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Autore: Ino chan    31/03/2008    6 recensioni
Dov’è il principe azzurro quando serve?
Dov’è la fata madrina che in quattro e quattr’otto di attrezza una zucca in cocchio?
Dov’era la sua buona stella maledizioneeeee!!!( paring Hayden Panettiere/ Milo Ventimiglia)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayden Panettiere, Milo Ventimiglia
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ND: D'accordo, avevo detto che questo sarebbe stato l'ultimo cappo, ma ho dovuto spezzarlo, perchè sarebbe risultato troppo co

ND: D'accordo, avevo detto che questo sarebbe stato l'ultimo cappo, ma ho dovuto spezzarlo, perchè sarebbe risultato troppo confuso. Così  sarà il prossimol'ultimo.

 

 

 

 

Zack Quinto si rigirava nel letto stanchissimo, ma insonne, incapace di trovare una posizione che gli coinciliasse il sonno, finendo per terra al quarto giro per il materasso, con le gambe annodate fra le coperte e le lenzuola e la serena consapevolezza, che cazzo, sempre a lui succedevano ste cose.

Sbuffò portandosi le mani al viso, soffocando un sorriso contro le palme della mano, chiedendosi per quale assurda, masochista ragione, aveva deciso di bere un caffè prima di andare a letto, per poi ricordarsi che prima di farlo si era addormentato per terra, con la testa sulle ginocchia di Norah " che era stata richiamata da Tim assieme a Santiago per le foto promozionali"

Cercò di liberarsi dal suo stadio di impiccato alla rovescia, mandando un incazzato -Avanti!- a quel bussare nervoso , sussultando alla vista di Hayden, in uno sconvolgente pigiama color arancio a fantasia di leprotti felici.

- Den?-

-Uhmmm...-

Senza proferire altro suono la ragazza chiuse la porta alle sue spalle, attraversò trascinando i piedi la stanza e come un sacco si buttò sul letto facendo scricchiolare le molle sotto il suo peso.

-Mi sono perso qualche passaggio.-

Scalciando, Quinto si liberò le ginocchia e puntando i gomiti sul materasso si issò su ,finendo accanto alla ragazza che lo fissava con la guancia sprofonadata nel cuscino e gli occhi arrossati di chi  sta vivendo una nottata da non ricordare .

 

-Guarda che la camera di Milo è la 103 questa è la 104.-

 

Battutina innocente.

Innocente...

Zack inarcò un sopracciglio mentre due grossi lacrimoni rotolavano giù dagli occhi di Hayden fino a bagnare la federa del guanciale... Attimo di silenzio, scena da puntolini di sospensione volanti come nei cartoni animati-CHE TI HA FATTO QUEL NANO PERVERSO!? IO LO SVERTEBRO! -Zack si tirò su di scatto mentre Hayden si accucciava a palla sotto le coperte.

 

-Niente.-

-Allora perchè piangi!?-

-Per questo!-

 

Era una situazione assurda, Zack si grattò la testa perplesso "non ha fatto niente, allora perchè piange?" incrociò le braccia al petto per poi arrivarci di colpo " non ha fatto niente!" scoppiò a ridere mentre sotto la coperta Hayden diventava color pomodoro.

-E brava la mia piccola depravata.- disse fra i singhiozzi di risa.

-NON SONO DEPRAVATA!-

-Piccola devi cercare di capirlo... Ha paura di spaventarti.- la capacità di Zack di cambiare registro verbale era ar dir poco impressionante, era capace

di passare al puro riso alla pura dolcezza in pochi secondi.

-Io mi spavento quando lui non fa niente.-

-Lo so, tu hai paura che si stufi e lui ha paura di metterti fretta... Siete due bei grovigli paranoici.-

 

Hayden mugugnò sotto le coperte, Zack le poggiò un piede sul fianco, facendole solletico con la punta-Den ti fidi di me?- le chiese.

-Devo rispondere adesso?- fece lei ancora raggomitolata a riccio sotto il piumone.

-Non siamo sulla poppa del Titanic, non posso buttarti in mare se dici di no.-

-Si, mi fido.-

-Non mi sembri molto convinta.-

La biondina si tirò su di scatto urlando " Si mi fido di te Jack!" buttandogli le braccia al collo, ribaltandolo e finendo per terra sopra di lui: - Allora Rose..- mormorò Zack mentre si massaggiava la nuca- ... Lascia fare a zio! Che ti risolve tutto.-

 

***

 

Hayden si era addormentata da una mezzoretta quando Zack sgusciò da sotto le coperte, s'infilò le ciabatte e battendo l'anca contro l'anta dell'armadio
" era leggeressimamente impedito al buio" usci dalla stanza.

Silenzioso arrivò alla camera 106 e dopo aver dato un paio di  colpi attese che la marmotta al suo interno si decidesse a trovare la via della porta.

-E tu dovresti essere uno fra gli uomini più sexy del mondo?-

Adrian si diede una guardata addosso, effettivamente in quelle condizioni anche Danny de Vito era più affascinante di lui - Sono le tre di notte ciccio, nemmeno tu sei un fiore di campo....Hai un alito che svernicia.- disse poggiando una mano al battente della porta e l'altra sul fianco.

