04/10/2013
1 recensionihey ciao ragazze!!!! come state? beh spero bene! Io finalmente riesco a postare il nuovo capitolo. scusate l'immenso ritardo, ma sapete la scuola
ora smetto di parlare e vi lascio
XOXO
DANCEANDMOVE
ALE' POV
mi alzaii con le ganbe che tremavano e la raccolsi da terra, era svenuta, la mia piccola, chissa il male che aveva sofferto, ed era solo colpa mia, io l' avevo portata lì e lei si era messa in gioco per me, aveva cercato di difendermi, e ora era lì distesa per terra con del sangue sulla bocca.
non sapevo dove andare casa mia era meglio di no, i mie mi avrebbero fatto mille domande. gli altri della gang, peggio ancora, mi avrebbero insultato perchè non ero stato all' altezza
Jenny, solo lei sapeva cosa fare.
salii velocemente le scale e lanciai dei piccoli sassolini sulla vetrata del balconone dove eravamo prima lei usci e mi blocco immediatamente, era più spaventata che mai, lo si leggeva negli occhi
- ale veloce antra-
andammo in una camera degli ospiti, una delle tante, i genitori di quella ragazza cagavano soldi da ogni buco del loro corpo. la mamma dottore e il padre biologo
- certo che hai una bella casa ?-
- zitto e appoggiala sul letto- mi ordino mentre chiudeva la porta - cosa le hai fatto -
- Jenny, giuro non l' ho toccata-
- piantala di dire cazzate ti renditi conto di cosa le hai fatto- concluse la frase con uno spitone sul mio petto. non ce la facevo più il dolore era troppo, caddi all' indietro facendo si che il taglio nella ma pancia di aprisse ancora di più
- oddio ale cosa è successo-
- una vendita andata male-
- vieni ti cucio-
- tu lo sai fare?-
- si lo so grazie a mia mamma e poi sono abbituata con Dee-
- ah sei tu che cucivi Dee?- oddio tutte le volte che la vedevo con cicatrici era perchè si faceva male con questo " lavoro" o peggio ancora, quando la picchiavo io. come potevo aver trattato così male quella ragazza
- si ma ora sta zitto-
mi mise a posto bastarono pochi punti e dopo un ora di dolore ero finalmente aposto lei era li che dormiva con del ghiaccio sulla testa e jenny le stava lavando il sangue
- come sta - domandai, che stupido che cazzo di manda, era ovvio che non stava bene
- perchè non si è ancora svegliata- aggiunsi preoccupato
- ale non so ma stai calmo- mi tranquillizzo lei
- e se fosse...- non volevo nemmeno immaginare che cosa sarebbe successo se solo fosse morta. non potevo perderla, non di nuovo
- ale non lo pensare nemmeno, lei non lo farà me l' ha promesso e lei mantiene sempre le promesse- mi consolò, è strano come due persone che non si sopportavano, nel momento del bisogno si consolano una con l' altra
- cosa dovremmo fare ora - domandai ancora in preda al panico
- aspettiamo, e basta-
DEE'S POV
la testa era pesante e sentivo che i pochi grafii sul viso bruciavano, aprii gli occhi, e li strofinai. mi alzai, seduta sul letto, e vidi il ghiaccio cadere per terra
- Jenny, di certo centra lei-
scesi le scale e vidi alessandro che beveva del te con jenny che mangiava dei biscotti
- ragazzi cosa è successo-
- Dee, finalmente sei sveglia- esclamò ale, correndo verso di me
- ale ti ha portata qui, eri svenuta-
- ale? a si ora qualcosa ricordo-
- tesoro come ti senti- domandò lui
- ale ma cosa... la tua pancia, la maglietta è sporca di sangue-
-si lo so, non sono andato a casa mia a cambiarmi ma stai tranquilla-
- cosa ti hanno fatto -
- niente- si interrosse e passo un indice sul mio soppracilio rotto e con dei cerottini - guarda cosa hanno fatto a te -
- ragazzi dormite qui- propose Jenny
era mezzanotte e io ero davvero conciata male e lui peggio di me. di certo non potevamo prensentarci a casa nostra. presi la mano di ale e salii le scale aprii la porta e mi diede un bacio mentre mi sedevo su una sedia vicino all' immenso armadio degli ospiti. era di un marrone lucido mogano, non saprei descriverlo bene, anche se lo adoravo. era fatto a mano e lo avevamo scelto insieme io e il padre di jenny, quella camera la usavo io di solito quando oraganizzava le sue mega feste, io la chiudevo per non che ci entrasse qualche ragazzo o ragazza ubriaca a fare chissa cosa.
- gurda la tua pancia, ale - gli feci notare mentre mi staccavo dalle sue labbra
- non è niente, giusto un taglietto - mi disse riprendendo a baciarmi, questa volta con più passione e foga - niete che il profumo della tua pelle non possa curare- si lascio sfuggire dalla bocca passando dalle mie labbra al lobo dell' orecchio destro e al collo.
- tu invece come stai- mi domandò sedendosi sul letto difronte alla sedia
- niente di che, sono abbituata- gli risposi contraendo un po' la bocca e il naso facendo una smorfia e lui si mise a ridere spuduratamente, distendendosi letteralmente sul letto - e ora che cavolo hai da ridere-
- niente, pensavo solo a quanto fosse forte e tenace la mia ragazza-
mi misi a calvalcioni su di lui e gli diedi un bacio metre i miei lunchi capelli cadevano all' ingiù e ricoprivano i nostri volti appiccicati uno all' altro
- domiamo- dissi alzandomi da lui che mugugno in segno di disapprovazione ma non ci mise molto a sollevare il lenzuolo azzurro ed addormentarsi
mi misi sotto le coperte anche io, ero davvero stanca, mi stesi e la mia mente iniziò a ricordare quando ero stata con Zayn, era tutto leggermente diverso, mi consolava e anche se per poco, grazie a lui, o riscoperto un po' di quello che era l' amore. lui mi abbracciava mi consolava mi facesa addormentare tra le sue braccia o sul suo petto, con il rumore del suo cuore. ale invece era così diverso era un' amore "sbagliato", era pericoloso e ogni volta che mi toccava sentivo una scarica di adrelina, era così emozionate scappare da qualche bancarella in centro con in mano un paio di scarpe o una maglietta.
cosa dovevo fare restare con Alessandro ora che era dinuovo li con me. il mio primo amore, un po' pazzo e continuare a fare parte di quella gang. o provare a chiarire con zayn: un amore forse anche più pazzo e complicato, avrei dovuto accettare tutti i suoi spostamenti e fidarmi di nuovo di lui?
Cosa avrei dovuto fare?
spero vi piacciano le foto che ho sceto!!
- DEE <3 -
- ALESSANDRO <3 -
