Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Natsu_Fire    29/09/2013    3 recensioni
Quando però un meraviglioso cavallo bianco le fu di lato fu costretta a fermarsi.
-Hey.. ti vedo di fretta, se vuoi ti do un passaggio..tanto vedo che dobbiamo fare la stessa strada..-. Hinata si girò e, sicuramente più bello del cavallo era il suo padrone.
So che non è granché come intro ma la storia a me piace :) vi consiglio di leggerla, e se volete di commentare.. oltre alla NaruHina ci saranno altre, come la SasuSaku, ShikaIno,NejiTen, e altre! Leggete e scoprirete! :D
Sì lo so sono fusa .-. a presto ^///^
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Adesso mi vuoi spiegare perché siamo dovuti tornare indietro?- Naruto si lamentava da un po' ormai. Usciti da casa Haruno la Hyuga lo aveva fatto tornare indietro.

-Mi stai dicendo che ancora non ci sei arrivato?- chiese ridendo la mora. Naruto si perse in quella risata tanto dolce e sincera.

-No.. mi spieghi il perché??- sembrava un bambino a cui veniva vietato di comprare un gelato. Quel broncio tenero e adorabile faceva impazzire la mora.

-Se devo venire da te, devo pur portarmi qualcosa no? Almeno qualche vestito..- Naruto sembrò finalmente capire e si diede dello stupido per non esserci arrivato da solo.

-Hai ragione! Vabbè, allora aspetto qua..- le disse mentre lei scendeva dallo scooter.

-No tu inizia pure ad andare.. Sai, dovrei portare anche la macchina, quindi ti raggiungo appena finisco-

-Ma..-

-Niente ma..non sai nemmeno quanto tempo ci vuole per aggiustare tutto, avanti vai!- lo ammonì lei. Naruto non si trattenne e le rise in faccia.

-Sembravi una mamma isterica!- e dopo averle rubato un bacio fugace, si mise il casco e sfrecciò via. Hinata sorrise. Era proprio sfacciato e sincero. Non poteva chiedere di meglio e con ancora un sorriso stampato sul viso entrò in casa per darsi da fare, sotto due occhi che avevano seguito tutta la scena, a loro insaputa.

 

 

 

Naruto andò da Rasen, e iniziò a raccontargli la sua giornata, non potendo contenere più la sua felicità. Lui sembrava capirlo e dopo avergli dato un bel gruzzolo di cibo lo cavalcò, sentendo di nuovo la sensazione di libertà nel corpo, la stessa sensazione che, era sicuro, provava anche il suo cavallo. Era ormai tardo pomeriggio e andò a farsi una doccia. Uscì, si asciugò, si vestì, preparò la cena... ma di Hinata nessuna traccia. Quanto ci voleva? Poi una vibrazione, il telefono, un nome, un messaggio.

“Scusa Naruto, oggi non posso proprio venire, ti spiego tutto domani.”

Naruto lesse e rilesse quel messaggio. Cosa c'era che non andava? Era successo qualcosa? Sospirò. Stava andando tutto così bene.. ma.. ripensandoci.. era passato troppo poco tempo da quando si erano casualmente conosciuti.. era stato, al solito, frettoloso. Forse era successo davvero qualcosa, e allora avrebbe aspettato l'indomani per chiarire. O non voleva venire perché in effetti era troppo presto? Ma nonostante questo le era sembrata contenta quel pomeriggio.. alla fine decise di lasciarsi andare alla prima opzione, si stava facendo troppe paranoie. Aveva sbagliato, ancora, sì, ma avrebbero parlato l'indomani. Si buttò sul divano sbuffando. Non aveva pensato due volte a chiederle di trasferirsi, ed aveva sbagliato. Eppure era convinto che qualcosa di buono ci fosse alla fine. Non sarebbe rimasto più da solo, in quella casa che da ormai troppi, troppi anni, era diventata troppo grande solamente per lui. Ennesimo sospiro. Con Hinata sentiva di poter dimenticare, di poter lasciare indietro quel passato doloroso, di poter rivivere finalmente senza pensieri, proprio come quando aveva sei anni. Si passò una mano sul viso come per scacciare i ricordi, che non lo lasciavano in pace nemmeno per un minuto, senza successo. Le immagini di quegli uomini, gli uomini dell'Akatsuki, che sparavano un colpo dritto a sua madre, lei che si accasciava vicino a suo padre, stringendogli la mano, piangendo, bofonchiando qualcosa. Suo padre intanto a terra, morto.. erano una famiglia così bella. Appena entrava a casa, una volta, sentiva il calore familiare invadergli il corpo, il profumino di ramen cucinato da Kushina, il migliore del mondo secondo Naruto. Vederli morire, per un bambino, segna la fine. La fine di quella vita, la fine di ogni cosa, la fine e basta. Non poteva rivivere più i momenti al parco a giocare con suo padre mentre sua madre rideva a crepapelle, non poteva sentire più i litigi scherzosi dei suoi, non poteva vederli insieme a cavallo, non poteva sentire più un loro bacio, né vedere i loro sorrisi raggianti, solari, rassicuranti, apprensivi. Adesso appena entrava in casa, sentiva solo un gelo al cuore, gli trasmetteva freddo, non più calore. E il calore familiare non poteva esserci, non più, la sua famiglia non esisteva più.

