Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: beliectioner_promise    26/09/2013    1 recensioni
L’adolescenza è sdraiarsi sul letto, guardare il soffitto e pensare alla persona che ci fa stare bene, che ci fa battere il cuore.
L’adolescenza è agire d’istinto.
L’adolescenza è essere insicuri.
L’adolescenza è sognare.
L’adolescenza sono i rimorsi.
L’adolescenza sono le delusioni d’amore.
L’adolescenza sono le risate, ma anche i pianti.
L’adolescenza sono le corse sotto la pioggia.
L’adolescenza sono le canzoni.
L’adolescenza sono le serate piene di mancanze, di vuoti e di paranoie.
L’adolescenza sono gli sms scritti alle 3 di notte.
L’adolescenza sono i murales.
L’adolescenza sono le felpe enormi.
L’adolescenza è urlare al mondo che esisti.
L’adolescenza è odiare la distanza.
L’adolescenza è incomprensione.
L’adolescenza è il profumo della persona che ami.
L’adolescenza è poesia.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chapter 2.
                                                                        
       It’s good to be back home.

Sentì un colpo di tosse. “Scusate l’interruzione ma dovremmo tornare in classe o la professoressa di chimica si infuria” disse Chaz. Io lo guardai e dissi “Ha ragione, è il mio primo giorno e non voglio essere sgridata di già!” e intanto scesi gli scalini del palco. “Noi dobbiamo andare ad allenamento, vero Justin?” disse Ryan guardando Justin, ancora po’ spaesato. “Hem, certo certo!” disse Justin tornado in lui. Salutammo i ragazzi e io, Sam, Sunny e Chaz ci dirigemmo verso l’aula di chimica.
Le ore passarono in fretta, e al suono dell’ultima campanella della giornata, tutti i ragazzi della scuola corsero fuori, come se stessero scappando da un manicomio. “Allora è deciso, alle tre e mezza da Bonny?” disse Sam guardando me e gli altri. Bonny è il nostro bar preferito. Io e gli altri ci andiamo da sempre e Bonny, la proprietaria, è come un zia per noi. Ci conosce da quando siamo piccoli, quando ancora la cartella era più grande di noi per farvi capire. “Okay, io avviso i due deficienti, e poi vi raggiungiamo” disse dirigendosi verso la palestra.
Finalmente un momento sola con le mie migliori amiche. Mi sono mancate tantissimo; all’inizio, quando mi ero appena trasferita a Chicago, ci sentivamo spesso via Skype o Facebook o anche per messaggi, però verso l’ultimo periodo non ci sentivamo così frequentemente a causa della scuola, delle cheerleader, delle vacanze, insomma ci siamo perse di vista per un po’.
“Allora Hope! Devo raccontarci tuttoooo! Com’è Chicago?” disse Sunny.
Subito dopo si aggiunse Sam “Come sono i ragazzi in America?”. “Oh dio Sam, non sei cambiata per niente hahah! Beh, Chicago è molto bella ed è enorme: non oso neanche contare quante volte mi sono persa! La gente è abbastanza gentile ma sono tutti molto distaccati! Prima che si aprano con te devi aspettare un bel po’ di tempo .. E per quanto riguarda ragazzi … beh lasciamo anche stare dai!” dissi tagliando corto. Non mi andava di raccontare quello che era successo con Derek. Odiavo anche solo pensarci. Odiavo lui, odiavo la gente che a Chicago ancora parlava di noi, odiavo ogni cosa di quel periodo, purtroppo non troppo lontano. Prima o poi glielo dovevo raccontare però, ma non sapevo come. Al solo pensiero mi scese una lacrima che cercai di asciugare subito in modo che le ragazze non se ne accorsero, ma non servì a niente.
“Hey, hey! Che succede? Non piangere! Ti prego!” Disse abbracciandomi e coccolandomi. “Promettete che non lo direte a nessuno dei ragazzi?” chiesi loro, respirando profondamente. “Lo giuriamo” dissero in coro.
