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Autore: Racky_oned    27/09/2013    3 recensioni
Dal capitolo 1 " Si proprio lui: Zayn Malik, fino a poco tempo fa non lo consideravo in altor modo se non come il mio migliore amico, ma poi......."
Lei, Rachel Willson, 17 anni e una vita brillante davanti, vive a Bradford ed i suo migliore amico è Zayn Malik. Un legame particolare li unisce dall'infanzia ma ben presto le cose cambieranno facendole provare nuove emozioni. Incontrerá nuove persone che la cambieranno e vivrá la sua avventura insieme alla sua migliore amica Vera e Zayn.
Leggete e recensite, ne sarei veramente onorata!!!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14

HARRY’S POW

Non so dove trovai il coraggio di fermarla e dirglielo ma le sensazioni che avevo provato quel pomeriggio mi avevano fatto capire che almeno ci dovevo provare. Lei era a suo agio in mia compagnia, l’avevo capito quando l’avevo abbracciata e lei aveva ricambiato stringendomi. Avevo sfiorato con la guancia i suoi capelli ed erano così….morbidi e profumati. Anche quando mi aveva confermato di non avere più freddo, non ero riuscito a staccarmi da lei e avevo notato con piacere che nemmeno lei accennava a spostarsi. Quando aveva annuito alla mia richiesta il mio sorriso si era allargato ancora di più. L’avevo osservata fino a che era sparita sulle scale. Camminavo verso il mio appartamento quasi correndo, mi  ero completamente dimenticato che dovevo portare le valigie agli alloggi! Entrai in casa e mi lodai per essere stato previdente e aver preparato prima i bagagli. Li afferrai e arrivato sulla strada aspettai un taxi, che non tardò molto.

-Devo arrivare agli studi di XFactor al più presto-

Chiusi con decisione la portiera e pregai che quell’autista fosse veloce. In un quarto d’ora, durante il quale avevo pensato a Vera, arrivai, pagai il taxista e mi diressi a passo svelto verso l’entrata con le valigie in mano. Riconobbi subito le quattro teste dei miei amici e li chiamai

-Hey ragazzi!!-

Si voltarono e Lou fu il primo a parlare

-Ooooohhh!! Finalmente! Pensavamo che tu e Vera vi foste persi!-

-L’ho accompagnata all’appartamento e poi sono corso come uno scemo fino a casa per recuperare le valigie. Il resto lo ha fatto tutto il taxi- spiegai velocemente

-E quindi com’è andata?- mi chiese Niall con un sorriso malizioso

-Cosa vuoi dire?- lo spronai

Si scambiarono diverse occhiate e notai che si stavano trattenendo dal ridere. Dovevo apparire leggermente irritato perché Liam chiarì innocente

-Harry si vede lontano chilometri che ti piace- mi mise una mano sulla spalla continuando a sorridere

Sgranai gli occhi imbarazzato da ciò che aveva detto, non lo avrei negato ma confessarlo così apertamente davanti a tutti e quattro mi metteva in soggezione.

-Ehm…..si…mi piace. Si vede così tanto?- ammisi per spezzare il silenzio con un sorriso tirato in volto

Passai più volte le mani fra i ricci mentre loro mi prendevano in giro con degli “Oooohhh!!!” e mi davano delle piccole pacche sulle spalle. Ad un certo punto, stanco di essere sballottato a destra e sinistra ripresi a parlare

-Il discorso lo continuiamo dopo. Ora mi dite dove dobbiamo andare per gli alloggi?!-

 

RACHEL’S POW

Ero in cucina a lavare i piatti e sentii la porta d’ingresso chiudersi. Doveva essere Vera.

-Vera sei tu?-

Sentii dei passi e subito dopo mi ritrovai davanti la figura della mai migliore amica fradicia da capo a piedi. Scoppiai in una risata fragorosa solo immaginando cosa fosse successo con Harry. A giudicare dal suo sorriso doveva aver passato un bel pomeriggio anche se poco dopo si trasformò in una smorfia, infastidita dal mio divertimento.

