Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: breathmeagain    28/09/2013    5 recensioni
Sono fratelli e si odiano,non riescono ad andare d'accordo,ma cambierà qualcosa. Dall'odio si passa all'amore e come si fa a non cadere nella trappola dell'amore?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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14.
Stavo camminando per il corridoio quando incontrai il medico che si sta occupando di Justin,un certo Stephan Cortest.
“dottore si fermi,le devo chiedere una cosa”
“mi dica”

“entro quando si sapranno i risultati degli esami?”
“domani mattina”
“ok grazie”
Ero sfinita,non ce la facevo più. È ormai quasi due giorni che non mi faccio una dormita decente o che non mangio,sono uno straccio e Justin ancora non mostrava segni di vita.
Era sera,vidi i medici che riportarono Justin nella sua stanza legandogli ancora quei macchinari. Fa così male vederlo così ma so che ce la farà,so che saremo felici.
Entrai sedendomi accanto a lui,gli presi la mano e lo guardai. Un leggero sorriso comparve sul mio viso quando un insieme di ricordi si fecero spazio nella mia mente.
Mi ricordo di quando ci odiavamo alla follia,litigavamo anche per delle cazzate e ora è cambiato tutto,non potrei vivere senza di lui.
Decisi di tornare a casa,Justin è in buone mani..so che si riprenderà molto presto.
Uscii salendo sul primo taxi che ho trovato. Una volta a casa andai subito a farmi una doccia.
Mi spogliai lasciando i vestiti sporchi da lavare e mi buttai sotto al getto d’acqua che mi rilassò subito. Mi sentivo leggermente sollevata.
Uscii mettendomi la tuta di Justin che si era messo l’ultima volta così avrei potuto sentire il suo profumo su di me e averlo vicino.
Presi il cellulare e andai in cucina,avevo bisogno di mangiare..così mentre mettevo a cuocere una bistecca chiamai Sarah.
“pronto?”
“Sarah..sono a casa”

“Justin si è svegliato? Tu come stai?” disse tutto d’un fiato
“no Justin è come sempre e io credo di stare leggermente meglio,domani faremo una trasfusione”
“tu darai il tuo sangue per lui?”
“si è una cosa normale..so che ce la farà”
“tranquilla,sarete felici”
“lo spero,tesoro ora mangio qualcosa..ti informerò nel caso succeda qualcosa,ciau”
“ciao tesoro mio,stai tranquilla”
Chiusi la chiamata e misi nel piatto la mia bistecca. Un forte dolore allo stomaco mi impedì di ingoiare gli ultimi pezzi rimasti,forse perché non è più abituato al cibo.
Piano piano il dolore svanì e finii la mia bistecca,misi tutto nel lavandino e mi sdraiai sul divano.
Non riesco a pensare ad altro che lui,non riesco a stare tranquilla..voglio solo che si svegli e che torni da me. Mi manca così tanto,non può essere successo veramente.
Erano le 21.30,volevo andare a dormire..ma so che non ce l’avrei fatta. Il telefono suonò improvvisamente,era…Marco!!!
“pronto?”
“Gracie..non ti sei fatta più sentire”
“scusa,sono successe un po’ di cose non molto belle”
“tranquilla..come stai?”

“ehm..bene te?”
“bene dai,mi manchi tanto”
“anche tu..”
“come va con tuo fratello”
“è all’ospedale che rischia la vita”
“che cosa?? Che è successo?” la sua voce divenne improvvisamente seria e preoccupata
“ha avuto un grave incidente stradale due giorni fa e ancora non si riprende”
“oh santo cielo!! Mi dispiace,spero si riprenda”
“già anche io,scusami ma sono sfinita..vado a letto,ci sentiamo Marco”
“ciao bella,a presto!”
Chiusi la chiamata dirigendomi verso la mia camera,il letto era ancora tutto disfatto da quella volta lì..una lacrima cadde sul mio viso nel ricordare..
 
