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Autore: Nonsmetteredisognaremai    27/09/2013    2 recensioni
Dovrebbe amare e dimenticare delle ferite, tuttavia, le cicatrici sulla pelle che ricordano il passato, in ogni momento.
***
"Non saprai mai cavartela da sola e non mostrerai mai la tua debolezza per avermi lasciato andare,
immagino che tu stia ancora male, se è tutto finito.
Ma veramente vuoi rimanere da sola?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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But do you really want to be alone?
Capitolo dieci.
 
“Liam ti ho detto che non ne ho voglia. Basta.”
“Dio mio, Harry quanto sei testardo!”
Harry gli lanciò un’occhiataccia.
Era la ventiquattresima volta che Liam gli chiedeva se quella sera voleva accompagnarlo alla festa di Kate.
“Ci rimarrà male, lo sai. Ci teneva che ci andavi. Ti vuole bene, Harry.”
“Liam, quello non è bene.”
“Lo so.. perché non ci provate a stare insieme?”
“Perché dovrei starci insieme?”
“So che, in fondo, provi qualcosa per lei.”
Si, in effetti, Liam non aveva torto. Harry era molto attratto da Kate, ma non c’era nient’altro.. almeno credeva.
“E’ solo attrazione.”
“Che ti costa provarci?”
“Nulla.”
“E allora? Allora falla contenta stasera.”
Harry rimase in silenzio fissando un punto incerto della stanza.
“Ti aspetto a casa alle otto.” Disse l’amico alzandosi dal divano per poi andarsene.
Harry sbuffò, passandosi una  mano tra i capelli.
Non voleva andarci.
Non voleva che Kate provasse qualcosa per lui che andasse oltre l’amicizia.
Amicizia si fa per dire, poi.
Gli amici non si baciano.
Gli amici non vanno a letto insieme.
Ricordò che l’ultima volta Kate gli disse che l’amava.
Ricordò cosa provò in quel momento.
Un misto di fastidio e felicità.
Si, era anche un po’ felice.
Perché, per la prima volta, sapeva che qualcuno lo amava.. davvero.
Non si era mai sentito così.
Amato.
E lui, lui lo sapeva che c’era sincerità in quelle parole, ma restò in silenzio.
Non sapeva che rispondere.. o, almeno, voleva rispondere ma si trattenne.
Avrebbe voluto dirle che per lui non era lo stesso, che non l’amava neanche un po’, neanche un pochino.
Nello stesso tempo, però, pensò alla reazione di Kate.
La conosceva bene, ormai.
Sapeva che ci sarebbe rimasta male al suo rifiuto.
Lei che non era mai stata rifiutata da nessuno.
Così, preferì, tacere.. con la paura di poterla illudere.. come stava succedendo.
Non sapeva che fare.
Se la sera sarebbe andato lì, avrebbe finito di peggiorare la situazione.. ma, ormai, era fatta.
 
Mancavano pochi minuti per le otto.
Prese il casco e montò sulla moto.
 
Liam lo aspettava fuori al cancello.
Appena lo vide arrivare gli fece un cenno con la testa e montò, anche lui, sulla moto che subito dopo raggiunse il posto della festa.
Il luogo era pieno zeppo di ragazzi di tutte le età, c’erano persino i tredicenni alle prese con ragazzine della loro età.
I due scesero dalla moto.
Una ragazza li aspettava lì fuori.
Indossava una veste blu elettrico con dei tacchi ai piedi.
Aveva gli occhi molto ricalcati a causa del trucco pesante che le incorniciava gli occhi.
Liam appena la vide, gli si illuminarono gli occhi.
La ragazza corse, nonostante le altissime scarpe, verso di lui e lo strinse fino a perdere il fiato.
Liam le accarezzava i capelli e le baciava la fronte.
‘E’ andato anche Liam.’, pensò Harry lasciandoli da soli ed entrando con passo incerto nel locale.
Il volume della musica era altissimo, ma per lui non era di certo un problema.
C’erano numerosi ragazzi che, al centro della pista, improvvisavano passi a ritmo di musica.
E poi c’era lei.
Eccola lì.
Indossava un vestitino nero di pizzo.
Era dannatamente sexy.
Le si avvicinò. “Tanti auguri, Kate.” Le sussurrò all’orecchio, affiancandola.
Kate si voltò verso il riccio. “Ti stavo aspettando, tesoro.”
Portò le sue braccia al collo, ricoperto di tatuaggi, del ragazzo.
“Portami a ballare.”
“Kate, non ne ho voglia. Va da sola.”
“Dai, andiamo.. non cercare di fare il bravo ragazzo,  ti riesce male.”
Lo tirò con un braccio e lui, finalmente, si decise ad alzarsi.
Insieme raggiunsero gli altri trecento ragazzi al centro della pista.
 
Infilò velocemente le scarpe.
“E’ stato il regalo più bello che potessi farmi.” Disse Kate osservandolo attentamente.
Harry si voltò, sorridendole.
“Vai già via?” Chiese la ragazza con un pizzico di tristezza.
“Ho da fare.” Rispose freddo.
Prese il pacchetto di sigarette poggiato sulla scrivania.
Tirò fuori una sigaretta, per poi poggiarla sulle labbra e accenderla.
Posò il pacchetto di sigarette nella tasca del jeans.
“Harry.. per me non sei solo sesso.”
Harry restò in silenzio.
Sapeva sarebbe arrivato questo momento.
“Tu.. tu lo sai, lo sai che ti amo da morire. Voglio te. Voglio il tuo fottuto amore.” Sussurrò Kate.
“Io non so dare amore.”
“.. Provaci, ti prego.”
“ Ti prenderei in giro e non voglio. Sei solo sesso, Kate.”
“Meglio esser presa in giro che usata, non trovi?”
“Io non ti sto usando, Kate. Ci stiamo usando entrambi.”
Kate restò in silenzio, fissando il vuoto, con gli occhi pieni di lacrime.
“Sarebbe meglio se non ci vedremmo più. Non volevo arrivare a sto punto.” Disse Harry guardandola.
Kate annuì.
Sapeva che sarebbe stato meglio per lei.
Avrebbe cercato di dimenticarlo.
 
 
 
 
Adesso noi game over.
  
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