Chissà se ci sono novità sulle indagini?

Avrebbe voluto vederli in prigione quei bastardi. Gli avevano rovinato l'infanzia, anzi, la vita.

La mia famiglia non esiste più, non esiste più.

I ricordi della madre in coma, e un secondo dopo senza vita si fecero nuovamente spazio nella sua mente.

L'ultima possibilità di essere felice è andata in frantumi in men che non si dica. Oh mamma..

L'unica cosa che aveva bisogno per non piangere in quel momento era compagnia. “Chissà, forse Sasuke può uscire con me..”

 

 

 

-Stai meglio?-

-S-sì..-

-Ti porto una camomilla?-

-N-no n-non ne ho b-bi-bisogno..-

-Non piangere Ki.. non piangere- e lo abbracciò come solo una amica può fare. Trasmettendogli dolcezza e comprensione.

-S-sto b-be-bene H-Hina...-

-No che non stai bene.. aspetta qui, torno tra un paio di minuti- e si alzò dal letto, lasciandolo un po' solo. Si diresse in cucina, mettendo l'acqua sul gas, attendendo che bollisse. Quel pomeriggio stava per uscire di casa con una valigia per almeno un paio di giorni, alzò gli occhi per aprire la macchina e..

-H-Hinata- Kiba la guardava triste, disperato, cercava aiuto. Camminava lento, non era il solito Kiba. Era successo qualcosa.

-Cos'è successo?- notò i suoi occhi arrossati per le lacrime.

-Temari..- e scoppiò di nuovo in lacrime. Lei lo portò dentro, cercò di consolarlo, e finalmente seppe perché era ridotto in quello stato: Temari lo aveva lasciato, perché forse ancora amava Shikamaru. Poté leggere negli occhi dell'amico una disperazione devastante. Lui era davvero innamorato di Temari, non era una delle sue solite relazioni di una settimana. Era anni ormai che stavano insieme. Si era anche trasferito a Suna per lei. Poteva capirla, sì. Continuare a stare insieme a Kiba in fondo sarebbe equivalso a prenderlo in giro. Ma lui non meritava di stare così, lo sapeva.

Mandò un messaggio a Naruto, evitando di chiamarlo: se Kiba avrebbe sentito la conversazione si sarebbe di certo sentito in colpa. Aveva anche dovuto momentaneamente mentirgli. Gli aveva spiegato che la valigia la stava semplicemente portando in macchina perché occupava spazio in casa e che naturalmente era vuota. La prima scusa che le era venuta in mente, insomma.

L'acqua bolliva. La spense. Mise dentro una bustina di camomilla. E, anche se in ritardo, il suo cellulare finalmente vibrò. Aveva risposto. Dopo tanto certo, ma aveva risposto. Aveva sicuramente visto tardi il messaggio, per non aver risposto subito. Oppure era rimasto deluso. A quel pensiero si incupì preoccupata, ma in fondo aveva o no buone ragioni? Gli avrebbe spiegato tutto il giorno seguente. Lesse il messaggio.

“Tranquilla, a domani. Ti amo”

Arrossì a quel “ti amo”. Quanti ne avrebbe ricevuti da quel momento? Così sinceri? Sorrise, preparò la tazza con la camomilla e la portò a un Kiba depresso. Doveva risolvere prima quella situazione.

 

 

 

-Teme hai da fare?-

-Non mi hai dato nemmeno il tempo di dire “pronto”. Tsk, sei un caso perso dobe-

-Hai da fare?- ripeté senza ascoltarlo.

-Direi di sì..- Naruto sospirò rassegnato. “Un'altra serata di solitudine” pensò contrariato. -Sono con Sak..-

-Con Sakura sì sì ho capito, al solito praticamente- non si era controllato, di solito sopportava il fatto che il suo migliore amico non avesse più molto tempo per lui, ma non poteva di certo biasimarlo per questo, era la sua ragazza in fondo.

-Si può sapere che ti prende? Non posso stare con la mia ragazza?- rispose di rimando l'altro con tono freddo e alterato. L'altro decise di lasciar perdere, in fondo chi era lui per dirgli: “sì che ci puoi stare, ma a volte esisto anche io!”. No, non era decisamente in vena di litigi.