Zack si mise una mano a coppa davanti al viso, e si effettivamente aveva il fiato buono per stordire i caimani -Si, ma almeno io non ho i boxer con i Puffi.-

Pasdar abbassò gli occhi chiari, avampando per una frazione di secondo "erano i boxer che quella santa donna di sua moglie gli aveva regalato per il S. Valentino l'anno prima e che mai prima di quella sera aveva avuto il coraggio d'indossare!"- Chi non ama i Puffi?- disse serio tornando a fissare gli occhi scuri del collega che lo guardavano birichini.

-Io però non mi ricordavo Grande Puffo così piccolo.

Le orecchie di Adrian andarono praticamente a fuoco sotto lo sguardo sinceramente perplesso " Dio era un'attore nato " di Zack -HO FREDDO!-

 

 

-Che cazzo volete a quest'ora?-


Santiago si appoggiò completamente al battente della porta donando un'occhiata confusa agli uomini che aveva di fronte, un  Zack decisamente sveglio e stranamente pimpante " per il bradipo che era al mattino appena sveglio" un Adrian palesemente incazzato " non aveva mandato giù la battuta su Grande Puffo!"   un Greg, che non sapeva perchè era lì  e che ogni tanto chiamava la moglie in pieno delirio da sonnambulo e un Sandhil che pareva  essersi addormentato in piedi come un cavallo con un braccio e una guancia appoggiati su di Norah che faticava a reggerlo piccolina com'era....  NORAH? Gli occhi scuri di Santiago tornarono sulla ragazza che lo salutò con la mano , facendolo tirare su di scatto, improvvisamente vispo come un galletto.

-Entrate! Entrate!- esclamò portandosi via dal viso la folta chioma castana che nel sonno gli era andata tutta davanti al viso e facendo spazio  docile come un agnellino.

-Ve lo avevo detto io che appena vedeva Norah si svegliava.- fece Greg entrando dopo la bellissima brunetta, che sorrise al padrone della stanza, facendolo praticamente sciogliere sul posto.

-Buono Romeo.- lo seccò Zack  assestandogli un colpo di palmo sulla fronte- Tieni a freno la belva.- e qui gli diede un'altra pacca, dove? Meglio non dirlo....Ma decisamente più in basso.

-Eh?Ah...Si.-

 

 

***

 

10 minuti dopo Adair e Noah avevano fatto il loro ingresso nella camera 220 accompagnati da Ali e Jack. Il bambino, dopo essersi guardato attorno decisamente assonnato, era andato a sedersi vicino a Zack, mentre Adair dopo aver dato un'occhiata generale, aveva represso a stento un sorriso e prendendo  la palla al balzo ed era andata a sedersi sul letto fra Greg " o Greggy Bear come lo chiamava lei " e Sandhill " per cui aveva una cotta ar dir poco mondiale"

 

 

-Allora signori.- fece Zack  prendendosi il mento fra due dita-  Vi ho convocati qui perchè ho bisogno del vostro aiuto per Milo e Hayden.-


-No!-

 

Jack.

 

-No!-

 

Adrian.

 

-No!-

 

Santiago.

 

-No!-

 

Sandhill

 

-No!-

 

Ali.

 

-No!-

 

Greg.

 

Tutti sapevano che Milo tendeva alla psicopatia quando lo si faceva arrabbiare e sicuramente quello che Zack stava covando alla fine l'avrebbe fatto infuriare, ma a sorpresa in quel coro di dissensi si levarono tre voci.

-Io ti aiuto zio Zack!-

-Io ti ADOOOOORO Adair.- Quinto si tese attraverso il letto e presa la testolina della bambina fra le mani le schiocco un bacio sulla punta del nasino all'insù, facendola arrossire.

-Io anche ti voglio aiutare Zack.- fece Noah tirandogli la maglietta per avere la sua attenzione.

-Adoro anche te  soldo di cacio.- fece l'uomo chinandosi sul bambino e prendendolo in braccio e posandogli un bacetto sulla guancia.

-Anch'io ti aiuto.-

Tutti si volsero verso Norah che sorridendo era appena uscita da bagno.

Zack si girò con il suo testatissimo sguardo da cucciolo e prima che la ragazza potesse dire qualcosa, le fu addosso, stampandole un bacio fra i capelli.

-Ti aiuto anch'io .- esclamò piccato Santiago.

-Geloso?- fece Quinto stofinando la guancia barbuta contro quella della ragazza ancora fra le sue braccia che si torse per il solletico.

-No.-

 

Dopo trenta minuti di mugoli, pianti simulati e altro, Zack riuscì a convincere tutti di aiutarlo a mettere finalmente assieme quelle due bestiacce paranoiche che rispondevano al nome di Milo Ventimiglia e Hayden Panettiere.

 

 

 

Fine prima parte del capitolo.

 

 

Nella speranza che questo mezzo- cappo sia stato di vostro gradimento un saluto Ino chan.

 

Ovviamente GRAZIE a tutti coloro che hanno letto/recensito/ messo questa mia fra i preferiti.

 

 

 

   
 
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