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Autore: onedsmusicismylife    03/10/2013    0 recensioni
Sheila, una ragazza quindicenne vince un viaggio a londra con gli One Direction. In queste due settimane di vacanza vive molte avventure ed intrighi amorosi con il nostro caro Liam Payne, un membro della band. Stringe anche una grande amicizia con una delle due ragazze che la prendevano in giro a scuola. Vi lascio a leggere il resto della storia ;)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Ero sotto shock. Avrei passato due settimane con i miei idoli. Non potevo ancora crederci. Iniziai a farmi domande. Cosa avremmo fatto assieme per due settimane? Mi sarei innamorata più di quello che già ero? Rimasi tutto il giorno in camera a divertirmi con la musica, a ballare, a tweettare e a cantare a squarciagola. I miei followers erano aumentati moltissimo, in pochi minuti, dopo aver dato la notizia su Twitter. Ma ancora una domanda sorgeva nella mia mente e un dubbio era offuscato dalla preoccupazione: con chi sarei andata in vacanza? E specialmente sarei piaciuta a questa ragazza? Cosa avrebbe pensato di me? Sarebbe stata gentile nei miei confronti? Non o potevo sapere. Lasciai perdere. Era ormai pronta la cena. Scesi giù e diedi la notizia ai miei genitori. Ne erano molto contenti. Questa storia aveva sconvolto i miei piani estivi, ma sinceramente non mi importava. *** Passarono i mesi. Ero molto cambiata dopo quella notizia. Avevo raggiunto buonissimi risultati a scuola, ero dimagrita e tutti mi dicevano che ero più carina. Era il giorno prima del concerto. In tutto questo tempo mi erano state date più informazioni sul viaggio. Sarei partita subito dopo il concerto, con il pullman dei ragazzi. Ero agitatissima. Avevo preparato le valigie con mamma. -Sappi che anche se ci siamo poco in casa io e papà ti vogliamo bene e ci mancherai moltissimo.- mi disse con una lacrima. -Non piangere mamma se no ti si scioglie il trucco e piango anche io. Non ti ho mai detto quanto davvero ti amo.- le risposi. Ci abbracciammo. Ormai le valigie erano pronte. Erano cinque, piene di vestiti e scarpe. La notte non riuscii a dormire per l’agitazione. Ma ancora mi tormentavano i pensieri sulla ragazza che sarebbe stata in viaggio con me. *** Mi alzai presto alla mattina, d’altronde dovevamo arrivare davanti all’arena molto prima dell’inizio del concerto per evitare sia il traffico che la folla, quindi ogni pericolo. Io e le mie valigie eravamo inseparabili quindi me le ritrovai davanti alla porta di casa. Mamma mi abbracciò forte. Staccai l’IPhone dal caricatore e lo misi in tasca. Eravamo pronti a partire. -Mi raccomando, fai la brava, non ti innamorare e specialmente non far impazzire i ragazzi.- disse mamma, e mi diede un bacio. -Si mamma faccio la brava ma sono già innamorata quindi non serve esserlo ancora di più… O forse si…- e le feci l’occhiolino. -Si parte Sheila!- mi urlò papà dalla macchina – Ti ricordo che dobbiamo passare a prendere Jesy! Andai verso di lui. Arrivati a casa di Jesy la vidi saltellare per tutto il giardino. Indossava una maglia a righe, dei jeans arrotolati alla caviglia e le All Star bianche, proprio come me. Eravamo in viaggio. La musica era altissima e stavamo tutti cantando. Mi stavo divertendo ma nel frattempo pensavo al mio divertimento per le prossime due settimane. Arrivati all’arena entrammo senza fare troppa fatica. Eravamo tra le prime persone arrivate e l’ngressi era stato semplice. Stavo piangendo, e anche Jesy. Partirono cori da qualunque parte. Il concerto era finalmente iniziato e avevo visto i miei idoli. *** Dopo il concerto papà e Jesy mi accompagnarono dietro le quinte. Loro non potevano venire. Mi accompagnò un addetto dopo che li salutai calorosamente. Sentii un vociare, poi un acuto. Senza faticare lo riconobbi. Era uno degli acuti di Zayn, uno di quelli che tanto amavo. Mi accompagnarono nella stanza in cui vi erano i ragazzi. Ero agitatissima. -CIAO PRINCIPESSA!!!