Nota dell'autore: "Forse non si capisce bene, perché sto usando molto sia i nomi che i cognomi dei protagonisti, Jeliel e Shaliat sono i nomi, Pasirin e Baron i cognomi."

La mattina del giorno dopo, Jeliel si sveglia prima dell'altro ospite e decide di andare a svegliarlo, ha una domanda che la sta assillando da tutta la notte: come mai anche se vengono dallo stesso villaggio, lei non ha mai sentito il suo nome? Uno che sa combattere come lui, al tempo dell'invasione della Sera si sarebbe distinto.

Bussa alla porta ma il chiavistello è difettoso, così dopo il primo colpo questa si spalanca. L'uomo è a torso nudo e Jeliel nota subito la schiena con alcune cicatrice più profonde che l'arte medica non è riuscita a far sparire.

“Scusa non volevo..., la porta è..., io...”

“Non preoccuparti è colpa mia, me n'ero accorto ma non avevo voglia di sistemarla. Ti serve qualcosa?” Domanda Shaliat infilandosi una maglia.

“Volevo chiederti...una cosa se posso.”

“Certamente. Vuoi chiedermela dal corridoio?”

Dopo essere entrata e aver vinto l'imbarazzo dell'inconveniente, Jeliel cerca di articolare una frase. In quel momento qualcuno bussa alla porta.

“Shaliat sono Choji, Jeliel è con te?”

“Sì, è qui.”

“Lady Tsunade vi ha convocati, vi aspetto fuori dall'albergo.”

“Perfetto arriviamo.” Risponde la donna.

“Cosa volevi chiedermi?” Riprende il discorso Baron.

“Te lo posso chiedere dopo, non vorrai far aspettare l'Hokage.”

“Prendo solo la mia katana e sono pronto.”

Ci sono anche Kiba e Hinata, quando i tre giungono a destinazione.

“Bene, grazie del favore Choji sei libero.”

Dopo aver salutato, l'Akimichi esce.

“Manca solo Kakashi, poi vi dirò perché siete qui.” Spiega Tsunade.

Alla notizia dell'arrivo del ninja, Shaliat vede gli occhi di Jeliel come brillare. Al che, pensa di non voler più sentire la domanda della donna, subito dopo si da dell'idiota.

Intanto che aspettano, i quattro rimasti ne approfittano per fare conoscenza, una volta arrivato anche l'Hatake, la cinquantenne inizia il suo discorso:

“Perfetto, ora vi spiego perché vi ho fatto convocare. Ho ricevuto delle informazioni secondo le quali Ioari è stato avvistato al confine col Paese del Suono. Kiba, Hinata, le vostre doti sono particolarmente adatte per rintracciarlo quindi aiuterete Jeliel e Shaliat nella missione...” la donna interessata interrompe la spiegazione:

“Scusi Lady Tsunade, ha organizzato una spedizione per noi?”

“Esatto, lo state cercando giusto?”

“Si, ma io non ho molti soldi.” Interviene Shaliat.

“E poi noi due non siamo ninja, non conosciamo i vostri metodi.” Continua Jeliel.

“Nessuno dei due dovrà pagare. Questa è una missione congiunta della Foglia e della Sera, anche a noi interessa prendere il ricercato e poi a giudicare da quello che mi hanno raccontato di voi, non credo avrete problemi.” Risponde la principessa delle lumache.

Una volta terminate le spiegazioni, il gruppo va a prepararsi per la partenza, l'appuntamento è dopo mezz'ora all'entrata del villaggio. Arrivano tutti puntuali, apparte Kakashi ovviamente, ma con solo qualche minuto di ritardo.

La squadra parte, ci sono due giorni di viaggio che li separano dalla destinazione.

Si è ormai fatta notte e il gruppo decide di accamparsi, domani ripartiranno presto. Nonostante l'ora, i cinque ne approfittano per chiacchierare e cercare di conoscersi meglio, dopo aver passato diverso tempo a parlare, Shaliat e Jeliel hanno preso in simpatia Hinata e Kiba, sono rimasti affascinati dalla storia dei clan Hyuga e Inuzuka.

Poco prima di coricarsi, Pasirin vuole riprendere il discorso iniziato a Konoha con Baron:

“Quello che volevo chiederti era, come mai io non ho mai sentito il tuo nome al nostro villaggio? Sembra che dopo la morte dei tuoi genitori, tu ti sia dissolto e dato che avevi solo pochi mesi, mi chiedo come hai fatto a sopravvivere. Non lo sa nessuno!”

“Beh, immagino che le persone che ne fossero a conoscenza ormai siano morte. Sai come sono morti i miei?”

“So solo che li hanno trovati in una pozza di sangue.”

“Quel giorno, Ioari entrò alla Sera per rubare i rotoli dei contratti coi draghi e le tigri, prima di riuscire a scappare però Hisaki Senzo lo fermò e dovette abbandonare tutto. Dopo questo, i miei genitori, insieme ad un drago evocato da mia madre, effettuarono un rituale col quale, tramite il sacrificio dei tre individui, fu consentito il trasferimento di doti eccezionali ad una persona. Nel mio caso erano le capacità del drago. Furono gli anziani del villaggio a trovarmi, capirono cosa fosse successo dai cadaveri e dal sangue dell'evocazione, così chiesero ai draghi di accudirmi, perché nessuno sapeva cosa poteva succedere dato che ero un bambino e avevo la capacità di un drago. Sono cresciuto alla Rupe Affilata fino a che non fui in grado di gestire i miei poteri.”

“Dunque stai cercando Oniri per vendicarti.”

“A dire il vero non so se quello che è successo centri con lui, voglio scoprirlo. Ora posso farti io una domanda?”

Jeleil annuisce.

“Quando ho parlato della fuga di Ioari, mi è sembrato che ne sapessi qualcosa.”

“Effettivamente si...”

“Se non vuoi parlarne fa finta che non te l'abbia chiesto.”

“Non preoccuparti. Quando Ioari prese i rotoli fu mio padre a scoprirlo e a dare l'allarme, in quel momento i due ingaggiarono battaglia e dopo aver strappato i rotoli al ladro..., mio padre morì per le ferite.”

“Hisaki era tuo padre? Colui che ha recuperato i rotoli.”

“Esatto, per questo gli do la caccia.”