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Autore: uomi_hime    03/10/2013    9 recensioni
Nel mondo di Fairy Tail, un’antica minaccia si è risvegliata. Il potere più oscuro dell’universo si è ridestato nelle mani della gilda oscura Black Wizard, che ora minaccia di distruggere tutti i mondi conosciuti. Secondo la leggenda, solo le 7 Guardiane degli Elementi sono in grado di sconfiggerli e riportare la pace; solo una guardiana manca ormai all’appello, dove sarà??
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Nello stesso tempo, in un mondo parallelo, uno strano sogno tormenta la giovane Hikari; ma lei è una ragazza con una vita del tutto normale, tra la scuola, gli amici e il ragazzo che ama, e non gli dà molto peso. Tutto cambia quando davanti casa sua cadono dal cielo un ragazzo dai capelli rosa e una ragazza dai capelli biondi. Cosa sta succedendo?
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So di avere un’altra long in corso, ma voglio farmi del male u.u
Enjoy it
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil/Levy, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FAIRY TAIL

 
-Hikari muoviti! Manchi solo tu!-
 
Urlò Lucy, facendo sobbalzare la giovane neo-Guardiana; la ragazza stava osservando in preda alla nostalgia quella che era stata la sua camera per più di 15 anni, perché, ormai, aveva capito che quella sarebbe probabilmente stata l’ultima volta che i suoi piedi avrebbero calpestato il suolo di quel mondo privo di magia: una volta sigillate le Tenebre, infatti, lo spacco dimensionale creatosi più di 2 anni prima si sarebbe richiuso, impedendo a chiunque, maghi e non, di viaggiare nuovamente da un mondo all’altro; ergo, lei sarebbe rimasta “bloccata” dall’altra parte. Non che le dispiacesse, anzi ne era più che felice, ma infondo lei in quel mondo ci era cresciuta, e un po’ le sarebbe certamente mancato, monotonia a parte.
 
Hikari scosse energicamente la testa, cercando di scacciare quei pensieri malinconici, e si costrinse a pensare ai lati positivi della cosa: chissà perché, i suoi pensieri andarono subito ad un certo mago che da 2 anni a questa parte aveva preso possesso del suo cuore; arrossì di botto, non appena si accorse di ciò che stava pensando e, soprattutto, a chi stava pensando, e il fatto che lui stesse minacciando di salire a prenderla se non si fosse sbrigata a scendere di certo non aiutava. Si diede un paio di schiaffetti sulle guance, per riprendere il controllo e il suo normale colorito, e scese le scale di corsa, finalmente pronta a dare il via a quella magica avventura che per tanto tempo aveva sognato
 
 
 
 
 
 
-Eccomi!-
 
Hiroshi si girò, osservando l’amica uscire frettolosamente dalla sua casa ed entrare in giardino con un balzo. Notò che aveva seguito il suo consiglio e si era cambiata, visto che i vestiti che aveva indossato durante lo scontro contro Kyofu erano fatto di magia allo stato puro e quindi percepibili a kilometri di distanza. I vestiti che aveva ora erano molto diversi dai precedenti, ma comunque comodi nel caso avessero dovuto combattere: indossava una canottiera blu notte lunga fin sotto il sedere, dei jeans attillati scuri e un paio di stivaletti neri molto stile cow-girl;al collo spiccava il diamante della madre, che ancora brillava leggermente, mentre i capelli erano raccolti in una treccia laterale che le scendeva sinuosa lungo la schiena.
 
Il ragazzo osservò Hikari chiacchierare con Lucy, chiaramente eccitata per il viaggio che stavano per compiere; si ritrovò a sorridere, contento che la ragazza avesse ritrovato quella felicità che aveva perso alla morte della madre.
 
I suoi pensieri furono però interrotti da un certo ragazzo dai capelli rosa, che, facendo l’imitazione di Happy, disse
 
-Ti pppppiace, eh?-
 
Il giovane in questione divenne immediatamente un pomodoro ambulante, senza però riuscire a negare l’affermazione che il Dragon Slayer aveva fatto. Si limitò a sospirare pesantemente, abbassando lo sguardo verso il suolo
 
-Si nota così tanto?-
 
Fu l’unica cosa che riuscì a chiedere, mentre l’amico sghignazzava divertito
 
-L’unica che non l’ha capito è lei-
 
Disse infatti il rosato, con un ghigno che gli andava da un orecchio all’altro.
 
