Naruto Shippuden Paure Cap 1
I personaggi di questa
storia non mi appartengono, ma sono proprietà di Kishimoto Masashi. Questa
storia non è scritta a scopo di lucro.
Salve a tutti!!! Ed eccomi
nuovamente qui a scrivere su questa magnifica serie che è Naruto!! Vi parlerò
nuovamente di Sai (siamo nella saga
Shippuden, attenzione agli SPOILER!!) e Naruto, o meglio della loro
amicizia! Questa volta ho deciso di suddividere la storia in tre capitoli che
saranno poi una sorta di POV di Sai e Naruto!! La paura come si suol dire “è
una brutta bestia”, e anche uno che ha relegato le sue emozioni in un cassetto
della propria anima come Sai, dovrà crollare sotto il suo peso…
Il primo capitolo saranno i
pensieri di Sai, il secondo su Naruto! E il terzo l’epilogo!
Buona lettura e buon divertimento,
ci vediamo a fine storia per i consueti ringraziamenti!!!
NARUTO SHIPPUDEN
Paure
Capitolo Primo
Una landa desolata, un deserto infinito che si estende ai
miei occhi. Non vedo altro che sabbia chiara, il sole è caldo, soffocante.
Da quante ore mi sto trascinando con queste ferite? Quanto
ancora potrò resistere? Sento il corpo in mille pezzi, ad ogni passo lo sento
fremere dal suo interno.
Il braccio destro poi non lo sento più, se sopravvivrò mi
chiedo se potrò ancora disegnare. Se Sakura-san fosse qui di sicuro mi
rimetterebbe in sesto, ma lei non c’è.
Se avessi avuto Naruto-kun a coprirmi le spalle, di sicuro
non sarei stato investito in pieno da quella carta bomba così potente, ma ormai
è andata così.
Nemmeno io so come ho fatto a tirarmi fuori da quel cumulo
di rocce frantumate dall’urto della violenta esplosione.
Forse è stata la paura di morire a quel modo a darmi la
forza. Paura di morire, proprio io che non dovrei avere emozioni…
Ma da quando ho conosciuto Naruto-kun ho ricominciato a
provare dei sentimenti. Mi sono ricordato di come si sorride con naturalezza
quando sei davvero felice. E allo stesso modo mi sono ricordato, forse proprio
oggi durante questo combattimento, di cosa si provi a temere la morte.
Avevo rimosso tutto durante l’addestramento al Root, fra
tutte le emozioni che sto pian piano riacquisendo questa l’avrei volentieri
lasciata da parte, nascosta ben bene in fondo al mio inconscio.
Oggi ero in missione con alcuni vecchi compagni del Root,
dopo tanto tempo Danzou-sama ha richiesto la mia presenza per una missione
segreta.
Non con il team Kakashi come Sai, ma come “ninja senza
nome” del Root quale sono sempre stato, perché in fondo il mio vero nome ormai l’ho scordato pure io.
Dovevamo catturare un pericoloso ninja traditore che aveva
commesso alcuni omicidi proprio a Konoha.
Ma la nostra squadra composta da tre elementi, me
compreso, è stata annientata e solo io sono ancora vivo.
Anche se forse lo sarò ancora per poco. Con queste ferite
non andrò lontano, forse…non lo so nemmeno io.
Con il braccio ancora sano mi tolgo il copri fronte, mi dà
fastidio e poi in questo deserto forse lo posso usare per segnalare la mia
posizione.
Anche se a chi non lo so di preciso…questa missione era
segretissima, avremmo dovuto contattare Danzou-sama 24 ore fa.
Quando abbiamo iniziato questa caccia all’uomo non
pensavamo mai più che saremmo stati messi così tanto in difficoltà.
In questo lasso di tempo siamo stati sconfitti tutti
quanti e il nostro obbiettivo è riuscito nuovamente a fuggire. No, non verrà
nessuno, Danzou-sama non rischierà di coinvolgere l’Hokage in questa sporca
faccenda.
Ormai è notte e decido di fermarmi a riposare vicino una
grossa roccia sporgente. Mi siedo piano, ho malissimo anche su un fianco, anzi
tutto l’interno del mio corpo mi duole incredibilmente.
Ho sputato molto sangue prima, devo avere qualche organo
malmesso per essermi ridotto così…
Gli occhi mi si chiudono, sono sfinito…ma ho paura anche ad addormentarmi, forse
se lo faccio non mi risveglierò più.
Con questa ansia rimango nel dormiveglia per tutta la
notte, l’alba non tarda a giungere e poco a poco ricomincia anche a fare caldo.
