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Autore: breathmeagain    27/09/2013    1 recensioni
Sono fratelli e si odiano,non riescono ad andare d'accordo,ma cambierà qualcosa. Dall'odio si passa all'amore e come si fa a non cadere nella trappola dell'amore?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13.
Non riuscivo a stare tranquilla,continuavo a piangere davanti a lui,che non dava segni di vita e intanto l’angoscia dentro di me cresceva. Non avevo nessuno..aspetta..chiamo Sarah!!
Presi il telefono che stava nella tasca del giubbotto ma senza lasciare la mano a Justin e composi il numero.
“pronto?”
“Sarah..ho bisogno di te” dissi con voce rotta dal pianto
“dio Gracie,cosa è successo? Stai piangendo?”
“si..devi venire all’ospedale”
“ma cosa è successo? Parla accidenti!” sentivo la paura e la preoccupazione nella sua voce
“Justin ha fatto un incidente..ed è molto grave” – scoppiai a piangere di nuovo,ho bisogno di Sarah..deve venire e alla svelta
“arrivo subito” – chiusi la chiamata leggermente più sollevata,so che lei sta arrivando e so su chi contare adesso,anche se vorrei essere a casa mia,insieme al mio Justin che giochiamo,scherziamo e magari…ci baciamo.
“Justin so che mi senti,ti prego svegliati amore mio..ho bisogno di te adesso”
È solo colpa mia,se non avessi detto quelle cose ora lui non sarebbe ridotto così..è solo colpa mia,è solo colpa mia.
Continuavo a ripeterlo all’infinito,senza mai smettere di piangere ,ero a pezzi.
Finalmente dopo circa dieci minuti sentii una voce familiare avvicinarsi alla porta,quella di Sarah. Ci ha messo poco,dev’essere corsa qui subito..la adoro,non saprei come fare senza di lei.
La vidi entrare con uno sguardo pieno di tristezza nel vedere me ridotta com’ero e anche Justin,sa che lui mi fa felice.
“ehi” disse sospirando e venendo verso di me abbracciandomi
“come sta?”
“come ti sembra?” – mi voltai verso di lui tirando su col naso e facendo scendere altre lacrime dai miei occhi
“devi stare tranquilla..è un ragazzo forte,ce la farà di sicuro” – mi appoggiò una mano alla spalla cercando di confortarmi,come fa ad essere così positiva nei suoi confronti se stava andando ad ucciderla praticamente?
“Sarah…”
“dimmi”
“lui stava venendo da te,per..non so che cosa voleva fare ma so che era molto,ma molto arrabbiato”
Si portò una mano davanti alla bocca spaventata
“ma perché? Che gli ho fatto?”
“perché…pensa che sei stata tu a..”
“a che cosa?  Cosa è successo?” – mi sedetti riprendendo la mano a Justin che avevo tolto per abbracciare Sarah
“quando te ne sei andata,ho pensato un po’ a quello che mi avevi detto…e gli ho detto che volevo che la nostra storia terminasse”
“e io che c’entro?”
“pensa che sei stata te a dirmi di finirla” – la vedevo preoccupata,aveva paura e anche io ce l’avrei al posto suo.
“beh io spero solo che si riprenda..” – abbassò lo sguardo,come fa dopo avergli detto tutto questo a sperare che lui si svegli? Lei..lei è speciale,è tutto quello che si può desiderare e quando Justin si sveglierà voglio fargli capire che è una ragazza dal cuore d’oro.
“ti posso chiedere un favore?” dissi voltandomi verso di lei
“tutto quello che vuoi”
“stai con lui cinque minuti,devo andare un attimo in bagno”
“certo certo,vai..” – mi alzai lasciando la mano a Justin e vidi Sarah sedersi accanto a lui riprendendogliela
Seriamente non so come fa ad essere così dolce nei suoi confronti. Uscii dalla stanza per andare al bagno che stava accanto,mi spaventai vedendo la mia immagine riflessa nello specchio. Avevo tutti i capelli spettinati,le guance nere per il mascara colato,gli occhi rossi e gonfi. Ero un disastro,mi sciacquai il viso pulendomi per bene e mi sistemai i capelli. Sinceramente non me ne importava del mio aspetto,vorrei solo che Justin si riprenda..non so come farei senza di lui.
Ritornai in camera,credo che passerò i miei giorni con lui,non me ne andrò un attimo finchè non si riprende,non me ne frega..lui viene prima di tutto.
“grazie,scusa se ti ho disturbato..se vuoi tornare a casa,vai pure” – mi sedetti di nuovo accanto a Justin
“cosa? Scherzi vero? Non ti lascerò Gracie,starò qui con te”
“grazie” – dissi tirando un leggero sorriso.
Ad un certo punto la porta si aprì ed entrò un medico nella stanza
“dottore mi dica come sta” dissi senza neanche salutare e correndo verso di lui sul punto di piangere ancora
Sospirò togliendosi gli occhiali e guardandomi
“il signor Bieber ha preso una forte botta al cranio durante l’incidente,provocandogli un’emorragia celebrale,inoltre ha 3 costole rotte e..”
“che cosa? Che cosa? Parli la prego” dissi quasi urlando in preda alle lacrime e alla disperazione
Era troppo,era troppo...solo per colpa mia.
“calmati Gracie” disse Sarah accarezzandomi la spalla
“e…potrebbe non farcela,non è ancora fuori pericolo”
Mi buttai a terra disperata piangendo come una dannata,non può essere…no,è solo un fottuto incubo questo.