Ormai era inutile negare l’evidenza, lui amava Hikari... oh eccome se l’amava! La prima volta che l’aveva vista, sul tetto della scuola, gli era sembrata come un angelo a cui avevano tagliato le ali, e che stava precipitando nell’abisso della disperazione. Gli era venuto spontaneo aiutarla, infonderle quella speranza che credeva perduta, aprendosi con lei come mai aveva fatto con nessun altro in quel mondo. E lei l’aveva capito, risvegliando in lui sentimenti che mai aveva creduto di poter riprovare, almeno non dopo la sua morte. Per parecchio tempo si era chiesto se fosse giusto amarla, lei, che aveva una vita così diversa dalla sua; ma ormai la frittata era fatta, l’aveva stregato alla grande. Si era rassegnato al fatto che un giorno avrebbe dovuto abbandonarla per tornare nel suo mondo, ma la scoperta della vera natura di Hikari aveva riacceso in lui la speranza di averla accanto a sé anche nella sua altra vita.
 
A riscuoterlo dalle sue riflessioni fu proprio “l’angelo” in questione, che, vedendolo con la testa rivolta al cielo e un sorriso ebete sulla faccia, si era preoccupata un po’
 
-Hiroshi... tutto bene?-
 
Chiese infatti la ragazza, avvicinando con fare un po’ incerto il suo viso a quello dell’amico
 
-Eh? Ah si, ehm... tutto  posto, non ti preoccupare-
 
Rispose lui arrossendo, vista la distanza minima fra le loro facce.
 
Alla vista della reazione che il mago dei fluidi aveva avuto alla vicinanza della Guardiana, il ghigno di Natsu si allargò (se possibile) ancora di più, contento di aver azzeccato il punto. Hiroshi non mancò di notare il sorriso poco rassicurante del Dragon Slayer, tanto che decise di cambiare discorso prima che l’amico potesse combinarne una delle sue
 
-Allora, vogliamo andare?-
 
Disse mettendo le mani dietro la schiena e dirigendosi verso il centro del giardino, esattamente dove Natsu e Lucy erano atterrati più di due mesi prima. Dopo pochi secondi fu raggiunto dal rosato che saltellava allegro, e Hikari, che sorrideva felice. Hiroshi ghignò, fiutando l’occasione di scatenare una lite furibonda con l’amica
 
-Qualcuno sta sprizzando gioia da tutti i pori, eh Mizu-chan?-
 
Questa affermazione, fatta con un tono un po’ troppo canzonatorio, costò un bel pugno sulla testa del povero mago, mentre un nervo pulsava sulla fronte della Guardiana
 
-Chiamami ancora una volta Mizu-chan e giuro che ti ammazzo, chiaro?-
 
Disse lei, mentre un’aura nera come la pece cominciava a circondarla
 
-A-aye sir-
 
Sussurrò lui facendosi piccolo piccolo dalla paura...quella ragazza a volte faceva più paura di Erza. Possibilità di una sana scazzottata tra amici: annullata sul nascere
 
-Se avete finito, io direi di andare-
 
Disse Lucy sbuffando
 
-Apriti portale della Vergine… Virgo!!!-
 
A quelle parole, apparve dal nulla una ragazza dai capelli rosa tagliati corti e un vestito da cameriera, mentre i polsi erano stretti in due catene che tintinnavano ad ogni movimento della giovane
 
-è l’ora della punizione, Hime?-
 
Chiese lo spirito piegando la testa di lato
 
-lascia stare la punizione, puoi riportarci a casa?-
 
Disse la maga sospirando
 
-Ai suoi ordini, Hime-
 
Rispose semplicemente Virgo, allargando le braccia e facendo comparire un grande cerchio magico sul terreno sotto di loro; all’improvviso una luce bianchissima e accecante avvolse i maghi, e quando essa scomparve di loro non c’era più traccia.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

**********




 
 
 
 
 
 
 
Quel giorno il sole brillava alto nel cielo sulla città di Magnolia; gli uccellini cinguettavano felici e la gente camminava allegra tra le bancarelle allestite sulla via principale,completamente ignari che presto una guerra avrebbe cambiato ogni cosa.
 
