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Autore: Some_Duped    27/09/2013    1 recensioni
Innamorata di quel ragazzo da quando avevo 8 anni. Incredibile ma vero, anche se sono passati quindici anni, quando l ho rivisto li, mezzo ubriaco che mi ha sorriso, mi è venuto un tuffo al cuore. 'ciao Nate' semplicemente due parole, per incominciare una storia piena di ostacoli, dolori, momenti indimenticabili, momenti comici. 'mi manchi Gracie' dico alla mia migliore amica poco prima che lei si risvegli sul letto d'ospedale, poco prima della festa a sorpresa per il trentunesimo compleanno di Nate...queste sono solo alcuni dei momenti indimenticabili passati insieme facendo gli idioti. Jack,Andrew,Nate. Le persone a cui tengo di piu...
e pensare che tutto questo è successo solo grazie al quinto piano di uno dei tanti palazzi di New York, una storia incominciata quindici anni fa, e continuata sempre sullo stesso piano, per un nome: 'potter'.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SONO ASSOLUTAMENTE MORTIFICATA CON VOI DEL RITARDOOOOOOOO!!!!!!!
ok. scusatemi. erano giorni che pensavo di pubblicarlo e rimandavo, spero non mi lapidiate ora (piu tardi magari lo posso accettare), sono veramente mortificata. non so il perche, ma come avrete notato sul capitolo due 'our name is fun.' è uscito cap 4. : è stato un errore, sorry ^__^ beeene, mi scuso (e siamo a tre) per evenetuali errori di grammatica, sono solo in terza media quindi ho ancora molto da imparare e gli errori ci stanno sempre in quello che scrivo e anche perche NON RILEGGO MAI CON ATTENZIONE yep! ora vi saluto, o va a finire che vi annoiate ancora prima di aver incominciato a leggere la storia! ossequi(?).
giuly_crazyXD






'Nate!' non potevo crederci, ero sorpresa, non pensavo che lo avrei mai reincontrato.
'Chi fei?' fa lui, con la bocca piena. Ingoia, beve un sorso di birra e si alza.
'Scusa, ma non mi ricordo proprio di te'
'Bhe, ci credo.. L'ultima volta che ci siamo visti è stato quindici anni fa!'
Continua a non capire.
'Sono Charlie... La figlia della signora Peterson'
Lui sgrana gli occhi e mi guarda dai piedi fino all'ultimo capello.
'...wow! Cioe.. Volevo dire... Non ti avrei mai riconosciuta...'
Jack: 'come mai vi conoscete?'
Nate: 'Sono vissuto qui per un anno quando avevo 16 anni... E lei e i genitori erano i nostri vicini di casa'
Jack fa un sorrisetto a me e l'occhiolino a Nate.
'Oook, sono curioso di sapere cosa succederà...'
Nate pesta il piede a Jack continuando a sorridermi.
'Allora... Vivi ancora con i tuoi li?'
'No, ho un appartamento, ma i mie genitori sono rimasti in quella casa, e ti assicuro che non è cambiato niente'
'Volete ordinare, ragazzi?' dice improvvisamente la cameriera, con tono annoiato e continuando a guardare il libretto delle ordinazioni.
Nate: 'Io si. Ho una fame'
X: 'Io quello che prendete voi, ragazzi'
Piano piano riusciamo a decidere cosa ordinare, ma prima di riuscirci accade un battibecco tra Nate, la ragazza che non conoscevo, e Jack.
La cameriera alza gli occhi al cielo aspettando le nostre ordinazioni.
Dopo una ventina di minuti (cinque passati a litigare anche con la cameriera per farla aspettare) finalmente anche l'ultimo, Andrew, ordina e felice,le ragazza se ne va agli altri tavoli.
X: 'Noi ancora non ci conosciamo, io sono Emily, quel ragazzo vicino ad Andrew si chiama Will... E ehm... Quello che si sta facendo le foto con la faccia assassina con Jack è Nattie'
Sentendo i loro nomi anche i due ragazzi si girano e ci salutano.
La compagnia è divertente, passiamo l'intera nottata scherzando.
La stessa cameriera di prima ritorna per chiederci se volevamo un dolce, e ci guarda uno a uno con una faccia scocciata.
Non ci fa molto effetto, dato la quantita di alcool bevuto le ridiamo in faccia.
Per Nate è la quinta bottiglia di birra svuotata, e Emily riesce a feramrlo appena in tempo, sussurrandogli qualcosa, prima che ne ordini altre due.
Ridiamo tanto che molti tavoli ci guardano con la coda nell'occhio e con la stessa espressione della cameriera. 
Insomma, bella serata.
Io, Nate ed Emily parliamo molto e io incomincio a pensare che tra di loro ci sia qualcosa, ma Jack mi assicura che Emily fa cosi solo per non farlo cacciare nei guai o non farlo ubriacare.
'è tutto tuo non ti preoccupare' aggiunge maliziosamente.