-Che hai tanto da ridere??!- chiese sbuffando

-E me lo chiedi?!-

Cercai di placare le risate e una volta tornata in me stessa  le chiesi dolcemente per distrarla

-Allora com’è andata con il riccio?-

Vidi il suo volto illuminarsi prima di girarmi per continuare a lavare i piatti. Sospirò e cominciò a raccontarmi il suo pomeriggio

-Beh, all’inizio abbiamo solo passeggiato e ci siamo raccontati a vicenda di noi. Abbiamo parlato tantissimo e già così mi sentivo così bene, era tanto che non parlavo così con un ragazzo….ma non sai cos’è successo dopo!-

-Non tenermi sulle spine continua!!- la incalzai incuriosita

Si appoggiò con le mani al bancone a cui dava le spalle e mi guardò prima di tornare a fissare il muro e parlare

-Ad un certo punto è cominciato a diluviare. Lui mi ha preso la mano e correndo mi ha trascinato sotto un albero-

Ora il racconto aveva preso una piega interessante, così lasciai i piatti e mi girai verso di lei assumendo un’ espressione interessata.

-Mi ha sfregato le mani sulle braccia per riscaldarmi ma questa canottiera è così sottile e bagnata poi mi rimaneva attaccata alla pelle e il vento mi faceva venire la pelle d’oca. Ho cominciato a tremare e ho pensato che avevo un freddo cane e mi ci mancava solo la pioggia, ma devo averlo detto ad alta voce perché lui mi ha abbracciata-

Sgranai gli occhi e sbottai

-Lui ti ha abbracciata??!-

Lei mi guardò e annuì sorridendo. Le sorrisi a mia volta e le feci un cenno per invitarla a continuare

-Dopo un po’ mi ha chiesto se avevo ancora freddo e io gli ho risposto di no, ma non mi ha lasciato come invece mi aspettavo che avrebbe fatto. Quando dopo diversi minuti ho controllato l’orario ho visto che erano le sette è gliel’ho detto. Al che lui si è messo a correre sempre prendendomi per mano. Quando l’ho salutato e stavo per salire le scale mi ha preso il polso e mi ha detto che sé stato bene con me e che gli piacerebbe uscire più spesso. Gli ho sorriso e ho annuito e mentre salivo le scale sentivo che mi stava guardando- concluse

La guardai con la bocca spalancata. Che ora non mi venisse a dire che Harry non le piaceva!!!

-E quindi ti piace!!!!- strillai

Vera aprì e richiuse la bocca più volte prima di abbassare lo sguardo rassegnata

-Ok hai vinto mi piace- ammise

Cominciai a saltellare per la cucina e lanciare piccoli gridolini ogni tanto sotto lo sguardo divertito della mia amica 

…………………

Io e Vera avevamo appena mangiato e ora eravamo sedute sul divano con una ciotola di pop corn a guardare un film in tv, ma nessuna delle due lo stava guardando veramente. Ero sicura che lei stesse pensando a Harry, come del resto io stavo pensando a Zayn. Era andato via dopo aver preparato le valigie e a breve avrebbe dovuto chiamarmi…….sapevo che mi sarebbe mancato terribilmente. Non importava che avessi dormito con lui solo una notte, il letto mi sarebbe sempre sembrato troppo freddo e grande senza di lui. Mi sarebbe sempre mancato qualcosa senza il suo bacio del buongiorno appena sveglia. E poi avevo paura. Paura della stessa cosa che mi tormentava da giorni ormai.A XFactor c'erano ragazze più talentuose e belle di me, questo era sicuro....e se si fosse innamorato? Se l’avessi perso sarei morta dentro. Lui riusciva a farmi dimenticare i dolori, e soprattutto il dolore più grande, quando Step ci aveva lasciati, mi aveva  lasciata. A quei pensieri non riuscii più a trattenermi, mi alzai dal divano e mi chiusi in camera buttandomi sul letto alla ricerca del cuscino. Ci affondai la testa e cominciai a bagnarlo con le lacrime che scendevano a fiumi dai miei occhi. Singhiozzavo senza sosta al punto di pensare che non stessi più respirando. Strinsi le coperte ancora più forte. Step era un vuoto troppo grande nella mia vita. Vera continuava a bussare alla porta ma non me ne curai. Piano piano i singhiozzi diminuirono e le palpebre si fecero pesanti, caddi in un sonno gentile che mi calmò.