Nonostante ciò, dentro una gilda di nostra conoscenza la situazione rimaneva immutata; una rissa di dimensioni apocalittiche stava infatti imperversando al centro della grande sala, coinvolgendo la maggior parte dei membri della Fairy Tail, mentre le poche persone che non ne prendevano parte si rifugiavano o sotto i tavoli più lontani o sotto il bancone che spiccava sul fondo della gilda. Dietro di esso vi era la dolce figura di una giovane ragazza con un sorriso stampato sulle labbra, che tranquillamente puliva i bicchieri con un panno bianco; dietro quel sorriso radioso si nascondeva però un’enorme preoccupazione: Natsu e Lucy erano partiti da mesi ormai, e da quel giorno non avevano più avuto loro notizie... certo, sapeva bene che probabilmente erano impegnatissimi a cercare la Guardiana mancante, ma non poteva fare a meno di essere in ansia per i suoi amici.
 
All’improvviso la giovane sentì un grosso sospiro provenire da sotto il bancone; abbassò lo sguardo, finchè i suoi occhi dorati come il sole non incrociarono quelli nocciola della sua nakama dai capelli color cielo, pieni di preoccupazione malamente nascosta
 
-Qualcosa non va, Levy?-
 
Chiese gentilmente Yuri, spostandosi dietro l’orecchio una ciocca dei lunghi capelli grigi
 
-Sono preoccupata per Lu-chan... ho paura che le sia successo qualcosa-
 
Sussurrò Levy abbassando lo sguardo
 
-Sono sicura che sta beniss-
 
Un rumore improvviso sul legno del bancone interruppe il discorso della Guardiana dell’Acqua, che grazie ad una serie di imprecazioni sempre provenienti dall’altro lato del bancone potè riconoscere la fonte di tutto quel casino
 
-Serve qualcosa, Gajeel?-
 
Chiese lei in tono scocciato; stava per strangolare il Dragon Slayer del ferro per averla interrotta (a volte le venivano quegli improvvisi scatti omicidi, e quando accadeva molto spesso ci scappava il ferito), ma il sentire Levy agitarsi al solo sentire il nome del ragazzo la fece calmare e sorridere intenerita
 
-Oi tizia dell’Acqua! Hai visto il Gamberetto?-
 
Chiese Gajeel guardandosi intorno con i suoi occhi rossi; Yuri abbassò lo sguardo, e appena vide che Levy era diventata rossa come un peperone, la sua parte di Cupido uscì allo scoperto
 
-E se ti dicessi che è proprio qui sotto?-
 
Disse lei con molta non-chalance, guadagnandosi un calcio da parte di una Levy ancora più rossa di prima. A quell’affermazione il corvino allungò il braccio sotto al bancone, acchiappando l’azzurra per il bordo della maglietta e tirandola fuori, mentre la ragazza scalciava nel disperato tentativo di liberarsi
 
-Tana per il Gamberetto!-
 
-Mi chiamo Levy, testa di ferro che non sei altro!!-
 
Urlò la Scripter, colpendo l’aria con i pugni e gonfiando le guance rosse. Gajeel si limitò a ghignare come il suo solito, poggiandosi Levy sulla spalla a mò di sacco di patate e avviandosi verso il centro della gilda, dove ancora persisteva la solita rissa
 
-Sono così carini quei due!!-
 
Squittì la voce allegra di una ragazza che Yuri conosceva bene
 
-Mi trovi d’accordo, Gigi-
 
Rispose la grigia, girandosi verso la sua intercultrice: davanti a lei, seduta su una sedia, c’era una giovane dai lunghissimi capelli color biondo miele tutti boccolosi, che osservava con gli occhi azzurri a forma di cuore i due ragazzi che si erano appena allontanati
 
-Ma perché non si mettono assieme?-
 
Sussurrò la bionda in tono lamentoso, come un bambino che chiede le caramelle alla mamma
 
