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Autore: Prinzesschen    31/03/2008    1 recensioni
Quando amare è complicato e perdonare lo è ancora di più, l'unica strada da seguire è quella indicata dal cuore, libero dalla razionalità che a volte pone barriere apparentemente insormontabili...Ed è proprio questo che la protagonista di questa storia dovrà imparare...ad amare e perdonare...vi prego siate clementi è la mia prima ff!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 6 amare e perdonare

Ciao a tutti!!! Nuovo capitolo!! Leggete e fatemi sapere che ne pensate!!! Sempre sinceri e diretti, mi raccomando!! Buona lettura! Baci

Andarono insieme alla scuola di danza di Giulia e i gemelli si  sedettero in un angolo insieme ad altri spettatori ( pochi amici delle altre ragazze). Si aspettavano di essere assaliti dalle fan, ma le ragazze erano così concentrate che non badarono alla presenza delle due star. Giulia era andata allo spogliatoio per cambiarsi e poi si mise a fare riscaldamento con le altre. Indossava un body nero a maniche lunghe e un cortissimo gonnellino morbido.

I ragazzi rimasero sbalorditi nel vedere le posizioni da contorsionista che la ragazza assumeva, come alzarsi sulle punte e portarsi una gamba alta dietro la schiena fino a toccare con la punta del piede la testa.

L’insegnante battè le  mani, le ragazze fecero un inchino e si misero in posizione, per provare prima un ballo in gruppo e poi pezzi individuali.

Quando la musica del primo pezzo partì le ragazze cominciarono a ballare in sincronia e armonia, lasciandosi trasportare dalla musica in una dimensione che solo loro conoscevano e alla quale solo loro, in quel momento, avevano accesso.

Poi partirono i pezzi individuali e la prima a doversi esibire fu Giulia.

Ballò magnificamente sulle note di Do you know di Enrique Iglesias con una passione pazzesca e in totale concentrazione.

Nonostante fossero solo prove ci mise tutta se stessa, e provò provò e ancora provò per diverse ore.

 

Fu così per diversi giorni durante i quali ebbe poco tempo da passare con Bill a causa degli impegni di entrambi.

Quando era sola si rilassava suonando la sua chitarra…adorava suonare…perché insieme alla danza era la cosa che più la metteva a contatto con se stessa.

 Finalmente il giorno dei provini arrivò, il gruppo l’aveva accompagnata e lei decise di aspettare con loro il suo turno. Lei era ottava e non appena la prima ragazza cominciò il suo pezzo, l’ansia si quadruplicò. Bill se ne accorse e all’orecchio le sussurrò di seguirlo; piano piano si alzarono affidando a Tom il compito di tener loro i posti.

Andarono in un angolo dove nessuno poteva vederli e lui la baciò.

-Giulia…devi stare tranquilla! Ti ho vista alle prova, sei bravissima, non devi preoccuparti…e …so che non è il momento giusto…ma devo dirti una cosa, se non voglio rischiare di esplodere:

Ti amo! Ancora non te lo avevo detto perché mi sembrava prematuro e sarebbe suonato ipocrita, ma io…so di amarti  ne sono convinto più di ogni altra cosa…- Le disse tutto d’un fiato per poi baciarla di nuovo.

-Anch’io ti amo Bibi!- e ricambiò il bacio con quanta più passione fosse in grado di trasmettere attraverso quel gesto.

Non c’era bisogno di altre parole perché i loro occhi parlavano al loro posto.

 Tornarono ai loro posti e Bill disse nell’orecchio a Tom: -Gliel’ho detto! Le ho detto che l’amo! E lei ha detto che prova la stessa cosa!

-Sono felice per te fratellino; spero solo che tu sappia quello che stai facendo…

Non ebbero il tempo di dire altro che fu chiamato il turno di Giulia e lei elegantemente si avviò verso il centro della sala, davanti agli esaminatori.

Con un cenno del capo avvisò l’addetto alla musica che poteva far partire il pezzo e non appena la musica cominciò, attorno  lei non esistette più nulla…c’erano solo lei e quella dolce melodia che le pulsava dentro.

Bill rimase incantato o meglio ipnotizzato dai movimenti della sua ragazza che, non appena finì di ballare, ricevette più applausi delle ragazze che l’avevano preceduta. Si inchinò una prima volta ai giudici e poi agli spettatori e si avviò verso gli amici.

Abbracciò subito Bill e piano piano gli sussurrò all’orecchio per non farsi sentire dagli altri :-Mi hai ispirata tu!-. Quelle parole fecero illuminare il moro e insospettire gli altri.

Giulia vedendo gli sguardi perplessi di Gustav e Georg abbracciò anche loro.

-Sei stata bravissima Giu’!!!! Davvero!!-si complimentò Georg dandole un tenero bacio sulla guancia.

