggiandosi allo schienale del divano dove stavamo accoccolati.
<< Si il nome>>
<< No ti prego Lucas no>>
<< Mattew>> riprovai.
<< Andrew>> disse lei, cominciammo a dire a raffica dei nomi, ma nessuno era adatto.
<< Dovresti dirlo anche a tuo fratello>>
<< E tu al tuo>> ribattè lei, scompigliandomi i capelli, sospirai perchè lei aveva ragione.
Lei si alzò, prendendo il suo telefono, mi fissò, << Chiama Tom>> 
Sbuffai e chiamai quel grande scassa palle di mio fratello, che nemmeno il tempo di far squillare il suo telefono che rispose.
<< Ciao Oli>> allontanai il telefono, sbuffando, aveva questa mania di urlare, sempre e comunque.
<< Tommy, come stai?>>
<< Bene tu?>>
<< Sto bene....se...>>
<< Dimmi che hai risolto con Sam?>> domandò, me lo immaginai seduto sul letto, con le dita incrociate, sorrisi e risposi di si, cercando di spiegare il motivo della telefonata, ma lui, si mise ad strillare quanto fosse felice.
<< TOM! CAZZO MI FAI PARLARE?!>> urlai questa volta io, lui si zittì all'istante, Sam invece rideva divertita.
<< Dimmi>>
<< Che fai questa sera?>>
<< BHo dovrei uscir....>>
<< Vieni a casa>> 
<< Ma...>>
<< NON DISCUTERE SEMPRE, ti devo parlare>> gli dissi, suscitando la sua enorme curiosità, lui rise e mi comunicò che alle 8 sarebbe arrivato a rompermi le palle.
Esattamente alle 8 entrò in casa urlando, come un pazzo.
Io me ne stavo seduto sul divano, cercando di gestire la mia ansia, quando lui mi si piazzò davanti, chiedendomi come mai avevo quell'aria da pazzo isterico, lo fissai maledicendolo, era la prima volta che dovevo dire a qualcuno che stavo per diventare padre, ero nervoso.
Lei dopo un po scese, con una mia felpona addosso, in modo da coprire la pancia.
Ad uno ad uno, tutti i menbri del gruppo arrivarono a casa, sopresi di vedere Sam, l'abbracciarono, se la coccolarono un po.
Ovviamente, proprio come ai vecchi tempi mangiammo pizza, seduti a terra, la fissai e lei mi sorrise, ci prendemmo per mano.
Tutti ci fissarono, pensando che fosse una cosa normale, poi ci girammo verso di loro.
<< Dobbiamo dirvi una cosa>> dissi, tutti mi squadrarono.
<< Se sei malato..>>
<< Siamo incinti>> tagliai corto, senza troppi giri di parole.
<< Siamo? Vorrai dire sono>> rise lei.
<< Oh mio Dio, auguri!>> Matt e Jordan ci abbracciarono, Lee sorrideva felice, stringendomi la mano e abbracciando poi la sua amica e Kean, si commosse, stringendoci poi nella sua morsa.
Tom invece era strano.
<< Tommy stai bene?>> chiese lei, fissandolo preoccupata.
Lui non rispose.
<< Tom?>> lo chiamai, scuotendolo, lui mi fissò, svenendo subito dopo.
<< Tom ma che cazzo fai! Oddio è svenuto>>





Eccomiiiiii di nuovo.
Qualcuno si è emozionato troppo, povero Tom, ahahaha comunque, come ogni volta, ringrazio:
Soul Lost in Darkness e Putrefied, siete dolcissimee *-* awwwwww spero che vi piaccia anche questo capitolo e mi scuso per gli eventuali e possibili errori.
Un bacione alla prossima
  
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