Andrew: 'Forse è meglio che incominciamo ad avviarci, se rimaniamo qui, finiamo l'intera scorta di birra'
Cosi ci alziamo.
La cameriera ci saluta cordialmente, felice di vederci andare.

Nate: 'Ehi, è presto, sono solo le undici e mezza! Mica ce ne ritorniamo a casa! So un posto carino dove andare... Non ti preoccupare, è all'aperto e non si beve' aggiunge accorgendosi dell'espressione di Emily.
Nate, reputato dagli altri incapace di guidare, sale in macchina con noi e Andrew.
La sua macchina la prende Jack, con Emily, Nattie e Will.
Nate indica la strada, é buio e non vedo bene dove stiamo andando.
Nate: 'Ora gira a destra... E vai per quella stradina'
Andrew ferma la macchina. 
Sento le gomme strisciare sulla terra.
La strada non è asfaltata.
Un cinque secondi dopo ecco che anche Jack si ferma.
Andrew: 'Nate sei sicuro di sapere di sapere dove stiamo andando? Siamo in mezzo alla campagna!'
Nate, con un sorrisetto e un tono teatrale: 'Andy, ti fidi di me?'
Andrew scuote la testa sbuffando e rimette in moto la macchina.
Andrew: ' se oggi succede qualcosa è solo colpa tua! 
Saliamo per una stradina piena di ciottoli e pietre, e ci ritroviamo nel buio piu totale (considerando che la macchina ha anche i vetri oscurati).
Nate è il primo a scendere, seguito da Andrew.
Sono l'ultima a scendere, e quando alzo gli occhi mi si mozza il fiato.
L'ultima volta che avevo visto tante stelle era stato quando...
'Ehi, ma io questo posto lo conosco' esclamo.
Si, l'ultima volta che avevo visto tante stelle era  stato alla fattoria di mio nonno 'Li c'era la fattoria di mio nonno!'
'Come conoscevi questo posto?' dico a Nate avviciniandomi a lui.
'Conoscevo tuo nonno'
Mi sorride.
Lo stesso sorriso di quando, quindici anni fa, mi fece gli auguri di buon compleanno.

Sento il suo braccio che mi avvolge i fianchi. Fa freddo e mi stringo al suo cappotto.
Nate incomincia a intonare una canzone che non conosco.

'And I'd be saying that you 
You're always holding on to stars 
I think they're better from afar 
Cause no one is gonna save us'

Sentendolo canatare vedo sparire Jack dietro al bagagliaio della macchina di Nate e riapparire con la chitarra che prima aveva Emily, mentre quest'ultima accorda una chitarra classica.
Nate cambia canzone, si toglie il giaccone e me lo da.
Sotto ha una camicia bianca e delle bretelle.

Che bello sentire la sua voce, accompagnata dal suono della chitarra, sotto le stelle in una gelida serata la sua voce mi riscalda il cuore.

Cause we are 
We are shining stars 
We are invincible 
We are who we are 

Nate Ruess, la mia prima cotta.
Lo ho sempre amato, l'ho sempre pensato.
Da quando sono nata, c'è sempre stato un posto nel mio cuore per lui.
Questo posto si è riempito il giorno del mio nono compleanno.
Quando mi sorrise, come un angelo, guardandomi negli occhi e con affetto pronunciò quelle parole: Happy birthday, Charlie.

Nathaniel Joseph Ruess, la persona a cui è legato l'altro capo del mio filo rosso del destino.
 
  
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