Ho ripreso la mia marcia senza fine, mi sembra di
camminare da giorni. Sono anche senza cibo o acqua, tutto ciò che mi rimane è
un inutile, almeno in questo caso, equipaggiamento ninja.
Ho ancora un po’ di china, magari la potrei usare per
lasciare dei segnali…ma per chi lo faccio? Non servirà, non verrà nessuno, quei
segnali non saranno d’aiuto a nessuno.
Eppure…mi inginocchio e prendo il pennello e la china
rimastomi. Con fatica tingo il pennello usando la mano sinistra e traccio sulla
nuda roccia una freccia.
Un sorriso amaro mi increspa le labbra diafane, perché lo
faccio? Magari per segnalare la posizione a qualche viandante ove trovare il
mio cadavere.
Il braccio destro è sicuramente rotto, è completamente
rigido e livido. Devo evitare di muoverlo troppo. Usando una parte di stoffa
dei miei vestiti mi lego il braccio ben saldo al petto, non ho niente con cui
fasciarlo purtroppo dovrò accontentarmi.
Arranco nuovamente fra la polvere e la calura
insopportabile. Sono certo che abbiamo fatto questa strada prima…ma i miei
sensi sono annebbiati e non sono più tanto sicuro di dove mi sto dirigendo.
-
Non
fermarti…non fermarti… - Comincio a ripetermi lentamente con il poco fiato che
mi è rimasto. Non pensavo di essere così attaccato alla vita, è dunque questo
il famoso “istinto di sopravvivenza”?
Sento come una voce dentro di me che mi intima a non
morire qui, non così, non oggi, non ora…
E’ una voce rumorosa, come quella di Naruto-kun. Come la
era quella di mio fratello.
Fratello…forse questa è la volta buona che vengo a farti
compagnia…
Mi tremano le gambe al pensiero….no, sto tremando davvero,
forse dalla stanchezza. Comincio a vedere tutto sfocato e mi gira la testa.
Intravedo uno spiazzo d’ombra vicino una pianta piccola e
quasi rinsecchita. Barcollo in quella direzione, crollo sulle mie ginocchia
animando forte. Il copri fronte che stringevo nella mano sinistra mi scivola via.
Mentre cade a terra fa un sinistro rumore metallico che
quasi mi assorda in questo silenzio senza fine.
-
Non…fermar…
- Troppo tardi, mi accascio al suolo. L’interno del mio corpo freme nuovamente di
dolore e io con lui.
Ho molto caldo, mi sento bruciare.
Eppure allo stesso tempo ho freddo…
Mi rannicchio il più possibile,
per quanto concessomi…
Mi si offusca la vista…
Il respiro rallenta…
Ho paura…
Ho tanta paura…
Chiudo gli occhi e l’ultima cosa
che vedo è il volto di mio fratello.
E’ tutto buio…ma ora ho come
l’impressione di stare meglio…da quanto sarò morto? Sento il mio corpo fresco,
come se fosse inumidito dall’acqua.
Avverto un insolito calore che mi
pervade…le ferite non mi dolgono più come prima, non pensavo che morire fosse
così piacevole.
-
Sai…Sai…
-
Qualcuno mi chiama? Chi mi sta
chiamando…? Mi sembra di conoscerla questa voce…
-
Non
ti azzardare a morire, hai capito razza di stupido!! –
Questa voce…è la voce
di…Naruto-kun…
-
Sai…avanti…svegliati…!!
–
Perché…perché sento la sua voce…?
Non sono ancora morto…?!
-
Svegliati…svegliati…svegliati
subito o giuro che vengo a prenderti all’altro mondo all’istante…!!! –
Sono…vivo…?!
Improvvisamente sento come se il fiato mi riempisse
nuovamente i polmoni, annaspo come se stessi riemergendo dall’acqua. Tossisco
leggermente, sento una mano leggera posarsi sul mio petto…
-
Avanti
Sai…non farmi questi scherzi…!! –
Questa voce di donna…è Sakura-san…
Il petto mi brucia, è invaso dal
chakra forse?! Il chakra di Sakura-san…mi sta curando…
Sento che mi sto riprendendo, ma
ancora non ho la forza di riaprire gli occhi…
No, la verità è che ho paura di riaprirli.
Nel farlo potrei scoprire con
orrore che il mio non era altro che un sogno, forse in realtà io sono morto
davvero e questa è tutta una mera illusione…
Continuo ad avere paura…
Ci sono più persone intorno a
me…chi saranno gli altri? Forse il capitano Yamato…o Kakashi-sensei…
Qualcuno mi prende la mano…ma la
stringe così forte da farmi male…
Però, è proprio grazie a questo
dolore che trovo il coraggio di riaprire gli occhi. Piano, senza fretta tanto
se sono morto non mi corre dietro nessuno…
-
SAI!!!
