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Autore: Fallen Star    29/09/2013    4 recensioni
Cosa potrebbe succedere se il ninja più imprevedibile di Konoha facesse una scommessa con Sakura, in cui lei è obbligata a dire sì a qualsiasi richiesta?
Accenni SasuIno e ShikaTema
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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YesGirl
Capitolo quinto


Avevo appena sentito la sua voce, dopo quattro lunghi giorni che non lo vedevo, e avevo una voglia matta di vederlo giocare, ridere e perché no, anche vederlo fare lo scemo, mi stava bene tutto purché lo sentissi vicino a me.
Mi piaceva immaginarlo qui con me.
Mi guardai in giro per capire dove si trovasse e appena riuscii a intravedere la sua zazzera bionda, provai ad avvicinarmi, seppure in difficoltà a causa della gente riversata in strada e le bancarelle in allestimento per il Tanabata.
Ero finalmente giunta a pochi passi da lui che notai la sua mano prendere quella di una ragazza dai capelli castani, per tirarla verso di sé e poi entrare da Teuchi.
Mi fermai di colpo.
Ma lui non era il ragazzo innamorato di me che non vedeva altri che me?
Per istinto e un po' per gelosia, li seguii e li vidi occupare posto al bancone dell'Ichiraku su quegli sgabelli generalmente nostri. Li vidi mangiare vicini e scherzare tra un boccone e l'altro, questo mi diede particolarmente fastidio, ma preferii attribuire quella sensazione alla stanchezza accumulata nei giorni precedenti.
Decisi di allontanarmi, pochi attimi prima avevo sferrato un leggero colpo ad uno spigolo dell'edificio che era andato in frantumi.
Sarei passata l'indomani da Naruto, con la scusa di sapere come stava e come mai era tornata così presto da Suna, avrei fatto luce sul mistero della ragazza che lo accompagnava.
Il giorno successivo mi svegliai per nulla riposata, molto assonnata, feci una sana doccia fresca nel tentativo di darmi un aspetto migliore e mi preparai come al solito prima di raggiungere la casa dell'Uzumaki.
Il sole sarebbe sorto tra poco e già si percepiva l'afa che sarebbe sopraggiunta nel corso durante la giornata, d'altronde eravamo a luglio.
Arrivata alla sua porta, ravvivai un attimo i capelli e bussai un paio di volte in attesa di una risposta che tardava ad arrivare, riprovai più volte, finché spazientita decisi di prendere la chiave di riserva che metteva sempre sopra lo stipite e aprii.
Sperai vivamente di non trovarlo in mutande.
Entrai silenziosa mentre a tastoni avanzavo fra le cianfrusaglie della casa semibuia. Raggiunsi il letto un po' barcollante, era difficile evitare tutte le cose che quel baka lasciava per terra.
Riuscii a intravedere una sagoma che dormiva sul letto, finalmente avrei potuto parlargli.
Poggiai una mano sul materasso per una maggiore stabilità, mentre con l'altra vagavo alla ricerca della sua spalla. In quel buio ancora prepotente riuscii a trovare quella protuberanza che mi avrebbe portato alle risposte che cercavo, lo afferrai con decisa delicatezza- anch'io sapevo essere aggraziata- e la smossi appena, quel tanto per svegliarlo.
Quella spalla era stranamente morbida, troppo per i miei gusti.
La tastai meglio per capire... trasalii.
Era un... seno!
<< Ahhhhhhh maniaco! >> gridò la persona distesa sul letto.
Quello strillo mi fece spaventare e arretrai in fretta.
Fui subito raggiunta da un cuscino lanciato con troppa violenza che mi fece sbilanciare, quel tanto che bastava per perdere dei secondi preziosi.
La ragazza che avevo involontariamente palpato aveva preso a correre, con la grazia di un elefante, nell'appartamento di Naruto alla ricerca di un interruttore della luce; contemporaneamente s'illuminò la stanza del bagno e a quei passi aggraziati se ne aggiunsero altri fiacchi, probabilmente quelli dell'Uzumaki.