** “Justin ho paura,è la mia prima volta” arrossii – “lo so,stai tranquilla è normale” – “ora lasciati andare” – “ti amo” **
Mi buttai a terra piangendo,la disperazione di impossessò di me,non ci posso credere.
Andai lentamente vicino al letto e mi ci sdraiai,presi il suo cuscino tra le braccia e lo avvicinai a me,potevo sentire ancora il suo profumo. Una fitta in mezzo alla gola fece scendere altre lacrime,so che ce la farà..lo so..Justin tornerà da me!!!
Chiusi gli occhi sfinita per poi addormentarmi.
                                                                                 ***
Bang bang bang
Mi svegliai di soprassalto sentendo il mio cellulare suonare accanto a me. Lo presi guardando l’ora..4.53..ospedale. Le mie mani tremavano,così come il mio labbro inferiore…non riuscivo a capire.
“pronto?”
“signorina..venga all’ospedale se può”
“cosa è successo? È presto..che succede?”
“ecco..venga lei stessa,credo sia meglio”
Chiusi immediatamente la chiamata andando in bagno…mi sistemai un pochetto i capelli per poi correre fuori da casa. Era tutto buio e faceva freddo. I taxi a quell’ora non c’erano e così corsi,corsi..più veloce che potevo. Ero preoccupata,molto preoccupata..cosa sarà successo al mio Justin? Si sarà svegliato? Corsi corsi e corsi…volevo arrivare il prima possibile. Ero tutta rintronata,guardai il cellulare..5.11..
Corsi ancora prima di riuscire a vedere l’ospedale. Salii al piano di Justin e trovai il medico fuori con un’espressione molto seria. Iniziai a sudare freddo,avevo le palpitazioni e non ce la facevo veramente più. Andai dal dottore tremando..
“eccomi,cosa è successo?”
“ecco..il signor Bieber..”
“cosa? Che cosa? Parli,che cos’ha?” ero disperata
non ce l’ha fatta..”