“Okay, bene. L’anno scorso decisi di frequentare anche il corso di chimica avanzata e in questo corso c’era un certo Derek Sprite. Era conosciuto come il puttaniere che se ne scopava una ogni sera. Un tipo da cui stare alla larga il più possibile. Un giorno – feci un respiro profondo – ero in classe e chiesi alla professoressa di andare al bagno, e lei mi diede il permesso. Stavo andando verso il bagno quando sentì qualcuno che mi prese per il polso. Mi girai di scatto e vidi Derek. Dall’odore si capiva subito che aveva appena finito di fumare non quante canne. Mi portò in bagno senza dire niente. Arrivati chiuse la porta a chiave. Io avevo paura, volevo andarmene, ma non sapevo come. Lui continuava a stringermi i polsi, facendomi molto male. Ad un certo punto mi sbatté contro il muro, facendomi male anche alla testa. D’istinto mi venne da urlare, ma lui mi tappò la bocca e mi disse -tu non urlerai, vero?-. Da quel momento cominciai a piangere ancora più di quanto già facessi. Cominciò a toccarmi dappertutto. Sentivo la sua lingua costantemente sul collo. E ogni volta che cercavo di andarmene lui mi sbatteva contro il muro. Ad un certo punto suonò la campanella, e lui come se non fosse successo niente prese la sua roba e se ne andò!”.
Finì di raccontare, e vidi che tutte e due mi guardavano sbigottite. “Oh mio dio. Hope, non sai quanto mi dispiace. se un giorno incontrerò quel bastardo, gliene darò tante” disse Sam continuando ad abbracciarmi.
“Oh, non c’è bisogno. Dopo un mese decisi di dire tutto a mio padre che infuriato fece la denuncia alla polizia. Dopo due giorni Derek fu portato in un centro di riabilitazione da cui non è uscito dopo 8 mesi, a causa dei suoi problemi con la droga e l’alcol! Dopo tre giorni che uscì dalla riabilitazione, venne a scuola e fece un discorso davanti a tutti sulla droga, l’alcol e le conseguenze. Poi ad un certo punto disse << Nove mesi fa ho fatto una cosa orribile. Stavo quasi per violentare una ragazza. Ora mi sento un mostro, un verme. Mi sento sporco, uno schifo. Anche se non dirò il nome di questa persona, vorrei solo che sapesse che mi dispiace tantissimo e farei di tutto per tornare indietro nel tempo e cancellare quel momento.>> io rimasi senza parole. Tutt’ora lo odio per quello che ha fatto, ma sono contenta di quello che ha detto quel giorno. ” dissi.
Sunny intervenne dicendo: “Hope, posso chiederti una cosa? Poi sei libera di non rispondere” mi chiese. “Certo Sunny” dissi tranquillamente. “E’ andato oltre il toccarti?”. Non esitai a rispondere: “Per fortuna no, ma se non fosse suonata la campanella… ora non sarei più vergine”, e Sunny rispose: “Oh meglio dai! Tu ora come stai?” mi chiese accarezzandomi la guancia. “Bene bene, la psicologa era la stessa da cui andavo quando è morta mamma, quindi mi ha aiutato moltissimo!” dissi cercando di tornare a sorridere. Era il mio secondo giorno a Stratford e avevo già pianto. Bene!
“Ragazze, basta depressione! Ora sono qua, con voi, le mie migliori amiche! Il passato è passato, sono qua per dimenticare tutto e iniziare una nuova vita, più bella possibilmente! Vi voglio bene, e so che voi tenete a me, e vi ringrazio per esserci state tutto questo tempo anche se io ero assente!” dissi sorridendo. Infondo sono qui per ricominciare, e mi sembra il modo più sbagliato per farlo. “Okay okay, dai! Via le lacrime! E’ una bella giornata, e tu sei di nuovo qui con noi!” disse Sam abbracciandomi. A quel abbraccio si aggiunse anche Sunny.
“Hey, hey! Cos’è tutta questa dolcezza? E i nostri frullati? Non ho capito? Io sono affamato!” disse Chaz dirigendosi verso di noi seguito da Ryan e Justin. “Non sei cambiato neanche un po’, eh? Comunque stanno arrivando, tranquillo hahaha!” dissi ridendo. “Oh, perfetto” disse sedendosi. Si sedettero tutti davanti a noi ragazze. Sentimmo Bonny urlarci dal bancone: “Ragazzi venite mi serve una mano con il vassoio!” “Andiamo ragazzi” disse Sam. Rimanemmo solo io e Justin.
Ci guardammo negli occhi.
Sorridemmo tutti e due.
“Ciao stronzo!”
“Ciao stronza!”
 Ciaoooooo! Allora, ecco il secondo capitolo!
Scusate se vi ho fatto aspettare, e scusate anche se sarà un po’ lungo,
ma quando parto a scrivere non mi fermo più! Spero
vi piaccia, e per favore, mi basta anche una piccola
recinsione♥♥ buona lettura, e alla prossima!
Mati xoxo

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: beliectioner_promise