-Sì tranquillo, beh buonanotte allora- anche se la notte per il moro era ancora mooolto lunga, lo sapeva bene. Sorse una domanda nella sua testa: ma quelli scopavano ogni santissima notte? Scosse la testa pensando bene di andarsene a dormire, in fondo stava morendo dal sonno, considerando che la notte precedente non aveva chiuso occhio.

 

 

 

E mentre Naruto si metteva sotto le coperte, Hinata e Kiba stavano seduti sul divano, uno sulle spalle dell'altra. Sembravano quasi una coppia, ma erano solo una coppia di amici, da tantissimo tempo.

-H-Hinata.. credi che non mi amerà mai più?-

-Spero sia solo un momento passeggero, forse presto tornerà tutto come prima- non sapeva come altro consolarlo.

 

 

Il mattino seguente passò velocemente. Chi al lavoro, chi a casa, chi in giro.

Naruto era impaziente di vedere Hinata. Già non riusciva a starle lontano un giorno. Ma Kakashi non la vedeva allo stesso modo. Alle quattro quel pomeriggio lo voleva di nuovo al lavoro, visto che Yamato non c'era, perciò andò a casa, si fece una doccia, pranzò col suo ramen precotto e prese il motorino, avviandosi al centro della città.

Intanto Hinata aveva cucinato molte delle cose che piacevano a Kiba. Quella mattina erano andati a fare la spesa insieme, e gli aveva così strappato qualche sorriso. Quella notte era stata insonne per il povero amico, ma adesso, decisamente più tranquillo, dormiva beatamente sul letto della mora. Intanto quest'ultima lavò i piatti e diede una pulita veloce alla casa.

“Chissà che sa facendo Nar..?”

DLIN DLON.

Andò ad aprire e con suo grande stupore si trovò proprio il ragazzo davanti, con un paio di pantaloni bianchi che gli fasciavano perfettamente le forme e una maglietta leggera e semplice blu.

-Hei Hinata!- lei invece era con vestiti larghi, che le nascondevano le sue forme vistose, ma a Naruto sarebbe piaciuta anche con un sacco addosso.

-N-Naruto.. entra- parlava piano, e il biondo si chiese perché, poi scosse la testa e fece come gli era stato detto. Gli fece cenno di accomodarsi sul divano, e così fece.

-Allora, cosa dovevi dirmi?- chiese lui con la sua solita voce squillante.

-Shhh, non gridare- lo ammonì lei. “Ma che succede?” pensò stranito.

-E perché?- chiese cercando di parlare a bassa voce.

-C'é Kiba che dorme là dentro..- la faccia di Naruto la guardò interrogativa. Prima che potesse dargli il tempo di pensare cose sconce lo prese per il polso portandolo fuori, appoggiando la porta di casa. Dopo avergli raccontato come stavano le cose Naruto si dispiacque molto per l'amico, preoccupandosi non poco.

-Menomale che è venuto da te, l'ultima volta si è ubriacato come un pazzo..- disse pensieroso. La mora lo guardò interrogativa. Come faceva a saperlo? E come si conoscevano con Kiba? Lui non gliene aveva mai parlato. Ma ne avrebbero parlato in un secondo momento poiché non fece in tempo a chiedere nulla che fu trasportata da un caldo e appassionante bacio. Si staccarono quando non ebbero più fiato, salutandosi.

-Vado a lavorare.. tu fa' attenzione, e se c'è qualcosa che non va chiamami ok?- lei annuì non capendo quelle raccomandazioni. -Ti amo- le rubò un altro bacio a fior di labbra e andò via facendole l'occhiolino, ma con un sorriso strano. Sì, perché Naruto non era per niente tranquillo. Si sentiva osservato. Era la seconda volta che capitava. Anche il giorno prima, sempre davanti casa di Hinata. Sperava di sbagliarsi, ma non sapeva quanto aveva ragione.

 

 

AnGoLiNo AuTrIcE

*spunta da dietro la porta, spaventata da possibili pomodori *

Emh.. eccomi ^^” *schiva un pomodoro * Ehiiii! So che non ascolterete le mie scuse, ma fatemi almeno parlareeeee D:

Allora, intanto scusate per il ritardo imperdonabile di questo capitolo. La settimana scorsa non ho avuto il computer, e quindi nemmeno la possibilità di scrivere questo scempio. Questa settimana invece è stata una di quelle piene, piene, piene di impegni, causa: scuola.

Dunque perdonatemi per favore!! :(

Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto. L'ho concluso con un pizzico (un pizzico?!? nd voi)...e va bene.. una montagna di mistero -.-

Spero di ricevere vostre recensioni, e spero anche che le recensioni aumenteranno.

Impiegatelo un minutino se volete, è ben accetto! ;)

Un grazie a tutti voi che leggete, recensite, preferite, seguite la mia storia :)

A presto raga <3

Mary

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Natsu_Fire