Bill dietro di lui prese a guardarlo male, ma il bassista non se ne accorse.

 

 

 Rimesso piede a casa, Giulia non riusciva a credere che quel periodo fosse finito, aveva finalmente fatto il provino, niente più prove extra stressanti, niente più impegni che le rubavano tempo da passare con il suo ragazzo.

Bill entrò dopo di lei e la abbracciò.

-Finalmente puoi rilassarti…mio dio non riesco ancora a capire come facevi a reggere quei ritmi disumani! Sei stata bravissima e per festeggiare stasera vieni al party con noi!- le annunciò senza smettere di stringerla.

Lei si liberò dalla presa e lo guardò come se fosse pazzo.

-Che party??No no scordatelo, lo sai che non mi piacciono questi party da star!

-Invece tu verrai! E non accetto che tu mi dica no!

-Ma Bill!

-Niente ma!-

-Uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Ma perchèèèèèèèè??????? Non vogliooooooooooo!- protestò come una bambina.

Lui in tutta risposta la baciò e lei si abbandonò a quel bacio smettendo di lagnarsi.

-Adesso però fammi andare, se no non ci arrivo ad essere pronta! Poi ti ucciderei! Mi dici che devo venire a un party solo 3 ore prima?????

-Esattamente! Perché se no in più di tre ore avresti trovato un sacco di scuse per non venire!

-Perfido!

E così dicendo andò a farsi una doccia, una lunga lunga lunga doccia.

Ci mise circa un’ora, poi, tornata in stanza, stette per un’ altra ora davanti all’armadio con una espressione tra l’inebetito e il disperato per scegliere cosa mettere.

Alla fine decise che avrebbe indossato la sua adorata gonnellina nera a sbuffo, la camicetta bianca aderentissima che adorava e le decoltè nere.

Stirò i capelli e si truccò con cura e alla fine era bellissima e non appena i gemelli, entrambi pronti davanti alla porta per andare, la videro avanzare verso di loro col fare da modella che sempre in queste situazioni adottava, rimasero senza parole.

-Sei stupenda! Mio Dio! Ti ho già detto che ti amo??- le chiese Bill per poi baciarla con passione e trasporto.

-Si me lo hai detto proprio poco fa!!

-Ma non mi stancherò mai di ripetertelo!

Uscirono di casa e furono raggiunti da Gustav e Georg che ci avevano messo  più del solito a prepararsi ed erano rimasti indietro: la reazione di Georg fu pressocchè la stessa dei gemelli ma ricevette una brutta anzi terribile occhiataccia da parte di Bill e anche se non ne capì il motivo decise di ricomporsi.( nota dell’autrice: ricordo a chi l’avesse dimenticato che Gus e Georg non sono a conoscenza della relazione fra Giulia e Bill)

Si avviarono verso la festa e quando arrivarono a Giulia per poco non venne un collasso: la musica era sparata a tutto volume, c’erano tantissimi VIP e soprattutto un sacco di groupie che non appena videro i 4 ragazzi si catapultarono nella loro direzione e tra un urletto eccitato e una risatina isterica x la felicità, si presentarono.

Subito Tom si mise a ballare con una di quelle ragazze e così fecero anche Gustav e Georg, mentre Bill si sedette con Giulia su uno dei divanetti.

-Ti ho già detto che ho intenzione di ucciderti al più presto?- chiese retorica lei al moro.

-Si ma so come farti cambiare idea- disse in risposta per poi tentare di baciarla ma lei lo scansò.

-Non ora Bibi…ci vedrebbero tutti e non voglio che si sappia di noi perché una star fidanzata ha molte meno fans e non avrei più in fidanzato, perché Gus ti ucciderebbe!

-Ok ok…prendiamo qualcosa da bere?

-Ok..

Il cameriere si avvicinò e i due presero da bere, per poi servirsi almeno altre 3 o 4 volte.

Poi si alzarono e cominciarono a ballare, Bill non era molto in sé, come si poteva notare dal colorito più roseo del naturale e dalla apparente ( e non solo) instabilità.

Ballarono per un po’ ma poi Giulia sentì la testa girarle forte.

-Bibi io vado a casa, mi sento poco bene!

-Cos’hai?? Stai male??- le chiese apprensivo.

-Mi gira un po’ la testa a causa dell’alcool e della musica ma non è niente.- Lo tranquillizzò lei.

-Allora vengo con te!

-Ma che vieni con me?!? Tu resti come tutti gli altri, io prendo un taxi e vado sola!

-Ma Giu non puoi andare sola!

-Che fanno? Mi mangiano? Tranquillo Bill! E’ tutto ok! Ci vediamo quando torni!- e gli diede un bacio sulla guancia.

  
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