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Autore: Willow Whisper    26/09/2013    3 recensioni
"Più si soffermava a guardare il suo ventre gonfio e più gli sembrava di essere già morto.
A ogni mese che passava, il corpo di lei diventava più largo.
E per ogni mese che passava, era come se qualcuno lo stesse pugnalando dritto al cuore."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daenerys Targaryen, Viserys Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Poem of Thrones'
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Blood of my blood Note d'autrice: Per me è un'emozione essere di nuovo attiva dopo quasi due anni di crisi. Penso di essere maturata e spero davvero che la passione che ho sempre avuto per la scrittura riesca a tornare a galla. Ho iniziato su questo sito a tredici anni. Ora ne ho quasi venti. Direi che abbandonare questo sito per mesi e mesi, e di conseguenza dimenticare cosa significasse scrivere storie, sia stato quasi un crimine. E' grazie a Efp che ho conosciuto persone stupende con cui ancora oggi sono rimasta in contatto ed è grazie a Efp che ho imparato ad accettare complimenti e critiche, quindi eccomi di nuovo qui. Per voi che leggerete, ma soprattutto per me stessa. Auguratemi buona fortuna.
La fanfiction di seguito è dedicata a una serie televisiva ispirata ai romanzi nati da uno di quelli che io definisco il più sadico degli scrittori. George R.R. Martin è riuscito a eliminare almeno la metà dei personaggi che apprezzavo o di cui avrei voluto leggere di più, ma questo implica anche che io potrò ricamarci un po' sopra attraverso il telefilm (che è quasi del tutto identico ai libri). Per oggi, la mia musa ispiratrice comprende una delle famiglie più importanti della saga. Mi auguro che a qualcuno interessi quello che seguirà. Ci tengo a precisare come ultima cosa che il mio genere di scrittura tende ad essere sempre molto introspettivo :)


Blood of my blood


viserys brothers dany
"Non eri un vero drago. Il fuoco non può uccidere un drago"

Quella notte faceva più freddo del solito. Viserys riconobbe i suoi passetti veloci ancora prima di vederla comparire da dietro la porta per fermarsi accanto al suo letto. Ridacchiò e inizio a spostarsi di lato per farle spazio, come ogni volta, godendosi la sua goffa scalata seguita subito dopo da uno sbuffo. Per Daenerys, che aveva solo quattro anni, quel letto sembrava enorme. Si schiacciò contro di lui e per un attimo il tempo parve fermarsi. 
A Viserys sua sorella era sempre sembrata minuscola, eppure ricordava come il suo pianto avesse coperto il rumore dei tuoni il giorno in cui era nata. 
Iniziò ad accarezzarle i capelli e bisbigliò al suo orecchio «Tu sei sangue del mio sangue, Dany. E il nostro è il sangue del drago. Noi siamo draghi.» 
Dalla bambina non giunse alcuna risposta, segno che doveva essersi già addormentata. Il ragazzino sorrise e si premurò di coprirla per bene, restando ad osservarla tutta la notte.
Lei era il suo unico tesoro. E nessuno li avrebbe mai separati.


