NARUTO Shippuden - Paure cap 2
NARUTO SHIPPUDEN
Paure
Capitolo Secondo
Quando ho saputo che Sai non era ritornato dalla missione
non ricordo con esattezza che cosa ho provato.
Credo fosse ansia, rabbia, paura…
Quella mattina fummo convocati di buon ora (praticamente
all’alba), da nonna Tsunade. Il team sette, quasi, al completo.
Nonna Tsunade senza troppi giri di parole ci comunicò della
tua scomparsa, o meglio, della scomparsa dell’intera squadra con cui eri
partito.
Dovevate contattare Konoha entro una certa ora ma non
l’avevate fatto e visto il livello della missione era ovvio che qualcuno ci
avesse lasciato la pelle…
La nostra missione consisteva nel recuperare i “supersiti”
sempre che ce ne fossero stati.
Senza perdere troppo tempo ci preparammo e partimmo
subito. La destinazione, un deserto di rocce e sabbia luogo in cui si doveva
nascondere il pericoloso criminale inseguito dal Root.
Per tutto il tragitto non feci altro che essere teso e di
cattivo umore. L’ultima volta che mi ero sentito così era stato quando mi stavo
dirigendo a Suna per salvare Gaara.
Anche questa volta devo salvare qualcuno…ogni volta la mia
missione è salvare qualcuno dei miei amici, peccato che non ci riesca mai a
conti fatti.
Con Gaara se non fosse stato per il coraggio dell’anziana
Chiyo-sama che gli ha donato la sua vita, lui sarebbe morto…
Quando ho tentato di riportare indietro Sasuke non ci sono
riuscito…
E ora…non so nemmeno se la persona che devo salvare sia
ancora viva o meno…
Sai…mi fa uno strano, sgradevole
effetto pensare a te ferito o addirittura morto…e non posso fare a meno di
chiedermi se anche questa volta fallirò!
Ho paura…ho tanta
paura…
Finalmente giungiamo nel luogo dove si trovava il covo del
criminale. Ci sono macerie ovunque, hanno combattuto, è ovvio.
Per arrivarci abbiamo attraversato una notevole porzione
di deserto, lo stesso panorama si estende ora dinanzi noi…
Fa un caldo terribile, l’aria sembra rarefatta…camminando
in questo luogo sinistro ci accorgiamo della presenza di alcuni cadaveri.
Ho un brivido lungo la schiena quando scorgo una mano
pallida e insanguinata sbucare da sotto un enorme roccia.
Il fiato mi rimane mozzato e come una furia mi getto su
quella rocca tentando di spostarla. E’ pesantissima, ma non me frega niente
voglio, devo toglierla da qui!
Con uno sforzo estremo ci riesco, sento nuovamente quel
calore intenso invadermi lo stomaco, il chakra di kyubi ha fatto la sua parte.
E ora con gli occhi cremisi e ferini mi accingo a girare
quel corpo, in apparenza morto, che ho davanti a me. E’ ricoperto di polvere e
non capisco bene se sia Sai…
Ma in fondo lo so già che questo corpo non respira più…e
allora mi assale il panico.
-
Ti
prego…no… -
Supplico. Non mi succede spesso di
pronunciare simili parole, di solito le penso, raramente ma mi succede.
Lo giro di scatto con decisione,
come quando mi devo togliere un cerotto, se proprio devo è meglio farlo subito
senza frignare troppo.
Lo guardo bene, lo osservo e lo scruto ancora.
Sakura e Kakashi-sensei si avvicinano, la tensione è palpabile.
Io respiro affannosamente e mi giro verso di loro, gli occhi mi lacrimano.
-
Non
è lui…! -
Bisbiglio appena, vorrei crollare
e piangere di gioia ma non mi sembra il caso. Sto comunque stringendo fra le
mani un cadavere che un tempo era stato un compagno di missione di Sai.
Pochi minuti per riordinare le
idee e contare i cadaveri. In tutto sono due. E nessuno di loro è Sai o il
criminale.