Riuscii a trovare la maniglia della porta, un istante prima di sentire l'interruttore della cucina, feci in tempo ad uscire che la lampadina della stanza fece il suo dovere.
<< Naruto! >> sentii quella stridula voce provenire dalla casa del mio amico << Vedi chi ha osato toccarmi >> la sentii strepitare. Non avevo idea di chi fosse quella ragazza, ma di una cosa era certa, già la detestavo.
Era così fastidiosa, con quella sua vocetta e quel suo essere nel letto di Naruto.
Non ero più in grado di sentire le loro voci poiché ero appena uscita del palazzo in cui abitava il futuro Hokage, ma ciò nonostante percepii la voce del mio più caro amico << Non c'è di che preoccuparsi>>.
Mi girai verso il balconcino del suo appartamento e lo vidi rientrare.
Sperai con tutto il cuore che non mi avesse visto o non avrei più avuto il coraggio di guardarlo in faccia.
Nonostante quel giorno fosse appena iniziato, desideravo con tutta me stessa che fosse già finito... ma purtroppo il sole aveva appena conquistato il cielo.
Stavo tornando a casa ma poi decisi di indirizzarmi direttamente verso l'ospedale, meglio distrarsi e forse il mio desiderio di uccidere l'Uzumaki si sarebbe placato.
Noi a Konoha ci accapigliavamo per lui e invece lui tornava da Suna con una ragazza nuova di zecca.
Meglio non pensarci e magari metterci una pietra sopra, definitivamente.
Anche se faceva molto male.
Gran parte della giornata nel nosocomio era trascorsa tranquilla, a metà giornata, Shizune-sempai mi aveva chiamato per avvertirmi che la shishou voleva parlarmi.
L'ora di pranzo non era ancora arrivata quando m'incamminai verso il palazzo dell'Hokage e una fame terribile mi logorava lo stomaco.
Arrivai dopo pochi minuti e giù sentivo le urla di Tsunade prima ancora di mettere piede nell'edificio. Doveva avere molte visite quella mattina, perché avevo sentito la porta sbattere e pochi attimi dopo si era riaperta, più delicatamente.
Solo Naruto osava chiudere la porta dell'ufficio dell'Hokage con violenza se qualcosa non gli stava bene.
Quello stupido-porta-ragazze-a-letto era l'unico.
Mi augurai di non incontrarlo tra i corridoi o lo avrei pestato ben benino.
Arrivata dinanzi all'ufficio, aspettai paziente che si liberasse, doveva esserci ancora qualcuno all'interno. Non dovetti attendere molto che vidi Juugo attraversare quella soglia, sorridente e pacato come al solito. Lui, come tutti i compagni dell'ex team Taka, apparteneva ormai a Konoha ed erano affidabili ninja.
Superai svelta il ragazzo mentre lui si avviava nel corridoio, ero curiosa di sapere come mai la shishou mi aveva convocato.
Psicologicamente mi preparai a un altro distruttivo allenamento.
Entrai e subito la donna dietro la scrivania arrivò al dunque, spiegandomi il perché della mia presenza lì.
<< Sakura sarò breve >> disse guardandomi con i suoi occhi nocciola << Ho bisogno di capire le tue potenzialità come ninja >> dapprima mi scrutò poi, con la sua sedia girevole, si voltò verso la grande vetrata alle sue spalle << Per questo motivo domani combatterai con Naruto >> sentenziò rapida.
Cercai di ribattere << Ma shishou... >> che lei subito si girò e tornò a fissarmi con uno sguardo di fuoco << Niente ma, così ho deciso e così sarà! >> disse battendo un pugno sulla scrivania, nervosa.
Probabilmente aveva già bevuto o qualcuno l'aveva fatta innervosire, per questo non me la presi più di tanto a quella sua reazione, c'ero abituata. << Se questo è tutto, allora mi ritiro >> feci un piccolo inchino e ritornai sui miei passi, le parole che le sfuggirono mi bloccarono con la mano sulla maniglia d'ottone.