“cosa? No non è possibile” iniziai a piangere come non avevo mai fatto in vita mia,tremavo e mi sentivo persa. Mi buttai sulla porta scostando il dottore ma Justin non c’era..a quel punto..basta,la mia vita è finita.
Mi buttai a terra disperata urlando,piangendo..non riesco neanche a descrivere ciò che provo,è troppo doloroso..mio fratello è morto..il mio Justin è morto,se ne è andato tutto per una cazzata.
                                                                                      ***
“stendetela presto,sul lettino!!”
“aria,aprite le finestre..ha bisogno di aria”
“che..che succede dottori?” credo di essermi addormentata all’ospedale,ma che è successo. Mi alzai strofinandomi gli occhi
“signorina come sta?”
“bene..perchè?”
“sta mattina è svenuta”
“oddio..seriamente?”
“si dopo che ha ricevuto quella notizia”
“quale notizia?” che è successo? È successo qualcosa a Justin?
“suo fratello..ci ha lasciato sta mattina alle 4.00”
A quel punto ricordai,la chiamata..Justin non c’era..il mio pianto.
Un dolore atroce al petto e allo stomaco non mi fece respirare per qualche secondo,non può…non può essere..iniziai a piangere ancora,disperata..a pezzi..distrutta. Ecco come mi sentivo,non ci credo no…non può essere veramente così.
Non potrò più vedere il mio amore,non potrò più vedere il suo angelico sorriso,non potrò più perdermi nei suoi occhi color nocciola e..non potrò più godere del suo amore e del suo affeto,dei suoi baci e dei suoi abbracci..non potrò più essere felice per la sua gelosia e non potrò più avercelo accanto…non potrò essere più felice..
Mi sentivo persa,sconfitta…vuota e senza senso. Mi buttai giù dal lettino su cui stavo,spostando i medici e correndo disperata,in preda alle lacrime tra le camere dell’ospedale.
“no non può essere così..no no” continuavo a ripetere piangendo
“sognorina si fermi” sentivo i medici dietro di me urlarmi contro ma non gli diedi importanza
Arrivai davanti ad un grande portone bianco con delle piccole finestrelle. Aprii anche quella porta trovandomi davanti un corpo completamente coperto dal lenzuolo bianco. Tremante mi avvicinai sapendo che l’immagine che avrei visto non mi sarebbe piaciuta per niente.
Tirai via lentamente il lenzuolo e..
Scappai piangendo,uscii dall’ospedale e corsi..il più lontano che potevo,il più lontano da tutti e da tutto.
“no Justin…no” continuavo a ripeterlo con voce rotta dal pianto mentre i miei occhi erano persi in un lago di lacrime..come me..persa in un lago di dolore.
Correvo,correvo..correvo più che mai,fino a sentirmi cedere le gambe e buttarmi a terra sfinita. Ero in un’enorme prato,non c’erano rumori,ero da sola..isolata dal mondo.
“NO!!!” urlai disperata,gridai..perchè doveva succedere tutto questo? Perché?
“stavamo iniziando ad essere felici,ad essere quello che volevamo fregandocene di quello che la gente avrebbe detto,e adesso per colpa mia..non accadrà più niente”
Mi alzai,alzando lo sguardo al cielo e lasciando uscire altre innumerevoli lacrime.
“e ora come farò senza di te?” la mia voce si trasformò in un sussurro
Andai via da lì,mi incamminai per tornare all’ospedale..non mi esprimevo,ero come un vegetale.
Arrivai di nuovo in quel luogo a me maledetto e sul corridoio trovai il dottor Stephan.
“signorina eccola finalmente,questi sono i risultati degli esami del dna”
Presi la busta andandomene senza dire una parola,senza guardare nessuno..
Uscii sedendomi sugli scalini e lentamente aprii la busta,tanto che senso ha..niente ha più senso adesso.
Grado di parentela 0.00% - fraternità 0.00%
“cosa?” sussurrai..com’è possibile? Cosa non mi ha detto Justin?! Io e lui..non..non eravamo fratelli. Cominciai a piangere ancora,non ci posso credere..non ci posso veramente credere,potevamo vivere tranquilli il nostro amore..ma..perchè mi ha mentito? Magari non lo sapeva neanche lui…ma di questo adesso non mi interessa,so solo che è finito tutto senza un motivo,potevamo stare insieme..ma perché? La vita ha scelto di essere crudele con me,ha scelto di non consentirmi ad essere felice e mi ha fatto perdere la persona più importante della mia vita,l’unica rimasta..l’unica che mi ha amato veramente.
Senza parole,con il vuoto e la frustrazione dentro di me strappai quella fottuta busta andandomene a casa,piangendo..da sola. Quella casa che non sarebbe stata più la stessa,che adesso sarà vuota,spoglia..anche lei senza un senso,quella casa che trattiene tra le mura tutto quello che è successo,tutta la nostra vita..tutta la vita di Justin,che si potrebbe rivedere come un film,finito male.
Entrai lasciandomi cadere a terra e guardando il soffitto. Sono successe troppe cose,che non mi danno di certo la forza per poter andare avanti..ora avrei solo bisogno di qualcuno vicino.
Presi con le poche forze rimaste il telefono nella mia borsa e chiamai Sarah
“pronto”
“Sarah vieni a casa mia adesso..ti scongiuro corri!!”
“ma che è successo Gracie?”
“vieni...ti supplico”
Chiusi la chiamata scoppiando a piangere ancora,lasciando cadere su di me altre piccole gocce di amarezza e innumerevole tristezza.
Dopo pochi minuti sentii Sarah arrivare,appena entrò le corsi incontro abbracciandola e urlando e piangendo,disperata.
“Gracie..Gracie cosa  è successo?” il suo sguardo cambiò diventando molto preoccupato e impaurito
“Justin..”
“no…”
Mi abbracciò,stringendomi a lei più forte che poteva.
“noi…noi non eravamo fratelli” dissi piangendo,piangendo..piangendo
“cosa? No Gracie..”
“è finito tutto per niente..non ha senso Sarah..non ha senso!!”
 
 
Sono sola ormai,per sempre..cercando di trovare la forza per poter cancellare tutto quello che è successo e creare una nuova vita. Ma non sarà facile,non lo sarà per niente perché lui era la mia forza,lui era il mio motivo per vivere..solamente lui.
So che mi sta guardando e che è sempre con me. So che anche se da lontani,saremo vicini…i nostri amori vivranno ancora,in quello che è stato il passato..in quello che saranno i miei ricordi e se pur breve..l’amore ricorderà!
 
 
SPAZIO AUTRICE:

                                                                Bene la storia è ufficialmente:FINITA.
                                                                 Questo è l'ultimo capitolo e...si,la storia è finita male,non è una di quelle storie dove tutto va bene,ma...recensite anche questo capitolo in tanti...si si,lo farete..vero? Beh,io non saprei che altro dire per cui...buona lettura e GRAZIE - vale

  
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