 

ZAYN’S POW

Ero in camera con i ragazzi e stavamo sistemando le nostre cose negli armadi. La conversazione convergeva principalmente su Harry e sul pomeriggio passato con la bionda.

-Aspetti anche che te lo chiediamo??- lo incalzò Liam

-Ok, ok te lo chiedo esplicitamente: cosa è successo con la biondina questo pomeriggio?- Louis gli rivolse uno sguardo malizioso

Vidi Harry alzare gli occhi al cielo sbuffando e mi misi a ridere

-Eddai è solo curiosità!- gli dissi veramente curioso

-E va bene!...-

Ci raccontò tutto e alla fine esordì con un “siete contenti ora?!”

Ci scambiammo delle occhiate e scoppiammo a ridere mentre lui ci fulminava con lo sguardo.

-Hey! Per avere 16 anni hai una tecnica di rimorchio niente male amico!- lo sbeffeggiai amichevolmente

La mia risata si interruppe quando il cellulare vibrò nella tasca posteriore dei miei jeans. Lo presi e vidi che Vera mi stava chiamando. Aggrottai le sopracciglia e risposi

-Pronto?-

-Zayn?! Zayn, non so più che fare!- mi rispose lei agitata

-Cosa non sai più che fare? Che significa Vera??- chiesi preoccupato

-Rachel! Stavamo guardando un film ed è corsa in camera piangendo! Ho provato a dirle di uscire ma continua a non rispondermi. Continua a piangere e……l’unico che può farla smettere sei tu-

Guardai negli occhi i ragazzi che nel frattempo avevano ascoltato in silenzio la conversazione. Loro mi fecero tutti cenno di andare. Li ringraziai e uscii dall’alloggio dicendo a Vera che sarei arrivato al più presto. Corsi a perdifiato fino all’appartamento e appena giunsi alla porta suonai il campanello. La ragazza dagli occhi verdi mi aprì e mi fece cenno di entrare mentre metteva l’indice davanti alle labbra per dirmi che dovevo fare silenzio. Chiusa la porta, mi venne affianco e mi disse

-Credo si sia addormentata-

Si diresse verso la nostra stanza e aprì lentamente la porta. Entrai silenziosamente e la vidi distesa sul letto, mi avvicinai lentamente e la tristezza mentre la osservavo: il viso era umido di lacrime che bagnavano anche gran parte del cuscino, l’espressione corrugata indicava che stava facendo un brutto sogno, le mani stringevano saldamente le lenzuola e la posizione era rannicchiata con le ginocchia vicine al petto. Mi sedetti accanto a lei e le spostai delicatamente i capelli dal volto e le accarezzai una guancia. Lei mugugnò qualcosa e spostò la testa in direzione della mia mano come per cercare un mio contatto. Subito dopo sbattè le palpebre svegliandosi mano a mano. Quando si accorse che ero io si gettò su di me abbracciandomi e ricominciò a piangere. La strinsi con più forza e la cullai in silenzio accarezzandole i capelli e lasciando teneri baci sulla sua testa fino a che non cominciò a sussurrare

-Zayn….Zayn non lasciarmi anche tu…..ti prego non lasciarmi-

Non riuscivo a capire. Perché avrei dovuto lasciarla ANCHE io? Chi l’aveva fatta soffrire?? Cosa Rachel non mi aveva mai detto?? Più avanti ne avremmo parlato, ora dovevo solo rassicurarla. Mi staccai appena e la baciai, non potei fare a meno di godere della sensazione che mi trasmettevano le sue labbra. La guardai negli occhi e vidi quei ghiacci che aveva al posto degli occhi, tutti arrossati dal pianto ed un'altra pugnalata di tristezza mi colpì.