Il dottore se ne andò lasciandoci sole…lasciandomi lì,disperata..nessuno potrà mai capire il dolore che provo..nessuno.
Si era fatta sera intanto,la disperazione cresceva..Justin non aveva mosso neanche un muscolo,neanche minimamente..era così triste.
“Sarah,vuoi andare?”
“dove?”
“a casa,vai pure..tranquilla”
“e tu?”
“io starò qua..”
“amore dovrai riposarti anche te..vai a casa,ci sono i medici con lui”
“no…io starò con lui,non mi interessa”
“va bene,aggiornami su tutto mi raccomando e se hai bisogno,io verrò subito”
“va bene,grazie tesoro..non so come farei senza di te”
Le andai incontro abbracciandola,dopodiché uscì e tornai a sedermi accanto a Justin,appoggiando la testa al suo cuscino.
Le lacrime cominciarono ad uscire di nuovo,lo accarezzai mentre altre lacrime scendevano. Mi sentivo vuota,persa..senza una ragione per cui andare avanti.
                                                                                  ***
“signorina? Signorina si svegli” sentivo scuotermi leggermente e una voce maschile chiamarmi
Saltai subito in piedi vedendo il medico e l’infermiera davanti a me
“se ne deve andare,non può più stare qui”
“come? No non me ne vado..”
“la prego non faccia storie..il suo ragazzo è al sicuro qui con noi”
“ehm…non è il mio ragazzo” dissi abbassando lo sguardo
“ah ehm..scusi..”
Mi diressi verso la porta,ma mi girai verso i medici subito
“vi prego..tenetemi informata su tutto”
“stia tranquilla”
Uscii posando un’ultima volta lo sguardo su Justin che non muoveva un muscolo già da un giorno,era così triste vederlo conciato il quel modo.
Presi il taxi che mi portò a casa,ero tutta rintronata,avevo dormito male,non avevo mangiato..ed ero stanca,molto stanca.
Entrai in casa,c’era silenzio…un silenzio strano,vuoto..mai sentito prima. Era buia e sembra che senza Justin,sia..spoglia.
Buttai la borsa sul divano e mi diressi in cucina. Altre lacrime cominciarono ad uscire,Justin aveva lasciato il succo fuori dal frigo prima di uscire,mi manca così tanto…ti prego svegliati amore mio…
Era circa mezzogiorno oramai,ed è un giorno o forse di più che non mangio,ma..non avevo fame,devo mangiare qualcosa solo per poter sopravvivere.
Mi feci un piccolo panino,giusto per mettere qualcosa sotto ai denti.
Suonò il cellulare,corsi subito in sala a cercarlo.
“cazzo…dove sei?”
Rovistai nella borsa ma non riuscivo a tirarlo fuori. Alla fine lo trovai,era l’ospedale...
“pronto?!” dissi in preda al panico
“signorina,deve correre..è urgente”
“cosa è successo? Parli la prego” – una fitta al petto mi fece scendere altre lacrime,non ce la facevo più,se Justin non ce la fa credo che...
“glielo diremo una volta che sarà qui,ma lei faccia veloce,è grave”
A quelle parole,presi velocemente la borsa e uscii correndo e piangendo. Non c’era neanche un taxi disponibile. Corsi corsi…corsi fino allo sfinimento,più veloce che potevo
Dopo circa venti minuti di corsa sfrenata arrivai all’ospedale che distava almeno cinque chilometri da casa mia.
Corsi direttamente nella stanza di Justin,con le guance bagnate completamente dalle lacrime.
Entrai vedendo il letto vuoto,Justin non c’era..c’erano solo i medici con delle cartellette in mano.
“dov’è? Che cosa è successo?” dissi quasi urlando disperatamente
“l’hanno portato in rianimazione,ha avuto un arresto cardiaco”
“che cosa? No la prego..non può essere” dissi scoppiando a piangere
“stia tranquilla,per il momento è stabile ma ha bisogno di una trasfusione urgentemente”
“io..la prego,lo farò io..sono disposta a fare di tutto purchè si riprenda”
“ecco,non possiamo decidere subito,dobbiamo farle degli esami per valutare la compatibilità e se il suo sangue è pulito al modo giusto”
“facciamoli la prego..cosa devo fare?”
“innanzi tutto l’esame del dna,bisogna valutare la parentela..e poi a lei un semplice esame del sangue”
“perfetto..facciamolo!!” ero disposta a perdere addirittura la mia vita per lui
Mi portarono in una stanza dove mi prelevarono il sangue per poter fare l’esame del dna. Una volta finito entrarono in un’altra stanza,con delle grandi porte..probabilmente c’era Justin,ma non mi fecero entrare.
Dopo circa dieci minuti di impaziente attesa uscirono con un piccolo campioncino di sangue
“entro quando deve fare la trasfusione?” chiesi preoccupata
“entro due giorni,domani pomeriggio assolutamente..oppure..”
“oppure? Che..che cosa?”
“credo che non ce la farà”
Se ne andò lasciandomi da sola,le mie gambe tremavano,così come le mie mani..mi sedetti sulla sedia che stava dietro di me cominciando a piangere. Ormai non era più una novità..piangere è l’unica cosa che stavo facendo..ma lo aiuterò,Justin tornerà da me.
 

SPAZIO AUTRICE:
 La storia sta finendo,anche se non avete lasciato recensioni..io andrò avanti lo stesso. Se magari recensite io sarei più contenta,vi prego!! Grazie,ciau -vale
 
  
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