<< Sakura non esiste solo la forza dei muscoli, spesso le nostre emozioni sono in grado di farci cacciare una forza ben superiore alle nostre capacità >> con la sua frase,appena sussurrata, abbandonai lo studio.
Naruto mi avrebbe stracciato lo stesso.
Avevo appena messo capo fuori dal fabbricato che Juugo mi si ripresentò dinanzi.
<< Ciao Sakura-san, anche tu sei stata convocata dall'Hokage? >>. Uscendo in fretta e furia non lo avevo notato, per cui nonostante le mie intenzioni di dileguarmi alla svelta - mi volevo allenare prima del combattimento- mi fermai giusto per qualche chiacchiera << Ciao Juugo, scusami per prima ma ero sovrappensiero,perciò non ti ho salutato >>.
Lui mi guardò e fece un leggero sorriso gentile << Allora per scusarti dovrai venire a pranzo con me >> disse puntando delicato i suoi occhi nei miei. Cercavo di prendermi tempo nella speranza che lui capisse che non potevo - e non volevo-.
<< Juugo ti ringrazio ma… >> cercai le parole giuste ma lui m'interruppe svelto << Sakura so che non puoi dire di no >> e poi m'indicò con un leggero cenno del capo qualcuno che era poco lontano da lui << Non vorrai far vincere quello lì? >> fece con una strana smorfia.
Avevo poco ascoltato le sue parole, forse troppo presa a guardare quello strano ghigno non suo, per cui diedi uno sguardo veloce alle sue spalle, per capire meglio. A meno di una decina di metri da noi, c'erano Naruto e quella odiosa ragazza che parlottavano tra loro e ridacchiavano di continuo,al ché lei mi guardò e lo prese sottobraccio, quasi sfidandomi con lo sguardo, si avvicinarono verso di noi e nella più totale indifferenza ci superarono.
Mi girai stizzita verso di Juugo, guardandolo quasi male per il nervoso << Ok, ci sto. Accetto volentieri >> il mio viso un po' tradiva quelle parole,però senza pensarci più di tanto lo seguii. Solo per un attimo mi voltai verso loro due mentre stavamo andando da Teuchi ed ebbi quasi l'impressione che Naruto stava girandosi dinanzi, in fretta, come se avesse cercato di sbirciare verso di noi. L'idea mi piacque, chissà, magari anche lui era geloso.
Ben presto arrivammo dal famoso Ichiraku e mentre eravamo intenti a chiacchierare nell'attesa che ci portassero il pranzo, Naruto e l'altra si sedettero lontano da noi, posizionandosi sui tavolini all'interno del locale, mentre noi eravamo sui ben noti sgabelli. Vidi lei volgere uno sguardo veloce presso di noi e ben presto tornò a prestare attenzione all'Uzumaki con cui stava parlando.
Poco dopo il mio pranzo era arrivato anche se il mio stomaco si era chiuso alla vista di quei due. Mangiai in fretta e con la stessa fretta mi accinsi ad uscire, non riuscivo a stare troppo a lungo nella stessa stanza con loro che di tanto in tanto ci lanciavano occhiatine fugaci.
Salutai Juugo con la stessa velocità con cui avevo mangiato il mio ramen, avevo intenzione di allenarmi per tutto il pomeriggio.
Sapevo bene che Naruto era più forte di me, ma se avessi avuto anche solo un'occasione per colpirlo avrei voluto farglielo ricordare a lungo.
Quando la sera arrivai a casa ero stanca morta, mangiai qualcosa e subito mi portai nel letto, ben presto giunse l'oblio.
Ancora una volta il sole era sorto illuminando poco a poco ogni singolo edificio di Konoha, quella mattina mi presi il lusso di rimanere nel letto un pochino più del solito, d'altronde mi aspettava una giornata molto lunga e faticosa.
Quando finalmente decisi di alzarmi, il sole dominava il cielo, guardai la sveglia di fianco al letto..Ero in ritardo!