-Perchè lui è troppo orgoglioso e lei troppo timida-
 
Rispose Yuri sconsolata, sospirando e sorridendo malinconicamente
 
-Lui non è orgoglioso, è solo tremendamente testardo-
 
Le due ragazze si girarono verso la voce che aveva appena parlato: appoggiata al bancone c’era una ragazza dai lunghi capelli azzurri, leggermente mossi, che contornavano un paio di occhi grigio perla
 
-Mimì!!-
 
Urlò la Guardiana della Natura saltando addosso all’amica
 
-Buongiorno Gigi! Ciao Yuri!-
 
Salutò felice l’azzurra, ricambiando la stretta di Giada
 
-Buongiorno a te, Michiko-
 
Disse Yuri, divertita dalla scena che ogni giorno si ripeteva: sarà la grande affinità che c’era tra i loro Elementi (Michiko era la Guardiana della Luce), ma quelle due andavano tremendamente d’accordo.
 
Le tre ragazze chiacchierarono del più e dl meno, di quanto Michiko trovasse carino e dolce Laxus (ma dove??? O.o N.d.a.)e di quanto Yuri trovasse tetro Ryuu (mentre Giada tentava di farle cambiare idea).
 
All’improvviso il portone della gilda venne letteralmente abbattuto da un poderoso calcio, mentre una voce familiare urlava a squarciagola
 
-Siamo tornati!!-
 
Vide di sfuggita Giada e Michiko scattare alla velocità della luce, seguite a ruota da tutti coloro che in quel momento si trovavano nella grande sala, verso i compagni appena rientrati, per riempirli di domande e conoscere la nuova Guardiana.
Sorrise, felice che Natsu e Lucy fossero tornati sani e salvi, e ricominciò tranquillamente a pulire i bicchieri
 
-Anche noi siamo felici di rivedervi, ma lasciateci respirare!!-
 
Yuri spalancò gli occhi. Quella voce... era la sua? Ma come era possibile? Alzò lo sguardo, e appena vide quegli inconfondibili capelli color cioccolato, calde lacrime cominciarono a bagnarle le guance, mentre un sussurro appena percepibile usciva dalle sue labbra
 
-Hiroshi...-

 
 
 
 

**********





Quando Natsu aveva sfondato il portone della gilda, un senso di nostalgia aveva colpito Hiroshi alla vista di tutti quei volti che li fissavano stupiti. Si voltò verso Hikari, che sorrideva emozionata ma anche un po’ imbarazzata; stava per dirle che non aveva nulla da temere, ma l’assalto di metà dei membri della gilda (il resto giaceva calpestato per terra) lo costrinse a rinunciare nel suo intento, cominciando a salutare tutti quelli che si erano aggrappati a lui piangendo, chiedendogli come aveva fatto a sopravvivere (cosa che tuttora si chiedeva anche lui)
 
-Lu-chan!!!!!!!-
 
Il mago dei fluidi si girò verso Lucy, per poi scoppiare a ridere alla vista della maga stesa a terra mentre una Levy super-possessiva la stritolava tipo peluche
 
-Anche noi siamo felici di rivedervi, ma lasciateci respirare!!-
 
Disse quasi urlando, per sovrastare il casino che si era andato a creare; si, la gilda gli era decisamente mancata.
 
Il rumore di un bicchiere che si infrangeva al suolo lo distolse dai suoi pensieri, facendogli alzare gli occhi dorati verso la fonte del rumore. Quando infine riconobbe quei lunghi capelli grigi e quel viso così simile al suo, la nostalgia si trasformò in felicità, e senza accorgersene  cominciò a correre verso la ragazza ancora incredula
 
-Yuri!!!-
 
-Hiroshi!!!-
 
La grigia saltò letteralmente addosso al fratello, che la fece girare ridendo
 
-Sei vivo...-
 
Sussurrò lei con le lacrime agli occhi, stringendosi ancora di più al collo del ragazzo che ancora rideva, felice di aver ritrovato sua sorella
 