Erano ore che girava intorno alla tenda di Daenerys. Girava e girava senza sapere come comportarsi. Dentro di lui qualcosa aveva iniziato a sgretolarsi lentamente, proprio come le statue dei draghi che circondavano la sua vecchia fortezza, consumate dal vento proveniente dal mare. Viserys non riusciva a sopportare l'idea di aver dato sua sorella a quel selvaggio, eppure Illyrio gli aveva assicurato che sarebbe stato un ottimo affare. Cosa c'era di meglio di un'unione tra il più forte khal del mare d'erba e l'ultima discendente dei draghi?
Noi. Ecco cosa c'era di meglio. Io e Daenerys. Due Targaryen. Gli ultimi due sopravvissuti.
Ci mise un attimo a intrufolarsi nella tenda della sorella, deciso a riprendersi quello che era suo di diritto. Non gli importava più che quell'unione potesse procurargli un esercito. Non avrebbe accettato che altri la avessero a parte lui.
Fece due passi prima di bloccarsi di colpo, osservandola.
Daenerys dormiva raggomitolata tra le pellicce, coi bei capelli argentei a incorniciarle il viso e le labbra schiuse. Per un attimo, Viserys si sentì di nuovo bambino e ricordò le sere passate a raccontarle le poche storie che conosceva sui draghi.
Solo storie.Ecco cosa gli restava adesso. Aveva perso sua madre, venduto la sua corona e dato sua sorella in sposa a quell'animale. 
Scivolò in ginocchio accanto a lei e non fece nulla, cercando di svuotare la mente da tutti quei pensieri che lo rendevano folle, ma non ci riuscì.
Si chinò su di lei e le baciò le labbra, delicato, poi di colpo qualcuno lo afferrò per le spalle e lo trascinò fuori quasi di peso.

Più si soffermava a guardare il suo ventre gonfio e più gli sembrava di essere già morto.
A ogni mese che passava, il corpo di lei diventava più largo.
E per ogni mese che passava, era come se qualcuno lo stesse pugnalando dritto al cuore.

Lo sguardo di Daenerys non era mai stato così freddo. Per un attimo, si chiese se avesse davanti la stessa persona. Era davvero quella la bambina che di notte correva da lui per dormire stretta tra le sue braccia? La stessa ragazzina che si lamentava di voler tornare in una casa il cui unico dettaglio che ricordava era una porta rossa?
Viserys non seppe darsi una risposta, stordito dal vino che aveva bevuto prima di entrare in quell'enorme tenda, nel pieno dei festeggiamenti. Il braccio gli doleva, ma non avrebbe mai fatto male quanto lo squarcio che si era aperto all'altezza del petto.
Per un solo istante, sua sorella gli aveva dato una speranza, che l'attimo dopo aveva già incenerito.
Ti darà la tua corona d'oro. Ti darà la tua corona d'oro...
Viserys gridò, supplicò e invocò il suo perdono. Era suo fratello, in fondo. Non l'avrebbe fatto, non avrebbe permesso che il khal lo facesse. Se non fosse stato per lui dove si sarebbe ritrovata ora? In compagnia di chi? Era stato lui a trovarle quel partito, a darle una possibilità. Era stato lui a farle passare la paura del buio quando aveva sei anni e a raccontarle storie per farla addormentare. 
Eppure lei non ricordava. Lei non esisteva più.
Quando l'oro iniziò a scivolare sul suo capo, prima che gli ricoprisse gli occhi, il ragazzo incontrò lo sguardo di quella donna. E comprese.
Io non sono un drago.





***
Sono eccitata. Questa è la mia prima fanfiction dopo due anni di crisi e perdita di ispirazione. Il Pov di Viserys non è una cosa da tutti, okay. E' un personaggio che non piace quasi mai, nè all'interno dei libri e soprattutto nel telefilm, ma a me trasmette un senso di tristezza incredibile. Viserys non è propriamente "cattivo", è solo un giovane sbandato, ecco. Vive tutta la sua vita nascosto, con una sorella minore a carico e una serie di convinzioni dinastiche che si porta dietro da quando è nato. Un ragazzo complessato, quasi, che non riesco a reputare davvero folle. Probabilmente ne è in piccola parte, come ogni altro Targaryen, ma penso che il gesto spietato di Daenerys non la renda poi molto più sana di lui. Questa fanfiction si intitola appunto "sangue del mio sangue". Una persona sana di mente non ucciderebbe il proprio fratello, neanche il più crudele. E Viserys, ripeto, non è crudele... è soltanto esausto da un punto di vista psicologico.
Mi chiedo se qualcuno si troverà d'accordo con la mia difesa di tale personaggio. In ogni caso... spero che la fanfiction vi sia piaciuta. Grazie in anticipo.
W.W.
   
 
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