- mi dissero in coro. -Oh maddai! Non vi hanno insegnato le buone magnere?! Così la spaventate!- disse premuroso Niall. -N-No tranquilli… Sono spaventata di mio… Sapete voi siete gli idoli e io la fan…. Sono emozionatissima….- facevo fatica a parlare. - Come ti chiami principessa?- mi disse Zayn con un grosso sorriso stampato sulle labbra. - Sheila… Piacere di conoscervi… Scoppiai a piangere. Loro vennero da me e mi abbracciarono. Liam e Harry Mi continuavano a sorridere. Mi portarono da bere e da mangiare. Mi fecero sedere su un divanetto e mi bombardarono di domande. Continuavo a ridacchiare come un’oca. Ci mettemmo a cantare. Le loro voci erano cosi angeliche. Ad un certo punto udimmo un rumore di passi. Probabilmente stava arrivando l’altra ragazza. Era arrivata. Appena la vidi diventai cupa in viso e tutti se ne accorsero. -C’è qualcosa che non va?- mi chiese Harry turbato dalla mia espressione. - N-No tutto a posto. Ciao Allison.- dissi con voce odiosa. -Ciao Sheila. Ci rincontriamo. E’ bello vederti- mi sorrise. Era strana con me. Mi sorrideva, mentre prima d’ora mi aveva solo presa in giro. Le sorrisi anche io. Forse saremmo diventate amiche. Ma chi lo poteva sapere? Andammo in bagno. - COSA CI FAI QUI STUPIDA OCA! NON PRENDEVI IN GIRO QUEI CINQUE FANTASTICI RAGAZZI?!- le urlai contro presa dalla rabbia. - Stai calma. No, io li ho sempre amati. Era per colpa di Lucia che non ne parlavo mai. Ed è anche per lo stesso motivo che ti prendevo in giro.- mi disse tranquilla. - Ok… Ti perdono.- mi ero calmata anche io. - Andiamo… Ci stanno aspettando per partire. Salimmo sul pullman dei ragazzie e ci mettemmo tutti vicini a parlare. I ragazzi discutevano su chi fosse stato il migliore della serata mentre io e Allison ridacchiavamo. Era più simpatica del previsto. *** Avevamo un aereo privato, con otto divanetti. Io mi misi affianco a Liam, mentre Allison era di fianco a Niall. Il viaggio fu breve. Scendemmo dall’aereo. Il viaggio era stato molto tranquillo. Recuperammo i bagagli e un pulmino ci venne a prendere all’aeroporto. Mentre giravamo per Londra in auto moltissime fan bussavano ai finestrini, e ci fermammo anche un paio di volte per volontà dei ragazzi. Volevano fare delle foto con le fan. Arrivammo davanti una casa molto grande, circondata da un enorme giardino, pieno di alberi e fiori e molto curato. -Benvenuti a casa ragazzi!- disse Louis. Entrammo. C’era un gradissimo soggiorno con un caminetto. Notai in un angolo la statua di Superman. Il caro vecchio Boobear c’era ancora. Ci fece esplorare il piano inferiore, dove c’erano una bella cucina, a misura di Hazza (come ce la descrisse Louis). Al piano superiore c’erano cinque camere. Louis ci disse che avremmo dormito a rotazione con ognuno di loro. Stasera toccava a me e Liam, Allison e Louis, e gli altri da soli. Era molto carina la stanza. C’era un grosso letto matrimoniale, due abajour panna, un televisore 50 pollici e un fantastico e costosissimo impianto stereo. Liam mi chiese da che parte volevo dormire. Gli risposi che era indifferente. Per fare questa domanda doveva essere molto stanco. Erano solo le nove di sera e già voleva dormire. Alle nove e mezza eravamo tutti a letto. Ma non ci volle molto prima che ci addormentassimo. Era stata una delle giornate più belle della mia vita. Con quelle che sarebbero seguite nelle prossime due settimane. Capitolo finito. Spero vi sia piaciuto. Ci vediamo al prossimo *-*
  
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