-Ora sono qui con te. Basta piangere, non sopporto vederti così ok? Fammi un sorriso su…- le dissi dolcemente

Le asciugai le guance con i pollici e lei mi rivolse un sorriso debole ma ugualmente bello da morire. Le sorrisi anch’io nel modo più rassicurante possibile e la baciai. Stavolta fu lei ad approfondirlo, ne aveva bisogno, mi stava cercando. Le nostre labbra si assaporavano l’un l’altre e sentii qualche brivido percorrerla mentre la stringevo ancora. In quel momento avrei voluto nasconderla, portarla lontano da quei problemi e quelle sofferenze che la turbavano, ma potevo solo alleviare quel dolore e decisi che l’avrei fatto nel miglior modo possibile. Ai miei occhi era la creatura più bella di questo mondo, i suoi boccoli sembravano la criniera di un fiero leone, la sua pelle era pallida e delicata come il chiaro di luna, le sue forme erano morbide e sinuose come onde, la sua bocca era un bocciolo di rosa come il fiore di cui profumava, le sue mani piccole e curate mi avevano reso dipendente dal suo tocco, e i suoi occhi erano la cosa più pura e bella che avessi mai visto in una ragazza. Ma una domanda continuava a frullarmi freneticamente nel cervello: di chi altro parlava Rachel mentre la cullavo?? La curiosità fu talmente tanta che inavvertitamente glielo chiesi.

-Rachel, di chi altro parlavi prima?-

Mi morsi subito la lingua maledicendomi per il poco tatto con cui glielo avevo domandato. La mia sorpresa fu grande quando la sentii sospirare staccandosi da me col capo chino e disse

-E’ ora che io vi dica una cosa. Vera vieni qui-

Solo allora mi ricordai della presenza della bionda che si avvicinò al letto e si sedette accanto a noi. Sembrava indecisa ma poi alzò lo sguardo e cominciò a parlare.

-Io conosco tutto di voi e voi dovreste conoscere tutto di me, ma c’è una cosa che non vi ho mai detto…-

Sopirò nuovamente ed io cominciai a preoccuparmi sul serio.

-Voi avete sempre creduto che fossi figlia unica, ma non è così: io ho un gemello.-

 

RACHEL’S POW

Notai le espressioni scioccate quanto confuse dei due così continuai.

-Si chiama Stephan. Ora vi starete chiedendo perché non lo avete mai visto. Non lo avete mai incontrato perché è sparito quando avevamo 5 anni-

Presi un grosso respiro e mi morsi duramente il labbro inferiore cercando di cacciare indietro le lacrime che minacciavano nuovamente di scendere dai miei occhi.

-L’hanno rapito poco prima che conoscessi te, Zayn. Ma allora ero troppo piccola, non capivo perché ogni notte mia madre piangeva e mio padre ogni volta che lo incontravo, aveva un espressione dura e impassibile e nessuno dei due per lunghi mesi giocava più con me, lasciandomi da sola. Solo in seguito mi resi conto che non l’avrei rivisto mai più-

 

*Flashback*

Stavo giocando a nascondino con Step al parco. Cercava di arrampicarsi sul ramo di un albero basso ma cadde e si sbucciò il ginocchio. Andai a chiamare mia madre Susan, le presi la mano e la condussi sotto l’albero. Lei lo preso fra le braccia e lo calmò canticchiando a bassa voce e accarezzandogli la testa. Quando smise di piangere, lei gli lasciò un bacio fra i capelli e lo lasciò andare. Lui subito ricominciò a correre e si diresse verso la ringhiera del laghetto urlando

-LE PAPERE!!!!!!-

Io tornai a giocare con la terra mentre mia madre si sedeva sulla panchina poco distante riprendendo in mano il suo libro. Dopo 20 minuti mia madre tornò a chiamarci per andare a casa ma mio fratello non arrivava.

-Dov’è Step??- mi chiese preoccupata

-Era dalle papere-

Mi prese per mano e corse in quella direzione. Nessuno. Cercammo in tutto il parco e chiedemmo di Step ai passanti ma niente, lui non c’era. Prese il cellulare e compose un numero.