-
Sai
è ancora vivo! –
Non ho mai udito parole più belle
pronunciate da Kakashi-sensei. In questo momento almeno, mi sembrano le più belle
in assoluto…
Ma non abbiamo tempo per gioire.
Sai è vivo, ma non si trova qui. E’ vivo ma di sicuro ferito, forse
mortalmente.
Sakura riesce a ricostruire alcuni
attimi del combattimento e intuisce che Sai è rimasto seppellito sotto quel
grosso cumulo di rocce a pochi metri da noi. Si ipotizza un esplosione, non
sappiamo se dovuta a qualche tecnica o ad una carta bomba.
Ci sono macerie e tracce di sangue
molto vistose che si dirigono verso il deserto. Ecco la nostra nuova meta!
Le tracce di sangue smettono pochi
chilometri dopo, ora ci rimangono alcune impronte confuse. Ma il vento le sta
cancellando, dobbiamo fare presto altrimenti non lo ritroveremo!
Allora Kakashi-sensei evoca il suo
fedele cane ninja Pakku. Compare nella sua mano in una nube di fumo.
Gli spiega velocemente la
situazione e gli fa annusare il sangue di Sai.
Sono di nuovo nervoso, teso come
una corda di violino. Sakura si preoccupa e mi dice di calmarmi, che andrà
tutto bene. Quando vuole sa essere così dolce…
Ma ecco che la mia attenzione cade
su Pakku che scopre nuove “impronte”.
-
Cosa
è questo?! –
Domando stupito al sensei. Su una
roccia vi è dipinta una freccia nera. Poi capisco, quello è un segnale
lasciatoci da Sai!
Ghigno felice, di nuovo una
traccia da seguire.
Altre frecce nere si parano ai
nostri occhi su altre rocce a pochi chilometri di distanza. Proseguiamo così
per un tragitto piuttosto lungo ma poi di nuovo il vuoto.
Brancoliamo nel buio. Il vento è
forte, ha cancellato ogni traccia, segnale, odore, tutto.
Pakku fatica a seguire l’odore di
sangue, anzi non lo percepisce più. Brutto segnale. Lo vedo, lo sento, lo
capisco.
Anche Kakashi-sensei sembra del
mio stesso parere.
Ho una fitta allo stomaco, il
chakra mi ribolle di rabbia e tristezza.
Ancora una volta ho fallito…?!
Poi gli occhi di Sakura si fissano
su un punto all’orizzonte ben distinto. Una luce, no uno strano riverbero.
Qualcosa brilla in lontananza.
Non ce lo facciamo ripetere due
volte, tutti e tre corriamo in quella direzione. Io sono il primo a giungere
e…lo vedo.
Rannicchiato in posizione fetale
sotto una pianta mezza rinsecchita. Il vento caldo si abbatte sul tuo corpo con
violenza, ma tu pari non accorgertene nemmeno.
Il tuo corpo è pieno di ferite e
lividi, gli occhi chiusi nascosi dalla frangia scura che si agita a causa del
forte vento.
Per un attimo tremo…
Poi mi inginocchio e facendo piano
ti giro su un fianco chiamandoti ancora e ancora e ancora.
Non ti sento respirare…
Sei pallido come sempre…ma la
visione del sangue su questa tua pelle così chiara contrasta terribilmente.
A ben pensarci non ti ho mai visto
così pieno di ferite.
Alle mie spalle sopraggiunge una
trafelata Sakura che si preoccupa subito di visitarti. Anche Kakashi-sensei è
arrivato ma rimane un po’ in disparte per non disturbare.
-
Sai…Sai,
mi senti?! Rispondimi…!! – Le mani di Sakura si posano su Sai con delicatezza
ma in realtà sono ferme e decise. Gli è bastata una rapida occhiata per capire
in che condizioni versa il nostro compagno di team.
-
Naruto,
passami la tua boraccia dell’acqua! –
-
Cosa…?!