Mi alzai in fretta, non mi sistemai neppure il letto e giunsi in pochissimo al campo che Tsunade aveva scelto per il nostro combattimento, un esaminatore da lei scelto avrebbe poi giudicato. Arrivata lì notai subito che Naruto non era ancora arrivato e la cosa mi stupii abbastanza, lui era sempre preciso su queste cose.
Sentii un risolino che mi parve familiare, mi girai e lo vidi che faceva un occhiolino ma non riuscii a vedere a chi.
Un attimo dopo era da me.
<< Yo Sakura-chan >> fece un cenno con la mano che a mia volta ricambiai con un movimento veloce del capo, avrei voluto fargli mille domande su quella giovane ragazza che si portava appresso da giorni ma non appena accennai, subito mi zittì parlando del combattimento.
- Infame – pensai << E l’esaminatore? Non lo aspettiamo? >>.
Sorrise sbieco << Non c’è bisogno, è già qui >>.
Lo guardai anche se non capii appieno, non vedevo nessuno, però non mi feci problemi e ci preparammo.
Seguimmo la procedura insegnata dal maestro Iruka e subito ci mettemmo in posizione di combattimento.
Entrambi con un forte slancio arretrammo di un paio di metri, studiandoci meglio.
Naruto si scagliò contro di me con qualche colpo di taijustu che facilmente parai. Lo allontanai con qualche bomba carta lanciata verso di lui tramite dei kunai, un grande polverone invase il campo d’allenamento.
Mi aspettavo un suo attacco dall’alto e non mi sbagliai, vidi un paio di sue copie attaccarmi con i rasengan. Il suo colpo andò a segno, ma mentre uno dei bushin era distratto nel colpire il tronco con cui mi ero sostituita, all’ultimo secondo creai un mio clone e con il suo aiuto, presi per le gambe l’altro bushin di Naruto e lo lanciai verso il vero Naruto, che avevo individuato da un pezzo.
Con qualche veloce piroetta all’indietro, lui evitò il suo stesso colpo mortale.
Pochi attimi e mi lanciò uno shuriken. Già conoscevo quell’attacco, si era sostituito con l’arma così che avrebbe potuto facilmente attaccarmi alle spalle, non appena lo avrei deviato.
Sapevo di avere il 50% di probabilità di sbagliare e di ferirmi ma dentro di me sentivo che quello lanciato era lui, Naruto.
Appena giunse a me l’arma, concentrai un’elevata quantità di chakra nel pugno destro e lo colpii.
Pochi secondi e comparve una nuvola di fumo, avevo indovinato!
Le scarpe di Naruto scivolavano sul terreno, spinte dal forte colpo rievuto.
Mi squadrò da lontano << Brava Sakura-chan, sei migliorata parecchio >> sorrise compiaciuto, ansimava appena.
Il tempo sembrava rallentato mentre combattevo con lui, si stava scagliando contro di me ad una velocità incredibile. Un pugno avanzava verso il mio viso, in una frazione di secondi cambiai il baricentro del mio corpo, spostando il peso da un piede all’altro.
Il suo braccio era un fascio di nervi quando riuscii a colpirlo nell'incavo del gomito, sbilanciandolo quel tanto che serviva per assestare un colpo al collo del piede portante, cadde a pancia in giù.
Fui il più veloce possibile nel movimento, gli afferrai una spalla e lo girai, affinché lo potessi guardare negli occhi. Mi sedette a cavalcioni su di lui.
Con una mano lo bloccai al suolo, trattenendolo col braccio, con l’altro lo minacciavo brandendo un kunai.
<< Va bene così >> una voce irritante mi fermò, mi voltai per guardarla.
<< E tu che ci fai qui? >> le domandai più inacidita che mai, lei non se lo fece ripetere due volte e gongolando asserì << Sono l’esaminatore dell’incontro >> ghignò.
Nonostante la stessi ancora guardando negli occhi, vidi con la coda dell’occhio che Naruto sorrideva, le sorrideva e lei ricambiava felice.