-Pronto polizia?! Vorrei denunciare una scomparsa!!-

*Fine flashback*

 

-Da quel giorno non l’ho mai più rivisto-

Terminai sentendo le guancie nuovamente bagnate. Zayn mi guardava sconvolto e non disse una parola, Vera invece si era portata una mano davanti alla bocca per reprimere i singhiozzi che accompagnavano il suo pianto. Non avevo mai parlato a nessuno di Step, ma quel peso era diventato troppo grande per poterlo sostenere da sola. Avevo bisogno di qualcuno che mi rassicurasse, che mi dicesse che non sarebbe mai uscito dalla mia vita come era successo con mio fratello. Vera si lanciò su di me stringendomi così forte da togliermi il respiro mentre Zayn mi guardò con una tristezza negli occhi che non avevo mai visto. Noi tre eravamo sempre stati così: il dolore di uno era quello di tutti, ma quella volta era diverso. Quella volta il dolore era talmente grande che non riuscivamo ad esaurirlo nemmeno fra di noi. Ricambiai la stretta della mia migliore amica e le sussurrai piano

-Ssshh, ho imparato a conviverci, tu non dovresti piangere-

Lei si staccò da me e mi guardò incredula mentre ricominciavo a parlare

-Non avevo mai parlato a nessuno di Step prima d’ora. Mi è tornato in mente tutto in un colpo la sera prima di partire e non ce l’ho fatta- alzai lo sguardo decisa verso Zayn

-Zayn da quando è scomparso Step, tu sei stato l’unico che riusciva a farmi dimenticare della sua mancanza. Per questo non voglio che mi lasci. Non ce la farei come non ce la farei senza Vera. Siete diventati le persone più importanti nella mia vita dopo i miei genitori. Vi chiedo solo……solo aiutatemi a non pensarci troppo, perfavore-

Lui mi accolse fra le sue braccia e mi disse

-Noi non ce ne andremo mai e questo tu lo sai vero? Giuro su quanto mi è più caro che ci sarò sempre per te, sempre. Sarai mia per sempre.-

Mi diede un dolce bacio sulle labbra e mi lasciò andare. Fissai i mie occhi nei suoi  gli sussurrai

-Per sempre?-

Lui mi guardò e vidi un guizzo nei suoi occhi che mi lasciò incantata davanti a quell’oro

-Per sempre- mi rispose sicuro

A quel punto fui io a baciarlo. Una sola lacrima mi cadde dalle ciglia. Lui si staccò e mi guardò: spostò una ciocca di capelli dietro il mio orecchio destro e con un bacio raccolse la gocciolina salata che scendeva piano lungo il  mio zigomo. Sapevo che doveva tornare dagli altri ma davvero non volevo che andasse via…..sospirai, i ragazzi avrebbero sicuramente fatto domande.

-Se i ragazzi ti chiedono qualcosa….- non sapevo come terminare la frase

Cosa dovevo fare? Verità o segreto? Infondo non li conoscevo bene ma sentivo che potevo fidarmi di loro e sapevo che non  sarebbe stato motivo di scherno, e poi avevo un bisogno immenso di condividere il mio dolore con altre persone e speravo veramente che ne sarebbero stati capaci. Zayn mi guardava ancora interrogativo, aspettando che finissi

-Se ti chiedono qualcosa raccontagli la verità-

Lui subito mi guardò sorpreso, poi si fece serio e annuì vigorosamente. Non ebbi la forza di guardarlo ancora negli occhi, così abbassai lo sguardo e lui uscì senza aggiungere altro.

Quella notte Vera dormì con me e rimanemmo abbracciate, bisognose l’una dell’altra.

 