–
Il volto di Naruto-kun sovrasta
ogni persona o oggetto nella mia visuale. Chissà perché deve sempre urlare,
proprio non lo capisco…
-
Sai…Sai,
sono io, mi riconosci…?! –
Come potrei scordarmi della tua
faccia da teppista e di quella zazzera bionda che hai al posto dei capelli?!
Vorrei parlare…ma mi accordo di
non riuscirci. Tutto ciò che mi esce dalla bocca sono flebili gemiti…
Ma almeno ora riesco di nuovo a
vedere…Sakura-san mi sta curando dando fondo al suo chakra. Vedo anche
Kakashi-sensei accanto a lei e infine Naruto-kun dal lato opposto…
Ahi! Basta stringermi così la
mano…! Ma chi è che…
-
Sai…stai
bene? Ti prego parla!! –
Dovevo immaginarlo…Naruto-kun mi
stai stritolando la mano! Vorrei dirtelo ma non ne ho la forza e poi…trovo
quasi piacevole questo dolore…in qualche modo mi piace il calore che mi
trasmette la mano di Naruto-kun in questo momento.
Sorrido…
Ora non ho più paura…
Anche Naruto-kun mi sorride, sembra
rilassarsi improvvisamente, la presa alla mano si allenta.
Sakura-san ha smesso di curarmi,
la vedo prendere da parte Kakashi-sensei e parlargli, poi anche Naruto-kun li
raggiunge intimandomi di non muovermi.
Come se potessi farlo…
Non capisco bene cosa si dicono…ma
Sakura-san parla di farmi ricoverare in ospedale…mi devono asportare qualcosa…
Sono così felice di essere vivo che
non mi importa di cosa dovranno farmi…
Sono felice…che strana sensazione…
Naruto-kun mi aiuta a salire sulla
schiena di Kakashi-sensei, sono così debole che nemmeno mi reggo in piedi!
Forse dovrei provare vergogna e
umiliazione per lo spettacolo pietoso che sto dando di me…ma per mia fortuna
non sono il tipo che prova così tante emozioni tutte in una volta.
Ripartiamo immediatamente per
Konoha, come mi aspettavo Kakashi-sensei è davvero velocissimo, anche se Naruto-kun
lo sta superando tutto infervorato.
Kakashi-sensei mi chiede come mi
sento e si scusa per il trasporto un po’ brusco. E’ come dire… gentile?
Sakura-san una volta mi ha detto
che quando qualcuno si preoccupa per te vuol dire che è gentile e che sarebbe
bene ringraziarlo.
Così io biascico qualcosa, una
parola incomprensibile perfino a me stesso.
-
Grazie…
-
Kakashi-sensei si gira leggermente
verso di me ma non dice niente, non colgo il minimo cambiamento di espressione
a causa di quella maschera.
Questa persona mi metterà
decisamente in difficoltà, lo sento!
Adesso il vento mi sfiora il viso
e mi accarezza, mi sento calmo… rilassato. E il calore della schiena di
Kakashi-sensei acutizza questa sensazione al punto che mi addormento.
E va bene lo ammetto, non avrei
dovuto cedere proprio adesso come un genin qualunque!
Ora mi vergogno davvero…
O almeno credo che questa sensazione
sia il famoso “sentirsi in imbarazzo”.
In fondo io non ne capisco ancora
molto delle emozioni, distinguo a malapena quelle degli altri figuriamoci le
mie.
To be continued…
Ciao!! Piaciuto il primo
capitolo?!
Mi scuso se il personaggio di Sai
apparirà un po’ OCC, ma è così particolare che fatico a stargli dietro e a
mantenerlo il più possibile IC!!! ç__ç
Immense scuse dunque!!! U___U
Ed ora un ringraziamento speciale
per Nunichan che ha commentato le mie precedenti fiction “A little More” e “Collide”!!
^___-
Grazie di cuore, sono molto felice
che ti siano piaciute!!! E visto che il web è sprovvisto di fiction su Sai,
cercherò di porre rimedio io in qualche modo (per carità, che qualche utente
più bravo di me nello scrivere si faccia avanti o rovinerò questo meraviglioso
personaggio!!!! *___*’’’)!!! X DDDD
Un grosso becitos a chiunque
recensirà e un arrivederci al prossimo capitolo!!
By Dragon gio
24/03/08