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Autore: Emmascala1D    30/09/2013    1 recensioni
Parla di due ragazze che si trasferiscono a Londra per studiare, ad un tratto la protagonista viene '' seguita'' da un ragazzo, chi sara mai il misterioso ragazzo?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7.
Basta, dovevo smetterla di farmi paranoie quindi mi decisi a raccontargli tutto per filo e per segno.
 
Emy: Potevi dirmelo, esci con Harry Styles e non me lo dici! ti avrei aiutata.

Io: Ci sono uscita una volta e penso che non ci uscirò mai più..Scusa.. dissi lasciandomi scivolare una lacrima sul viso.


Emy:…

Io: Emy, davvero scusa perdonami ma non sapevo come dirtelo..

Emy: Ok.. Penso che..

Io: Uhm?

Emy: Niente lascia perdere.. disse alzandosi.

Non la lasciai fare la presi per il braccio e la fermai.

Io: Emy, che succede? Hai qualcosa da dirmi?

Emy: Forse..

Se ne andò in camera sua, era meglio lasciarla sola mi avrebbe spiegato quando si sarebbe calmata, beh, in fondo era andata bene, speravo peggio, lei era la mia migliore amica da sempre, mi aveva sempre capita e ascoltata, mi domandavo perché non gli e lo avessi detto prima. Sono una stupida, pensai.

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Era ora di cena e finalmente Emy uscì dalla sua stanza.

Emy: Ehi cogliona, voglio una pizza disse sorridendomi.

Io d’ istinto gli saltai in braccio e gli sussurrai all’ orecchio un ti voglio bene.

Io: Ordino subito!

Dopo qualche minuto Emy si decise a parlare, mi raccontò che non era l’ unica ad avere un segreto, mi raccontò di una serata in discoteca, un ragazzo biondo, se lo ricordava da piu di 2 settimane, continuava a saltargli in mente.

Emy: Ho un vago ricordo dei suoi capelli biondi.. perfetti..

Io: Emy, se succederà qualcosa me lo dirai vero?

Emy: Si, ma dubito visto che non ho la più pallida idea di chi sia.

Io: Tranquilla ti aiuterò a cercarlo.

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Dopo la lunga discussione con Emy mi suonò il cellulare.

Harry:
‘’ Ma si può sapere che hai?’’

Io:
‘’Harry basta.’’

Harry:
‘’Che ti ho fatto?’’

Non risposi, basta mi dava noia, non volevo più vederlo ne sentire parlare di lui, mi veniva il vomito solo a pensarci così decisi di sdraiarmi sul divano e aspettare insieme ad Emy l’ inizio di qualche bel film.

Glin-glon

Io: Vado io! Sicuramente è la pizza!

Molto tranquillamente andai ad aprire la porta.

Non era la pizza.

L’ ultima persona che avrei voluto vedere era a casa mia, ma che potevo farci, era lì e dovevo affrontarlo, così uscii di casa e mi accostai alla porta.

Io: Beh? Che vuoi?
Dissi guardandomi i piedi.

Harry: Spiegami che hai contro di me, che ti ho fatto? Perche sei così incazzata?

Io: Harry, basta..
Harry avvicinò la sua mano al mio viso alzandomi il mento.

Harry: Guardami e dimmi cos’ hai.
Era inevitabile, stavo guardano i suoi occhi verdi, ancora una volta ma poi mi scostai.

Io: Harry io..

Harry: Tu?

Io: Io.. io non ti voglio più vedere, basta, chiuso, fine.

Harry si avvicinò a me, mi strinse forte poi mi lasciò e mi disse: Ora guardami negli occhi e ripeti quello che hai detto, so che non ci riuscirai.
Merda, aveva ragione, non ci sarei mai riuscita, impossibile per me fare una cosa del genere, piano piano lui si stava portando via minuscoli pezzetti del mio cuore ed io non potevo farci niente.

Io non sapevo che fare, non volevo farlo perche sapevo che uno, non ci sarei riuscita, due avrei fatto lo sbaglio più grande della mia vita quindi rientrai in casa, fortunatamente Harry non riuscì ad impedirlo.

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Entrai e, visto quanto successo lo raccontai subito a Emy.

Emy: Ahhhhhhhhhh l’ amour!

Io: Ma smettila deficiente! Dissi tirandole un cuscino

Continuamo così fino a quando suonò di nuovo il campanello.

Io: Emy, adesso vai tu io non mi alzo!

Emy: Ok.. allora la pizza me la mangio tutta io!

Io: Certo, certo sogna.

Emy andò ad aprire e tornò dentro con le pizze lasciano la porta socchiusa: Happy, io poso le pizze sul tavolo vai a dare i soldi al fattorino!
Io feci tutto alla lettera ma quando fui fuori la porta si chiuse, mi guardai attorno e non c’ era nessun fattornino.

Io: Emy dai! Aprimi idiota!

Continuavo ad urlare ma non mi apriva quando mi sentii tirare per un braccio, fino ad una panchina.

Harry: Sì, sono ancora io, adesso sai cosa devi fare..

Io: Harry ti prego..

Harry: Lo sapevo che non ci saresti riuscita..

Io: Harry, basta, non lo capisci che così mi fai male? Io, io ci tengo a te, mi stai distruggendo in mille pezzi, ormai lo sanno anche i muri che sono pazza di te ma tu non lo capisci, sono gelosa, gelosa da morire, ma fa niente, lasciami stare, so di non essere alla tua altezza..

Dopo le mie parole mi sfiorò il braccio, inutile dire che cosa stava succedendo in me in quel momento.
 
CONTINUA..
 
 
  
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