ZAYN’S POW

Dopo la confessione di Rachel ero rimasto sconvolto. Non osavo nemmeno immaginare il dolore che le provocasse ricordare il momento del rapimento di suo fratello. Eppure lei era stata forte, lei era forte, più di quanto immaginassi. Aveva abbracciato Vera e le aveva detto di non piangere e che lei lo aveva superato. Io ero rimasto in silenzio a guardare, incapace di dire qualsiasi cosa di adatto, ma non ce n’era nemmeno bisogno, non si dovevano spendere altre parole che sarebbero risultate solo eccessive. Salii le scale e tornai in camera dagli altri che erano tutti riuniti, ovviamente, in quella mia, di Harry e di Liam. Quando entrai vidi tutti e cinque che prima parlavano tranquillamente, girarsi e fissarmi in silenzio, aspettando chiarimenti. Non sapevo che dirgli, non gli avrei raccontato nulla se loro non me l’avessero chiesto anche se sapevo che potevo fidarmi. Mi sedetti sul letto nascondendo la testa fra le mani e scuotendola leggermente. Non riuscivo ancora a crederci, continuavo a rivedere il suo viso marcato dalla sofferenza, quando si era tuffata fra le mie braccia e aveva pianto senza freni e quando invece mi aveva baciato e una sola lacrima aveva rigato la sua guancia. Ma i suoi occhi erano sempre pieni di tristezza, quel blu così acceso che adoravo era diventato più intenso e scuro, quasi opaco, erano due gemme lucide per il pianto, unico sfogo.  La voce di Lou mi risvegliò dai miei pensieri

-Zayn? E’ successo qualcosa a Rachel, o Vera??-

Alzai la testa e notai che tutti mi fissavano apprensivi, ma più di tutti Harry, che sembrava spaventato più che ansioso. Avrei scommesso che era per Vera, ci teneva veramente a quella ragazza e si vedeva.

-A Rachel……sentite….-

Sospirai. Non sapevo se dirgli la verità, nonostante Rachel  mi avesse detto di farlo. Mi sembrava una cosa così profonda e dolorosa che nessuno avrebbe potuto condividerla con lei a parte me, e Vera. Insomma, ero geloso di quel segreto, non l’aveva detto a me che la conoscevo da quando era bambina, perché avrebbero dovuto saperlo loro che l’avevano incontrata pochi giorni prima?? Ma lei voleva che sapessero e io non volevo che pensasse qualcosa di male su di me quando avrebbe scoperto che non gliel’avevo detto.

-Zayn, puoi fidarti di noi, ti prego racconta-

Mi disse Niall guardandomi negli occhi e notai che le sue guancie erano più rosse del solito. Non avevo mai visto qualcuno arrossire per l’ansia. Il viso preoccupato dell’irlandese mi convinse a parlare.

-Quando Vera mi ha chiamato ha detto che Rachel stava piangendo e non ne sapeva il motivo ma non riusciva a farla smettere. Sono arrivato e l’ho trovata sul letto addormentata ma aveva un’espressione di dolore e tristezza anche nel sonno. L’ho accarezzata e lei si è svegliata e quando mi ha visto mi ha abbracciato e ha ricominciato a piangere. Poi ha chiamato anche Vera e ci ha rivelato una cosa che non ci aveva mai detto- inalai più aria come se quello che stavo per dire necessitasse di più forza per essere detto

-Lei ha un gemello ma l’hanno rapito 12 anni fa, poco prima che io e lei ci conoscessimo e……..-

Stavo per piangere me lo sentivo, così mi alzai di scatto e mi diressi verso il bagno dopo aver lasciato i ragazzi con uno sbrigativo “scusatemi”.

HEY SONO QUI!!!

Hola senorite bellissimeeeee! Come va? Scusate se non posto molto spesso ma la scuola è veramente impegnativa e con anche lo sport non riesco a fare tutto. Beh questo capitolo è forse uno dei più importanti e spero vivamente che vi piaccia perchè io non vedevo l'ora di scriverlo e mi ci sono impegnata tantissimo!!Colpo di scenaaaaa!! Come avete letto, Rachel rivela a Vera e Zayn del fratello Step ed entrambi rimangono molto scossi, ma non pensate che sia finita qui.......lo rivedremo più avanti! Ora vi lascio, vado a fare i compiti. Un baciooooneeee, Racky_oned

p.s. Mi aspetto che lasciate qualche recensione eh! Ditemi cosa ne pensate: vi piace lo svolgiment della storia? Vi ha attratto il colpo di scena?? Fatemi sapere qualunque cosa, anche la parte che avete preferito nel capitolo o delle frasi che vi sono piaciute, oppure dei modi per migliorare. E poi se ne avete voglia potreste farmi pubblicità? Grazie a tutte

  
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