–
-
Sbrigati,
avanti!! E’ completamente disidratato…! –
-
Sì,
ho capito!! –
Mi tolgo al volo lo zaino e frugo
al suo interno per scovare la preziosa boraccia. E’ proprio vero che quando
cerchi qualcosa non lo trovi mai!
Lo svuoto letteralmente e
finalmente trovo quello che mi serve. Afferro la boraccia e la passo a Sakura.
Lei svita il tappo e comincia a
versare l’acqua sul viso di Sai, poi passa alle braccia, alla pancia e le
gambe.
Ora sta usando il suo chakra
curativo, ha molte ferite troppe, ed io comincio ad essere in ansia…
-
Sai…Sai…
-
Provo a chiamarlo, la mia voce si
sforza di apparire sicura ma non lo è per niente!
-
Non
ti azzardare a morire, hai capito razza di stupido!! –
Non farlo…non ci provare nemmeno…!
Tu non puoi morire così facilmente! Vero…?! Tento di mantenere questa mia
ennesima maschera da teppistello arrogante ma…non ce la faccio.
Non voglio perdere un altro amico…
Non voglio che finisca così…
Non voglio fallire di nuovo…
-
Sai…avanti…svegliati…!!
–
Sento di nuovo gli occhi che mi
bruciano, sto per cedere…
Ho paura!
-
Svegliati…svegliati…svegliati
subito o giuro che vengo a prenderti all’altro mondo all’istante…!!! –
Non scherzo…! Se mi farai il torto
di morire così io giuro che verrò a ripescarti dall’aldilà e poi te ne dirò di
tutti i colori!
Il tuo volto si contrae
leggermente. Una piccola smorfia di dolore e poi tossisci leggermente.
Riprendi a respirare, ma affannosamente.
-
Avanti
Sai…non farmi questi scherzi…!! –
Esclama Sakura concentrando il
chakra sul petto di Sai. Sta migliorando? Sta peggiorando? Io non ci capisco
più niente!
Mi sento impotente…odio questa
sensazione, mi prenderei a pugni da solo in queste situazioni! Non so cosa
fare…non posso fare nulla…
O forse sì!
Prendo una mano di Sai e la
stringo nella mia. La stringo così forte che di sicuro si riprenderà, deve
farlo maledizione!
Mi sento un po’ egoista in questo
momento, sto desiderando che viva più per me che per se stesso…
Perché lo faccio?!
Perché non voglio rimanere di
nuovo senza un compagno.
Perché non voglio perdere di nuovo
un amico.
Chiudo gli occhi un istante e
desidero, spero, prego che tu non muoia.
Stringo la tua mano, ancora.
E quando riapro gli occhi vedo che
pure tu stai facendo lo stesso…
-
SAI!!!
–
Urlo avvicinandomi a te. E senza
lasciarti il tempo di capire cosa stia succedendo ti riempio di domande.
-
Sai…Sai,
sono io, mi riconosci…?! –
Ti vedo spaesato, ho l’impressione
che tu voglia dire qualcosa ma dalle tue labbra non esce alcun suono. Sento solo
un fragile gemito, così fragile che stento a riconoscerla come la tua voce
tagliente e profonda.
Ti stringo ancora di più la mano,
senza rendermene conto però…
-
Sai…stai
bene? Ti prego parla!! –
Non mi risponde però…mi sorride.
Tutta la tensione, la paura e
l’angoscia che provavo scivola via dal mio corpo. Allento la presa della mano
poco alla volta.
Sorrido pure io, ora non ho più
paura.
Sakura si ferma e riprende fiato,
con una mano si asciuga il sudore sulla fronte, si è data da fare come sempre!
-
Kakashi-sensei
ti devo parlare… -
Dice poi lei tutta seria, che
succede?!
Si allontanano un po’ da noi e io
li raggiungo subito per saperne di più, ovviamente non prima di aver intimato a
Sai di non muoversi! Conoscendolo potrebbe benissimo alzarsi e andarsene a
spasso sorridendo beffardo!