Sembravo calma ma dentro di me ribollivo di gelosia, feci un sorriso sghembo anch'io, per sentirmi partecipe a quel fastidioso gioco di sorrisi, nel nervoso strinsi un po’ in più il manico del kunai che tenevo nella mano, rompendone l’anello.
La tagliente lama si conficcò nel terreno, sfiorando la guancia di un Naruto meno ridente di qualche secondo prima.
Mi stava bene così, mi alzai e le rivolsi uno sguardo veloce mentre lei dava una mano a Naruto per alzarsi.
<< E’ finito l’incontro,no? >> chiesi, proprio in quel momento vidi le loro mani sfiorarsi prima di stringersi l’una nell'altra, percepii netta una fitta al cuore, avrei fatto di tutto per essere al suo posto.
Mi voltai indispettita verso la mia strada che sentii << Va bene così, ciao >>, risposi a quel mezzo saluto che sembrava tanto un modo per farmi andare via.
Colsi l’occasione al volo, mi sentivo di troppo.


Quel pomeriggio Ino aveva provato a farmi uscire, aveva capito che per me non era giornata e che mi sentivo tremendamente abbattuta. Quando aveva capito che ero irremovibile, provò a far leva sulla scommessa, ma a me non importava nulla, né della scommessa, né di altro.
Naruto era costantemente nella mia testa, ma purtroppo era affiancato dalla figura di quella maledetta che era sempre on lui…
Era evidente che stessero insieme, tutti quei sorrisi complici, gli sguardi, la premura dei loro gesti … Non c’era posto per me, nel cuore di Naruto.
Abbattuta sul mio letto, percepivo lo sguardo della mia migliore amica scrutarmi con attenzione, prima di avvicinarmi a sé in un delicato abbraccio.
<< Dai Fronte Spaziosa non fare così ... >> la sentii preoccupata.
<< Così come? >> le chiesi << Non vedi che sono normale? >> continuai abbacchiata.
Ino roteò gli occhi << Sai che stare con Sasuke è difficile? >> iniziò, risposi senza troppo interesse << Forse perché è egoista, egocentrico,freddo e calcolatore? >>.
La Yamanaka gonfiò il petto veloce ma si trattenne dal darmi una risposta con veemente acidità<< Forse un tempo era così… ma adesso è cambiato, con me è diverso >> sorrise soddisfatta, prese fiato e si concentrò nuovamente.
<< Con Sasuke è difficile perché è conosciuto in tutte le terre ninja, Sakura, ed è potentissimo. Questo mix di potenza e fama è micidiale con le donne, sai? >> sorrise prima di continuare << Ma per tenerlo stretto a me ho combattuto fino all'ultimo, anche quando ormai sembrava nelle braccia di un’altra >>.
Quelle sue parole suscitarono in me una grande voglia di combattere contro chiunque s’interponesse tra me e lui … noi eravamo la terra e il cielo e nessuno ci poteva dividere. Ma se lui non mi avesse amato o provato anche un fievole sentimento nei miei confronti, non ci sarebbe stata partita, un brivido scosse il mio corpo al sol pensiero e Ino capì.
<< Hey Sakura, Naruto è inn… >> la interruppi << Ino, Naruto se la sta spassando con quella moretta, non so se hai notato >> replicai inacidita.
Ino mi fece girare e mi guardò negli occhi << Non stare a guardare, dagli motivo di prenderti in considerazione, tessi la tua tela e portalo a te! >>.



Grazie per tutte le vostre recensioni, è sempre un momento di grande gioia leggere un vostro pensiero sulla storia :)
Grazie a tutti per la pazienza che avete nell’aspettare i capitoli, so che la frequenza è rada ma cercherò di postare più velocemente.
Promesso
Spero che il capitolo vi piaccia, ci vediamo alla prossima puntata . PS Ammetto che la storia doveva essere di 3 capitoli ma poi i personaggi hanno preso il sopravvento e agiscono di testa loro, per cui mi attengo anche io agli eventi XD In ogni caso credo che manchino pochi capitoli e potremo dire “Fine” anche a questa storia
Fallen Star
   
 
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