SOPHIA'S POV

Era notte fonda e Liam non si era ancora fatto vivo:non rispose al cellulare e non mi mandò nessun messaggio.Ero preoccupatissima,e come me lo erano anche i suoi genitori.
Origliando dalla porta della stanza del mio migliore amico,sentivo suo padre dire parole che non mi sarei mai aspettata.
"Quando ritorna a casa,quel ragazzo non sa cosa gli farò!" diceva.
Mi lasciai scivolare lungo la porta di legno,piangendo.
*è colpa mia* pensai.
Era tutta colpa mia:Liam era arrabbiato con me, per questo le avrebbe prese anche da suo padre. Mi sentivo così a disagio.
Provai un'altra volta a chiamarlo,sperando non ci fosse quella fottutissima segreteria telefonica.
Finalmente sentii la sua voce e sorrisi.
"Soph..."Disse
"Liam,ti prego,perdonami! ti giuro,sto piangendo...voglio che tu torni da me.mi dispiace per quello che ti ho detto oggi"
"Non posso"Mi rispose.
"Perchè?"
"Ho paura"disse
"Di cosa?"
"...Di essere sul serio innamorato di te,e non sarebbe giusto,noi siamo migliori amici sin da piccolissimi"
"Liam,non ce la faccio più. se non torni,io me ne vado. me torno da dove sono venuta...Decidi tu. Sappi che ti voglio bene"

LIAM'S POV
"Sophie?"
Mi aveva chiuso il telefono in faccia. Che le prendeva? Comunque sia,in quel caso non sapevo come comportarmi:Sarei dovuto tornare e assorbirmi la sgridata di mio padre o scappare via dal mondo?