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Autore: Annie_Prim    30/09/2013    0 recensioni
Saalve.Eccomi di nuovo qui.
Stavolta Stevie Rae della Casa della Notte ha proprio un brutto momento da superare!
Senza Rephaim,chi ci sará al suo fianco,chi le fará giustizia?
Buona lettura e al prossimo capitolo!
-Come sempre critiche si,a patto che siano costruttive.
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Saaalve!
Preparatevi ad una bella sorpresa,shippatori AfroxRae.

Ps:Ho usato il doppio POV per ragioni che capirete leggendo.

Buona lettura!


STEVIE RAE.
 
Le parole di Afrodite mi seguirono per tutto il tragitto verso la mia stanza.Afrodite.Sapevo che quella di cui aveva parlato era una follia bella e cotta,come avrebbe detto la mia mamy,ma prima non ebbi la forza di dirglielo.E adesso era troppo tardi.Era quasi mezzanotte,mancavano ancora un pò di ore all'alba,quindi decisi di fare dietro front e andare a fare una passeggiata nel parco di Tulsa.Uscendo dalla Casa della notte,però,fui assalita da una sensazione orribile alla bocca dello stomaco.Feci un respiro profondo,soppesando l'idea di tornarmene di corsa a letto e ficcarmi sotto le coperte,ma decisi di soprassedere.Le cose brutte non venivano mai tutte insieme,no?Sapevo che mi sbagliavo,ma avevo bisogno di crederlo.Così mi incamminai verso il parco,l'unica compagnia lo scricchiolare delle foglie sotto gli stivali.Misi le mani nelle tasche dei miei amati Roper,cercando senza successo di focalizzare la mente su qualcosa che non fosse Rephaim.Eravamo in guerra,e pensare troppo ai caduti non faceva altro che indebolire le nostre forze.Ci sarebbe stato,se avremmo vinto,beninteso,il tempo di piangere Rephaim degnamente.Adesso dovevo,dovevamo solo stringere i denti e andare avanti.Sarebbe finita,prima o poi,no?Arrivai al parco con questi pensieri,il vento improvvisamente forte che mi graffiava le guance mentre mi sedevo a gambe incrociate sotto una quercia e chiudevo gli occhi.Respirai a fondo e cominciai a pregare Nyx.Sapevo che mi avrebbe ascoltata come ero sicura della forza del mio elemento.
《Nyx,mia Dea benedetta.Rephaim è morto e io....io ho un grande vuoto dentro di me.Mi manca.Sento la mia anima come frantumata,a pezzi.E so che in queste condizioni sono l'anello debole del cerchio.Dammi la forza di andare avanti,ti prego.Ti prego,mia Dea..》
《Nyx non ti ascolterà,Rossa,abominio,feccia tra i vampiri!》
Sgranai gli occhi e mi trovai di fronte Neferet.Una forza sconosciuta mi montò nel petto e mi alzai,il mio elemento che mi circondava con la sua aura.Puntai un dito contro quella strega,piena di rabbia.
《Tu hai il coraggio di chiamare me abominio?Ma ti sei vista?Serva della Tenebra,reietta,disonore di Nyx.》
Non so dove trovai la forza di pronunciare cosi imperiosamente quelle parole,e credo che non lo saprò mai.Neferet increspò le labbra e mi puntò a sua volta un dito contro.
《Muori,Rossa!》
E cosi dicendo un tentacolo di Tenebra arrivò a trapassarmi il petto.Il sangue cadde sul terreno erboso in un fiotto.Gli occhi mi si velarono e caddi a terra di schiena,percependo che aveva mancato di poco,anzi pochissimo,il cuore.
《Sta attenta,Afrodite.》
Poi svenni.
 
AFRODITE.
 
Stavo gironzolando per Tulsa,a piedi,senza la minima idea di dove andare o cosa fare.Era mezzanotte,ora poco sicura,ma sapevo di non correre alcun rischio,almeno per quanto riguardava gli Umani.Sentivo un gran peso sul petto,come succedeva sempre quando stava per succedere qualcosa di brutto.Merda.Stavo diventando forse 'Zoey due,la vendetta' ?
Speravo con tutto il cuore di no,sarebbe stato davvero molto poco piacevole e poco chic.Mi tirai indietro i capelli con una manata,ripensando alle parole che avevo rivolto a Stevie Rae.
《La ucciderò.》
Era come se qualcuno avesse parlato attraverso me,usando la mia voce.Certo,volevo che Neferet morisse,ma non ero convinta di poterlo fare,da Umana quale ero.Arrivai in prossimitá del parco di Tulsa,e fui travolta da un capogiro.Mi rannicchiai e vomitai l'anima.Merda.Era di nuovo uno dei segni alla Zoey,quelli brutti.Mi raddrizzai barcollando,mi asciugai la bocca e feci qualche passo,senza sapere perchè.Sapevo solo che dovevo entrare nel parco.Dovevo.Vi entrai stringendo le braccia intorno al corpo,il vento che spirava forte e mi graffiava la pelle.Fu allora che la vidi.Era stesa a terra,gli occhi chiusi,e una pozza di sangue inzuppava il terreno tutto attorno.Stevie Rae.Mi guardai intorno,cercando con lo sguardo chi le aveva fatto quello.L'avrei ucciso con le mani,ma non c'era anima viva.Arrancai verso Stevie Rae,mi inginocchiai al suo fianco ed esaminai la ferita.Un foro le si apriva sul petto e vi sgorgava ancora sangue.Deglutii.Non poteva essere morta.No.Non l'avrei accettato.La scossi con forza urlando il suo nome,un panico sordo che mi faceva fischiare le orecchie.Era tutto inutile.La pelle sbiancava sempre più.Nere occhiaie le cerchiavano gli occhi.
《Non ti permetto di morire,campagnola.》
Mi morsi con forza il polso,facendo sgorgare il sangue,e glielo poggiai sulla bocca.
《Avanti,avanti,avanti.》
Finalmente una reazione.Stevie Rae aprì lentamente la bocca e affondò i canini nel polso.
Mugolai,ricordando le sensazioni passionali del morso.Ma tutto ciò che contava in quel momento era che Stevie Rae reagiva.Strinsi i denti,soffocando un ansito,cercando di focalizzare il pensiero su qualcos'altro.Impossibile.Socchiusi gli occhi,il sangue che defluiva con dolorosa dolcezza e poggiai una mano sui suoi boccoli biondi,accarezzandoli.Era tutto perfetto.Poi sentì un tuffo al cuore,e uno strano calore propagarsi in me.Inizialmente non capii,ma quando Stevie Rae si staccò e lo disse,seppi che era la veritá.
《Ora abbiamo un Imprinting,Afrodite.Di nuovo.》
   
 
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