-
Dobbiamo
riportalo alla svelta a Konoha, deve essere ricoverato in ospedale! –
-
Ma,
Sakura-chan credevo che ora fosse fuori pericolo…! –
-
Non
è che sia in pericolo di vita Naruto, però… -
-
Però
cosa, Sakura-chan?! –
-
Ha
molte lesioni interne che non sono in grado di curare, inoltre sono abbastanza
sicura che la milza sia completamente spappolata, gliela dobbiamo asportare! –
Non ho idea di cosa sia la milza,
ma sembra una cosa seria!
-
Il
ragazzo deve essere dunque operato…vorrà dire che ci sbrigheremo a rientrare! –
Il tono di Kakashi-sensei non
ammette repliche, ma questa volta sono d’accordo con lui.
-
Coraggio,
in marcia! Naruto, io trasporterò Sai, tu star ai davanti a me e Sakura ci
guarderà le spalle! Tutto chiaro?! –
-
Sì!!
-
Faccio marcia indietro e aiuto Sai
ad alzarsi, però quando è in piedi lo sento cedere completamente e mi cade
addosso.
Percepisco il suo corpo tremare leggermente,
si sforza di rimare in posizione eretta ma non ci riesce.
Sta in piedi solo perché è
aggrappato a me. Così mi sobbarco il suo peso e facendo piano lo aiuto a salire
sulla schiena di Kakashi-sensei.
Vorrei fargli mettere entrambe le
braccia attorno al collo del sensei perché non cada ma quando gli sfioro il
braccio destro lo sento gemere di dolore!
-
Naruto,
razza di scemo non vedi che ha il braccio destro rotto!! –
-
N…non
me ne ero accorto, scusami!! –
-
Su
non litigate, non è il momento! Sai, ce la fai a tenerti aggrappato a me con un
braccio solo? –
Sai risponde facendo un cenno con
la testa, deve star soffrendo molto se non ha la forza di parlare…
Finalmente partiamo, il sensei ci
distanzia molto, non mi ricordavo fosse così veloce! Lo raggiungo e lo supero
dopo un paio di secondi, non sia mai che io mi faccio battere da lui in una gara
di velocità!
Ogni tanto però sbircio indietro
per controllare la situazione, anche se Kakashi-sensei mi rimprovera
intimandomi di guardare avanti per scovare eventuali nemici.
Però quando Kakashi-sensei mi
raggiunge non posso fare a meno di preoccuparmi per Sai, visto che pare
svenuto.
-
Ehi,
Sai…mi senti?! Kakashi-sensei Sai è… -
-
Stai
tranquillo Naruto! Sta solo riposando, ha esaurito tutto il suo chakra! –
-
Aha,
meno male! –
Ora sono più tranquillo, ma mi
sentirò meglio solo quando saremo tornati a Konoha!
-
Dai
ragazzi, diamoci una mossa!! Sai ha bisogno di essere curato!! –
Così dicendo accelero il passo,
Sakura mi urla dietro qualcosa ma non capisco bene. Corriamo come dei dannati
per tutto il giorno e solo verso sera varchiamo la soglia del villaggio.
Portiamo subito Sai in ospedale,
pare che sarà l’Hokage in persona a curarlo!
Ora non ho davvero più nulla di
cui avere paura…
To be continued…
Buongiorno ragazzi, piaciuto il
capitolo due?! Spero di sì! Non temete di lasciarmi commenti, consigli, ecc!!!
^__- Tutto è ben accetto!
Un ringraziamento speciale alla
mia amica Kairi84 che commenta sempre le mie fiction su Naruto!! Si vede che
amo Sai alla follia, neh?!! X DDD E questa fiction ne è la prova!!! Adesso ne
sto scrivendo un'altra, ormai son partita in quarta! X DDD
Ok, per questo capitolo è tutto,
ci si vide nel prossimo e ultimo di questa breve saga (Evvaaai! Finalmente
finsce questo obbrobrio!! Nd Tutti i lettori)!! ^__^
Un caloroso becitos a tutti
quanti!!!!
By Dragon gio
26/03/08