-Credevi veramente che fosse così facile farmi fuori?-
 
Chiese lui con un sorriso arrogante stampato sul volto. Sua sorella scoppiò a ridere come mai aveva fatto in quegli ultimi due anni; il ritorno di Hiroshi le aveva ridonato la felicità perduta
 
-Parleremo dopo di come mi sono salvato-
 
Disse all’improvviso Hiroshi, rivolgendosi a tutta la gilda
 
-Adesso direi di lasciare la parola alla Guardiana dell’Armonia-
 
La ragazza in questione arrossì di botto per via dell’improvvisa attenzione, non riuscendo a spiccicare parola. Hiroshi ghignò, cogliendo la palla al balzo
 
-Dai, mica ti mangiano Mizu-chan!-
 
Incredibilmente, qualcosa di non propriamente identificato (ma comunque doloroso e, soprattutto, partito dalle mani della Guardiana) raggiunse la fronte del povero mago, facendolo cadere a terra dolorante
 
*nota per me: smettere di chiamarla Mizu-chan, o quella mi uccide*
 
Pensò lui massaggiandosi la fronte, mentre un gocciolone stile manga scendeva dietro la sua testa
 
-Non chiamarmi Mizu-chan, testa di baka che non sei altro!!!! È la seconda volta in due ore che te lo dico!!!!!!-
 
Sbraitò furiosa Hikari, per poi girarsi verso i membri della gilda, che trattenevano a stento le risate
 
-Comunque, io mi chiamo Hikari Mizuki, piacere di conoscervi!-
 
Disse poi inchinandosi, mentre la folla di maghi rispondeva entusiasta
 
-Bhè, io direi di festeggiare, visto che di motivi ne abbiamo in abbondanza: l’arrivo dell’ultima Guardiana e il ritorno di Hiroshi soprattutto!-
 
Prese parola il Master Makarov, dando voce al pensiero generale.
Hikari e Hiroshi si lanciarono uno sguardo complice, per poi interrompere il Master
 
-Io invece credo che ce ne sia un altro di motivo per festeggiare-
 
Disse Hikari lanciando uno sguardo eloquente a Natsu e Lucy, che arrossirono all’istante
 
-Non dovevate dire qualcosa alla gilda, ragazzi?-
 
Completò Hiroshi sorridendo sornione, mentre i due ragazzi in questione cominciavano ad odiarlo profondamente
 
-Bhè, ecco... noi..-
 
Provò a dire Lucy, ma le parole le si bloccavano in gola. Il silenzio si prolungò per diversi minuti, durante i quali gli sguardi di tutta la gilda si facevano sempre più curiosi; Natsu, che non sopportava più quella situazione imbarazzante, decise di metterle fine senza pensarci troppo
 
-Io e Lucy ora siamo fidanzati, ok? Perciò se anche solo la provate a toccare giuro che vi incenerisco!!-
 
Urlò il Dragon Slayer, lasciando tutti di stucco, tranne Hikari e Hiroshi che sghignazzavano divertiti.
Tuttavia dopo pochi secondi tutti si avvicinarono per congratularsi con i due maghi, che sorridevano imbarazzati
 
-Bene nonnetto, direi che ora possiamo anche festeggiare!-
 
Disse Natsu al Master, con un sorriso a trentadue denti
 
-Hai ragione Natsu perciò... FESTA!!!!!!!-

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

_______ANGOLO DI MARTA-CHAN_______

 
Sono tornataaaaaaaaa *saluta con la manina* ancora non sono morta, purtroppo per voi u.u scusate il mega ritardo, ma questo capitolo è stato scritto quasi interamente a mano e, soprattutto, fatto durante le ore di lezione (interesse per la scuola: meno di zero v.v) vado di fretta perciò vi ringrazio per le recensioni e ringrazio anche chi ha letto silenziosamente, vi adoro *-*
Se permettete dedico questo capitolo ad AngelWings_DwarfGigi4, che mi sopporta sia qui che in chat su Whatsapp, grazie mille per il tuo supporto *A*
Bene spero di aver detto tutto sennò scusate ma a quest’ora non sono più capace ne di intendere ne di volere, perciò sorvolate anche su eventuali errori, domani li aggiusterò con calma
Ciauuu

 

marta_uzumaki86

   
 
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