La cosa folle è che quando qualcosa è rotto..
Diciamo che non c’è nulla da riparare !
Same Mistake-One Direction.

 
Zayn mi guardava ma non apriva bocca, respirava con il naso, e le sue labbra costruivano una linea dura sul viso perfetto.
Rimanemmo in silenzio per troppo tempo, i secondi sembravano minuti.. I minuti ore !
-Sam.. Sam mi aveva detto che tutto questo sarebbe successo..
Lo sguardo di Zayn si accese. Rabbia, orrore, tristezza, consapevolezza, dolore, paura, disprezzo.. ODIO !
Ma ancora non proferiva parola.
-Mi aveva detto che tu non saresti più stato lo stesso, perché c’era passato anche lui.. Non riusciva a toccare più la sua ragazza, non riusciva più a guardarla con gli stessi occhi, perché qualcun altro lo aveva fatto al posto suo.. Ti sta succedendo lo stesso Zayn. Non sei il ragazzo che ricordo.. Non provi più attrazione per me, provi orrore quando mi guardi, perché dentro sai che è anche colpa mia, mi odi quasi, e mi odio anche io, credimi ma..
-Io non ti odio Mel.. io odio me stesso. Mi sento tremendamente in colpa, perché è successo tutto per colpa mia capisci ? Io ho scopato con la sua ragazza cazzo ! Lui si è voluto vendicare ed ha preso te, per colpa mia ! E’ per questo che io non riesco ad andare avanti, perché per te sono solo un cazzo di guaio ! Guardati dannazione, da quando sei arrivata qui e ci siamo innamorati ti sono successe tutte le cose più orrende e incredibili ! Tutto per colpa mia. Sono io l’artefice della tua sofferenza, solo che io sono in seconda fila, ad assistere alla tua tristezza..
Ora era tutto più chiaro.
Si sentiva in colpa.
-Io sono una ragazza che mantiene le promesse, quello che dico lo faccio Zayn, e ti dissi che ti avrei dato tutto il tempo possibile, non mi importa quanto ci vorrà, non mi importa di quanto tempo tu abbia bisogno, io resto ! Ti ho trovato e non ho alcuna intenzione di lasciarti andare.. Ma la domanda è una sola, ed è quella che mi perseguita da giorni ormai..
I pugni di Zayn si strinsero ancora di più.
-Tu dici di amarmi, e credimi se ti dico che ti credo più di quanto tu possa immaginare, non si smette di amare una persona da un giorno all’altro, quindi non metto in dubbio il tuo sentimento ma.. Non riesco a capire se tu voglia stare ancora con me.. o.. tu voglio lasciarmi andare..
Niente.. Zayn aveva perso la lingua, non parlava, riuscivo a sentire solo i nostri respiri irrequieti.
-Zayn ?
Zayn alzò il viso, fissandomi. I suoi occhi, il suo sguardo.. Era del tutto nuovo, uno sguardo mai visto in vita mia. Chi era quel ragazzo che avevo avanti agli occhi ?
-E’ una domanda alla quale non conosco la risposta Melanie. Mi dispiace deluderti, ma non so nemmeno cosa dirti.
Avevo i brividi. Non solo per le sue parole, ma quello sguardo mi stava strfiggendo l’anima.
-Ho un ultima domanda.
Zayn mi fece un cenno di testa.
-Possiamo dormire insieme ? Qui ? Stanotte ?
Ed ecco che Zayn ritornò quello di prima.
I pugni si sciolsero, gli occhi e lo sguardo si addolcirono, ritornarono del loro colore naturale, più chiari, più docili.. Le spalle si rilassarono, le labbra disegnarono un leggero sorriso sul volto.
-Ogni tuo desiderio.. O quasi !
Cercai di ricambiare al meglio quel piccolo sorriso che mi regalò Zayn quella sera, ma dentro di me, ero devastata.
Lui non sapeva cosa voleva, io lo sapevo fin troppo bene.
Dormimmo insieme, ma non come una coppia.. Come due fratelli.
Come se lui fosse un fratello maggiore che si prende cura della sorellina indifesa.
Il giorno dopo, stranamente, mi risvegliai con il sorriso.. Ma fu tutto troppo veloce.
Quando aprii gli occhi, mi resi conto che le braccia di Zayn mi cingevano la vita, e le nostre mani erano incrociate.
Il sogno finì nell’esatto momento in cui, anche Zayn aprì gli occhi, e con una lentezza unica, come sempre, si allontanò da me.
Fanculo ! Fanculo alla ragazza che mantiene la parola, fanculo alla ragazza che ha paura di essere lasciata. Fanculo l’incoerenza.
-Sai Zayn ?
Mi alzai di scatto, ero arrabbiata ! Fanculo anche al mal di testa.
-Chiamami incoerente, bambina, pensa e dici quello che vuoi, io non c’è la faccio più. Non posso stare con una persona che d’istinto mi abbraccia e quando si rende conto della cosa manda tutto a puttane in cinque secondi.
Non avevo bisogno di rivestirmi, avevamo dormito con gli stessi panni della sera precedente, quindi ci misi poco a prendere le mie cose ed avvicinarmi alla porta.
-Io non posso stare con una persona che dice di amarmi.. Ma che non riesce a sfiorarmi e se lo fa quasi vomita ! Non posso stare più con te, anche se ti amo come non mai.
Non ebbi nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia, aprii la porta ed andai via, con le lacrime, che odiavo, e che scendevano sul mio viso, abituato ormai alla loro fastidiosa presenza.
Era venerdì, fine settimana, la maggior parte dei ragazzi partivano per andare a trovare i loro parenti, o amici, cosa che vorrei fare anche io.
Ho un disperato bisogno di mia madre.
Entro in camera, Megan e Liam dormono abbracciati, e non c’è visione più bella.
Per non svegliarli, esco dalla stanza prendendo velocemente un pantacollant di pelle con una maglia bianca che lascia un po’ la pancia scoperta, e degli anfibi neri.
Faccio una doccia calda, sperando di far scivolare via tutte le emozioni insieme a tutti i pensieri.
Tre quarti d’ora di doccia.. Il mio nuovo record è segnato !
Mi sento quasi più rilassata, non felice o serena, ma rilassata.
Esco dal bagno del college già vestita, con i capelli asciutti, e pronta per affrontare la giornata.. da sola.
Rientro nella stanza e con mia sorpresa, trovo i due innamorati ancora sotto le coperte, prendo la borsa con tutto l’indispensabile e lascio un biglietto a Megan.
“Prendo un taxi e vado a Londra, è il mio sogno ricordi ? Mel xx”
Detto, fatto.
Esco dal college, per la prima volta, da sola e mi dirigo sulla strada. Da lontano vedo un taxi fermo e lo raggiungo quasi correndo.
-Salve, può portarmi a Londra ? Al centro. Anzi no.. può portarmi allo Starbucks ?
-Sicura di aver deciso ? Non ho tempo da perdere !
Faculo anche a te tassista del cazzo.
-Certo, sarei anche in ritardo, se vuole partire mi farebbe un favore enorme, sa.. non ho tempo da perdere !!
Il tassista mi fece un sorriso malizioso, aveva sì e no 20, massimo 22 anni.
Lo odiavo a pelle.. E che pelle..
Carnagione ambrata, capelli corvini, occhi che ti incantavano.. un marrone chiaro che si avvicinava al dorato.. Mio Dio..
-Jawaad..
-Come ? Ha cambiato di nuovo destinazione ?
-N..No, è solo che lei mi ricorda un.. mi ricorda un mio caro amico.
-Da come lo dice, non è poi così tanto caro !
-Mi porti solo dove le ho chiesto, per favore.
Avevo il cuore in gola.
-Eccoci a destinazione, signorina ?
-Sì.. grazie..
Diedi il soldi a quel ragazzo e scesi.
Andare allo Starbucks, fatto !